SERRA SAN BRUNO (VV) – L’ottava edizione della Festa del Fungo

Torna, a Serra San Bruno, con l’ottava edizione, La Festa del Fungo, organizzata dalla Pro Loco di Serra San Bruno con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con il Parco Naturale Regionale delle Serre.

Una festa “ristretta” a causa della pandemia, ma che ha raccolto, comunque, l’entusiasmo di tantissime persone, oltre che la soddisfazione della Pro Loco, che ha sottolineato come «pur avendo dovuto organizzare una festa “ristretta”, abbiamo comunque portato avanti una manifestazione popolare di rilevanza interregionale».

Per la giornata di oggi, 9 ottobre, prevista la prima escursione micologica e la degustazione di prodotti a base di funghi dell’Azienda Serfunghi Calabria, di Luigi Calabretta. Chiude la prima giornata, la catalogazione a cura di esperti micologi.

Nella giornata di domani, domenica 10, prevista un’altra escursione micologica, con partenza alle 8.35 da Brognaturo. A seguire, degustazione di prodotti dell’azienda Serfunghi Calabria e, infine, catalogazione dei funghi a cura di esperti micologi. (rvv)

Dal 10 agosto a Serra San Bruno la quinta edizione del Serreinfestival

Dal 10 al 13 agosto, a Serra San Bruno, è in programma la quinta edizione del Serreinfestival, organizzato dall’Associazione Condivisioni, e con la direzione artistica di Armando Vitale.

È previsto, a Gerocarne, il 21 agosto, l’evento Le mani nell’arte – La tradizione della terra e la magia dell’artigianato diventano spettacolo.

Bruno Censore, presidente dell’Associazione Condivisioni, ha specificato che «il progetto culturale è cresciuto negli anni perché è fatto di valori e vuole capitalizzare la bellezza e le risorse umane, storiche, artistiche, architettoniche e naturalistiche del territorio» aggiungendo che «il successo è dimostrato anche dal fatto che altre iniziative si stanno muovendo nella stessa direzione» e, dunque, «proseguiremo nel solco della scoperta della cultura, dei sentieri, della biodiversità e di tutto il patrimonio naturale».

Francesco Pitto, presidente del Parco delle Serre, ha ricordato che il compito dell’Ente è quello di «tutelare e promuovere, cercando di fare rete», la coordinatrice organizzativa del festival e la docente Nancy Rachiele che hanno ribadito lo scopo di «mettere in primo piano i boschi e i percorsi naturalistici».

Il direttore artistico Vitale, ha sottolineato «l’ostinazione di Censore che ha aggredito le difficoltà» consentendo al festival di superarle e di «radicarsi nel territorio senza scadere nel localismo» per poi proporre i grandi temi «dell’emergenza climatica e ambientale» e della necessità di «riabitare le aree interne».

Ad aprire il Festival, dunque, il dibattito su Radio Serra dal titolo Tra pandemia e rinascita – Le aree interne e la montagna come risorse e terapia, ed il confronto tardo-pomeridiano La biodiversità nelle Serre vibonesi, che sarà accompagnato dalla degustazione di prodotti del bosco.

Mercoledì sono previste escursioni e trekking, precedute dall’approfondimento Alla scoperta di sentieri e percorsi del Parco delle Serre, ed in serata ci sarà l’omaggio a Dante Alighieri dal titolo Demoni e meraviglie. Abissi e resurrezioni.

Anche giovedì doppio appuntamento: mattino dedicato ai bikers sul tratto della Ciclovia dei parchi della Calabria e sera discussione sulla pandemia con esperti del settore ed il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì. Chiusura venerdì con la scoperta delle carbonaie e la presentazione del libro La montagna calabrese.

SERRA SAN BRUNO (VV) – È attivo il nuovo portale istituzionale della città

È attivo il nuovo portale istituzionale della città di Serra San Bruno,  pronto per essere utilizzato sfruttando tutti i servizi digitali messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione ai Cittadini, ponendo le basi per la totale digitalizzazione dei servizi offerti dall’Ente.

Semplice, leggibile anche dagli smartphone, coerente con le linee guida di design dell’Agenzia per l’Italia Digitale per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni. La caratteristica principale del nuovo sito è la fruibilità: il sito si adatta alle dimensioni dello schermo da cui si naviga, risultando perfettamente adattabile al computer, al tablet o al cellulare. Inoltre, il sito rispetta pienamente i requisiti di accessibilità che consentono una navigazione adeguata anche a non vedenti e ipovedenti.

