SAN MARCO ARGENTANO (CS) – La cerimonia di Incorporazione del Serra Club al Serra International

Domani pomeriggio, al Seminario Vescovile di San Marco Argentano, si terrà la cerimonia di incorporazione del Serra Club di San Marco Argentano-Scalea al Serra International, un movimento laicale impegnato nella promozione e nel sostegno delle vocazioni sacerdotali e religiose.

L’evento inizierà, alle 17, con la consegna della Carta Costitutiva del Club, a cui seguirà la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Stefano Rega. Alle 20, un momento conviviale.

«La fondazione di un nuovo Club è uno dei momenti più gioiosi del nostro impegno per le vocazioni sacerdotali. È il frutto della preghiera e della volontà di intessere relazioni significative con i Vescovi, i quali nutrono una profonda cura per la pastorale vocazionale e per la formazione dei giovani, elementi chiave per il futuro della Chiesa, sia locale che universale, secondo il disegno di Dio», ha dichiarato il presidente del Serra International Italia, Giuliano Faralli.

«La Diocesi di San Marco Argentano-Scalea si arricchirà – ha detto mons. Rega – della presenza di laici aderenti al Serra International, movimento internazionale che promuove e sostiene la cultura delle vocazioni, in particolar modo sacerdotale e religiosa, che si ispira alla figura di San Junipero Serra, francescano minore evangelizzatore instancabile della California proclamato Santo da Papa Francesco a Washington il 23 settembre 2015».

La formazione di un gruppo di laici che entrano a far parte della famiglia del Seminario – ha proseguito – mettendo a disposizione le proprie competenze professionali in spirito di amicizia nei confronti del Vescovo e dei sacerdoti per sostenere i cammini vocazionali di giovani alla ricerca di senso, condividendone le scelte non facili, è il primo punto di partenza per entrare in un mondo ai più poco conosciuto della radicalità della vita. I soci del club nascente di San Marco Argentano-Scalea, incoraggiati dalla commissione Estensioni nazionale e dalla commissione nazionale formazione, e accolti dalla comunità educativa del Seminario, sono pronti a ricevere il riconoscimento ufficiale. Saranno presenti il presidente Giuliano Faralli e i membri del Consiglio nazionale per la consegna della Carta Costitutiva, del labaro e della campana, e della statuina di San Junipero Serra. Questo sarà un segno della missione dei laici di riconoscere la vocazione come bene primario della Chiesa e di pregare intensamente “perché il Signore mandi operai per la sua messe”».

«Il distintivo – ha spiegato – consegnato ai nuovi soci rappresenta l’«Eccomi», segno tangibile di appartenenza alla comunità ecclesiale e dell’impegno a sostenere con dedizione la Bellezza donata da Dio. Il motto serrano “sempre avanti” riflette una gioia matura e un entusiasmo ragionevole, consapevoli che, nonostante i tempi difficili, la speranza di nuovi orizzonti sarà fonte di rinnovata fiducia e rinascita. Benvenuti agli amici del club Serra Italia della nostra diocesi, che entrano a far parte del distretto Calabria-Sicilia. Grazie per la vostra generosa sollecitudine a sostenere le vocazioni e a diventare parte della famiglia allargata del nostro Seminario, cenacolo di fede e cultura. Questo nuovo cammino serrano si inserisce nel contesto del Giubileo della Speranza, che potrà favorire una rinascita di speranza e fiducia. Come afferma Papa Francesco, “ho scelto il motto Pellegrini di speranza”».

Questo importante evento  rappresenta un passo cruciale nel cammino di sostegno alle vocazioni all’interno della nostra Chiesa particolare e segna un momento storico per la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, e i serrani, insieme al Vescovo e alla comunità, si uniscono nella preghiera a San Junipero Serra e a tutti i Santi, affinché il Signore doni “nuovi operai per la sua Vigna”. (rcs)

San Marco Argentano intitola una via a mons. Domenico Crusco

Domani pomeriggio, a San Marco Argentano, alle 18, nell’Aula Consiliare “Mario Scarpelli”, sarà intitolata la via nei pressi del Seminario a mons. Domenico Crusco, in riconoscimento per il suo straordinario impegno e la dedizione mostrati durante i molti anni di servizio alla comunità.

