VIBO – Il Sistema Bibliotecario Vibonese si prepara alla parziale riapertura

Il Sistema Bibliotecario Vibonese ha avviato le attività propedeutiche alla riapertura dei servizi di prestito agli utenti, prevista per lunedì 18 maggio.

«Le prossime settimane – si legge in una nota – serviranno per mettere a punto e completare i protocolli igienico sanitari necessari per svolgere il servizio in sicurezza, per gli utenti e per il personale. Dal 18 maggio quindi la Biblioteca riaprirà al pubblico con il servizio di restituzione e prestito, che potrà avvenire su prenotazione».

In questi giorni restano comunque attivi i servizi di prestito on line attraverso www.bibliotechecalabria.it e su Rete Indaco.

Inoltre il personale della Biblioteca resta a disposizione per la consulenza telefonica. (rvv)

VIBO – Al via la maratona social “Io sto a casa… con un libro”

In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, istituita dall’Unesco nel 1996 e in programma giovedì 23 aprile, il Sistema Bibliotecario Vibonese lancia l’iniziativa social Io sto a casa… con un libro.

Si tratta di una maratona social con consigli di lettura, citazioni, letture e tanto altro che andrà a scandire tutta la giornata di giovedì sui canali social di Palazzo Santa Chiara.

Per partecipare è semplicissimo: «in un video – hanno spiegato gli organizzatori dell’iniziativa – o in un commento scritto lasciateci il vostro consiglio di lettura (una citazione dal vostro libro preferito, una breve recensione di quello che state leggendo, una lettura, o anche la foto del libro che in questo momento vi incuriosisce di più…); inviateci – da oggi e fino a tutta la giornata di giovedì – i vostri contributi in un messaggio privato su Fb, in un direct di Instagram o sulla nostra mail sbvibonese.eventi@gmail.com. Sarà una grande giornata di festa…Vi aspettiamo!». (rvv)

VIBO – La Scuola di Teatro Fughe Organizzate diventa online

Fughe Organizzate, la Scuola di teatro del Sistema Bibliotecario Vibonese, dal mese di aprile diventa online.

Dopo la pausa forzata a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto, Davide Fasano, Daniela Scarlatti e Valerio Villa, insegnanti – coach della fortunata Scuola di teatro “Fughe Organizzate”, unitamente al Direttore artistico, Francesco Malorzo, hanno stabilito di proseguire la didattica tramite una piattaforma di videoconferenze.
L’offerta formativa telematica della Scuola di teatro andrà a prevedere, tra l’altro, un potenziamento delle lezioni mensili (ben 24, suddivise fra le tre classi relative ai rispettivi anni di corso, per un totale di 45 ore di lezione), mentre fra le discipline impartite figureranno, oltre a recitazione, dizione ed improvvisazione, anche lettura espressiva ed educazione della voce. (rvv)

VIBO – Il Sistema Bibliotecario celebra il Dantedì

Anche a Vibo Valentia, il Sistema Bibliotecario Vibonese celebrerà il Sommo poeta Dante Alighieri con il Dantedì, una giornata-evento in programma per domani, mercoledì 25 marzo e istituito dal Mibact.

L’evento sarà l’occasione per riscoprire Dante attraverso il suo capolavoro, la Divina Commedia, e «coinvolgerà singoli, ma anche scuole, musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e luoghi della cultura in una corale celebrazione del Sommo Poeta».

Per l’occasione, il Sistema Bibliotecario Vibonese, in collaborazione con la Scuola di Teatro Fughe Organizzate, propone la lettura di tre Canti dell’Inferno.

«L’invito che il Sistema Bibliotecario Vibonese rivolge alla sua Scuola di Teatro – ha dichiarato Francesco Malorzo, direttore artistico di Fughe Organizzate – in occasione del “Dantedì” ci lusinga molto e ci emoziona perché celebrare Dante non è celebrare un poeta, è celebrare “il Poeta”».

«Allo stesso tempo – ha proseguito il direttore artistico Malorzo – è un invito che raccogliamo con molta umiltà sapendo che altri e meglio di noi hanno raccontato, sia pure in altri contesti, le vicende del “divin” poeta. Nessun viaggio, seppure immaginifico, è descritto con tale potenza e solennità. Anche nelle stanze della Scuola di Teatro, a Palazzo Santa Chiara, i suoi versi riecheggiano durante le lezioni, declamati con timore reverenziale e brama di gustare e comprendere ogni verso, ogni rima, ogni parola. Dante è per gli amanti della parola una sorta di miraggio, una sfida immane, un’avventura unica. Potevamo noi di “Fughe organizzate” essere insensibili ad una simile sirena?».