Il nuovo portale completa una lunga fase di programmazione, strategia, lavoro e sviluppo per l’innovazione e la digitalizzazione del Comune di Serra San Bruno, che parte dal protocollo informatico e la gestione documentale digitalizzata, all’attivazione della banda ultra larga. Dal portale turistico www.visitiserra.it al wifi gratuito nelle chiese, piazze e musei. La trasformazione dei server in cloud e le relative procedure, l’attivazione dei servizi al cittadino e lo Spid, i servizi annessi all’app Io e l’attivazione del portale dei pagamenti online aderendo al sistema pago Pa. (rvv)

Dalila Nesci: Cooperiamo con i sindaci delle comunità più piccole per impedire spopolamento aree interne

«Dobbiamo prenderci cura delle aree interne: fermiamo lo spopolamento» ha dichiarato la sottosegretaria al Sud, Dalila Nesci, nel corso dell’incontro con Alfredo Barillari, sindaco di Serra San Bruno.

«La riunione tenutasi questa mattina sulla strategia dell’Area Interna Ionico Serre in Calabria ha fatto emergere quelle che sono le necessità e le priorità del territorio: problemi urgenti che vanno affrontati senza ulteriori indugi» ha detto la Nesci, ricordando che Serra San Bruno, capofila di tutti i 14 comuni dell’Area Interna Ionico Serre, è rimasta l’unica delle 71 aree interne individuate nel resto del Paese a non avere ancora una strategia d’area approvata.

lla riunione telematica erano presenti il Sub-Commissario della Sanità calabrese il dott. Michele Ametta, il Dipartimento della Salute della Regione Calabria con il dott. Giacomo Brancati, la Commissaria Straordinaria dell’ASP di Vibo Valentia dott.ssa Maria Bernardi,  l’Asp di Catanzaro con la dott.ssa Amalia Bruni, l’Ing. Giovanni Soda del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici e coordinatore del tavolo sulle Aree Interne per la Regione Calabria e il Gruppo di Azione Locale G.A.L. Terre Serre Calabresi, Terre Vibonesi e Terre Locridee.

«Il Governo Draghi – ha detto ancora la sottosegretaria – ha a cuore la questione della disparità tra le aree interne e il resto del Paese, garantendo quanto prima quegli interventi che andranno a migliorare la viabilità, implementare i servizi sanitari e potenziare le infrastrutture sociali e scolastiche».

La Sottosegretaria ha, poi, ribadito che si è già fatta carico dei problemi che il sindaco Barillari le aveva sottoposto nella sua prima missione istituzionale a Serra San Bruno: «Ho sollecitato un mese fa il Dipartimento per le politiche di coesione del Ministero per il Sud che ha così proceduto ad inviare al Ministero della Salute la bozza di strategia dell’Area Interna Versante Ionico-Serre che ricomprende interventi per un importo complessivo pari a 1.652.596,76 euro. Il Ministero della Salute ha prontamente inviato nota formale alla Struttura Commissariale del Prefetto Longo che dovrà ora dare il nulla osta alla strategia proposta affinché sia in coerenza con la programmazione sanitaria regionale».

«Questa particolare congiunzione storica – ha concluso Nesci – dove molte risorse verranno investite per la rinascita e la prosperità dell’Italia, ci impone un’attenzione estrema per tutte le realtà del Sud anche quelle che appaiono più marginali a causa della ridotta presenza di servizi. Cooperiamo aiutando i sindaci delle comunità più piccole a invertire la rotta dello spopolamento dei nostri territori». (rvv)

SERRA SAN BRUNO (VV) – È nato il Comitato promotore del Biodistretto del Parco Regionale delle Serre

È nato, a Serra San Bruno, il Comitato promotore del Biodistretto del Parco Regionale delle Serre, composto dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Gal Serre Calabresi, il Gal Terre Vibonesi, il Gal Terre Locridee, l’Arsac con il supporto del Crea, sette istituzioni che condividono un percorso di crescita e che sposa la strategia dello sviluppo sostenibile.

Ad aprire i lavori, Giovanni Aramini, Commissario del Parco delle Serre ha annunciato con orgoglio: «L’idea che oggi lanciamo si basa su un modello produttivo rispettoso dell’ambiente, distretti bio basati sull’agricoltura biologica che porteranno alla crescita di sistemi produttivi in grado di cogliere le sfide dei mercati europei. Relazioni forti tra aziende bio e le comunità locali, mense, consumatori per arrivare a creare il menù della linea del biologico del territorio».

