Legambiente e Regione Calabria insieme contro il ciclo illegale del cemento

«Con l’approvazione, ieri, da parte della Giunta regionale, su impulso del Presidente Roberto Occhiuto, della proposta di collaborazione avanzata da Legambiente per il coordinamento e il monitoraggio in materia di vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, si segna in Calabria un punto di svolta nel contrasto all’illegalità nel ciclo del cemento». È quanto hanno dichiarato Stefano CiafaniAnna Parretta, rispettivamente presidente di LegambienteLegambiente Calabria, ritenendosi soddisfatti dell’accordo.

Il protocollo d’intesa, il primo del genere in Italia, prevede di realizzare, nell’anno in corso, un’attività di monitoraggio sulla base di quella sviluppata a livello nazionale. La richiesta di collaborazione verrà rivolta ai Comuni, alle Province e alla città metropolitana di Reggio Calabria, alle Procure e alle Prefetture, con la richiesta di dati sulle ordinanze di demolizione emesse, quelle eseguite, le trascrizioni al patrimonio pubblico degli immobili abusivi, i dati trasmessi alle Prefetture dai Comuni, i provvedimenti di abbattimento emessi e quelli eseguiti dagli uffici giudiziari.

Al termine del monitoraggio sarà redatto un rapporto che consentirà di valutare le dimensioni del fenomeno, per come emergeranno dai dati raccolti, le azioni da intraprendere e le criticità da risolvere. Nel rapporto verranno anche condivise proposte per rendere più efficace l’azione di contrasto, a livello regionale e nazionale, del fenomeno dell’abusivismo edilizio.

La Giunta ha, poi, stabilito che, per tutto il periodo di svolgimento delle prossime elezioni europee, al fine di garantire la più ampia trasparenza e neutralità, non dovranno essere effettuate nomine o designazioni, salvo che non siano strettamente necessari o per funzioni non procrastinabili.

La decisione riguarda, nello specifico, la permanenza nelle rispettive funzioni degli organi commissariali individuati dalla Giunta regionale e nominati dal presidente della Regione, senza soluzione di continuità con gli incarichi già conferiti, e gli incarichi dei commissari straordinari degli Enti strumentali e dei commissari degli Ambiti territoriali di caccia.

Pertanto rimarranno nell’esercizio delle rispettive funzioni fino al 31 luglio 2024 i commissari dell’Ambito territoriale di caccia delle province di Vibo Valentia e Crotone; il commissario straordinario di Azienda Calabria lavoro e Arpal; il commissario straordinario dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpacal).

«La conoscenza del fenomeno attraverso la risposta da parte delle diverse istituzioni coinvolte, infatti – hanno sottolineato Ciafani e parretta – è il primo passo fondamentale per mettere in campo una vera e propria strategia regionale di contrasto dell’abusivismo edilizio, che rappresenta in Calabria e più in generale nel Mezzogiorno una grave e persistente minaccia all’ambiente, alla sicurezza dei territori e all’economia sana, a partire dalla stessa edilizia».

«Quello del mattone illegale, diffuso soprattutto lungo le aree costiere, ma anche l’entroterra, è un vero macigno per la Calabria – hanno proseguito Parretta e Ciafani – destinato ad aggravarsi per gli effetti della crisi climatica. Quando si verificano eventi metereologici estremi, ormai con puntualità drammatica e con un sempre più pesante carico di danni e di vittime, la questione del “costruito dove non si doveva” torna alla ribalta e tutti, politici, media, cittadini, concordano sul fatto che una casa abusiva non vale la vita delle persone».

«Poi, passata la tragedia, ci si dimentica – hanno concluso – come in un incantesimo, dei rischi enormi costituiti dalle costruzioni abusive realizzate spesso, persino nei letti dei fiumi o in zone franose».

La Calabria è tra le regioni più esposte alla pressione del “mattone illegale” collocandosi stabilmente ai primi posti per numero di reati relativi al ciclo del cemento nell’annuale Rapporto Ecomafia di Legambiente, realizzato in collaborazione con le forze dell’ordine e le Capitanerie di Porto.

