A S. Andrea Ionio Nicola Gratteri e Mons. Luigi Ginami insieme tra i malati di Villa della Fraternità

Il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha inaugurato, insieme a Mons. Luigi Ginami, a Villa della Fraternità a S. Andrea Ionio un “bagno assistito”, realizzato con il contributo di Fondazione Bergamasca Santina Onlus.

Nello scorso mese di febbraio 2021 per la Casa Editrice Messaggero di Sant’Antonio di Padova esce un Instant book solidale.È un libretto piccolo che si legge in meno di due ore, tascabile, e che ha come caratteristica un pubblico di giovani. La collana si chiama #VoltiDiSperanza, ed è della Fondazione Santina, una Fondazione voluta da don Luigi Ginami, prete bergamasco, in ricordo della madre Santina e della sua sofferenza.

Tale Fondazione dal 2012 ha realizzato 1.600.000 euro di solidarietà nel mondo, in Vietnam. Kenya, Gaza, Iraq, Italia, Perù Messico e Brasile, con 88 progetti, 300 bambini in adozione a distanza e 800.000 chilometri macinati da don Gigi in luoghi poveri, violenti e pericolosi. Storie forti ed avvincenti che catturano l’attenzione dei giovani lettori anche con 4 opportuni video che si possono vedere inquadrando il Qr Code. Il titolo del libretto è Nicola, e si prefigge di far conoscere l’opera meritoria di Gratteri. Il ricavato delle vendite? Un aiuto alla Calabria colpita dal Covid, ed in particolare ai più fragili: gli anziani.

Nel novembre 2020 viene individuata Villa della Fraternità a Sant’Andrea Ionio ed i lavori vengono inaugurati proprio recentemente, lo scorso 2 settembre 2021, data del centenario della nascita di don Edoardo Varano, Fondatore della struttura per anziani. Ed i soldi da dove vengono? Come prima abbiamo detto da una prodigiosa vendita del libretto che sia online che nell’edizione cartacea ottiene un formidabile successo vendendo ben 8.000 copie in poche settimane, soprattutto a Bergamo! Era dunque un obbligo per Gratteri tagliare il nastro.

«Ho sentito, ormai, da tanti anni – ha detto Gratteri – parlare di questa realtà per i suoi pregi ed i suoi fini positivi anche perché alcuni miei concittadini, anzi, vicini di casa sono stati ospiti di questa struttura e ne sento parlare sempre in termini elogiativi, soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza e l’assistenza. Quindi l’ho sempre vista, questa struttura, con simpatia e ammirazione. Sono contento di avere avuto l’opportunità di conoscere don Gigi, che è una persona veramente straordinaria, di quelle persone che piacciono a me, le persone del fare, che a metà frase già si muovono. Noi abbiamo bisogno, in Italia e nel mondo, di questa gente, di gente concreta».

«A prescindere dal fatto che si sia credenti o meno – ha aggiunto – questi sono i preti che io ammiro, che girano il mondo, che rischiano ma che soprattutto hanno la capacità della sintesi, cioè quella di parlare, di avere delle idee che poi di riuscire a realizzarle – cose concrete. E questo è bene, questa è la sintesi della vita».

«Io dico sempre, quando vado nelle scuole o quando vado la sera nei paesi, nelle città a presentare i miei libri – ha spiegato il Procuratore – dico sempre: andate in un ospedale per anziani, anzi, dico meglio: di vecchi, dove ci sono i vecchi; abbandonati dai figli o i figli sono lontani, impossibilitati a star loro vicini. E sedetevi un quarto d’ora davanti al loro letto e parlate a questi vecchi. Non è solo un atto di generosità: serve anche a voi, a rafforzare il carattere, a misurarvi con la vita e con la realtà. Dico: ogni tanto, dedicate un po’ del vostro tempo, andate nei centri per tossicodipendenti dove lì vedrete, nei giorni di ricevimento, nei giorni in cui questi ragazzi possono incontrare la famiglia, vedete tre generazioni: vedete i genitori, i tossici e poi i figli dei tossici».

«Sono cose incredibili e terribili alle quali assistere – ha proseguito Gratteri – ma, anche in quel caso, sono momenti di vita molto forti ma molto – tra virgolette – utili a noi stessi: ci aiutano a crescere, ci aiutano a fortificarci, ad essere più capaci di affrontare le difficoltà, ma soprattutto ci consentono di aiutare il prossimo».

La cerimonia è stata semplice e suggestiva: dopo la celebrazione della Messa presieduta da don Ginami e concelebrata da altri due sacerdoti hanno preso la parola la dott.ssa Marina Voci, Presidente di Villa della Fraternità, Don Luigi Ginami, Presidente di Fondazione Santina Onlus ed ha concluso il dottor Gratteri, con un discorso semplice ed incisivo. Significativo è stato il breve intervento di Andrea Dominijanni, testimone di Giustizia – da non confondere con collaboratore di Giustizia – giunto con la scorta e la bella famiglia.

Si è poi saliti al piano superiore di Villa della Fraternità e il Procuratore insieme alla dott.sa Silvana Bonzanni – Membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Santina – ha tagliato un nastro blu tra gli applausi degli anziani ospiti e degli invitati. 

Per Fondazione Santina erano presenti l’avvocato Paolo Amoroso (Membro del CdA) giunto da Roma con il figlio Lorenzo, socio della Associazione Amici di Santina Zucchineli e il dott. Maurizio Barbaro, Membro del Direttivo della Associazione, giunto da S. Ferdinando per l’occasione.

A tale riguardo, la Delegazione aveva fatto sosta alla Tendopoli di San Ferdinando per progettare un prossimo intervento in quel settore tanto dimenticato. Alla inaugurazione era inoltre presente Celeste Logiacco, Segretaria CGL della Calabria ed il fotografo Giuseppe Burdino che aveva realizzato la splendida copertina del libro Nicola(rrm)