REGGIO – Con Calabria dietro le quinte a scuola di teatro con attori e docenti del panorama nazionale

Domani prende il via, a Reggio Calabria, i nuovi corsi del progetto N.T.T. – New Theatre training dell’Associazione Calabria dietro le quinte Aps, con l’obiettivo di favorire il rilancio e la ripartenza delle attività di spettacolo dal vivo sostenendo e migliorando l’attività di formazione per la creazione di nuove professionalità in Calabria.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Reggio Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, è sostenuto dal  bando di Scena Unita – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo – fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, e proseguirà fino a dicembre con corsi di formazione dedicati al mondo dello spettacolo e della cultura. 

Dal 7 settembre sarà attivato il corso di “teatro”: 30 ore di lezioni pratiche e teoriche sulla recitazione teatrale tenute da importanti attori e docenti del panorama italiano. Il percorso, suddiviso in quattro moduli, rappresenta una opportunità unica sul territorio al fine di stimolare la formazione dei giovani nel campo della recitazione teatrale attraverso la conoscenza di tecniche e metodologie, quali: la dizione, l’interpretazione, il movimento e lo studio del testo teatrale.

Il primo modulo si svolgerà il 7 e 8 settembre in orario pomeridiano, presso la sala Allegra Tribù a Reggio Calabria, con le lezioni dell’attore e regista Augusto Zucchi, uno dei principali studiosi del celebre Carlo Goldoni, oltre ad aver preso parte a numerosi spettacoli, film, documentari e fiction tra cui anche Don Matteo e Distretto di Polizia. Sul grande schermo è conosciuto per le sue interpretazioni nei film del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, tra cui: Tre uomini e una gamba, Così è la vita e Chiedimi se sono felice. Nella sua carriera spazio anche all’insegnamento di recitazione e regia in varie accademie di teatro italiane, oltre alla fondazione di una scuola da lui diretta a Roma.

Il 29 e 30 ottobre si terranno le lezioni dell’attore  di Gomorra, Antonio Gargiulo, docente dell’accademia internazionale di teatro di Roma. Mentre, il 6 e 7 novembre toccherà al regista e attore teatrale Diego Ruiz, di Mente Comica, coinvolgere i partecipanti nel mondo della recitazione attraverso l’improvvisazione e la scrittura di un testo teatrale.

Il corso si concluderà il 4 e 5 dicembre con le lezioni della docente Cinzia Alitto, insegnante di dizione in importanti scuole e accademie italiane, tra le quali l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e il “LAB-Laboratorio di Arti Sceniche” di Massimiliano Bruno.

A ottobre, invece, sarà attivata la nuova edizione del corso per organizzatore di eventi in modalità online e in presenza, con con 40 ore di didattica frontale tenute dai docenti Ruggero Pegna – produttore, scrittore e agente di spettacolo Show Net srl, Carlo Fanelli – ricercatore e docente del corso di Studi in “Comunicazione e Dams” dell’Università della Calabria, Fulvio D’ascola – docente e sociologo della comunicazione e dei processi culturali e relazionali, Francesca Ruggeri Europrogettista e responsabile dell’area progettazione di Cisme, Katya Sapone, social media manager e consulente marketing, e con i docenti di Calabria dietro le quinte Giuseppe Mazzacuva e Ilenia Borgia. In cantiere, il corso di marketing e gestione d’impresa culturale e diversi workshop dedicati al settore culturale e dello spettacolo.

Per iscriversi ai corsi e richiedere informazioni è necessario inviare un’e-mail a calabriadietrolequinte@gmail.com o consultare la pagina facebook @calabria dietro le quinte. (rrc)

In copertina, Augusto Zucchi

Il gruppo Pd di Reggio Calabria scrive al Governo per carenza di personale al Gom

C’è «una condizione di gravissima emergenza, in conseguenza del continuo aumento dei nuovi casi di Covid e della carenza di personale medico e sanitario» al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, talmente grave da portare il gruppo PD di Reggio Calabria a scrivere al ministro della Salute, Roberto Speranza, al commissario ad acta per la Sanità calabrese, Guido Longo, al commissario straordinario del Gom, Iole Fantozzi e al commissario Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, chiedendo un intervento immediato.

