LETTERA APERTA / I docenti pendolari: Presidente Occhiuto, introduca servizio ferroviario Cosenza – Rocca Imperiale

Siamo un gruppo di docenti, quotidianamente affrontiamo un lungo viaggio in auto da Cosenza a Rocca Imperiale, uno dei borghi più belli d’Italia, per raggiungere la scuola in cui prestiamo servizio.

Vorremmo portare alla Sua attenzione una questione di grande importanza che coinvolge non solo noi, ma tutti i pendolari che percorrono questa tratta per motivi di lavoro, studio o altre necessità.

Attualmente, il collegamento tra Cosenza e Rocca Imperiale è garantito solo dalla rete stradale, il che comporta numerosi disagi, sia in termini di sicurezza che di sostenibilità economica e ambientale. In particolare, percorrere la SS106 Jonica in auto è estremamente pericoloso: si tratta di una strada tristemente nota per l’alto numero di incidenti, spesso gravi o mortali. Questo rende il nostro viaggio quotidiano non solo stancante, ma anche rischioso per la nostra incolumità.

L’assenza di un servizio ferroviario su questa tratta costringe chiunque a muoversi con mezzi privati, incrementando il traffico, l’inquinamento e i rischi di incidenti. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dall’introduzione di un servizio ferroviario regolare ed efficiente, che colleghi i vari comuni della provincia di Cosenza con la fascia Jonica, garantendo un’alternativa comoda, sicura ed ecologica al trasporto su gomma.

La presenza di un treno che copra questa tratta risponderebbe alle esigenze di numerosi pendolari, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e favorendo la mobilità sostenibile.

Comprendiamo che i progetti di infrastrutture richiedono tempo e risorse, ma riteniamo che questo intervento non solo migliorerebbe la qualità della vita di chi, come noi, ogni giorno è costretto a lunghe ore di viaggio, ma rappresenterebbe anche un’opportunità di crescita per l’intera area interessata, rafforzando i collegamenti interni della regione e favorendo lo sviluppo economico e sociale.

Sarebbe necessario, in alternativa, incrementare le corse dei pullman che percorrono solo in parte questa tratta, ad oggi non esiste nessun servizio in orario scolastico da Cosenza a Rocca Imperiale.

Ci auguriamo che la nostra richiesta possa essere accolta con la dovuta attenzione e che si possano avviare al più presto le necessarie valutazioni per l’introduzione di un servizio ferroviario che connetta Cosenza a tutta la fascia Jonica, agevolando il trasporto pubblico e riducendo i disagi quotidiani dei pendolari. (Il gruppo di docenti pendolari Cosenza-Rocca Imperiale)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Venerdì si presenta “Buon Giorno Prete”

Venerdì 24 maggio, a Rocca Imperiale, alle 19, nella Parrocchia “Visitazione della Beata Vergine Maria”, sarà presentato il libro Buon Giorno Prete di Padre Domenico Cirigliano, venuto a mancare lo scorso 20 aprile a causa di un male che lo affliggeva.

L’occasione sarà proprio il trigesimo della sua scomparsa. Proprio per questo sarà celebrata una Messa in suffraggio, presieduta dal vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio, monsignor Francesco Savino.

All’incontro, moderato da don Giuseppe Cascardi, parroco della chiesa “Visitazione della Beata Vergine Maria”, interverranno: Giuseppe Ranù, sindaco di Rocca Imperiale; i giornalisti Vincenzo La Camera (direttore di Paese24.it) e Federica Grisolia; don Francesco Faillace, delegato CEC per la Pastorale Carceraria. Concluderà il vescovo e vicepresidente della CEI, monsignor Francesco Savino.

Il libro, di recente pubblicazione e a distribuzione gratuita, raccoglie testimonianze, documenti inediti, poesie e scritti dei ragazzi del “Malaspina”, carcere minorile di Palermo di cui, negli anni ’80, don Domenico è stato cappellano per un decennio. Il parroco, sempre attento alla voce degli ultimi, ha voluto che questa sua esperienza, forte e formativa, diventasse un libro, così da lasciare un testamento spirituale, soprattutto ai più giovani. E ha perseguito questa volontà, con determinazione e risolutezza, anche quando la malattia ne metteva a dura prova il fisico, senza mai arrendersi o accantonare questo desiderio. (rcs)