Ma non solo, la nostra regione presenta un tasso di trasparenza molto basso: nel monitoraggio già effettuato lo scorso anno da Legambiente soltanto 54 Comuni su 404 hanno fornito risposte complete. In base ai dati, le ordinanze di demolizione emesse sono state 6.197, quelle eseguite appena 598, pari al 9,6% del totale, a fronte di una media nazionale molto più alta e le trascrizioni al patrimonio immobiliare pubblico, dal 2004 al 2023, sono state appena 75, pari all’1,2%. Una situazione di stallo che ha indotto l’amministrazione regionale a commissariare diversi Comuni, nell’ambito di un cambio di passo caratterizzato anche dalla demolizione di “ecomostri” come quello di Melissa. (rcz)

 

Al via la seconda edizione del progetto “Cultura è sicurezza”

Il 17 aprile, all’Ite “Grimaldi Pacioli” di Catanzaro, guidato dalla dirigente Cristina Lupia, prenderà il via la seconda edizione del progetto Cultura è sicurezza, le attività formative di approfondimento sui rischi ambientali e antropici che interessano la nostra regione.

Lo ha reso noto la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, spiegando come quello di Catanzaro – che coinvolgerà anche la Provincia di Crotone – è il primo della serie di incontri promossi dal Dipartimento di Protezione Civile regionale, con la proficua collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, di cui è dirigente generale Antonella Iunti, che coinvolgeranno tutte le province calabresi e avranno come destinatari i referenti di educazione civica e i responsabili del servizio prevenzione e protezione (rspp) di ogni Istituto del territorio.

«Il 18 e 19 aprile al Liceo scientifico “A. Volta” – ha spiegato – diretto da Marisa Monterosso, per la città metropolitana di Reggio Calabria; il 22 aprile al Liceo Statale “Vito Capialbi” guidato dal dirigente Antonello Scalamandrè, per la provincia di Vibo Valentia; il 23 e 24 aprile all’I.C. “Gullo Cosenza Quarto” diretto da Rosa Maria Paola Ferraro, per la provincia di Cosenza».

Le attività, condotte dal professor Agostino Miozzo, già direttore generale del Dipartimento di Protezione Civile nazionale, e da Domenico Costarella, direttore generale della Prociv regionale, avranno come obiettivo l’analisi e l’approfondimento di tematiche legate alla percezione, conoscenza e gestione dei rischi naturali che interessano il territorio calabrese, e vedrà  coinvolte tutte le province calabresi e avranno come destinatari i referenti di educazione civica e i responsabili del servizio prevenzione e protezione (rspp) di ogni Istituto del territorio.

«Viviamo in una regione bellissima e vulnerabile perché –  ha sottolineato Princi – fortemente esposta a rischi naturali. Da vicepresidente e donna di scuola, trovo fondamentale che gli studenti, per il tramite dei loro docenti, siano coinvolti in un percorso civico teso alla conoscenza dell’alto rischio sismico ed idrogeologico che caratterizza la nostra terra, nonché del ruolo determinante offerto dal servizio nazionale della Protezione Civile».

«Solo attraverso la conoscenza e la prevenzione – ha concluso – è possibile avere un approccio attivo nei confronti di questi fenomeni, così da ridurre la vulnerabilità e l’impatto che posso avere sulla nostra vita». (rcz)

La Calabria al Vinitaly and the city con il live di Sarafine vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor

La Calabria a Verona per il Vinitaly and the city da domani, venerdì 12 aprile alle 21.15, con il live di Sarafine vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor. Tante le iniziative previste per le vie della città scaligera e si parte con il botto con il live di Sara Sorrenti, la calabrese che ha vinto il talent di Sky, nella Loggia di Fra Giocondo, in Piazza dei Signori.

Sarafine scrive, canta, produce, suona, tutto in prima persona. Le sue canzoni mixano influenze musicali di elettronica e di generi più leggeri, come Dubstep, Tecno, Trap, Drill, e Pop. A corona della sua esibizione, sullo schermo di Piazza dei Signori verrà trasmessa una selezione video de “I cieli di Calabria” realizzati per Calabria Straordinaria, così da promuovere una narrazione nuova – anche per immagini – della nostra regione.

L’iniziativa è promossa ed organizzata dalla Regione Calabria, in collaborazione con Arsac ed i Consorzi di tutela dei vini calabresi. (rcz)

Fai, Flai e Uila Calabria: Lavoratori forestali siano al centro della programmazione politica

I segretari Generali regionali di Fai Cisl, Michele Sapia, Flai Cgil, Caterina Vaiti, e Uila Uil, Pasquale Barbalaco, hanno riadito la necessità di uno «sforzo maggiore, in termini di investimenti e programmazione, verso coloro che sono i veri protagonisti del presidio umano del territorio, ovvero i lavoratori idraulico-forestali».