Nello specifico, è stato chiesto «un autorevole intervento finalizzato ad avviare l’assunzione di personale sanitario per il Gom di Reggio Calabria, rafforzare i servizi territoriali sanitari ed avviare un concreto percorso a tutela della salute dei nostri concittadini. Un’azione urgente per la quale ribadiamo la nostra totale disponibilità alla collaborazione istituzionale finalizzata al superamento delle criticità ed alla valorizzazione delle eccellenze e dei punti di forza della sanità reggina»

«Ancor prima dell’emergenza Covid – si legge nella lettera – l’ospedale reggino era carente di circa 700 unità professionali (medici, infermieri, OSS, amministrativi) e, ancora oggi, non si riscontra alcuna concreta e rapida possibilità di assunzioni a tempo indeterminato presso il Gom».

Un grido d’allarme, quest’ultimo, lanciato anche dallo stesso Direttore Sanitario del Gom, Salvatore Costarella e che, evidenziano i rappresentanti comunali Dem, «in questi ultimi giorni, a causa della recrudescenza dell’epidemia e la riapertura del settore Covid19, ha imposto l’accorpamento di vari reparti ed il trasferimento in area covid di personale, con la drammatica conseguenza dell’indebolimento dei reparti e della impossibilità di prestare cure adeguate ai pazienti ivi ricoverati».

Una condizione inaccettabile, proseguono gli esponenti Dem, «che rischia seriamente di far trovare impreparato un intero territorio di fronte al rischio di una nuova ondata di contagi e ricoveri, e che compromette in modo grave lo stesso diritto alla salute di tantissimi cittadini che sono alle prese con cure o interventi di altra natura. Senza dimenticare, inoltre, le condizioni di lavoro a dir poco estreme a cui sono costretti medici e operatori sanitari del nostro ospedale ai quali, peraltro, non finiremo mai di dire grazie per l’immane lavoro che da oltre un anno ormai, stanno conducendo in prima linea, facendo fronte ad una carenza di risorse umane che non più essere tollerata».

Le difficoltà del Gom, rimarcano i rappresentanti Democratici, «sono aggravate ulteriormente dalla condizione di atavica fragilità del sistema sanitario calabrese e reggino, dall’assenza di ospedali periferici e di adeguati presidi territoriali che, piuttosto che essere rafforzati, subiscono un continuo depauperamento. Da ultimo, segnaliamo la inaccettabile chiusura del polo sanitario territoriale di Pellaro che serviva un bacino di 30.000 abitanti nella periferia sud della città e che ha ulteriormente aggravato la situazione, indebolendo quella rete di prossimità che proprio in un contesto di emergenza sanitaria si rivela estremamente utile ai fini di una minore concentrazione di utenza nel solo Ospedale metropolitano». (rrc)

REGGIO – L’exursus storico-teleologico sulla Madonna della Consolazione

Lunedì 6 settembre, a Reggio, alle 17.45, nel Giardino della Biblioteca comunale “P. De Nava”, la conversazione Excursus Storico-Teologico sulla Beata Vergine Maria della Consolazione, organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, in occasione delle prossime festività di settembre e in onore alla Beata Vergine Maria della Consolazione.

Si parte con i saluti dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, l’assessore alla cultura, Rosanna Scopelliti, e l’Arch. Daniela Neri, Funzionario responsabile Servizio Tutela e Valorizzazione di Beni Culturali del comune di Reggio Calabria. Partecipano alla conversazione padre Giuseppe Saraceno, dott. di Teologia e Mariologia, docente presso l’Istituto Teologico di Reggio Calabria, e padre Pasquale Triulcio, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria. Coordina la manifestazione Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.

La città di Reggio, da secoli, ha una profonda devozione a Maria Santissima che venera, sotto il titolo della Consolazione, una devozione che è entrata nella storia non solo religiosa ma anche civile della città e che ha dato origine e forma a manifestazioni religiose e popolari facenti parte ormai del patrimonio culturale del popolo reggino. (rrc)

REGGIO – Lunedì Maurizio Crosetti presenta “Quando uccisero Maradona”

Lunedì 6 settembre, a Reggio, alle 21.30, al Circolo del Tennis Rocco Polimeni, l’inviato de La Repubblica, Maurizio Crosetti, presenta il suo libro Quando uccisero Maradona, edito da Piemme.

L’evento rientra nell’ambito dei Caffè Letterari del Circolo Culturale Rhegium Julii di Reggio Calabria.