 

ROCCA IMPERIALE (CS) – Un maestro di yoga gira il suo docufilm nel “paese della poesia”

di FEDERICA GRISOLIA – «Ci sono stele dappertutto, stele dappertutto». Inizia con questa esclamazione di stupore il docufilm “Un giorno con… Costantino Maria Casilli” (guarda qui https://www.youtube.com/watch?v=aLNyFlEClwY&t=2335s), realizzato per conto della Aletti editore. Un viaggio a cuore aperto nella sua vita lunga 85 anni, nei suoi oltre quarant’anni di Yoga e, soprattutto, nel suo passaggio dal Buio, una sofferenza esistenziale che non lo abbandonava neppure con il supporto dei migliori psicoanalisti, alla Luce. Il docufilm è girato tra i vicoli del centro storico di Rocca Imperiale, adornato di stele poetiche con i versi dei vincitori delle varie edizioni del “Federiciano”, il concorso di poesia ideato dal maestro Giuseppe Aletti, titolare dell’omonima casa editrice, affiancati da quelli di poeti e cantautori già acclamati. E proprio qui, nel “Paese della Poesia” lo stupore di Casilli, nato in Eritrea, cittadino del mondo ma che attualmente vive a Napoli, che ha girato il suo docufilm per parlare agli spettatori dei suoi libri, tutti editi da Aletti, senza mai dimenticare la sua missione di vita: rendere servizio.

Si parte con l’opera dal titolo “Sulle tracce dell’Oltre” che, in gran parte, descrive il cammino spirituale, appunto, verso l’Oltre. Quanto poi al restante 30% del libro, è costituito da “attacchi” contro personaggi, situazioni o andazzi che l’autore ritiene nocivi sia all’uomo che all’intera società, con un intento autenticamente umile e costruttivo.

E’ una storia vera, la sua storia, anche quella raccontata nel secondo libro di cui parla Casilli, ossia “Una stupefacente fuga da Sana’a”. Si tratta della sua rocambolesca fuga dallo Yemen del Nord, quarant’anni fa. A tale fuga – alla fine riuscita, ma a prezzo di durissime e pericolose vicissitudini – il protagonista fu costretto in quanto, otto mesi prima, gli era stato sequestrato il passaporto a causa di una presunta inadempienza commerciale, tra l’altro non commessa da lui, ma da suo padre. Ciò su cui pone l’attenzione nel docufilm è la grande fatica della nuotata nel Mar Rosso, per sei ore e venti minuti. Pronto a morire per sottostare alla volontà di Dio, ma senza mai arrendersi. E così, bracciate dopo bracciate, a poco a poco, nuotando, raggiunge la sabbia del fondo e riesce a salvarsi.

Del suo passaggio dal Buio alla Luce racconta, invece, nell’opera “Poesie, ma anche prosa”. Una sofferenza puramente esistenziale dal 18 ai 30 anni, fino a quella notte del 24 settembre 1974, quando avvenne la sua esperienza di conversione: da agnostico, perché l’esistenza di Dio lo considerava un problema più grande di lui, a fervente cristiano. «Per me tutto è un miracolo: la natura, le nuvole, i fiori. Non c’è niente di scontato. Tutto merita e pretende il nostro stupore». Il libro si compone di sessantuno poesie ma anche parti in prosa che fungono da collegamento tre le liriche. Soltanto quattordici, quelle più incisive, sono le poesie che Casilli ha deciso di conservare nella sua opera, perché più rappresentative della sua sofferenza. Agli spettatori ne legge due: “Il pozzo” e “Il tram”, in cui si percepisce tutto il dolore che sembrava non avere sbocco e via d’uscita. Altre tre che sceglie di leggere sono, invece, le poesie della Luce: “Tu sofferenza”; “Qual è la verità?”; “Dov’è il tuo pungiglione?”.

La parte finale del docufilm è dedicata ad un libro non ancora stampato, ambientato tra il 1943 e il 1944, dove i protagonisti – soggetti alle persecuzioni razziali – ricevono delle comunicazioni da quattro diversi angeli, per voce di una donna. L’oscurità è la forza di questi colloqui.