Monsignor Domenico Crusco, vescovo di San Marco Argentano-Scalea dal 1999 al 2011 e Rettore del seminario vescovile per oltre trent’anni, è stato una colonna portante nella formazione spirituale e morale di centinaia di giovani. Come rettore e poi vescovo, si è impegnato a ristrutturare il seminario in due occasioni migliorando notevolmente gli spazi per accogliere le nuove generazioni di seminaristi.

L’evento sarà introdotto dal saluto  del sindaco di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, e del sindaco di Grisolia Saverio Bellusci. Don Salvatore Vergara relazionerà sulla figura di monsignor Crusco, mentre le conclusioni saranno affidate a monsignor Stefano Rega, attuale vescovo di San Marco Argentano-Scalea.

L’intitolazione della via nei pressi del Seminario, dove Monsignor Domenico Crusco ha lasciato un’impronta indelebile, simboleggia il profondo apprezzamento che la città nutre per il suo lavoro e la sua eredità spirituale. Questo tributo rappresenta la gratitudine di San Marco Argentano per un uomo che ha dedicato la sua vita a promuovere i valori di solidarietà e amore all’interno della comunità sammarchese e dell’intera diocesi di San Marco Argentano-Scalea.

Monsignor Crusco nacque a Grisolia il 19 agosto 1934 e morì nel suo paese natale il 25 agosto 2013.  Ordinato presbitero nel 1961, prima animatore e poi rettore del seminario, fu vicario episcopale per la pastorale. Nel 1991 fu nominato vescovo di Oppido Mamertina-Palmi da Papa Giovanni Paolo II e, nel 1999, vescovo di San Marco Argentano-Scalea. (rcs)

 

A San Marco Argentano torna il Premio Letterario e delle Arti: Quest’anno è dedicato all’Editoria religiosa

Sabato 27 aprile, a San Marco Argentano, alle 17, nella sala convegni della Chiesa di Santa Caterina, si terrà 12esima edizione del Premio Letterario e delle Arti, quest’anno dedicato all’Editoria Religiosa, promosso dall’Associazione intercomunale “La Città del Crati”.

Si tratta di un evento che vuole incentivare a leggere libri, a conoscere gli autori, ma soprattutto a mettere in evidenza artisti che operano in Calabria. Intervengono il vescovo di San Marco argentano-Scalea mons. Stefano Rega; il sindaco di San Marco Argentano Virginia Mariotti; l’editore cosentino Demetrio Guzzardi, l’art director del Premio Ermanno Arcuri e il giornalista Enzo Baffa Trasci.

Questi i nomi dei premiati del 2024: mons. Luigi Renzo, suor Lina Pantano, le Suore Battistine; Antonio Modaffari, Elena Maria Cozzupoli e Cesare Reda.

Mons. Luigi Renzo, vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea: «Ha al suo attivo tantissimi volumi stampati; le sue ultime pubblicazioni sono tutte orientate a far conoscere la grande santità calabrese; un “mosaico di bellezza e di esemplarità, che costituisce il miglior panorama della terra di Calabria”».

Suor Lina Pantano, superiora generale delle Suore Battistine: «Ha studiato la vita e il carisma di Sant’Alfonso Maria Fusco, fondatore della Congregazione di San Giovanni Battista, e recentemente ha pubblicato una biografia su suor Crocifissa Militerni (1874-1925) nativa di Cetraro, di cui è in corso la causa di beatificazione».

Antonio Modaffari, giornalista de La Presse e scrittore «Ha dato vita a un gruppo civico, che ha svolto tante iniziative, tra cui la pubblicazione di un libro, per far conoscere l’azione spirituale di mons. Agostino Castrillo, che nei pochi mesi del suo servizio episcopale nella diocesi di San Marco e Bisignano ha mostrato qual è il compito di un vescovo: pregare e soffrire».

Elena M. Cuzzupoli, artista e scrittrice: «Oltre all’impegno in campo giuridico e nel volontariato, dedica molto del suo tempo alle arti; la sua passione per la musica classica si intreccia con la sua inclinazione per la pittura e la scrittura; da segnalare il suo libro su Maria Maddalena, la figura femminile che annuncia la risurrezione di Cristo».