L’opera è stata scritta direttamente da Buenos Aires, dove l’autore è stato catapultato dal suo giornale dopo la notizia shock della scomparsa del campione argentino, giudicato il più grande calciatore di tutti i tempi. È la narrazione di una odissea struggente, piena di aneddoti e di particolari, che permettono di tracciare il profilo umano di Maradona, fatto di generosità, di altruismo, di genio, di sregolatezza, ma anche di cadute, di fragilità, di contraddizioni e di debolezze.
L’incontro si aprirà con i saluti del presidenti del “Polimeni”, del “Rhegium” e del Panathlon, Igino Postorino, Giuseppe Bova e Irene Pignata, e del consigliere nazionale del Distretto Italia Antonio Laganà. Relatore e moderatore l’ex radiocronista Rai Tonino Raffa. L’intervista con l’autore sarà curata dal giornalista reggino Giuseppe Smorto, già vicedirettore del quotidiano “La Repubblica”
Il dibattito verrà arricchito con la proiezione di brevi filmati, e riproporrà tanti interrogativi legati a una vicenda che ha lasciato costernato il mondo intero. Il venticinque novembre dello scorso anno, come è morto Maradona e perché? È stato fatto tutto secondo scienza e conoscenza? Per tutti aveva superato l’ennesimo agguato contro la sua salute : un ematoma al cervello. Era sembrato, come altre volte, più forte di ogni nemico. Ma così non era. E’ un giallo del quale non si vede ancora la fine e dal quale nessuno ne esce innocente: medici, infermieri, assistenti, parenti, amici veri e presunti, figli ufficiali e figlie diseredate. Il libro offre uno spaccato autentico del personaggio, tanto che il modo tragico con il quale l’asso argentino ha lasciato questo mondo, in totale solitudine e in completo abbandono, appare un atto di coerenza con se stesso.
Crosetti, è una delle più apprezzate firme dell’informazione sportiva in Italia. Ha scritto numerosi libri di successo, premiati da grandi giurie. Nato a Torino, ha iniziato la carriera a “Tuttosport” negli anni ottanta per poi passare a “Repubblica” con la qualifica di inviato speciale. Ha seguito otto Olimpiadi e altrettanti mondiali di calcio, numerose edizioni del Giro d’Italia e del Tour de France. Ha raccontato, in questo 2021, la fantastica conquista degli Europei da parte della nazionale azzurra di Roberto Mancini ed ha celebrato, con i suoi puntuali servizi, tutte le imprese dei nostri atleti al recenti Giochi di Tokio, da dove il nostro Paese è tornato con il bottino di ben quaranta medaglie. (rrc)

REGGIO – Palmenta, Versace: Reggio orgogliosa delle sue azzurre

L’assessora allo Sport, Giuggi Palmenta, e il consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana, Carmelo Versace, commentano l’ultimo successo dell’atleta reggina Enza Petrilli, che ha vinto la medaglia d’argento nel tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Tokyo, che va ad incrementare il “medagliere reggino” dopo il successo ottenuto nel triathlon da Anna Barbaro.

«Da Petrilli e Barbaro – hanno detto i due delegati – arriva una grande lezione per tutti noi reggini che, dalle difficoltà, riusciamo a far emergere il meglio di noi stessi. Reggine e, soprattutto, donne, le due sportive hanno regalato al mondo intero un’immagine positiva e vincente della nostra città. Siamo orgogliose di loro e, a distanza di giorni, ancora il nostro cuore batte forte per le incredibili emozioni che ci hanno saputo regalare». 

«Enza Petrilli – hanno continuato – già protagonista ai XXXII Campionati Italiani Indoor Para-Archery tenutosi nel marzo scorso proprio al PalaCalafiore di Reggio, ha confermato il suo splendido stato di forma, sbaragliando ogni avversaria e cedendo, soltanto in finale, alla bravissima iraniana Zahra Nemati. Una medaglia d’oro sfuggita per un soffio, ma che non ci abbatte e ci fortifica nella convinzione di dover lavorare per riuscire a raggiungere traguardi sempre più lontani e difficili. Queste Paralimpiadi, dunque, si confermano un orgoglio per Reggio, la Calabria, l’Italia e consegnano, alla storia sportiva del nostro Paese, campionesse dalle doti e dalla disciplina indiscutibili. Siamo fieri di Enza, Anna e della bravissima Raffaella Battaglia, forte atleta del sitting volley nazionale». 

