In Calabria arriva l’iniziativa “Adotta uno scrittore”

Anche in Calabria, per la prima volta, arriva Adotta uno scrittore, l’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino e sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte in collaborazione con la Fondazione con il Sud.

L’obiettivo, è quello di «rendere la lettura un gesto familiare e quotidiano, e lo fa chiamando in causa chi ha fatto della scrittura il proprio mestiere».

«Il progetto – si legge in una nota – mette nelle mani di ciascun ragazzo il libro dell’autore, da cui si parte per parlare di altri libri: quelli amati dai ragazzi e quelli amati dagli scrittori adottati. Fare entrare gli autori nelle Scuole e nelle carceri si è rivelato un ottimo modo per mostrare il lato vivo e dinamico dei libri, per farli diventare uno strumento di conoscenza utile a tutti».  

L’evento, che compie 18 anni, porta gli scrittori in aula e avvicina gli studenti alla lettura, e vedrà coinvolti 35 autori per 34 adozioni. Per la Calabria, è stato “adottato” lo scrittore Franco Arminio, che sarà alla Casa Circondariale di Paola – C.P.I.A. Cosenza sezione di Paola.

«Non esistono bellezza, democrazia, coscienza civile e sociale senza cultura – ha dichiarato il presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte Giovanni Quaglia –. È pertanto importante e necessario disseminare e sostenere sul territorio, in particolare nelle ‘periferie’ più esposte alle fragilità, tutte quelle iniziative che portano conoscenza e dialogo, veri collanti delle comunità. ‘Adotta uno scrittore’, progetto ormai ‘maggiorenne’ cresciuto grazie all’impegno e alla sinergia delle fondazioni di origine bancaria, offre un prezioso contributo in questa direzione, arrivando a toccare quest’anno le scuole carcerarie di ben otto regioni».

«Adotta uno Scrittore – ha dichiarato Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino – è uno dei progetti culturali di cui il Salone Internazionale del Libro di Torino va più orgoglioso. Scuola e istruzione sono, o dovrebbero essere, prioritari per qualunque paese che voglia darsi un futuro. Scrittori e studenti, impegnati in un percorso a più tappe, in diverse regioni d’Italia: un progetto di respiro nazionale che anno dopo anno cresce e si rafforza». (mp)