Vincenzo Carella, delegato del Crea, pronto ad offrire il supporto tecnico scientifico per la creazione del distretto attraverso attività di coordinamento e cooperazione; approccio agroecologico allo sviluppo locale ed a fondare le linee guida per la prossima programmazione per creare un modello di bio distretto che riesca a decollare: attraverso un percorso condiviso e coordinato creando attività di consultazione e animazione delle aziende e istituzioni sul territorio. «A completa disposizione della compagine per le attività di istituto di accompagnamento e assistenza nella coltivazione biologica» è il direttore generale Arsac, Bruno Maiolo.

«Nella Giornata della Terra 2021 – ha dichiarato Vitaliano Papillo, presifente del Gal Terre Vibonesi – diamo il via ad un progetto di rilancio dei territori, un progetto di sinergia tra territori per la valorizzazione di obiettivi comuni». Il presidente Gal delle Serre, Marziale Battaglia vede come obiettivo quello di «garantire al visitatore eccellenze bio legate ai territori, sulle nostre tavole dovrà consumare prodotti bio di alta qualità, le eccellenze del distretto».

Francesco Macrí, presidente del Gal Terre Locridee, si è complimentato per il progetto, esempio di aggregazione di istituzioni in grado di creare una progettazione in grado di apportare un importante ritorno economico sul territorio.

«Il progetto di aggregazione – ha detto – che parte da Serra possa essere da esempio e sprone per altri territori e per altri distretti, l’importanza per i Gal di fare ciò per cui sono nati e questo progetto è l’esempio».

Ha concluso i lavori il prof Zimbalatti, direttore del Dipartimento della Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria, che riconosce al Parco Regionale delle Serre, ed al Commissario Aramini, il ruolo di soggetto proponente di un progetto ambizioso e straordinario progetto di aggregazione.

«L’Università – ha detto – si mette a disposizione per mettere a sistema il bio in un territorio che è l’icona di valori ambientali, il Vibonese, che è lo scrigno di bellezze tra le più significative del territorio calabrese e vede nella presenza del Crea un respiro tecnico scientifico importante per l’avvio di un percorso importante per territori che godono di grande cultura e tradizione. Sette diverse Istituzioni locali, regionali e nazionali che sottoscrivono oggi la costituzione del Comitato promotore del Distretto biologico del Parco Regionale delle Serre, che gettano le basi per la crescita del territorio facendo leva sulla qualificazione e sulla promozione delle produzioni punta al rafforzamento del turismo naturalistico, esperienziale e gastronomico». (rvv)

 

SERRA SAN BRUNO (VV) – Giovanni Aramini confermato presidente del Parco naturale regionale delle Serre

Prestigioso incarico per Giovanni Aramini, che è stato confermato, dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, alla guida del Parco naturale regionale delle Serre.

Spirlì, infatti, con apposito decreto, ha rinnovato per altri sei mesi l’incarico ad Aramini, che «si occuperà della gestione temporanea dell’Ente sino all’espletamento delle procedure per la nomina del nuovo presidente».

Per l’incarico, secondo quanto si legge nel decreto, «non è attribuita alcuna indennità aggiuntiva salvo il rimborso delle spese di missione e permanenza regolarmente documentate che sono poste a carico del bilancio dell’ente Parco naturale regionale delle Serre».

 

SERRA SAN BRUNO (VV) – L’Archivio di Sharo Gambino concesso gratuitamente al Comune

Grazie a un contratto di comodato d’uso gratuito, al Comune di Serra San Bruno, guidato da Alfredo Barillari, è stato affidato l’archivio del compianto scrittore Sharo Gambino.

Con tale accordo, stipulato tra il Comune di Serra San Bruno e la famiglia Gambino, non solo si vuole «mettere a disposizione del pubblico l’immenso patrimonio di Sharo», ma anche «onorare la memoria di Sharo nel miglior modo possibile».

Il sindaco Barillari, infatti, ha spiegato l’impegno dell’Amministrazione verso la «riscoperta della memoria e dell’identità serrese, dando vita a un importante recupero di documenti storici che per anni sono stati lasciati a marcire nella polvere».