Cesare Reda, poeta e artista “delle croci”: «La sua antologia di poesie “Semplici preghiere” racconta piccole cose, che sembrano farsi e disfarsi da sè, giungendo a un’armonia fatta di sensibilità e di ragione. Reda è l’artista “delle croci”, costruite con pietre e conchiglie di mare, che ci richiamano alla preghiera».

Il “Premio Letterario e delle Arti” è nato nel 2010. La prima edizione è ospitata dal Comune di Mongrassano; ad annunciare l’evento un dipinto poi riprodotto su un telo realizzato per l’occasione dal maestro della vetrofusione Silvio Vigliaturo con la scritta: “È ancora possibile…”, una frase che sintetizza l’impegno dell’Associazione “La Città del Crati” che attraverso tanti appuntamenti vuole valorizzare la Calabria che non ti aspetti, ricca di talenti e persone colte, probabilmente degli idealisti, ma prodighi a dare il meglio per esaltare una terra che ha una storia millenaria.

Le altre edizioni hanno portato il Premio in luoghi caratteristici nel territorio: Lattarico, San Demetrio Corone, Bisignano, San Martino di Finita, Santa Sofia d’Epiro, San Vincenzo la Costa, Rose. Tra gli autori di libri sul podio del Premio: il magistrato Nicola Gratteri; Michele Chiodo; Mario Iazzolino dell’Unical; Franco Nigro Imperiale regista teatrale; il preside nonchè già sindaco di Bisignano, Rosario D’Alessandro; il medico-musicista di Cariati, Cataldo Perri; il poeta Angelo Canino per i suoi scritti in vernacolo acrese; il poeta Ferruccio Greco; don Emilio Salatino per uno studio antropologico su San Francesco di Paola; l’artista arbëreshe Alfio Moccia (da poco scomparso); il maestro della pittura Rosario Turco; Assunta Scorpiniti, giornalista e scrittrice; Filomena Rago per le sue poesie; la giornalista Annarosa Macrì; ma sono tanti i nomi che in questi anni sono stati protagonisti dell’unico premio itinerante che promuove il territorio attraverso i personaggi.

La storia del Premio ha visto collaborazioni con le principali case editrici calabresi; la Rubbettino di Soveria Mannelli, Pellegrini di Cosenza, Ferrari di Rossano, Apollo di Bisignano e quest’anno l’Editoriale Progetto 2000 di Demetrio Guzzardi che programmaticamente vuole essere una casa editrice che racconta la religiosità in Calabria. (rcs)

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Pienone al quinto evento per l’inserimento lavorativo Winner’s pizza

Un nuovo appuntamento per promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani e adulti con disabilità si è tenuto con grande successo venerdì 19 aprile presso il ristorante Sofia in San Marco Argentano. L’evento, denominato Winner’s pizza, ha registrato un tutto esaurito in pochi giorni con oltre 80 prenotazioni.

Il quinto evento di questo progetto ha visto la partecipazione attiva di cinque giovani provenienti dalla Valle dell’Esaro che hanno lavorato in sala e pizzeria, coadiuvati da due educatrici e dallo staff del ristorante locale. Tra i commensali, questa serata ha avuto la presenza dei giovani del centro socio educativo “L’Arcobaleno”, delle loro famiglie e di numerosi amici che supportano l’iniziativa di “Oltre le barriere”.

Un contributo significativo è arrivato dai soci dell’associazione giovanile della Bcc Mediocrati, che hanno discusso le possibilità di collaborazione futura con “Oltre le barriere”. Maria Ferreti, presidente del Club Giovani Soci Bcc Mediocrati, ha evidenziato l’importanza dell’impegno sociale, in particolare nel mese dell’autismo, e ha espresso l’intenzione di sensibilizzare ulteriormente i giovani membri dell’associazione e non solo.

Mario Ambrosi, vicepresidente di “Oltre le Barriere”, ha manifestato il suo ringraziamento ai giovani soci per la loro presenza e sostegno durante questa serata significativa.

Winner’s pizza è un’iniziativa lanciata a dicembre con l’obiettivo di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità in varie località della Valle dell’Esaro. Finora, il progetto ha coinvolto circa 20 giovani che hanno avuto l’opportunità di lavorare e ricevere una retribuzione a conclusione dell’evento.

Il successo delle iniziative di “Oltre le Barriere” Odv-Ets è possibile grazie al sostegno incessante della comunità, come dimostra la recente campagna 5xmille che ha parzialmente finanziato l’acquisto di un pulmino per il trasporto dei partecipanti.