E poi, una dimostrazione di Yoga, disciplina praticata da oltre 47 anni. «Nello Yoga bisogna amare la luce e saper visualizzare la luce sfolgorante». A scorrere, infine, le parole del maestro Giuseppe Aletti. «Costantino Maria Casilli insegue la sua visione del mondo e della vita cercando un’intercapedine in cui trovare un suo spazio, a volte per osservare, altre volte per sostare in un gioco degli specchi in cui si è spettatori e protagonisti degli eventi che si intersecano nello scorrere del nostro giorno». (fg)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Centrodestra alla ricerca del candidato sindaco

Le forze politiche di Forza Italia e Fratelli d’Italia di Rocca Imperiale si sono riunite in un incontro dedicato alle prossime Elezioni Amministrative del 2024 per discutere sulle sfide e le opportunità per il futuro che verrà. Durante l’incontro, coordinato da Giovanni Gallo per Forza Italia e Giovanni La Sala per Fratelli d’Italia, i presenti delle diverse componenti del Centrodestra hanno condiviso idee e proposte concrete su temi cruciali in ambito sociale, economico, culturale senza tralasciare aspetti relativi alla macroarea territoriale come turismo, sanità e servizi pubblici in generale. La convergenza di opinioni è stata evidente sottolineando l’importanza di un approccio unito per affrontare le sfide attuali.

«L’incontro – riferiscono Gallo e La Sala – ha rappresentato un momento significativo di dialogo e collaborazione tra le forze politiche di Centrodestra, dimostrando un impegno concreto nel lavorare uniti per il bene del paese».

Al termine è stato indetto un pubblico incontro per domenica 17 dicembre alle ore 17 presso la sala ricevimenti Parsifal «per presentare le linee generali programmatiche ed affrontare il profilo del candidato sindaco a cui affidare la guida del prossimo mandato amministrativo». (rcs)

ROCCA IMPERIALE (RC) – Successo per il seminario sulla nuova Programmazione Pac di Cia Calabria Nord

Si è svolta, nella Sala Consiliare del Monastero dei Frati Osservanti di Rocca Imperiale, il seminario sulla nuova Programmazione Pac 2023-2027 organizzato da Cia Calabria Nord.

Risultano sempre più importanti le risorse del Piano Agricolo Comunitario 2023/2027 che, soprattutto in Calabria, rappresentano una opportunità sociale per rispondere alle esigenze comunitarie di migliorare lo stato dell’ambiente e a livello economico di integrare il reddito degli agricoltori.

L’incontro, introdotto da Giovanni Drogo, responsabile della sede operativa, è stato concluso da Luca Pignataro, presidente di Cia Calabria Nord. Le relazioni sono state affidate a Domenico D’Amato, direttore nazionale del Caa-Cia e a Massimiliano Morganti, Responsabile tecnico nazionale del Caa-Cia ed è stato moderato da Davide Vena, Responsabile Caa Cia Calabria Nord. Alla platea ha portato il suo apprezzato saluto e quello dell’amministrazione comunale il sindaco della cittadina Giuseppe Ranù.

Dal confronto è emerso quanto sia necessario offrire buona consulenza alle aziende agricole, anche mediante l’utilizzo di un simulatore di premio, anche per assicurare, attraverso il sostegno del loro reddito, la tutela delle eccellenze che la natura ha regalato ai nostri luoghi e che gli agricoltori hanno sapientemente e con sacrificio sviluppato, come i celebri limoni nel caso di Rocca Imperiale.

Gli appuntamenti divulgativi, però, hanno toccato anche Corigliano-Rossano, la terza città della Calabria, coinvolgendo un grande bacino di agricoltori – questa volta introdotto da Rosella Pellegrino, Responsabile della sede operativa – molti dei quali si ritroveranno anche a Rende, giovedì 20 aprile in occasione dell’incontro dal titolo Cosa cambia con la nuova PAC? Prospettive per l’agricoltura 2023/2027.

L’evento, che si terrà all’Hotel President alle ore 15 e che vedrà la partecipazione del Presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani Cristiano Fini, sarà valido per crediti formativi destinati ad agronomi, agrotecnici e gli appartenenti al Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della provincia di Cosenza. (rcs)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Torna il Concorso di Poesia “Il Federiciano”

Dall’8 al 10 dicembre, a Rocca Imperiale, è in programma il Concorso Internazionale di Poesia “Il Federiciano”, giunto alla 14esima edizione e ideato dalla casa editrice Aletti.