«Su questi temi, che riguardano la forza lavoro forestale calabrese, attendiamo e sollecitiamo al presidente Roberto Occhiuto e all’assessore Gianluca Gallo, una imminente convocazione. Certamente occorrono droni, pick-up, volontari e ingegneri forestali, ma, a nostro avviso, è fondamentale, investire in nuova manodopera forestale nei cantieri e nelle aree interne», hanno detto i segretari, definendo «segnali positivi per la tutela del patrimonio ambientale calabrese» le recenti previsioni  normative della Regione rispetto alla salvaguardia del territorio boschivo, il contrasto degli incendi e il controllo degli scarichi inquinanti riversati in mare.

«Il settore ha assoluto bisogno – hanno sottolineato Sapia, Vaiti e Barbalaco – di nuova forza lavoro, nuove professionalità e competenze, da formare e qualificare sul campo, individuando una soglia minima del personale da impiegare. La forza lavoro attuale è di 3.700 addetti, con un’età media di 59 anni, un bacino che continua a svuotarsi in una regione fragile e con oltre 610.000 ettari di superficie forestale. Per questo, senza se e senza ma, serve un immediato ricambio generazionale nel settore forestale calabrese per fare prevenzione, riforestazione e messa in sicurezza del territorio». 

«È questo il tema fondamentale – hanno insistito Sapia, Vaiti e Barbalaco – se per l’anno in corso non si procederà a integrare almeno 1000 unità stagionali, si ripresenteranno le stesse criticità e difficoltà organizzative anche per le attività del servizio antincendio boschivo. Ci aspettiamo un vero cambio di passo da parte del Presidente Occhiuto e dell’Assessore Gallo su questi temi, con al centro un percorso pragmatico e chiaro sul tema del ricambio generazionale nel sistema ambientale-forestale calabrese».

«Serve un percorso che veda le parti sindacali, datoriali e istituzionali insieme – hanno evidenziato – per una vera e immediata svolta, un percorso e confronto regionale, che sia strutturale per come socializzato durante la mobilitazione unitaria sul comparto dello scorso maggio 2023 davanti alla Cittadella».

«Inoltre, abbiamo inteso inviare – hanno riferito i Segretari regionali di Fai, Flai, Uila – una comunicazione all’azienda regionale Calabria Verde sull’avvio del Servizio antincendio  boschivo e criticità del servizio Aib emerse l’anno scorso, l’erogazione del premio obiettivo 2023 che tarda ad arrivare, l’avvio dei lavori per il personale della ex legge 15, e maggiore informazione sindacale sull’organizzazione delle attività, riguardanti la sorveglianza idraulica, previste dal protocollo di intesa tra Calabria Verde e Arpacal all’interno del progetto “Mare Pulito».

«È necessario – hanno concluso i sindacalisti – più pragmatismo e azione per un settore strategico in Calabria come quello del sistema ambientale-forestale ponendo la giusta attenzione, senza sterili polemiche, sul lavoro svolto dai lavoratori forestali, di ieri e di oggi, facendo tesoro di quell’esperienza che ha realizzato infrastrutture e boschi, per poi coltivare in Calabria una forestazione moderna, dentro le opportunità della transizione ecologica, con risvolti positivi in termini di sicurezza territoriale per le comunità e opportunità occupazionali, attraverso investimenti, confronto, contrattazione e programmazione». (rcz)

Eccellenze Inps 2023, premiato il servizio di decentramento della Commissione per l’accertamento di invalidità civile in Calabria

Lunedì 8 aprile alle ore 11.30 conferenza stampa presso la Cittadella regionale di Germaneto per l’evento Eccellenze Inps 2023 dove è stato premiato il servizio di decentramento della Commissione per l’accertamento di invalidità civile in Calabria.

La consegna delle pergamene celebrative attestanti la compartecipazione dei Comuni di Caulonia e Diamante al premio, si terrà lunedì 8 aprile nel corso di una conferenza stampa in programma, alle ore 11.30, nella sala stampa al 12° piano della Cittadella regionale “Jole Santelli” di Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Ssr calabrese, Roberto Occhiuto, del direttore regionale Inps Calabria, Giuseppe Greco, del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, e del sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso.