Da qui l’invito di “Oltre le barriere” a continuare a sostenere l’inclusione inserendo nella dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale: 98118060783. (rcs)

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – “Oltre le barriere” forma gli aspiranti volontari

A San Marco Argentano, l’associazione “Oltre le barriere” ha tenuto il 26 e 27 febbraio, presso il centro socio-educativo L’Arcobaleno, un corso di formazione per volontari/e ed aspiranti a volontari/e.

Silvio Cilento, facilitatore e formatore esperto del Terzo settore e presidente di Arci Cosenza Aps ha dedicato due giornate per trasmettere ciò che significa ai nostri giorni scegliere di fare volontariato in una organizzazione senza fine di lucro, demistificando idee consolidate sul volontariato, come considerarlo un atto di semplice altruismo.

L’evento ha riunito oltre 20 persone provenienti da diversi comuni della provincia di Cosenza. Dal dialogo e dalla condivisione tra i partecipanti e il formatore è emersa una visione di volontariato quale percorso ricco per l’acquisizione di nuove competenze. È emersa ancora l’idea che la crescita personale è parte fondamentale del percorso poiché anche questo aspetto fa parte della realizzazione del bene comune.

La seconda giornata è stata dedicata alle competenze del volontario e quanto sia importante capirne l’identità secondo lo scopo che realizza l’associazione. Ad esempio è importante il linguaggio.

Da queste giornate si comprende chiaramente come la formazione nel campo del volontariato e in qualsiasi settore sia un bisogno permanente per riuscire a un vero cambiamento sociale.

Il corso realizzato fa parte della campagna di reclutamento volontari/e 2024 ed è un investimento che “Oltre le barriere” ha intrapreso affidando la formazione generica sul volontariato a Silvio Cilento. Successivamente si realizzeranno altri percorsi di formazione specifica sulla disabilità, per i volontari/e dell’associazione.

L’associazione “Oltre le barriere” è un ente del terzo settore nato dall’impegno di un gruppo di mamme con figli disabili e anche mamme sensibili al mondo della disabilità. In sette anni ha portato avanti numerose iniziative a favore delle persone disabili che abitano nei comuni di Roggiano Gravina, Fagnano Castello, Altomonte, San Marco Argentano, Sant’Agata di Esaro, San Sosti, Malvito ed altri centri. (rcs)

La consigliera Straface: Nessuna chiusura del Punto di Primo Intervento di S. Marco Argentano

La consigliera regionale Pasqualina Straface ha specificato che «sono infondate le notizie uscite sulla stampa nella giornata odierna che accennano alla prossima chiusura del Punto di Primo Intervento di San Marco Argentano e alla privatizzazione del servizio».

«Ritengo necessaria questa precisazione perché non è corretto generare nell’opinione pubblica confusione a proposito di un tema così delicato come quello del diritto alla salute», ha detto Straface, spiegando come «da interlocuzioni con il direttore Sanitario dell’Asp Cosenza dr. Martino Rizzo, ho avuto conferma del fatto che al momento non esiste alcun atto che preveda la chiusura del PPI di San Marco Argentano».

«Anzi, è stata rilevata dall’Asp – ha aggiunto – la disponibilità di alcuni medici di medicina d’urgenza di passare alla dipendenza e garantire il proprio servizio nel Punto di Primo Soccorso. Inoltre, il personale dell’ultimo concorso non è stato dirottato verso altre strutture».

«Un’altra inesattezza contenuta nel comunicato dei Comitati di San Marco Argentano – ha proseguito – riguarda il ruolo e il funzionamento delle Aggregazioni Funzionali Territoriali. Tali aggregazioni, composte da medici di medicina generale, non comportano alcun costo poiché i professionisti aderenti sono già retribuiti dall’Asp di riferimento».