Assieme al maestro Giuseppe Aletti sarà presente a Rocca Imperiale l’ospite d’onore Hafez Haidar già candidato al Premio Nobel. L’intellettuale libanese naturalizzato italiano entrerà ufficialmente nel circuito del Paese della Poesia.

Una invasione pacifica tra i vicoli del centro storico per lo svelamento delle stele poetiche in un’atmosfera natalizia che rigenera lo spirito e accompagna l’anima verso quella bellezza che soltanto la poesia sa riconoscere. Una manifestazione che inorgoglisce non solo Rocca Imperiale ma l’intera regione Calabria. Il raduno dei poeti, attesi da tutta Italia, è previsto per giovedì 8 dicembre alle ore 14.30 in piazza dei Poeti Federiciani presso la Chiesa Madre. Tanti gli appuntamenti in programma per una kermesse di alto livello culturale tanto attesa e desiderata. Svelamento delle stele poetiche in ceramica maiolicata nel centro storico; visite guidate; colazioni poetiche a base di versi decantanti e prodotti del territorio. E poi il classico momento della lettura comunitaria delle poesie nell’Auditorium parrocchiale in Marina. E ancora, cene di gala e la famosa Estemporanea di Poesia che permetterà ai partecipanti di cercare la giusta ispirazione passeggiando tra le viuzze e gli scorci di Rocca Imperiale “Paese dei Limoni e della Poesia”.

Un appuntamento, quello de “Il Federiciano”, atteso anche dalle attività ricettive che in un periodo dell’anno sicuramente non turistico si ritrovano con immenso piacere a gestire un flusso inaspettato di visitatori. Una bella occasione per i tanti poeti di ritrovarsi assieme in nome della loro passione per la scritta parola, intraprendere nuove amicizie, confrontarsi con lo staff della Aletti Editore che accompagna i poeti ormai da diversi anni nel loro percorso di formazione. «Ringrazio i tanti poeti che nonostante il periodo complicato si metteranno in viaggio da tutta Italia per celebrare la fede nella scritta parola – ha dichiarato Giuseppe Aletti, il primo formatore di scrittura poetica in Italia -. L’Aletti Editore si è prodigata in uno sforzo organizzativo ed economico non indifferente per ritornare in presenza con “Il Federiciano”:  lo dovevamo ai nostri poeti che ci hanno pervenire tantissime richieste, e al “Paese della Poesia” che ormai è diventato un brand internazionale. Tutto passa ma non i versi, che resteranno scolpiti per sempre sui muri di Rocca Imperiale». (rcs)

In copertina, Giuseppe Aletti

ROCCA IMPERIALE (CS) – I vincitori del Premio “Il Federiciano”

Mare di Cristina Parente di Recco, Conservo la memoria e la forma dell’uomo di Alessia Saoini di Torino e Una farfalla tatuata di Al Hazmi sono le poesie vincitrici della 13esima edizione del Premio Il Federiciano, ideato e promosso dall’Aletti Editore.

Una edizione inusuale, quella conclusasi, dato che i vincitori sono stati proclamati per via telematica a causa della pandemia. Ma, nonostante questo, Giuseppe Aletti è riuscito a cementare, giorno dopo giorno, la comunità poetica con seguitissimi incontri sui social network nonché video corsi di scrittura che stanno contribuendo a diffondere un rivoluzionario “metodo Aletti”.

Il Paese della Poesia di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, unico in tutta Italia, si arricchisce, dunque, di ulteriori tre stele con le poesie vincitrici dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano”, ideato e promosso dall’Aletti Editore. Tra i vicoli del borgo di Rocca Imperiale verranno dunque svelate nella prossima estate – quando la situazione pandemica si spera potrà assestarsi – queste nuove stele di ceramica maiolicata che andranno ad arricchire una vera antologia a cielo aperto ideata nel 2009 dal poeta, editore e più importante formatore di scrittura poetica in Italia, Giuseppe Aletti che con il suo ultimo libro “Da una feritoia osservo parole” – un vero vademecum sulle buone pratiche della scrittura ha scalato le classifiche di Amazon, raggiungendo finanche il terzo posto. (rcs)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Un successo lo spettacolo “Elettroshock”

Un vero successo lo spettacolo Elettroshock, andato in scena a Piazza Giovanni XXIII di Rocca Imperiale lo scorso 30 luglio nell’ambito del Festival Il Federiciano, ideato da Giuseppe Aletti e sostenuto dalla Regione Calabria.