«Oltre a questo – ha aggiunto – abbiamo iniziato a costruire un qualcosa che vogliamo dare all’intera cittadinanza: un punto in cui la memoria e l’identità possa essere rilanciata e riscoperta dalle nuove generazioni». Secondo Barillari si tratta di iniziative che sono «mancate negli anni passati. Oggi Sharo – al quale le offerte per lasciare Serra San Bruno non sono mancate – rimarrà qui e lo farà in una casa che stiamo costruendo tutti quanti assieme, circondato dai documenti che stiamo recuperando».

Felice che «questa operazione sia andata a buon fine» è Sergio Gambino, figlio del compianto Sharo, che ha auspicato che «si tratti dell’inizio di un percorso culturale che Serra aveva smarrito, in modo da rilanciare la nostra bellissima cittadina, fucina di arte e cultura».

«Abbiamo messo la firma – ha dichiarato il consigliere comunale con delega a Spettacolo, Turismo, Patrimonio Culturale e Commercio, Andrea Pisani – su un progetto che con Sergio abbiamo condiviso, attuando una programmazione che si preoccupa di dare avvio a ciò che noi vogliamo e sui cui crediamo fortemente». (rvv)

Focus in Cittadella su progetti per valorizzare le tradizioni artigianali di Serra San Bruno

Il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha incontrato il consigliere comunale con delega a Cultura e Turismo, Andrea Pisani, e il consigliere regionale del Gruppo Misto Francesco Pitaro, per discutere dei progetti di valorizzazione delle tradizioni artigianali di Serra San Bruno.

Il consigliere regionale Francesco Pitaro, dopo aver ringraziato il presidente Spirlì per la sua disponibilità all’ascolto, ha detto che «è dai centri come Serra San Bruno e dai tanti borghi delle aree interne che bisogna ripartire, con progettualità mirate a mettere a valore le potenzialità ambientali e storiche».

«Solo così – ha aggiunto – si potrà fermare lo spopolamento (ben sapendo che la criticità riguarda tutta la regione da cui negli ultimi 10 anni sono andati via 180mila persone e che, secondo le previsioni, tra 20 anni corre il rischio di perdere 500mila abitanti) e l’incalzare delle povertà. Il riscatto deve vederci tutti pronti a fare rete per mettere la Calabria al centro di ogni dinamica di modernizzazione, come sta già facendo Serra San Bruno con il suo sindaco Alfredo Barillari».

Il presidente Spirlì, che conosce bene potenzialità e criticità di Serra San Bruno, «cuore verde e spirituale di questa parte del Mezzogiorno», ha suggerito di «insistere nell’impegno di valorizzare il grande patrimonio di cultura e natura, tradizioni, arte e religione che la Calabria vanta e di cui può andare fiera».

«Anch’io – ha aggiunto – sono d’accordo nel ritenere che senza le aree interne la Calabria perderebbe l’anima. Dunque, oltre che a ripetercelo, diamoci da fare. Anche per utilizzare ed evitare che tornino al mittente le risorse destinate alle aree interne già disponibili. Ognuno per la propria parte. Con mente e cuore! La Regione c’è e la mia porta è sempre aperta». (mp)

In copertina, da sinistra: Il consigliere comunale di Serra San Bruno Andrea Pisani, il consigliere regionale Francesco Pitaro e il presidente f.f. della Regione Antonino Spirlì

SERRA SAN BRUNO (VV) – Verso la nascita del Biodistretto del Parco delle Serre

Al Parco Naturale Regionale delle Serre nascerà un Biodistretto.

Si tratta di un importante strumento di valorizzazione del territorio e delle produzioni di qualità, che è inteso anche come territorio in cui si verificano condizioni particolarmente favorevoli per produzioni di elevata qualità basate su processi produttivi a basso impatto, consente di perseguire efficacemente obiettivi di tutela ambientale, di rafforzamento del sistema economico e, non ultimo, di promozione dell’immagine territoriale.

Il commissario, Giovanni Aramini, e il direttore, Francesco Maria Pititto, infatti, hanno già avviato una prima fase di confronto con i soggetti che possono contribuire all’efficacia dell’iniziativa, con l’obiettivo della costituzione formale del biodistretto nel giro di pochi mesi.

«La mission del Parco, come è noto – si legge in una nota – riguarda la tutela degli ecosistemi, del paesaggio naturale e della biodiversità. Tali obiettivi devono necessariamente coniugarsi con adeguati modelli produttivi in grado, tra l’altro, di garantire soddisfacenti condizioni economiche e sociali alle popolazioni locali. L’agricoltura, se da una parte può contribuire alla tutela delle risorse naturali, dall’altra, può essere causa di forti squilibri ambientali con conseguenze deterioramento della qualità delle produzioni».