«Per aver avviato le attività di accertamento sanitario per l’Invalidità Civile in luoghi più prossimi alle maggiori concentrazioni della domanda, in aree svantaggiate dal punto di vista logistico, dei trasporti pubblici e delle infrastrutture viarie, a beneficio dei soggetti richiedenti, caratterizzati da condizioni di fragilità».

È questa la motivazione che ha accompagnato il conferimento del Premio Eccellenze Inps 2023 alla Direzione regionale Calabria per il progetto di “Decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile”. Un riconoscimento importante ottenuto grazie a risultati che hanno visto la Calabria primeggiare rispetto alle tradizionali migliori realtà del Paese, in un ambito – quello della sanità – che, storicamente, la vede invece relegata stabilmente nel ruolo di fanalino di coda.

«Grazie a sinergie poste in essere con le amministrazioni comunali di Diamante e Caulonia che hanno condiviso l’iniziativa mettendo a disposizione i locali per le attività della Commissione e con la riattivazione di un ambulatorio medico dismesso presso l’Agenzia Inps di Palmi, nel corso del 2023, oltre tremila soggetti “fragili”, affetti da patologie tali da richiedere l’accertamento sanitario per il riconoscimento dell’Invalidità Civile e dell’handicap e residenti in zone distanti e mal collegate ai Cml di riferimento, hanno potuto usufruire della possibilità di essere visitati in prossimità della loro residenza», ha spiegato il direttore regionale Inps Calabria, Giuseppe Greco. «L’impatto su tale fascia di popolazione, sicuramente annoverabile tra quelle più deboli – ha aggiunto Greco – è risultato positivo sia in termini di minor disagio per aver reso minimi gli spostamenti, sia in termini economici complessivi per avere di fatto spostato solo qualche sanitario invece di far muovere migliaia di soggetti da sottoporre a visita».

I numeri positivi del progetto e il riconoscimento ottenuto a livello nazionale sono «il risultato di una importante cooperazione tra pubbliche amministrazioni che, oltre all’Inps e ai Comuni ospitanti, ha potuto contare sul prezioso e naturale supporto del Commissario ad acta della sanità calabrese. Tutto, infatti, scaturisce dalla convenzione in essere tra Inps e servizio sanitario regionale che, con una visione che ha di molto anticipato i tempi, è stata sottoscritta in Calabria ben prima di altre realtà del Paese ed ha consentito di colmare i ritardi che, anche in tale ambito, vedevano la nostra regione tra le ultime in Italia», ha aggiunto ancora il direttore Greco.

In particolare, nel 2023, con oltre 132 mila prime visite Cic (in convenzione, n.d.r.) e più di 43 mila revisioni (+7,4%), la Calabria ha ottenuto una elevata performance, associando a tale produttività altrettanto rilevanti livelli di qualità del servizio e un’attenzione particolare all’utenza interessata. L’intero processo dell’invalidità civile ha fatto registrare dati di rilievo anche in relazione ai tempi di prima visita, con una media nel 2023 di soli 60 giorni intercorrenti tra la data della richiesta di prestazione e l’erogazione delle prestazioni spettanti. Ulteriore dato che merita evidenza, inoltre, è il +4,29% di scostamento budget sull’indicatore di qualità delle pensioni Invciv che anche qui colloca la Calabria al primo posto nel 2023. Nel dettaglio dell’attività di decentramento, inoltre, sono state circa 1.500 le visite effettuate nell’ambulatorio di Diamante nell’intero anno, 1.200 quelle a Palmi (periodo aprile-dicembre 2023) e oltre 300 quelle effettuate a Caulonia (periodo luglio-dicembre 2023).

Il premio, ritirato dal dott. Giuseppe Antonio Licordari, coordinatore Medico Legale Regionale, è stato assegnato a tutto il personale sanitario e amministrativo della Calabria impegnato a supporto del processo di riconoscimento dell’invalidità civile, su proposta della Direzione regionale Calabria, del Coordinamento generale medico legale e della Direzione centrale inclusione e invalidità civile. (rcz)

Il consigliere regionale Antonello Talerico “difende” il Centro di Fibrosi cistica di Lamezia

di ANTONELLO TALERICO – Il Centro di Fibrosi cistica dell’ospedale di Lamezia Terme, unico in Calabria è una vera eccellenza della sanità calabrese, con il nuovo Dca 78/2024 di riorganizzazione della rete ospedaliera sarebbe divenuto una articolazione della Soc di Pneumologia (Area Medica).