«Così – ha proseguito il direttore artistico Malorzo – i nostri coach Valerio Villa e Davide Fasano, assieme a Giorgia Ballanti in rappresentanza degli allievi, hanno accettato l’impresa di narrare di Paolo e Francesca, di Ulisse e del conte Ugolino, inebriandosi di suggestioni e versi, con l’intento di raggiungere chi ascolta e avvilupparlo in un turbine di emozioni. Speriamo di essere riusciti nell’impresa di mettere qualcosa di noi in tanta narrazione, utili nel creare una comune emozione viaggiando con le parole oltre i recinti dei limiti fisici che in questi giorni ci stringono, viaggiando sui versi di Dante come se avessimo le ali, infiniti e alti, fuggiaschi senza una meta, finalmente liberi». (rvv)

Il programma

ore 10.30, Davide Fasano recita il Canto V dell’Inferno;

ore 16.30, Giorgia Ballanti recita il Canto XXVI dell’Inferno;

ore 19.30, Valerio Villa recita il Canto XXXIII dell’Inferno

A Vibo con il Sistema Bibliotecario Vibonese iniziative culturali “alternative”: al via lo streaming

Con l’hashtag #IlSBVnonSiFerma, il Sistema Bibliotecario Lametino ha organizzato una serie di iniziative culturali “alternative”. Come? attraverso la trasmissione in streaming sulla pagina Facebook.

La prima iniziativa, in programma questo pomeriggio, alle 17.30, è dedicata ai più piccoli, con le letture ad alta voce del libro La principessa Domitilla di An Leysen.

«Il Sistema Bibliotecario Vibonese (SBV) – si legge in una nota – in linea con le disposizioni previste dal DPCM del 4 marzo 2020 – atte a contenere la diffusione del contagio da Coronavirus – così come tutti gli Enti culturali italiani ha dovuto sospendere le proprie attività e limitare gli accessi alle Sale letture fino al 15 marzo 2020, e comunque fino a nuove disposizioni da parte del Governo».

Il direttore scientifico, Gilberto Floriani, ha comunicato personalmente agli utenti attraverso i social e il sito ufficiale della biblioteca di Palazzo Santa Chiara, le misure che verranno attuate nei prossimi 10 giorni: «sulla base delle indicazioni governative e in attesa di ulteriori indicazioni da parte della prefettura, noi ci comporteremo in questo modo: la Biblioteca rimane aperta, ed effettua i servizi di prestito e restituzione; gli accessi alle sale studio saranno limitati per osservare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra i vari utenti».

«Sospensione fino al 15 marzo – ha proseguito Gilberto Floriani – salvo eventuale proroga, di tutte le attività che prevedono assembramenti, quindi corsi, letture ad alta voce, incontri e conferenze».

«Raccomandiamo – ha concluso Gilberto Floriani -la massima responsabilità da parte di tutti: se avete il raffreddore o qualche linea di febbre rimanete a casa; chi viene dalle regioni a maggior rischio si sottoponga alla quarantena volontaria per almeno due settimane; lavarsi bene e spesso le mani, ecc. Chi ne ha necessità può disinfettarsi con il gel di Amuchina gentilmente messo a disposizione dall’istituto industriale. Approfittate di questo periodo per leggere di più!». (rrv)

VIBO – Giornata della Memoria, la proiezione del docufilm “#AnneFrank”

Al Sistema Bibliotecario Vibonese di Vibo Valentia, per la Giornata della Memoria, giovedì 30 gennaio, alle 18.00, sarà proiettato il docufilm #AnneFrank: vite parallele, scritto e diretto da Sabina FedeliAnna Migotto, con la colonna sonora di Lele Marchitelli.

La proiezione sarà introdotta dal prof. Raoul Manfrida, e seguirà un breve dibattito.

Anne Frank nata a Francoforte il 12 giugno 1929, quest’anno avrebbe compiuto 90 anni. Il docufilm a lei dedicato la racconta attraverso le pagine del suo diario: un testo straordinario che ha fatto conoscere a milioni di lettori in tutto il mondo la tragedia del nazismo, ma anche l’intelligenza brillante e il linguaggio moderno di una ragazzina che voleva diventare scrittrice. La storia di Anne si intreccia con quella di 5 sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei, con la stessa voglia di vivere e lo stesso coraggio: Arianna Szörenyi, Sarah Lichtsztejn-Montard, Helga Weiss e le sorelle Andra e Tatiana Bucci.