«Adesso – hanno concluso Palmenta e Versace – aspettiamo che le nostre azzurre tornino a casa per celebrare le loro vittorie nel migliore modo possibile. Petrilli e Barbaro, grazie alle loro performance ed alla loro caparbietà, si sono motivo di vanto per la nostra città e per tutto il mondo dello sport reggino. Dobbiamo ringraziarle all’infinito, quindi, per l’immagine ed il lustro che danno alla nostra Reggio che è davvero fiera di loro». (rrc)

REGGIO – Emergenza contagi, Commissione sanità e Asp a confronto

La quinta commissione consiliare “Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative del Comune di Reggio, presieduta da Carmelo Romeo, ha ascoltato Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento dell’Asp di Reggio Calabria, per fare un punto operativo dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, Sandro Giuffrida, per fare un punto operativo circa l’andamento della crisi sanitaria causata dal Covid 19 nel territorio cittadino.

Dal confronto è emerso un quadro preoccupante della situazione, in ragione del progressivo aumento dei contagi che, ancora negli ultimi giorni, fanno registrare un continuo crescendo. Una tendenza negativa che è in corso già dalla fine di luglio, ma che si è innescata in modo sostanziale in seguito ai cattivi comportamenti messi in atto da una parte della popolazione nel periodo immediatamente successivo al passaggio alla zona bianca. Circa il 95% dei contagi è stato inoltre evidenziato, sulla scorta dei dati forniti dall’autorità sanitaria locale all’organismo consiliare di Palazzo San Giorgio, è causato dalla variante Delta che ad oggi provoca circa 140 contagi giornalieri in tutto il territorio metropolitano.

Tale trend appare in costante peggioramento e, dal confronto svolto in Commissione, è emersa una forte preoccupazione in vista di quello che sarà l’avvio del nuovo anno scolastico previsto per il prossimo 20 settembre. In questo contesto, sono stati anche esposti i dati riguardanti la percentuale di vaccinati tra il personale scolastico, docente e non docente, che si attesta intorno al 75% circa, mentre nella fascia di studenti di età compresa tra i 12 e i 19 anni, tale dato crolla al 35%.

Queste preoccupazioni si sommano anche ai rischi derivanti dal maggiore utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici che da qui ai prossimi giorni è destinato ad aumentare, così come le occasioni pubbliche di assembramento, in particolare giovanile, anche in luoghi al chiuso. In questo scenario, inoltre, si segnala una forte diminuzione delle vaccinazioni che nel breve periodo sono passate da circa 5000 somministrazioni al giorno a circa 2200.

In questa direzione, è stata ribadita la necessità di rilanciare l’azione di sensibilizzazione nei confronti di quanti, ancora, non hanno compreso che il vaccino anti Covid è l’unica via per uscire dalla crisi sanitaria ed evitare nuove chiusure.

«Nei prossimi giorni, verrà anche affrontato un altro punto chiave, ovvero il rafforzamento del personale medico. La situazione – ha chiarito Giuffrida – in questo momento appare ancora gestibile ma in prospettiva c’è il rischio che possa diventare emergenziale perché una parte di personale medico, in particolare i giovani assunti con procedure di emergenza, intorno al mese di novembre si avvierà alle scuole di specializzazione e occorrerà sostituirli».

Un’attenzione specifica, da parte dell’Asp di Reggio e della Regione Calabria, è inoltre rivolta alla riattivazione dei posti letto al Gom e all’ospedale di Gioia Tauro nel quadro di una manifestazione d’interesse da poco pubblicata.

A margine dei lavori, il presidente Romeo e i componenti dell’organismo consiliare, hanno rimarcato la necessità in questa delicatissima fase, che tutti i soggetti direttamente chiamati in causa, in particolare la scuola, le famiglie, gli studenti, assumano comportamenti responsabili.