Sennonchè, per come già rappresentato al presidente Occhiuto e confermato dal Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, il Centro di Fibrosi cistica dovrà divenire, invero, una Struttura semplice quale articolazione della Soc di Pediatria, come è allo stato attuale, con maggiori risorse finanziarie per tutte le prestazioni sanitarie richieste per questa patologia trasmissibile geneticamente e, che potrebbe essere prevenuta attraverso l’accesso ad test in grado di individuare i portatori del gene.

Il Generale Battistini mi ha confermato che con l’atto aziendale non vi sarà alcuna difficoltà nel mantenere la direzione/gestione del Centro di Fibrosi cistica in capo alla Soc di Pediatria (Area Materno infantile), diretta dalla dott.ssa Mimma Caloiero, che negli anni ha formato e strutturato una vera equipe di medici e paramedici esperti e competenti per la gestione dei malati affetti da fibrosi cistica, che periodicamente sono obbligati a pesanti trattamenti farmacologici che il Centro garantisce a tutti i malati calabresi ed anche a coloro che provengono da fuori Regione per motivi di lavoro o per turismo.

Ho avuto modo di conoscere e di occuparmi delle sorti del Centro di Fibrosi cistica di Lamezia Terme, anche grazie al Presidente della Lega Italiana di F.C. (Lifc), Michele Rotella, a cui si deve la istituzione nel 2014 del Centro di Cura Regionale Calabrese specialistico e molteplici iniziative anche di periodi di formazione professionale dei diversi operatori sanitari in sede materia.

Purtroppo, la fibrosi cistica è una grave patologia cronica multiorgano e colpisce progressivamente il sistema polmonare e gastrico mettendo a rischio la vita di chi ne è affetto. Ecco perchè diventa indispensabile non soltanto la prevenzione, ma anche il trattamento e gestione dei singoli malati che in Calabria può avvenire solo a Lamezia Terme e solo grazie ad operatori che oramai hanno acquisito quelle tecniche e conoscenze dopo tanti anni di esperienza e attività in questo Centro, difficilmente gestibile da U.O. non specializzate o prive di esperienza sul campo.

Sarà altresì importante dare reale attuazione alla Legge n. 548/93 che stabilisce gli interventi che le Regioni devono attuare per favorire la prevenzione tramite test su portatore sano, la diagnosi precoce tramite test del sudore della fibrosi cistica, la cura e la riabilitazione dei pazienti e le altre iniziative dirette a fronteggiare la malattia.

Il Commissario straordinario Battistini, che oltre ad essere un Generale dell’esercito è anche un medico (chirurgo e gastroenterologo), ha alte competenze e capacità ed ha mostrato una certa sensibilità e interesse per il Centro di Fibrosi cistica, che verrà a visitare a breve, per come mi ha confermato onde avviare una nuova ed importante stagione per la cura delle malattie croniche come quella della fibrosi cistica. (at)

[Antonello Talerico è consigliere regionale della Calabria]

Regione, Fratelli d’Italia fa il punto sulle attività avviate

Fratelli d’Italia fa il punto sulle attività avviate in Regione Calabria. Si è svolta presso la Cittadella regionale la riunione tra il gruppo consiliare e la delegazione di Giunta di FdI per conoscere lo stato delle attività avviate sia sui provvedimenti legislativi che per ciò che attiene alle scelte gestionali da parte della Giunta.

Una disamina accurata che è servita per focalizzare ciò che sarà necessario mettere in campo nei prossimi mesi per consolidare quanto già fatto ma, soprattutto, per affrontare con decisione le tante emergenze che ancora attanagliano la nostra terra.

«Il lavoro fin qui svolto – si legge in una nota – è certamente positivo perché le tante iniziative hanno registrato settore per settore, dati estremamente confortanti e ci trasmettono grande entusiasmo. In particolar modo, l’azione dei consiglieri di Fratelli d’Italia ha contribuito, in diverse occasioni sono stati promotori, a produrre provvedimenti legislativi che hanno avuto il merito di recepire le istanze del territorio avviando a soluzione problematiche da anni irrisolte».