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Auschwitz e Bergen Belsen? Cosa ne sarebbe stato dei suoi desideri, delle speranze di cui scriveva nei suoi diari?  Cosa ci avrebbe raccontato della persecuzione, dei campi di concentramento? Come avrebbe interpretato la realtà attuale, il rinascente antisemitismo, i nuovi razzismi? Certo è che, ancora oggi, Anne resta un punto di riferimento, uno specchio attraverso cui i ragazzi imparano a guardare il mondo e a farsi delle domande. Anne scriveva di sé, di ciò che accadeva nell’Europa in fiamme, del Nazismo. E per confidare le sue paure e le sue riflessioni inventa un’amica immaginaria: Kitty. (rvv)

VIBO – La presentazione del progetto “Tutti uguali, tutti diversi con la lettura

Questo pomeriggio, a Vibo Valentia, alle 18.30, a Palazzo Santa Chiara, la presentazione del progetto Tutti uguali, tutti diversi con la lettura, il nuovo progetto del Sistema Bibliotecario Vibonese finalizzato alla promozione della lettura nella prima infanzia.

Sono le famiglie, infatti, le principali destinatarie del progetto, che con una serie di iniziative mirate punta in particolare a promuovere la lettura tra i più piccoli ma anche a sensibilizzare ed informare i genitori circa i benefici che la lettura in età precoce può apportare allo sviluppo intellettivo ed emotivo del bambino.

Intervengono Gilberto Floriani, direttore scientifico del Sistema Bibliotecario Vibonese, Jole Savino, illustratrice, Antonella Cuzzola, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, Caterina Staropoli, psicologa e psicoterapeuta, e Giulia Masdea, giornalista.

Il progetto Tutti uguali, tutti diversi con la lettura pone, tra i suoi obiettivi, la creazione di consapevolezza nei genitori, negli educatori e negli operatori sanitari dell’importanza della lettura per lo sviluppo psichico e affettivo del bambino; il coinvolgimento del maggior numero possibile di genitori e di bambini della fascia 0 – 6 anni della provincia di Vibo Valentia; lo sviluppo di esperienze di lettura ad alta voce nei “punti di contatto” tra bambino e genitore (biblioteche, studi pediatrici, centri vaccinali…).

Il presupposto fondante da cui Tutti uguali, tutti diversi con la lettura trae ispirazione, è rintracciabile nell’idea che la lettura, anche sin dalla più tenera età, rappresenti un’ attività essenziale per l’individuo e la società, da cui dipende strettamente la crescita intellettuale ed economica di un Paese. Come ampiamente dimostrato dalla ricerca scientifica leggere sin dai primi mesi di vita, addirittura in età prenatale e comunque in età prescolare, rappresenta una buona pratica, raccomandata anche da OMS, UNICEF e UNESCO, da attuare perché siano correttamente poste le basi neurobiologiche utili ad un adeguato sviluppo cognitivo e intellettuale del bambino, anche al fine di radicare precocemente il piacere per la lettura e più in generale lo sviluppo delle capacità di ascolto dei piccolissimi.

In considerazione degli aspetti sopra evidenziati, il progetto, rivolgendosi ad una fascia di bambini in età prescolare e alle loro famiglie, pone tra i suoi obiettivi la creazione di una rete che favorisca una stretta collaborazione tra il settore culturale e quello socio-sanitario, dando vita a una politica di alleanze tra i vari soggetti coinvolti (SBV e biblioteche presenti sul territorio, ma anche nidi, scuole dell’infanzia, consultori, studi pediatrici, centri di riabilitazione, ecc.) per generare un’azione sistematica di promozione della lettura in età prescolare.

A tal proposito, il progetto realizzerà un insieme di metodologie e procedure che possano costituire un affidabile modello per modificare le abitudini familiari introducendo la lettura ad alta voce come buona pratica, sensibilizzare operatori sanitari e insegnanti di asili nido e scuole dell’infanzia affinché introducano stabilmente la lettura ad alta voce nel loro operato quotidiano, realizzare materiale informativo da distribuire negli ospedali con reparti di ostetricia, negli ospedali pediatrici, nei centri vaccinali, negli studi pediatrici e nei consultori, realizzare iniziative indirizzate ai bambini con disabilità e azioni specifiche rivolte alle aree più disagiate del territorio vibonese.