«Al contempo, però – ha concluso –, essi forniscono un servizio alla popolazione maggiore di quello che oggi i singoli medici di base riescono a garantire di fatto agendo a supporto della sanità pubblica. Quindi non siamo di fronte ad alcuna concessione al privato, semmai al potenziamento del servizio sul territorio». (rcs)

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Dall’Australia arrivano i turisti esperienziali

Lei, figlia di italo-discendenti in Australia partiti dalla Calabria intorno agli anni ’60; lui, chef francese, originario della Provenza. Coppia nella vita e nel lavoro, sono i titolari dell’esperienza imprenditoriale Le Très Bon che oltre ad essere ristorante, cooking school con corsi di cucina calabrese e salotto letterario, vetrina per autori di radice calabrese, promuove anche tour enogastronomici internazionali in Francia, Italia e Nuova Caledonia, territorio d’oltremare francese che si trova nell’Oceano Pacifico. Proprio in questi giorni stanno portando 29 turisti australiani alla scoperta della Calabria Straordinaria e dei suoi Marcatori Identitari Distintivi (Mid).

«Tra le altre – sottolinea Innocenza Giannuzzi, Presidente di Casa Calabria International che sta coordinando la tappa locale insieme al vice Francesco Daddino – questa è sicuramente una delle declinazioni più elevate del turismo delle radici».

«Il contributo di italo-discendenti come Josephine Gregoire Gagliano, nome australiano di Giuseppina Gagliardi, coordinatrice di Casa Calabria International a Canberra in Australia – aggiunge – è preziosissimo perché va oltre l’attività di un semplice tour operator: non promuove solo mare e montagna a luglio o ad agosto, ma esperienze culturali ed autentiche a contatto con le comunità ospitanti in diversi periodi dell’anno. Da novembre a gennaio, per esempio, che è il periodo in cui in Australia si va in vacanza e quando, invece, qui in Italia, le destinazioni turistiche si svuotano».

Partito da Camberra, capitale dell’Australia, il tour ha toccato la Francia, l’Italia, con Roma ed Altomonte, Morano Calabro e Civita. Per l’intera giornata di sabato 23 il gruppo sarà ospitato a San Marco Argentano.

Qui avranno modo di visitare il Consorzio del peperoncino e i campi coltivati; il laboratorio Le Delizie di Rita, degustare prodotti e imparare come si prepara la salsa di pomodoro; vivere l’esperienza della degustazione di vini nell’Abbazia della Matina e scoprire con Lenin Montesanto, Program Manager della Cabina di Regia regionale sui Marcatori Identitari Distintivi (Mid), istituita presso la Fondazione Calabria Film Commission, la proposta ufficiale di mappatura dei Mid della Calabria Straordinaria, progetto regionale finalizzato a riscrivere la narrazione esperienziale della regione, quella inedita ed inesplorata, da destagionalizzare e da internazionalizzare.

Il Ristorante L’Europa di Amalia Langella insegnerà al gruppo come si producono I Maccarruni calabresi, tirati a mano con il ramoscello di salice. La tappa di San Marco Argentano si chiuderà con la Fiera dei comuni nel centro storico.

Le altre tappe prima della partenza, saranno a Pizzo Calabro, Tropea, Dasà, Reggio Calabria, Scilla e Chianalea. (rcs)

COSENZA – “Menorah Esodo 25”, il docufilm ha completato il casting

“Menorah Esodo 25”, il docufilm scritto e diretto da Gianfranco Confessore e prodotto da “Visualia- Produzioni Cinematografiche, il cui presidente è Attilio Russo e “Tempi Moderni European Film Association” del presidente Ermanno Reda, con il contributo fondamentale della Calabria Film Commission, è stato protagonista al Terme Luigiane Film Fest. Molto apprezzato il trailer e tantissima curiosità, nella serata finale, intorno all’intelligenza artificiale assistita con cui il regista ha lavorato sul prodotto finale.

«Siamo veramente orgogliosi: il nostro trailer è stato molto apprezzato. Ed è stato interamente realizzato con tecniche di intelligenza artificiale assistita: così la definiamo noi questo tipo di intelligenza, particolarmente evoluta in termini di modello computazionale, viene utilizzata in ambito filmico e cinematografico non a sostituzione dei tecnici e degli attori, la cui creatività e interpretazione rimane centrale nel nostro film, ma a supporto sia in termini di scenografia sia in termini di concept art, cioè di come viene poi ricreato l’ambiente circostante. Quindi tutte le tecniche di modellazione, animazione e interpretazione rimangono integre nel nostro progetto», ha avuto modo di spiegare il regista. Nel frattempo sono terminate anche le fasi di casting: è stata scelta Roberta Vitaro per una parte molto interessante di cui non si può, ancora, svelare nulla. Mentre, l’ultimo dei custodi, a protezione di un segreto millenario, Alarico, viene magistralmente interpretato sul set dall’attore Francesco Felicetti. Alcune riprese sono state effettuate nella splendida Torre Normanna a San Marco Argentano (Cs), in attesa delle altre scene da realizzare.

