Presentato il bando “Riapri Calabria 2”, Orsomarso: ci sarà anche manifestazione d’interesse per tirocini

In Cittadella regionale, il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, e l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, hanno illustrato le misure del bando Riapri Calabria 2,. un bonus una tantum da 1.500 euro a fondo perduto per microimprese e professionisti.

«Sono 65 milioni che hanno un valore doppio – ha dichiarato Spirlì – perché saranno spesi in Calabria. Arriveranno nelle case dei calabresi e daranno l’opportunità di aiutare altre imprese del territorio».

«Oggi è un’altra giornata – ha sottolineato il presidente f.f. – con il timbro dell’amministrazione Santelli, che ha avuto un rapporto diretto con la gente di Calabria. Sappiamo che 319 dei nostri comuni contano meno di 5mila abitanti, dove ci sono soprattutto piccole imprese. Se queste entrano in crisi, vi entrano anche le famiglie. I Calabresi sono stati tra i primi ad avere il sostegno da parte della Regione».

Spirlì ha anche elogiato il lavoro di squadra della Regione Calabria: «L’assessore Orsomarso ha svolto un lavoro egregio e immane. Devo ringraziarlo perché in questi giorni non ha utilizzato l’orologio, pur di dedicarsi agli altri. Il plauso va a lui e a tutti i dirigenti e funzionari. Ringrazio tutti coloro i quali hanno messo cuore e attenzione. Non abbandoneremo nessuno. Dovremo continuare a confrontarci con i rappresentanti delle categorie. Con loro le decisioni diventano più precise e più facili. Sottolineare ogni volta le esclusioni è un’offesa nei confronti di chi è stato incluso. Dovremmo riflettere su questo».

«Siamo qui – ha esordito Orsomarso – per rivendicare il diritto di una Calabria che funziona e per trasferire una migliore informazione ai cittadini. Siamo orfani di una grande guida. Spirlì è riuscito a supplire le mancanze del Governo con le sue ordinanze. Lo ringrazio perché lavora senza sosta per questa terra».

L’assessore ha spiegato ancora: «Oltre a presentare il bando Riapri Calabria 2, annunciamo che uscirà una manifestazione d’interesse anche per i tirocini. Abbiamo rimodulato le risorse nel modo più lecito e trasparente possibile. Ringrazio i dirigenti Nicolai, Cosentino e tutti coloro che non hanno lesinato forze».

«Il nostro contributo a fondo perduto – ha aggiunto Orsomarso – è parametrato nella giusta misura. Possiamo aggiungere risorse per mitigare il clickday e anche per chi aveva già ricevuto un contributo durante il primo lockdown. Nonostante un attacco hacker alla nostra piattaforma, avvenuto stamattina, non sarà seguito l’ordine cronologico. Si tratta di una platea potenziale di 43mila domande».

«Le domande – ha spiegato l’assessore – saranno chiuse entro il 30 novembre e Fincalabra, entro il 3 dicembre, farà le valutazioni. Alcuni codici ateco, come nutrizionisti e biologi, saranno compresi per la prima volta. Nelle prossime ore saranno pagati hotel, agenzie di viaggio. Domani uscirà il bando per il noleggio con conducente e, probabilmente, anche la manifestazione di interesse per i tirocini».

«Abbiamo la responsabilità – ha concluso – di pensare prima ciò che accadrà ad aprile. Dobbiamo programmare il futuro secondo una certa visione». (rrm)

Notarangelo (PD) chiede spiegazioni alla Regione sul bando “Riapri Calabria 2”

Il consigliere regionale del Partito DemocraticoLibero Notarangelo, ha chiesto spiegazioni al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì e all’assessore al ramo, in merito alla misura Riapri Calabria 2.

Il bando, infatti, che destina un contributo una tantum di 1500 euro alle microimprese e ai professionisti calabresi, colpiti dalla crisi, che non hanno beneficiato del sostegno previsto dalla prima edizione dell’intervento, e il consigliere regionale indica un passo non chiaro, ossia che «con il “Riapri Calabria – seconda edizione” l’amministrazione regionale sembra intenda aiutare solo le microimprese e i professionisti che hanno subito gli effetti economici negativi derivanti dal periodo del primo lockdown, quello di marzo-aprile. Si tratta di una interpretazione errata? Mi piacerebbe tanto essere smentito».

«Nel bando pubblicato qualche giorno fa – ha spiegato il consigliere Notarangelo – si legge che la misura si rivolge ‘con specifica attenzione alle attività che non hanno beneficiato del contributo previsto dalla prima edizione di Riapri Calabria e a quei settori esclusi nella prima fase perché non destinatari delle sospensioni disposte dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri’. Questo significa che, chi ha chiuso i battenti in questa seconda tornata pandemica, e quindi nel lockdown così detto ‘light’, non ha diritto a beneficiare della misura che ha una dotazione finanziaria complessiva di 65 milioni di euro? Dalla Regione ci spiegano che le risorse su faranno valere sull’Asse 3 “Competitività e sistemi produttivi” del Por Calabria 14/20, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto – una tantum – pari a 1.500 euro per ciascuna impresa richiedente».

«Leggiamo dal bando – ha aggiunto –: ‘Possono presentare domanda di contributo le microimprese che abbiano un codice Ateco riferito all’attività prevalente ricompreso nell’Allegato B dell’avviso – ancorché la relativa attività economica non sia stata sospesa ai sensi dei Dpcm 11 Marzo 2020 e 22 Marzo 2020 – e che abbiano maturato nel corso dell’anno solare 2019 un fatturato compreso tra 3.000 euro e 300.000 euro’».

«Quindi – ha concluso – vorremmo capire bene, chi ha chiuso i battenti il 6 novembre, nel momento in cui siamo entrati nella zona rossa, e magari aveva aperto la propria attività quattro mesi fa, e subisce i danni solo di questo lockdown, per la Regione non ha il diritto di essere aiutato? Deve solo essere solo a carico dello Stato? Ho forse interpretato io male? Il presidente facente funzioni e l’assessore al ramo ci illuminino sulla misura in atto e su quello che intendono fare per sostenere le imprese che non potranno richiedere il sostegno del ‘Riapri Calabria 2’, figli di un dio minore». (rrm)