«Occorre – è stato sottolineato – rispettare in modo attento e consapevole, tutte le norme che già conosciamo in materia di prevenzione, igiene personale attraverso l’uso dei dispositivi e distanziamento sociale. Solo così, hanno poi concluso i componenti della Commissione Sanità, sarà possibile evitare che la situazione precipiti in modo incontrollato già nelle prossime settimane e scongiurare nuove chiusure». (rrc)

A Caterina Silipo, Giancarlo Interlandi e Domenico Loddo il Premio Rhegium Julii inedito

Sono Caterina Silipo di Reggio Calabria, Giancarlo Interlandi di Acitrezza, Domenico Loddo di Motta San Giovanni, i vincitori della 53esima edizione del Premio Letterario Rhegium Julii, che il Circolo Culturale Rhegium Julii dedica, annualmente, a Ernesto Puzzanghera, Gilda Trisolini e Emilio Argiroffi.

La consegna dei premi è avvenuta, in una cornice di pubblico davvero suggestiva presso il Circolo del tennis “Rocco Polimeni”, alla presenza del Sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte Franco Malara, dei presidenti o rappresentanti delle Associazioni che hanno collaborato alla stagione estiva del Rhegium: Igino Postorino del circolo del tennis ospitante, Tonino Raffa del Panathlon Reggio Calabria e Enzo Vitale della Fondazione Mediterranea. Erano presenti, inoltre, l’ex assessore alla cultura di Taurianova Luigi MamoneCelestino Giovannini per l’Accademia del tempo libero, Loreley Rosita Borruto per il Cis Calabria e il presidente dell’Associazione Orchestra di fiati di Delianuova, Franco Palumbo.

A decretare i vincitori, le due Commissioni giudicatrici presiedute da Pino Bova e composta da Benedetta Borrata, Maria Florinda Minniti ed Elio Stellitano (per la poesia e la silloge) e da Franco Cernuto con Teresa Scordino, Rosaria Surace e Ilda Tripodi (per il racconto).

La serata è stata condotta con la consueta sobrietà dalla giornalista Ilda Tripodi. Negl’interventi di saluto Igino Postorino e Pino Bova hanno sottolineato il valore della collaborazione tra le associazioni cittadine, e l’importanza della passione civile e dell’impegno per il bene comune del nostro territorio. Subito dopo la consegna dei premi.

Per la sezione poesia inedita: segnalati con merito Carmelo Consoli (Bologna), Vittorio di Ruocco (Pontecagnano), Giuseppe Raineri (Bergamo) Terza classificata Mimma Licastro con la poesia Giocolieri, secondi classificati Giovanni Suraci con la poesia Naufraghi e Francesco Tassone con la poesia Credo, prima classificata, premio “Ernesto Puzzanghera”, Caterina Silipo per la poesia Greve sottrazione.

Per la sezione silloge: segnalati i poeti Andrea Audino (Reggio Calabria), Vincenzo Filardo (Reggio Calabria) Maurizio Maisano (Reggio Calabria), Annamaria Milici (Reggio Calabria), Rosa Tuccio (Satriano). Terza classificata Mirella Putortì per la silloge D’eterno andare; seconde classificate ex aequo Lucia Lo Bianco di Palermo per la silloge Urla una donna nella pioggia e Giovanna Vizzari di Reggio Calabria per la silloge Libera di desiderare; primo classificato, premio Gilda Trisolini 2021, Giancarlo Interlandi di Acitrezza per la silloge Il mio silenzio di parole. Al vincitore di questa sezione è stata pubblicata l’intera silloge a cura della Fondazione Mediterranea presieduta da Enzo Vitale.

Per la sezione racconto: segnalati: Francesco Donato (Reggio Calabria), Antonino Falcomatà (Reggio Calabria); terza classificata Daniela Scuncia di Reggio Calabria per il racconto Il caso dell’elefante rosa, secondo classificato Giuseppe Raineri di Bergamo per il racconto Silenzi, primo classificato, premio Emilio Argiroffi, Domenico Loddo di Motta San Giovanni per il racconto Vergine maledetta.

Un momento di grande commozione si è registrato all’atto della consegna dei premi Una vita per la cultura intitolati a Giuseppe Casile. I premi sono stati assegnati quest’anno al prof. Domenico Minuto, illustre studioso e conoscitore della cultura grecanica e bizantina. A presentare Domenico Minuto è stata Francesca Neri. La motivazione del premio recita: «per l’appassionata applicazione e divulgazione degli studi sulla civiltà bizantina e la tradizione grecanico-calabrese che hanno suscitato grande emozione in tutte le nuove generazioni e rafforzato l’attenzione degli studiosi sull’importanza della nostra cultura».

