La Camera di Commercio di Cosenza ha presentato la Revisione 2020 della Raccolta Provinciale degli Usi e delle consuetudini locali, «uno strumento che dà certezza ad una fonte autonoma di diritto riconosciuta dal nostro ordinamento e che sarà di sicura utilità per tutti gli operatori economici nella regolazione dei loro rapporti».
L’aggiornamento 2020 è frutto di un’analisi approfondita della raccolta vigente, in seguito alla quale sono state registrate anche nuove regole consuetudinarie in ambiti già disciplinati dagli usi locali, immobili urbani, e ne sono state inserite di nuove con riferimento al settore del Turismo, non disciplinato in precedenza.
L’attività di accertamento degli usi e delle consuetudini locali, pratiche indispensabili per un corretto svolgimento delle transazioni economiche, rientra tra le funzioni che competono storicamente agli enti camerali nell’ambito dell’attività di regolazione del mercato e si affiancano ad altre, del tutto nuove, che attengono sia alla fase della contrattazione, come l’accertamento della presenza di clausole vessatorie nei contratti di adesione e la predisposizione di contratti tipo, sia alla più generale tutela della concorrenza e al contrasto dei delitti contro l’economica pubblica, l’industria e il commercio.
«Erano 35 anni – ha spiegato Klaus Algieri, presidente della camera di Commercio di Cosenza – che l’accertamento degli usi e delle consuetudini provinciali non era stato oggetto di aggiornamento. Oggi, grazie al lavoro della Commissione appositamente istituita dalla Camera di commercio di Cosenza a fine 2016 e durato tre anni, possiamo dire di avere finalmente aggiunto un ulteriore tassello nell’impegno che l’ente sta portando avanti a favore dell’equilibrio e della correttezza del mercato, così come già accaduto per lo sviluppo delle forme alternative di risoluzione delle controversie e, più di recente, con l’Ocri».
Ai saluti del presidente Algieri, sono seguiti gli interventi di approfondimento tenuti dal Presidente dell’ordine degli avvocati di Cosenza e consigliere camerale, avv. Vittorio Gallucci, dalla Presidente della Commissione di revisione degli usi, dott.ssa Beatrice Magarò, magistrato designato dal Presidente del Tribunale di Cosenza, dott.ssa Maria Luisa Mingrone, dal vicepresidente, prof. avv. Vincenzo Ferrari, docente universitario in materie giuridiche e avvocato designato dalla Consulta dei Professionisti e dal segretario della Commissione, dott. Giuseppe Spizzirri, funzionario della Camera di commercio. (rcs)