Rende è ufficialmente Città Europea dello Sport

Rende è ufficialmente Città Europea dello Sport. Il prestigioso titolo è stato conferito alla città calabrese all’Annual Awards Gala di Aces Europa di Bruxelles, a cui ha partecipato il consigliere comunale con delega allo Sport, Giovanni Gagliardi.

«Una grande emozione essere presenti all’evento», ha affermato Gagliardi aggiungendo che «tale riconoscimento è frutto del lavoro sinergico della nostra amministrazione che ha saputo fare rete con le realtà locali e nazionali e puntare sullo sport come vettore di crescita economica, culturale e sociale».
«Un sentito ringraziamento, poi da parte dell’amministrazione comunale va anche a Vincenzo Lupattelli di Aces Italia e a Gian Francesco Lupatelli di Aces Europe – ha continuato – siamo onorati e orgogliosi per questo prestigioso riconoscimento verso la Città di Rende. Certamente il percorso virtuoso intrapreso dall’amministrazione comunale, continuerà in modo sinergico con tutte le realtà territoriali per gli anni a venire e soprattutto per il 2023, mantenendo fede alla fiducia risposta nei nostri confronti. A breve incontreremo tutte le realtà sportive per condividere con loro questo momento importante e prestigioso che è frutto anche e soprattutto del loro prezioso supporto».
«Abbiamo puntato sull’accessibilità degli sport – ha spiegato – e ciò si è dimostrata scelta vincente: presto sarà realizzato il centro polifunzionale di sport classici e paralimpici. L’area dell’ex Marchesino sarà l’unica realtà del genere del Sud Italia e la seconda a livello nazionale, ma perché è il risultato di un’azione congiunta e sinergica dell’amministrazione comunale, della Fispic, dell’Uici e dell’associazionismo sportivo: un esempio virtuoso  al servizio di una comunità senza barriere, inclusiva, sostenibile».
«Rende ha avviato da tempo la  riqualificazione dei numerosi impianti sportivi presenti in città – ha concluso – garantendo una varietà di sport e promuovendo così la pratica sportiva per tutte le fasce d’età: per la nostra amministrazione lo sport deve essere di tutti, nessuno escluso». (rrm)

RENDE (CS) – Città dello Sport, De Rango (Innova Rende): Mancano impianti pubblici e gratuiti

Gianluca De Rango, vicesegretario di Innova Rende, ha denunciato che, nonostante Rende sia stata insignita del titolo di Città dello Sport, essa soffre di «una strutturale mancanza di spazi di fruizione sportiva».

«Mi spiego meglio: in Città – ha detto – non esistono luoghi dove si possa svolgere attività sportiva all’aperto in maniera gratuita, sociale ed inclusiva, l’idea dei play ground americani o nordeuropei, non ha mai fatto capolino in chi amministra alle nostre latitudini».

«Sperare che ci siano luoghi, nel cuore della città – ha proseguito – dove gruppi di bambini, ragazzi, giovani e meno giovani, possano decidere di giocare a basket, pallavolo tennis, a fare esercizi a corpo libero o con attrezzi, è un mero desiderio, forse solo di chi scrive, ma è certo che darebbe alla Città la connotazione di Città dello Sport».
«Non bastano le poche strutture – ha spiegato – tutte concesse ai privati, la mia non è una polemica perché non sono contrario alla partecipazione dei privati nelle strutture comunali, chi amministra avrà certamente fatto le valutazioni opportune, per identificare la nostra Rende come “Città dello Sport”».
«Bisognerebbe – ha evidenziato – che lo sport diventi parte integrante delle attività sociali della Città, bisogna interfacciarsi, non solo con l’università, ma anche e soprattutto con le scuole d’infanzia, primarie e secondarie, se si vuole colmare il gap con realtà sicuramente più “evolute” della nostra ma, non per ripetermi, la cosa più importante è dotare la Città di spazi gratuiti per la pratica sportiva e ludica».
«Mi auguro – ha detto ancora – che questa investitura, peraltro in coabitazione con tanto altre amministrazioni, dia alla giunta uno sprono importante in questo senso, così da favorire la socialità e l’interazione tra le diverse fasce della popolazione. Permettere di praticare sport anche a chi ha meno possibilità, può essere una grande opportunità per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio ed è un peccato che tale sensibilità non sia presente nell’azione amministrativa della Giunta Manna».
«Città Europea dello sport – ha concluso – significa anche questo, equipararsi ad altre realtà che in questo sono state antesignane e che sono lontane dalle nostre calde latitudini». (rcs)