Minuto ha trasmesso al Circolo una lettera che sarà interamente resa nota a tutti gli organi di stampa.

Il secondo premio speciale è andato a Mons. Antonino Denisi, noto storico della Deputazione di storia patria per la Calabria noto per i suoi studi sulla Chiesa. La motivazione del premio è stata affidata al Prof. Giuseppe Caridi e recita: «per il suo pluridecennale impegno nello studio della Chiesa reggina e calabrese, analizzata nei suoi aspetti sociali, spirituali e istituzionali».

Don Denisi, particolarmente commosso, ha portato anche i saluti del nuovo arcivescovo metropolita di Reggio Calabria Fortunato Morrone.

Ultimo momento significativo della serata la consegna di riconoscimenti alla Dirigente del Liceo “Alessandro Volta” di Reggio Calabria Marisa Monterosso, al corpo docente composto dalle prof. Antonella Laganà, Giuseppa Iraci Sareri, alla coordinatrice del progetto Giovanna Monorchio, ed agli studenti (Maria Antonella Cuzzocrea, Giorgia Pia Morabito, Antonella Piccolo, Chiara Catalano, Maria Pia Geremia, Giulia Nucera, Giulia Pafumi, Francesco Pio Suraci, Gaetano Bordò, Alessandro Caserta, Giovanni Gatto)che hanno lavorato su tre tesine di approfondimento critico della poesia di Lorenzo Calogero.

Il progetto del Rhegium per il rafforzamento della identità culturale della nostra regione è stato immediatamente raccolto dall’Istituto Volta e ciò ha consentito la stampa di un volume che andrà ad arricchire il patrimonio di riflessioni già presenti sull’importante poeta.

La cerimonia di consegna dei premi si è conclusa con un apprezzato concerto del trio di chitarre classiche e jazz “Armonie mediterranee” diretto dal maestro Martino Schipilliti e composto da Francesco e Giancarlo Mazzù(rrc)

In copertina, Bova, Denisi, Caridi e Tripodi

A Reggio al via il primo “Kalabria Suoni e Sapori dal mondo”

Si intitola Kalabria Suoni e Sapori dal mondo, il primo international etno festival in corso a Reggio Calabria, che animerà la piazzetta della Pace fino al 5 settembre.

L’International Etno Festival, organizzato dall’Associazione culturale “Kabuki in the world”, ha come obiettivo la valorizzazione e promozione della musica etnica che, attraverso scambi interculturali, implementa la politica dell’accoglienza, lo sviluppo e la promozione del territorio nelle sue diverse specificità.
Proprio nel week end di sabato e domenica, saranno messe in evidenza le bellezze della Calabria ma anche, si conosceranno linguaggi e tematiche con gruppi musicali provenienti da culture diverse. Ad aprire la kermesse, giorno 1° settembre alle ore 21, all’interno del Terzo Memorial Paolo Costantino, gli spettacoli con il teatro Chi è di scena, giorno 2 lo spettacolo musicale Tarantando dello Stretto e Pur Perse, giorno 3 la compagnia de “Il Grifo” .
Si continua sabato 4 Settembre alle ore 21, 30, con il gruppo cosentino Hosteria di Gió, che catapulterà il pubblico tra storie, stornelli, canti e balli della tradizione popolare calabrese e il cantante e autore di Caulonia Mimmo Cavallaro che reinterpreterà in chiave pop, la tradizione musicale calabrese.
Domenica sarà la volta del gruppo pugliese Alla Bua, perfetta unione di tutto ciò che la musica salentina richiede che farà ballare giovani e non, a suon di pizzica e l’interprete Edel Farias che richiamerà le antiche culture dei popoli originari della Patagonia.
L’evento è gratuito e saranno rispettate tutte le normative anti Covid19. (rrc)

REGGIO – Approvato il bilancio di previsione 2021-2023, la maggioranza: Ora ridurre residui attivi

«Si avvia la fase di uscita dal Piano di riequilibrio attraverso un documento economico di programmazione inclusivo e costruito ascoltando, e recependo, i bisogni dei cittadini» ha detto la maggioranza di Palazzo San Giorgio, a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale di Reggio, del Bilancio di previsione 2021-2023.