Continua la nota: «Gli assessori del nostro partito hanno dimostrato di operare tenendo a mente i principi e i valori che ispirano l’azione politica di Fratelli d’Italia e hanno saputo fornire risposte estremamente valide nei delicati settori a loro assegnati. Affrontare l’emergenza occupazionale che rappresenta una piaga soprattutto per i giovani, non è stato facile ma l’assessore al lavoro e l’assessore al personale sono stati capaci di garantire percorsi concreti. Di tutto ciò, con una prossima iniziativa pubblica renderemo conto ai cittadini calabresi senza tralasciare la grande spinta che è stata data per lo sviluppo della “Società Digitale”».

«I consiglieri e gli assessori di FdI – conclude il comunicato stampa – ribadiscono il loro massimo impegno in vista della prossima campagna elettorale per l’elezione del Parlamento europeo perché anche a Bruxelles si possa replicare la Governance che guida oggi l’Italia. Sarà un appuntamento fondamentale per il futuro dell’Europa e Fratelli di Italia con Giorgia Meloni leader dei conservatori europei, sarà sicuramente protagonista grazie anche al consenso dei cittadini italiani». (rcz)

Azienda Zero e Consip insieme per supportare gli Enti sul territorio

È stato un utile momento di confronto sulle opportunità a disposizione delle aziende del servizio sanitario per l’approvvigionamento di beni e servizi, il convegno Le iniziative e gli strumenti Consip per le aziende del Servizio Sanitario Nazionale, svoltosi in Cittadella regionale e promosso da Azienda Zero di concerto con la struttura Commissariale per il Piano di rientro e il Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione che, grazie alla presenza dei suoi esperti, ha illustrato le maggiori novità riservate alle aziende del servizio sanitario.

«Lo scopo dell’iniziativa è un approfondimento mirato ad un utilizzo puntuale della piattaforma per le necessità che nascono nelle Aziende – ha detto il commissario di Azienda Zero Miserendino –, per questo ringraziamo Consip per la collaborazione offerta».

«Dal nostro punto di vista parte questo percorso comune che Azienda zero vuole coordinare non per imporre la propria azione ma – ha concluso Miserendino – cercando la massima e proficua collaborazione per una crescita comune volta al miglioramento dell’offerta sanitaria sul territorio».

Hanno aperto i lavori i due subcommissari Ernesto Esposito e Iole Fantozzi, il commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, il direttore generale del Dipartimento Salute e Welfare, Tommaso Calabrò.

La sessione è stata moderata da Ermanno Lombardo, account manager area Contratti, sanità, beni e servizi, che, dopo aver illustrato lo stato dell’arte sul territorio del programma per la razionalizzazione degli acquisti nella pubblica amministrazione, ha introdotto gli interventi dei relatori.

Guido Gastaldon, responsabile area sanità della divisione sourcing sanità, beni e servizi ha spiegato il contributo e il supporto che Consip dà negli acquisti in sanità; Silvia Pibiri, category manager area sanità ha illustrato le iniziative in ambito sanitario per l’anno 2024; Marco Amenta, responsabile area Account contratti sanità, beni e servizi, ha posto l’accento sulle attività che ineriscono gli investimenti relativi al Pnrr; Maria Antonietta Beccarini ha esposto le iniziative relative ai processi di digitalizzazione della Pa.

Dell’importanza che riveste la filiera tecnico-amministrativa nella qualità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie ponendo l’accento sull’avvio di una proficua collaborazione con la centrale di committenza ha parlato Ernesto Esposito, Iole Fantozzi, invece, ha sottolineato il valore del supporto di Consip nella gestione della spesa, mentre Tommaso Calabrò ha illustrato i risultati ottenuti grazie alla collaborazione con Consip dal Dipartimento Transizione Digitale che si cercheranno di replicare anche con il Dipartimento Salute. (rcz)

 

Al via i primi corsi formativi del Polo Sna, Princi: Sosteniamo le amministrazioni a migliorare qualità

La vicepresidente della Regione e presidente del Comitato di coordinamento del Polo formativo regionale della Sna, Giusi Princi, ha reso noto in una nota inviata a tutti i sindaci calabresi, che sono partiti i primi corsi del Polo formativo regionale Scuola nazionale dell’Amministrazione.