Unione di musica, poesia, teatro, più la collaborazione di grandi artisti al progetto, è stato il mix vincente che ha fatto breccia nel pubblico. Sul palco c’erano Antonella Ruggiero che ha cantato i suoi grandi successi e quelli di altri cantautori, il regista Cosimo Damiano Damato che ha interpretato le più belle poesie di Alda Merini, il tastierista statunitense Mark Baldwin Harris, pianista di De Andrè, il batterista degli 883 Ivan Ciccarelli, e il musicista Roberto Colombo, collaboratore della PFM e compositore di note sigle televisive.

Un grande cast per un pubblico molto ricettivo, come può esserlo quello di una manifestazione poetica molto seguita come “Il Federiciano”, ha fatto sì che si creasse uno scambio di energia tra palco e platea, nel racconto del viaggio orfico della poetessa Alda Merini, scandito da una scaletta di perle musicali, poesie, aneddoti, brevi monologhi.

Catturati dalla strepitosa e potente voce della Ruggiero, coinvolti nella struggente recitazione di Damato, accompagnati dalle intense melodie e ritmi di Harris, Ciccarelli e Colombo, i presenti hanno potuto godere di uno spettacolo unico, in cui a primeggiare è stato il potere catartico dell’Arte, che ha rapito lo spettatore, portandolo fuori da se stesso per tutta la durante dell’esibizione.

Elettroshock è stato un altro appuntamento vincente del festival “Il Federiciano”, con migliaia di partecipanti. Un evento che ha dimostrato che la poesia, quando è il frutto di duro lavoro, grande dedizione e professionalità, può raggiungere risultati sorprendenti e arrivare al cuore pulsante della folla. (rcs)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Il giovane Vincenzo Muscetta è l’artista più votato online

È il giovane calabrese diciassettenne di Rocca Imperiale, Vincenzo Muscetta, a vincere il concorso I Votati Online del Festival A Voice for Europe/Italia.

Il giovane, cantante e musicista, con 24.240 voti, è l’artista più votato sul web concorrenti del A voice for Europe/Una voce per l’Europa: Italia”, un contest parallelo ad A Voice for Europe, il prestigioso festival internazionale giunto, quest’anno, al suo 51° anno di vita e che celebrerà le sue finali il 29, 30 e 31 agosto a Chianciano Terme (SI).

Nel frattempo, grazie a questo risultato, il giovane Vincenzo si aggiudica la partecipazione ad una puntata della trasmissione televisiva A Tambur Battente Show, trasmessa da oltre cento emittenti televisive in Italia e in altri Paesi dell’Europa e del Mondo (quali Canada, Australia, Stati Uniti, Argentina) e un’intervista sia sul portale nazionale ditutto.it che sul prossimo numero del magazine DiTutto.

Le votazioni ricevute online non sono collegate alle valutazioni delle giurie di esperti impegnati nelle varie fasi del festival A Voice for Europe/Una Voce per l’Europa: Italia, dove dunque Vincenzo gareggerà nei prossimi giorni al pari di tutti gli altri concorrenti. (rcs)

ROCCA IMPERIALE (CS) – Il secondo giorno del Festival “Il Federiciano”

Proseguono le giornate del Festival “Il Federiciano”, organizzato da Aletti Editore.

Si parte questa mattina, alle 9.30, all’Auditorium di Rocca Imperiale Marina, con la masterclass, per poi proseguire, alle 17.45, con lo svelamento della stele con il testo La leggenda di Cristalda e Pizzomunno di Francesco Gazzè.

A seguire, presso lo spazio esterno del Bar La Casetta, l’evento Un buon libro prima di cenare con la presentazione del libro 24 pezzi facili di Francesco Gazzè.

Alle 19.30, la presentazione del libro Fuori non ci sono ombre, e cadono di Alessandro Quasimodo.

Alle 21.00, al Centro storico – La Croce – la premiazione del Concorso “Il Federiciano” e lo svelamento delle poesie del primo vincitore del concorso. A seguire, o svelamento delle stele di Francesco Gazzè e Franco Arminio. Ritorno a La Croce e lettura pubblica dei poeti presenti. (rcs)