Il centenario dell’Eparchia di Lungro a San Marino con mons. Donato Oliverio

Anche San Marino celebra il centenario dell’Eparchia di Lungro: domani sarà il vescovo mons. Donato Oliverio nella Repubblica del Titano a presiedere la cerimonia che ricorderà la nascita della Chiesa bizantina cattolica di rito orientale in Italia.

Domani, giovedì 17 ottobre  è prevista la celebrazione liturgica presso la Basilica del Santo con rito greco – bizantino, a segnare la storia della Chiesa cattolica italo-albanese e la profonda comunanza di valori spirituali con l’antica Repubblica del Titano, saldamente ancorata alle sue origini religiose e convintamente sostenitrice delle ragioni del dialogo interreligioso e interculturale, venerdì, invece, l’Eparca di Lungro, con la sua delegazione, sarà a colloquio con il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi, ed in seguito salirà a Palazzo Pubblico, ricevuto in Udienza Ufficiale dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti, S.E. Luca Boschi e S.E. Mariella Mularoni.

Il rapporto di San Marino con il Vescovo Oliverio si è rafforzato nell’anno in corso, anche attraverso la partecipazione degli allora Eccellentissimi Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori, il 25 maggio scorso, all’Udienza concessa da Papa Francesco agli oltre 6000 partecipanti al pellegrinaggio degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale dell’Eparchia di Lungro. La visita di Mons. Oliverio si pone, dunque, a coronamento di una serie di celebrazioni, cui la Repubblica del Titano ha inteso aderire, con un programma che prevede incontri e momenti salienti a livello istituzionale e religioso.

Soltanto un mese fa Mons.Oliverio, sempre nell’ambito del centenario dell’istituzione dell’Eparchia, ha accolto nella Cattedrale di Lungro il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, il più insigne rappresentante della Chiesa ortodossa, a testimoniare un ponte ideale tra oriente e occidente, un’apertura di nuove strade e di opportunità di conoscenza reciproca.

Grande attenzione, dunque, per i fedeli albanesi d’Italia (quasi 33mila sparsi in quattro regioni e cinque province. SI tratta di 26 comunità con 30 parrocchie che fanno capo all’Eparchia di Lungro, nel Cosentino, dove vive il vescovo Oliverio presso la cattedrale di San Nicola di Mira. Com’è noto, fu papa Benedetto XV a istituire l’Eparchia di Lungro per gli albanesi dell’Italia continentale il 13 febbraio 1919 con la Costituzione Apostolica Catholici fideles, dove, tra l’altro, si legge: «I fedeli albanesi di rito bizantino-greco, che abitavano l’Epiro e l’Albania, fuggiti a più riprese dalla dominazione dei turchi, […] accolti con generosa liberalità […] nelle terre della Calabria e della Sicilia, conservando, come del resto era giusto, i costumi e le tradizioni del popolo avio, in modo particolare i riti della loro Chiesa, insieme a tutte le leggi e consuetudini che essi avevano ricevute dai loro padri ed avevano con somma cura ed amore conservate per lungo corso di secoli. Questo modo di vivere dei profughi albanesi fu ben volentieri approvato e permesso dall’autorità pontificia, di modo che essi, al di là del proprio ciel, quasi ritrovarono la loro patria in suolo italiano […].»

Mons. Donato Oliverio (vedi l’intervista di Calabria.Live del 25 maggio scorso) è vescovo dal 12 maggio 2012 ed è una figura carismatica di grande rilievo, guida spirituale degli albanesi d’Italia: in Calabria gli albanesi vivono in 25 comuni della provincia di Cosenza: Acquaformosa, Castroregio, Castrovillari, Civita, Corigliano Calabro, Cosenza, Falconara Albanese, Firmo, Frascineto, Lungro, Plataci, San Basile, San Benedetto Ullano, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d’Epiro, Vaccarizzo Albanese. (rrm)

Nella foto di copertina: il presidente di Telecom San Marino, ing. Nicola Barone, e mons. Donato Oliverio