L’attività del Polo ha preso avvio con l’insediamento del Comitato di coordinamento, composto dalla vicepresidente Princi, per Regione Calabria, da Paolo Naccarato per la Sna, da Marcello Fiori, per il Dipartimento della funzione pubblica, da Daniele Cananzi, per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

«Il Polo formativo regionale della Sna – scrive la vicepresidente – vede la Calabria prima tra le Regioni d’Italia ad istituirlo. Lo abbiamo fortemente voluto con il presidente Roberto Occhiuto, con il parlamentare calabrese Francesco Cannizzaro, con il Ministro Paolo Zangrillo e con il rettore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, al fine di migliorare le competenze della pubblica amministrazione calabrese migliorando la qualità dei servizi pubblici».

«È stato istituito, a Reggio Calabria, a Palazzo Zani, con decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione – ha ricordato – e reso operativo grazie alla stipula di un protocollo d’intesa tra la Regione Calabria, il Dipartimento della funzione pubblica, la Sna e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria».

Il Polo è già operativo nel proporre al personale, che presta servizio presso i Comuni, i primi percorsi formativi, elaborati dalla SNA e condivisi dal Comitato.

Nel dettaglio, il programma prevede un percorso sulla comunicazione pubblica: si propone di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per comunicare in modo efficace e trasparente con i cittadini, gli stakeholder e i media; un percorso sul monitoraggio dei progetti finanziati con il Pnrr: si propone di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per monitorare e rendicontare correttamente i progetti finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

I corsi si svolgeranno a Reggio Calabria, presso la sede del Polo regionale, in modalità mista (on line e in presenza). La partecipazione ai corsi è gratuita.

«Il Polo formativo della Calabria – ha evidenziato Princi nella lettera ai sindaci – ha anche il compito di rispondere ai bisogni formativi delle amministrazioni locali della Regione e, per questo, è pronto a recepire le istanze e i suggerimenti di tutti gli Enti per rendere, insieme, la nostra pubblica amministrazione più moderna, efficiente e orientata ai cittadini. A questo riguardo avvieremo anche una campagna di ascolto e co-progettazione che aiuterà il Polo a definire l’offerta formativa più rispondente ai bisogni dei territori».

Princi, infine, ha chiesto ai sindaci di informare ed acquisire l’interesse dei personale che presta servizio presto l’Ente da loro amministrato, invitandoli a compilare il form disponibile al seguente link allegato: https://docs.google.com/forms/d/1tGau60BGXTlGCJeoOoyRnUiVdAAm5qO9bp3Wp94M3_ s/edit, accedendo al quale gli interessati potranno optare per uno o entrambi i percorsi formativi, registrandosi entro il prossimo 30 aprile. (rcz)

In regione riunione sul nuovo nodo intermodale di Cosenza

Si è svolta, in Cittadella regionale, una riunione sul nuovo nodo intermodale di Cosenza, coordinata dall’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, e a cui hanno partecipato il dirigente della Regione, Giuseppe Pavone, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Cosenza Pina Incarnato, e in rappresentanza di Anas, Francesco Caruso, responsabile procedimento A2 e Pietro Silletta, responsabile centro manutenzione di Cosenza.

Nel corso dell’incontro si è discusso del nodo intermodale che sorgerà nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Sud e dei progetti futuri di Anas per collegare lo svincolo ad altre zone dell’area urbana. In particolare, su sollecitazione dell’assessore Staine, il focus della proficua interlocuzione è stata la realizzazione del nodo intermodale di trasporto, che gioca un ruolo fondamentale nel facilitare il movimento efficiente di persone e merci su scala locale.

Nelle aree urbane, i nodi intermodali sono considerati un punto strategico dove diversi modi di trasporto convergono e si collegano tra loro per promuovere una mobilità integrata, sostenibile ed efficiente, migliorando l’accessibilità, riducendo i tempi di viaggio, mitigando l’impatto ambientale e contribuendo allo sviluppo economico delle città.

«È mia convinzione – ha dichiarato l’assessore Staine – investire nella modernizzazione e nell’ampliamento delle infrastrutture, promuovere la cooperazione tra i diversi attori del settore dei trasporti e adottare politiche di pianificazione territoriale che favoriscano una mobilità integrata e sostenibile».

«Ampliare i collegamenti intermodali – ha concluso – rappresenta una priorità assoluta per il futuro del sistema di trasporto locale. Ritengo che la strada per costruire una Calabria più prospera, inclusiva e connessa sia tracciata e su questa proseguiremo con massimo impegno». (rcz)