«Come detto dal sindaco Falcomatà – hanno spiegato – questo bilancio segna la “fine della nottata”, il buio che era calato su Reggio ed i reggini a causa del debito e di un conseguente piano di riequilibrio che hanno costretto i cittadini ad immani privazioni e sacrifici».

«Condividiamo in pieno l’idea – hanno aggiunto – che debba avviarsi una pacificazione anche rispetto alla stagione che ha prodotto il debito e sul debito stesso. Non vogliamo più tornare a parlare della pesante eredità del passato, non è più un argomento politico visto che è stato consegnato ai tre gradi giudizio delle autorità giudiziaria ed alla storia recente della città. Crediamo, come ha affermato il sindaco Falcomatà, non sia più produttivo per nessuno continuare a discutere di quel peso debitorio e di quelle scelte politiche che hanno portato al predissesto».

«Questa classe politica e dirigente – hanno proseguito – ha mostrato coraggio con un’unica certezza granitica che, dopo lo scioglimento per contiguità mafiose ed il piano di riequilibrio, dichiarare il dissesto sarebbe stato il colpo mortale per l’intero territorio. Una maggiore onestà intellettuale, da parte di tutti, nel riconoscere che alcune difficoltà nella gestione dei servizi sono figlie del fatto che si è scelta una linea di responsabilità per salvaguardare Reggio dalla devastazione del default, sarebbe stato più utile soprattutto per la comunità e per i cittadini».

«Adesso – hanno spiegato dalla maggioranza – la strada dell’uscita dal Piano di riequilibrio è segnata e sarà anticipata se sarà positivo pure il parere della Corte dei conti. Di sicuro, in questi anni, di strada ne è stata fatta tantissima e, ogni anno che passa, il ricordo di quello che ci siamo lasciati alle spalle è sempre più sbiadito fin quando non sparirà completamente».

Il centrosinistra, poi, rifacendosi ancora una volta alle dichiarazioni del primo cittadino, riconosce e apprezza il tenore della discussione in aula che «è stato scevro dalle polemiche, facendo guadagnare la politica, l’amministrazione, l’opposizione, la città intera». «Ciò che è passata oggi – hanno detto – è la certezza che i rappresentanti istituzionali lavorino, ognuno con le proprie sfumature, solo ed esclusivamente per il bene comune».

Anche i consiglieri di centrosinistra, così come fatto dal sindaco, sostengono si debba fare sempre e comunque qualcosa in più: «L’approvazione del bilancio preventivo, giunto nel mese di agosto, è frutto di un ritardo dovuto, in parte, alla sentenza della Corte costituzionale che ha bloccato iter d’approvazione nonostante il documento economico fosse già al vaglio della giunta già dallo scorso mese di aprile».

«Il bilancio preventivo – hanno spiegato – deve essere approvato ad inizio anno e si deve lavorare su questo. Licenziarlo alla fine dell’anno significa avere paralizzato l’attività dell’Ente, non rendendo un giusto servizio alla città. Da troppi mesi ci troviamo, infatti, con la città bloccata ed i cantieri fermi nell’attesa che il bilancio passi il giudizio del consiglio comunale. Reggio, dunque, è paralizzata e non può essere ostaggio di lentezze e lungaggini burocratiche. L’autorevolezza di una classe politica, di maggioranza e di minoranza, si misura nell’arrivare agli appuntamenti previsti nel Tuel nei tempi e nei modi previsti dal Tuel stesso».

«Ad ogni modo – hanno proseguito – quello discusso ed approvato è sicuramente il migliore bilancio possibile perché non esistevano possibilità di incidere diversamente su economie relative ad un Ente ancora in fase di piano di riequilibrio. L’indirizzo dato, quindi, si vedrà concretamente in fase di consuntivo. Solo per fare un esempio, la nostra società Castore da un canone di circa 3,5 milioni euro, grazie ai risparmi attuati in questi anni ed alle diverse transazioni, potrà contare su risorse di circa 5,5 milioni. È un importante salto di qualità, ma bisogna agire affinché queste diventino risorse strutturali».