«Nel rapporto sui prodotti fitosanitari negli alimenti, elaborato dal Ministero della Salute per l’anno 2017 – continua la nota – è stato evidenziato come ben il 48% dei campione di frutta analizzati è risultato con presenza di residui di fitofarmaci, seppur entro i limiti consentiti dalle norme vigenti. Tale percentuale scende al 6,7% nel caso di produzioni biologiche, a conferma dell’efficacia di tale metodo di produzione. Anche il rapporto sullo stato dell’ambiente  pubblicato da Ispra per l’anno 2017 ha evidenziato il grande impatto dell’agricoltura intensiva sulla qualità delle acque superficiali e profonde, rispettivamente con il 67% ed il 35% di campioni con residui di pesticidi».

«L’agricoltura biologica – prosegue la nota – al contrario, consente di ridurre significativamente l’impatto dei sistemi agricoli e di garantire la salubrità dei prodotti. Sono due le condizioni che rendono l’agricoltura biologica una straordinaria opportunità per il territorio del Parco delle Serre. La prima riguarda le peculiarità di un territorio complessivamente non distante dai presupposti ambientali del metodo di produzione biologico. Un territorio solo marginalmente interessato da sistemi agricoli intensivi dove ragioni geografiche, storiche e sociali hanno rallentato l’affermazione di modelli produttivi basati su significativi input chimici».

«Una marginalità produttiva – continua la nota – che diventa un punto di forza di una strategia orientata a fare assumere una centralità nuova a sistemi produttivi sostenibili dal punto di vista ambientale. La seconda opportunità riguarda un mercato del bio in netta crescita. A fronte di una stagnazione dei consumi, anche di prodotti agroalimentari, il consumo dei prodotti bio cresce con tassi a doppia cifra da ormai un decennio».

«In questo contesto – si legge ancora – il Parco delle Serre intende attivare un percorso virtuoso basato sulla creazione di una rete di relazioni fra produttori del settore agricolo e  agroalimentare, operatori della  distribuzione e della ristorazione collettiva, consumatori, con il fine ultimo della valorizzazione e della promozione dei prodotti tipici del territorio. In tale percorso appare fondamentale il coinvolgimento delle amministrazioni locali, a partire dai 26 Comuni del Parco, dei Gruppi di Azione Locale che operano sul territorio, da istituzioni scientifiche con competenza in materia agro ambientale (Facoltà di Agraria di Reggio Calabria, Crea  – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, Arsac Agenzia Regionale per i Servizi in Agricoltura) e, non ultimo, dal mondo imprenditoriale che opera nell’agroalimentare e nella distribuzione».

«Nel territorio – conclude la nota – potenzialmente interessato alla costituzione del biodistretto operano attualmente circa 2.100 aziende bio per complessivi 27.000 ettari gestiti con il metodo dell’agricoltura biologica certificata, con produzioni che spaziano dall’ortofrutta alla zootecnia, dalla viticoltura all’olivicoltura e alla produzione di miele. Un paniere di prodotti che potrà avvantaggiarsi, anche ai fini della promozione, dell’immagine positiva derivante da un territorio appartenente al sistema delle aree protette, quindi di elevata qualità ambientale». (rvv)

SERRA SAN BRUNO (VV) – Il 29 ottobre la presentazione del libro di poesie “Canto ad Afrodite”

Il 29 ottobre, a Serra San Bruno, alle 17.30, al Parco delle Serre, è in programma la presentazione del libro di poesie Canto ad Afrodite di Grazia Bertucci.

Si parte con i saluti di Alfredo Barillari, sindaco di Serra San Bruno, di Giovanni Aramini, commissario straordinario del Parco Naturale delle Serre, e di Giuseppe Antonio Pupo, presidente Lions Club Serra San Bruno.

Intervengono Bruna Filippone, poetessa, scrittrice e giornalista, Rosarina Madia, presidente Capitolo Pallade n. 18 Ordine della Stella d’Oriente, Palma Comandè, scrittrice, Gianfranco Procopio, studioso di letteratura e filosofia.

Le conclusioni sono a cura dell’autrice. Modera Nicodemo Vitetta, presidente Club per l’Unesco di Gioiosa Jonica.

L’intervento musicale è a cura del chitarrista Davide Procopio.

L’evento sarà arricchito dall’esposizione dei quadri della pittrice Rossana Gambino(rvv)