L’Umg insieme a stakeholders di Enti pubblici e privati per definire nuovi corsi

L’Università Magna Graecia di Catanzaro, per favorire l’incrocio tra la domanda e l’offerta formativa, ha organizzato un incontro coinvolgendo i principali stakeholders di Enti pubblici e privati, per stimolare la definizione di nuovi corsi, interpretando le esigenze formative del territorio e delle realtà coinvolte.

L’obiettivo dell’Ateneo e della Scuola di Alta Formazione, diretta dal prof. Stefano Alcaro, infatti, è quello di «crescere per il territorio e insieme al territorio». Tra l’altro, la Scuola di Alta formazione ha lanciato una campagna di proposizione di nuovi corsi che scadrà il prossimo 18 giugno.

Alessandro Gallo e Silvana Castagnaro, della segreteria della SAF, hanno illustrato il percorso della Scuola di Alta Formazione e i risultati importanti conseguiti in questi anni ma anche la volontà di continuare a crescere.
E’ intervenuta la vicepresidente della Regione Calabria con delega alle Attività Formative, Giuseppina Princi, esprimendo un plauso per l’iniziativa promossa dall’Umg di Catanzaro, “perché – ha dichiarato – l’università si deve aprire sul territorio e mi auguro che anche gli altri atenei della Calabria seguano l’esempio del capoluogo”.
A rispondere all’invito e a prendere parola sono stati: Vincenzo Agosto, presidente Ordine Avvocati di Catanzaro, Gerlando Cuffaro, presidente Ordine Ingegneri Catanzaro, Marinella Giordano e Donatella Monteverdi, rispettivamente assessore con delega al Personale e ai Rapporti con l’Università del Comune di Catanzaro, Antonio Guerra, presidente sezione di Catanzaro della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale); Francesco Lucia, dirigente del Settore Prevenzione e Sanità Pubblica del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio Sanitari della Regione Calabria, Ivan Maimone, direttore della Croce Rossa Italiana di Catanzaro. Tutti entusiasti dell’azione mossa dalla SAF, manifestando uno spirito propositivo e collaborativo.
Ai presenti è stato consegnato un questionario di rilevazione delle esigenze formative. Successivamente, giorno 12 giugno, si terrà un webinar per un ulteriore confronto.
A conclusione di tutti gli interventi, ha preso la parola il professore Rocco Reina che, nel porgere i saluti del Rettore Giovambattista De Sarro, ha commentato con soddisfazione tutti gli stimoli scaturiti dal dibattito: «Grazie all’offerta formativa che stiamo proponendo, e che andrà sempre a migliorare con questi presupposti, garantiremo ai nostri ragazzi la possibilità di professionalizzarsi nella propria terra. Dobbiamo saper guardare alla tradizione ma anche all’innovazione per proiettarci verso il futuro. Per fare questo dobbiamo stimolare la capacità ad avere una visione e trasmetterla alle nuove generazioni».
Durante l’incontro è stato annunciata la prossima attivazione di un modulo di cine-didattica che sarà svolto mensilmente nella sala del Lucernario della SAF, organizzato dalle associazioni studentesche Eureka e Artù, che abbraccerà le facoltà di medicina, farmacia, giurisprudenza economia e sociologia.
Ad illustrare l’iniziativa sono stati gli studenti Daria Mirante Marini, Deila Arturi e Niccolò Ruscelli: «Ci tenevamo a far partire il progetto nel cuore della città. Partiremo il 16 giugno. Affronteremo tematiche che riguardano le nostre materie di studio e, subito dopo la proiezione, daremo spazio al dibattito che riteniamo fondamentale per sviluppare la nostra coscienza critica». (rcz)

La Scuola di Alta Formazione dell’Umg celebra i suoi diplomati

La Scuola di Alta Formazione dell’Università Magna Graecia di Catanzaro ha celebrato i suoi diplomati con il Graduation Day.

«Un modo – ha spiegato il direttore della Scuola, Stefano Alcaro – per far sentire forte la presenza dell’Umg nel centro della città, in una sede prestigiosa come quella del Castello del San Giovanni – la denominazione corretta che uno storico mi ha indicato – e consolidare il servizio formativo offerto che conta 17 master di 1° livello, 13 master di 2° livello, 8 corsi di perfezionamento e 4 corsi di aggiornamento».

«Abbiamo realizzato tanto in questi anni – ha aggiunto Alcaro – ma possiamo ancora migliorare, sia come numeri di iscritti che di corsi, ed anche ottimizzare il rapporto con il territorio e la comunicazione. Abbiamo tante iniziative in cantiere e a luglio presenteremo la nuova offerta formativa. La SAF è molto attiva e propositiva e vuole far percepire il suo ruolo strategico e propulsivo».

Sono intervenuti l’assessore alla Cultura e Rapporti con Università e Alta Formazione del comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi; il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, Pietro Falbo; il cappellano dell’Umg, don Roberto Corapi, in rappresentanza dell’arcivescovo metropolita, Claudio Maniago e il professore emerito dell’Università Magna Graecia, Luigi Ventura.
Tutti concordi nel sostenere il ruolo strategico che l’Università e la formazione possano avere per il rilancio del territorio.
Concetto rafforzato dal rettore dell’Umg, Giovanbattista De Sarro: «Portare al centro di Catanzaro i professionisti, grazie alla nostra offerta formativa, è molto significativo. Stefano Alcaro ci ha sempre creduto e ha profuso forte impegno in questi anni».
Presente anche Sabrina Saccomandi, esperta Pon Ricerca e Innovazione del Miur: «Il Ministero investe molto nella formazione specialistica e per far ciò occorre stimolare la presenza dei laureati nella propria regione, non farli andare via. Voi siete già molto avvantaggiati perché possedete un ateneo con una logistica e identità così definita. Ma occorre portare dentro imprese, istituzioni ed enti pubblici e, ovviamente, capitale umano».
I componenti della Scuola di Alta Formazione e i Direttori di ciascun corso hanno preso parte alla cerimonia e hanno consegnato ai 70 corsisti l’attestato riguardante il loro percorso di formazione. (rcz)

Bevacqua (PD): Tagliare 2 mln all’anno su organico e Carta Docenti per finanziare Scuola di Alta Formazione non ha senso

Il consigliere regionale e capogruppo del Partito DemocraticoDomenico Bevacqua, ha definito «senza senso la decisione, già messa nero su un bianco in un decreto del governo che merita nuovi approfondimenti, di dare vita ad una Scuola di Formazione che sarà finanziata da un cospicuo taglio alla carta docenti e all’organico da due milioni di euro all’anno per un totale di otto milioni di euro».

«L’Alta Scuola di Formazione servirà a valutare i docenti ed organizzare i corsi di formazione e si capisce – ha spiegato Bevacqua – che si tratta di un’attività che ha minima importanza rispetto alle reali esigenze della scuola italiana che si trova costantemente sotto organico e non riesce a fare fronte alle esigenze degli studenti, specialmente quelli più svantaggiati. Per non parlare, inoltre, degli investimenti che sarebbero necessari per rendere moderne e sicure le strutture scolastiche, soprattutto nel Meridione».

«Come gruppo Pd in Consiglio regionale – ha concluso – ci attiveremo immediatamente, anche tramite il segretario regionale Nicola Irto, per coinvolgere i vertici del partito nazionale e fare in modo che si possa bloccare questo decreto che non va nella direzione giusta e provoca un’enorme spesa senza ricadute reali per lo sviluppo della scuola italiana». (rrc)