Infine, secondo la maggioranza, sono due le battaglie da ingaggiare d’ora in avanti: «Ridurre i residui attivi ed abbassare il fondo crediti di dubbia esigibilità». «E questo – hanno detto ancora – si potrà fare attraverso l’aumento della riscossione contrastando, certamente, l’evasione tributaria, ma anche tramite la riscossione coattiva delle somme nei confronti di quelle persone censite, quindi conosciute dall’amministrazione, che non pagano. Anche con piani di rateizzazione molto lunghi, abbiamo sempre messo il cittadino nella possibilità di saldare le quote dovute e sempre compatibilmente con la possibilità di portare il pane a casa».

«Questa, ovviamente – hanno concluso – è la cosa più importante e che ci interessa ancora di più dei nostri compiti istituzionali. Chiaramente, siamo tutti padri e madri di famiglia e sappiamo possano sorgere delle difficoltà, ma sappiamo pure che le difficoltà non si devono trasformare in furbizie o in atteggiamenti che vanno a discapito degli altri. Questa è la madre di tutte le partite». (rrc)

REGGIO – Il consigliere Versace richiama Cannizzaro a difendere prerogative dell’aeroporto reggino

Il consigliere delegato ai Trasporti, Carmelo Versace, ha richiamato il deputato reggino, Francesco Cannizzaro, a difendere le prerogative dell’aeroporto di Reggio Calabria.

«Se il management Sacal chiama – ha detto Versace – il deputato Francesco Cannizzaro risponde mettendosi subito sugli attenti. Anche questa volta, mentre il sindaco Giuseppe Falcomatà ingaggia l’ennesima battaglia per cercare di salvare l’Aeroporto dello Stretto dal lento declino in cui la società lametina lo sta facendo piombare, l’esponente di Forza Italia s’inventa un post non per sposare il sacrosanto diritto della città di Reggio ad avere un’aerostazione viva, produttiva e competitiva, ma soltanto per lanciare accuse rivendicando meriti fittizi e sterili primogeniture di partito rispetto ad  una causa che deve essere giocata solo e soltanto per Reggio ed i reggini».

«Non dice nulla sul Piano industriale finalmente presentato da  Sacal – ha aggiunto – e che condanna all’eterno oblio il “Tito Minniti”, né fa menzione di una strategia aziendale votata all’annientamento dello scalo reggino in favore dell’aeroporto di Lamezia».

«Cannizzaro – ha proseguito – difende se stesso ed esclusivamente la sua parte politica, quasi a volersi buttare avanti per non rimanere indietro. Dice menzogne quando afferma che la Città Metropolitana, in tutta questa vicenda, è stata al palo. Conosce benissimo, infatti, la campagna di comarketing promossa da Palazzo Alvaro per dare manforte a Sacal nel tentativo di rilanciare l’aeroporto di Reggio, e sostiene il falso nel dire che la Città Metropolitana Alvaro non sia voluta entrare nella compagine societaria pur potendolo fare».

«Non poteva farlo, allora – ha spiegato – perché gli ultimi bilanci di Sacal presentavano un saldo negativo e ciò ha, di fatto, dal punto di vista tecnico-amministrativo, inibito qualsiasi tentativo d’acquisto di quote societarie. Quando i conti dell’azienda unica lo hanno consentito, invece, ogni nostro tentativo d’ingresso è stato bocciato dai soci lametini e catanzaresi».

«Piuttosto – ha proseguito ancora – stupisce come i consiglieri regionali di maggioranza, eletti a Reggio, abbiano votato in blocco un aumento di capitale per la Società lametina che nel suo piano industriale non prevede alcun migliorativo o programma di crescita per il nostro aeroporto».

«L’onorevole Cannizzaro – ha evidenziato Versace – farebbe bene a porre Reggio d’avanti agli interessi di partito ed ai rapporti d’amicizia. Ne gioverebbero la città e lui stesso che, ancora oggi, sbandiera ai quattro venti il finanziamento di 25 milioni intercettato  per l’ammodernamento dell’aerostazione, ma che sarà operativo non prima del 2026. Quando, cioè, potremmo aver da tempo celebrato il definitivo de profundis dell’aeroporto dello Stretto».

«Ed allora – ha concluso – se davvero vuole fare un favore al territorio ed alla verità, l’onorevole Francesco Cannizzaro smetta i panni del tifoso ed indossi i colori amaranto di Reggio e dei reggini. Solo una comunità forte, coesa ed unita potrà, infatti, risolvere una situazione che rischia seriamente di precipitare». (rrc)