I costumi sono forniti dai partner dell’associazione “Leg X Fretensis” nella persona del presidente Luigi Caputo. Ed il Makeup cinematografico curato in maniera magistrale dalla Moema Academy di Giada Falcone. Gli abiti della protagonista sono appositamente realizzati dalla fashion designer Anna Virgiglio, mentre i gioielli dal maestro orafo Gerardo Sacco.

Il docufilm è realizzato grazie alla partecipazione della Comunità Ebraica di Roma e dell’Istituto nazionale di Studi Romani. Ed ha l’obiettivo di spiegare le peculiarità della Sacra Lampada, ripercorrendo la sua storia lunga 3000 anni. In particolare le interviste di autorevoli personaggi del mondo ebraico, del mondo dell’arte e della archeologia, ed i due protagonisti della parte filmica (Marina Suma e Adolfo Adamo) ci guidano verso la possibilità storico/archeologica che il sacro oggetto possa essere custodito nel tesoro di Alarico. Si crea così un forte legame tra le città di Gerusalemme, Roma e Cosenza dove si narra che il tesoro possa essere seppellito. Sono previste diverse conferenze stampa di presentazione, anche presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica. (rcs)

La Cgil vuole incontrare i vertici della Map srl

Il Segretario Generale Fiom Cgil Calabria Umberto Calabrone e il Segretario Cgil Calabria Luigi Veraldi hanno chiesto un incontro urgente all’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese per verificare la possibilità di ripresa delle attività dell’azienda Map Srl di San Marco Argentano, realtà del settore automotive.

L’incontro si rende necessario per verificare la fattibilità di un piano di rilancio dell’azienda che occupa circa 50 dipendenti nella zona industriale di San Marco Argentano. Un atto necessario, per il quale è essenziale il coinvolgimento delle Istituzioni locali e regionali, per garantire l’occupazione, le professionalità e il reddito dei lavoratori.

Intanto, stamane il Segretario Generale Fiom Cgil Calabria Umberto Calabrone ha incontrato il Vescovo Stefano Rega. Sua Eccellenza si è detto disponibile a supportare la causa degli operai e delle loro famiglie affinché la Map Srl non chiuda.

Subito dopo Calabrone ha incontrato l’amministrazione comunale guidata da Virginia Mariotti la quale si è impegnata a coinvolgere il governo regionale e i parlamentari del territorio per evitare la chiusura di un’attività che azzopperebbe l’economia dell’area. Al momento, proprio grazie alla Map Srl, fa notare Fiom Cgil Calabria, il reddito procapite è sopra la media ma con la perdita di 50 posti di lavoro le conseguenze economiche sarebbero drammatiche.

Mercoledì prossimo il Segretario Generale Umberto Calabrone incontrerà l’amministratore delegato dell’azienda al fine di valutare possibili vie d’uscita. (rcs)

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Il Comune approva il bilancio di previsione 2022 e triennale 22-24

Il Comune di San Marco Argentano ha approvato il Bilancio di Previsione 2022-2024, l’atto fondamentale di programmazione della spesa del Comune di San Marco Argentano.

«Le incertezze legate ai pesanti aumenti di materie prime, dell’energia elettrica e del gas – dichiara l’assessore al bilancio Di Cianni Finisia – rappresenteranno per il 2022 un problema rilevante non solo per le famiglie, ma anche per gli stessi enti locali, senza qualche intervento governativo a sostegno».
Pertanto il bilancio in oggetto è in equilibrio ed è stato sviluppato con prudenza e attenzione, perché non possiamo non ricordarci che l’anno corrente sarà un anno complesso soprattutto con
riferimento al “caro energia”.
In estrema sintesi, il bilancio prevede di continuare a garantire tutti i servizi alla persona senza nessun aumento di tasse e tariffe per i cittadini; introduce agevolazioni Imu; stanzia ulteriori risorse alla cultura e servizi culturali e per le opere pubbliche. (rcs)