Gioia Tauro: importante finanziamento per gestione rifiuti

Il Comune di Gioia Tauro ha ottenuto un importante finanziamento dal ministero dell’Ambiente per l’implementazione e l’ammodernamento del servizio di raccolta dei rifiuti.

Il finanziamento pari a euro 980.481,27 – come da graduatoria definitiva pubblicata nei giorni scorsi dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica/Dipartimento sviluppo sostenibile – relativo ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è finalizzato alla “Realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti”.

Grande soddisfazione da parte del primo cittadino Aldo Alessio, dell’assessore all’Ambiente Sabina Ventini e di tutta l’amministrazione comunale che, di concerto con gli uffici comunali, hanno messo a punto un progetto per il “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.

La proposta progettuale denominata “Digitalizzazione e miglioramento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti effettuato tramite il sistema porta a porta” prevede una serie di interventi volti a implementare e a migliorare la raccolta differenziata nel Comune di Gioia Tauro.

Il progetto permetterà al Comune di pianificare l’evoluzione del sistema di gestione dei rifiuti sul proprio territorio, per raggiungere obiettivi di riduzione e riciclaggio dei rifiuti molto ambiziosi, coerentemente con quanto previsto dalla pianificazione comunitaria, nazionale e regionale.

La proposta progettuale prevede la meccanizzazione e l’informatizzazione del progetto “Differenziamo con Gioia”, riguardante l’avvio e l’implementazione del nuovo servizio comunale di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti. Lo scorso anno, infatti, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Aldo Alessio ha avviato un sistema di raccolta differenziata porta a porta presso attività commerciali e un certo numero di utenze domestiche, nonché una efficace Campagna di comunicazione per informare, sensibilizzare, coinvolgere e motivare la popolazione a essere parte attiva del processo.

Ad oggi, nel Comune si effettua la raccolta indifferenziata e differenziata porta a porta e presso punti di prossimità “mini isole ecologiche”, e il servizio è gestito e svolto internamente con risorse e personale dell’ente. Inoltre, è in fase di riqualificazione funzionale un edificio confiscato alle mafie e di prossimo avvio del Centro comunale di raccolta. «Tante sono le criticità con cui attualmente si scontra la corretta raccolta e gestione dei rifiuti urbani da parte del Comune; – afferma il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio – Questo finanziamento rappresenta, dunque, una grande opportunità per un sostanziale e definitivo miglioramento del servizio». ν

RIFIUTI URBANI 2020 IN CALO IN CALABRIA
PER LA DIFFERENZIATA CRESCITA SCARSA

dalla REDAZIONE ROMANA – I dati relativi alla produzione dei rifiuti urbani e della loro raccolta, diffusi da Arpacal (l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) nel suo rapporto 2021 e relativo all’anno 2020, indicano un comportamento virtuoso della Calabria con un calo nella produzione, ma non sono entusiasmanti quelli per la raccolta differenziata. Secondo quando si rileva nel Rapporto 2021, la produzione dei rifiuti urbani in Calabria, è scesa, leggermente, nel 2020 (da 767,270 tonnellate nel 2019 a  715,975) registrando un  aumento della raccolta differenziata che dal 47,23 % (2019)  passa a 47,83%. Il trend positivo riguarda in particolar modo i  Comuni di Vibo Valentia e Catanzaro.

Il direttore generale dell’Arpacal, Mimmo Pappaterra, valuta positivamente i dati: «Prosegue gradualmente – ha dichiarato Pappaterra – il percorso di diffusione della raccolta differenziata in Calabria, con ottime performance su alcuni territori provinciali e criticità sedimentate in altri. E’ la fotografia dello scenario della raccolta dei rifiuti in Calabria, che abbiamo inviato alle Istituzioni competenti e rendiamo nota all’opinione pubblica, che sarà utile per le programmazioni future».

I dati derivano da una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione curata dalla Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, in attuazione di uno specifico compito istituzionale. Dal prossimo anno – stato fatto rilevare dal Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti, Clemente Migliorino, e dal funzionario Fabrizio Trapuzzano, sono previste alcune novità nel collecting dei dati che permetteranno di superare i limiti determinati dalla raccolta dati, basata sull’invio di una scheda da compilare ad opera dei Comuni. Dal maggio 2021, infatti, è operativa la piattaforma MySIR che permette un aggiornamento costante dei dati di ciascun comune, sulla produzione dei rifiuti. Attraverso questa nuova metodologia, l’Arpacal potrà costantemente monitorare i dati incrociandoli con quelli dei gestori degli impianti di trattamento, elaborando report più puntuali rispetto alla vecchia metodologia sinora applicata.

Il direttore scientifico dell’Arpaca, Michelangelo Iannone, nel commentare il report ha voluto evidenziare l’importanza di accelerare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile: «Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, grazie al registro dinamico introdotto nel maggio scorso, Arpacal è in grado di fornire al decisore pubblico un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e utile per orientare politiche e interventi adeguati, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive».

I valori della raccolta differenziata, come detto prima, non sono brillanti, ma segnalano l’impegno di comuni come Catanzaro e Vibo Valentia che hanno registrato performance in incremento rispetto al passato e soprattutto a fronte dei risultati poco ragguardevoli di molti comuni calabresi. Le tabelle si commentano da sole:

Infatti, Catanzaro registra un 70,27% rispetto al 66,97% dell’annualità precedente, e Vibo Valentia il 63,10% rispetto al 47,83% rispetto all’anno precedente, un dato che registra  un salto percentuale molto importante del +15,27%. Il buon andamento si riflette sulle province di riferimento di Catanzaro (60,03%) e Vibo Valentia (53,79%). Altro discorso per la città di Cosenza (59,85%) e, quindi, la sua provincia (56,05%) che registrano un lieve calo rispetto alle annualità precedenti. Importanti criticità vanno registrate nell’area metropolitana di Reggio Calabria (37,45% la città e 32,30% l’area provinciale) e nella città e provincia di Crotone (11,98% città e 27,01% provincia); in questi casi continuano ad incidere i problemi all’impiantistica a supporto della gestione dei rifiuti.

Nel complesso regionale, la top 5 dei comuni più virtuosi vede confermato al primo posto Frascineto (85,06%), in provincia di Cosenza, seguito dalle “new entry” Gimigliano (85,04%) e Tiriolo (84,84%) della provincia di Catanzaro. Al quarto posto Carolei (83,41%) e al quinto Cerisano (83,14%) , in provincia di Cosenza.

In base alla regolamentazione attualmente in vigore, approvata con D.G.R. n. 226 del 29 maggio 2017, entro 30 giorni, i Comuni inadempienti, cioè che non hanno trasmesso alcun dato, e quelli che hanno trasmesso, ma che intendono migliorare, potranno fornire dati ed osservazioni integrative. (rrm)