Di particolare importanza appare la diffusione di libri di qualità che avrà sede presso asili nido e scuole materne, biblioteche, studi pediatrici, centri vaccinali, centri di riabilitazione, reparti di pediatria e altre strutture frequentate ad bambini, individuate tra i 50 comuni della provincia di Vibo Valentia. Tale intervento prevede nella sua realizzazione la creazione di Punti Lettura specificatamente arredati in cui gli utenti possano avere una facile accessibilità al libro e/o partecipare periodicamente ad attività laboratoriali e di lettura ad alta voce gestite dagli operatori aderenti al progetto. Mentre nell’unico punto nascite dell’intera provincia di Vibo Valentia, il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “G. Jazzolino” di Vibo Valentia, si farà “dono del libro” ai nuovi nati e alle loro famiglie. (rvv)

VIBO – Venerdì il progetto “Tutti uguali, tutti diversi con la lettura”

Venerdì 8 novembre, a Vibo, alle 10.30, all’Auditorium di Palazzo Santa Chiara, la presentazione di Tutti uguali, tutti diversi con la lettura, il progetto ideato dal Sistema Bibliotecario Vibonese.

Obiettivo del progetto, finanziato dal Centro per il libro e la lettura (Cepelli), è quello di promuovere la lettura nella Prima Infanzia. Selezionato tra le centinaia di proposte progettuali provenienti da Enti, Associazioni e Fondazioni di tutta Italia, il progetto è fra i 10 vincitori del Bando per la promozione della lettura nella prima infanzia nell’ambito del Programma Leggimi 0-6 2018.

Nel corso della conferenza stampa verranno illustrate le finalità,  le iniziative e le attività previste per il biennio 2019/2020. Intervengono il direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Gilberto Floriani e l’illustratrice Jole Savino, autrice del logo ufficiale di “Tutti uguali, tutti diversi con la lettura”; sarà presente, inoltre, il gruppo di lavoro del Progetto, composto da Anna CarusoMaria Concetta CricentiCristina EspositoAntonella FurciBruna GalloroGiulia MasdeaDebora PandolfiniFrancesca Pugliese Katia RosiCaterina StaropoliPaola Zurzolo. (rvv)

 

VIBO – «Calabria semianalfabeta?» Lettera aperta di Gilberto Floriani, direttore scientifico del SBV

Gilberto Floriani, direttore scientifico del Sistema Bibliotecario Vibonese, attraverso una lettera aperta, vuole parlare dei risultati dei test Invalsi 2019, dove è emerso un dato allarmante per gli studenti del Sud, che presentano laucni importanti nei livelli di apprendimento.

«Vorrei dire – comincia così la lettera del direttore Floriani – due parole sul problema del numero di lettori in Calabria, e sui risultati negativi dei test Invalsi sulla capacità di comprendere un testo scritto degli studenti calabresi».

«Combinando questi dati – prosegue la lettera – si ricava che, il 75% circa della popolazione della nostra regione, è sostanzialmente analfabeta funzionale o quasi.
Se questi dati corrispondono al vero, un numero intollerabile di persone, un milione e mezzo su due, sono escluse dalla lettura, dalla cultura e non dispongono sufficientemente degli strumenti basilari per partecipare pienamente all’esercizio della cittadinanza attiva. Sono autentiche vittime di un sistema sociale che invece di includere esclude».

«La percentuale di lettori – continua la lettera – è un dato che può benissimo essere correlato con tutti i ritardi e le patologie di cui soffre, non da ora, la nostra regione. Anni fa, un Assessore regionale di grande cultura illustrava in ogni occasione l’impatto che questa situazione avrebbe avuto sulle istituzioni. Non poche persone comprese nel
75% sarebbero nel tempo diventati burocrazia, consiglieri comunali, sindaci, forse addirittura consiglieri regionali e parlamentari, con effetti devastanti per tutti.
Uno scenario da incubo nel quale siamo già dentro. Di chi è la responsabilità di tutto questo? La risposta non è facile; ci sono cause storiche, ma, soprattutto, molti ignorano e sottovalutano che questo sia uno dei grandi problemi della Calabria».

«C’è – continua la lettera – una inadeguatezza della scuola, delle famiglie, della politica e delle istituzioni. Siamo una regione con scuole ancora troppo disomogenee, un conto è frequentare la scuola materna ed elementare a Vibo Valentia, un altro è frequentarla a Nardodipace.  Abbiamo poche librerie, specie nei centri più piccoli, pochissime biblioteche degne di questo nome. I comuni sono quasi tutti disastrati, i fondi europei sono governati da regole complicate, lo stato fa poco o nulla per incrementare i livelli delle percentuali di lettori, abbiamo una popolazione mediamente anziana con
scarsa propensione alla lettura».

«All’attuale governo della Regione Calabria – prosegue la lettera – va dato atto, in questi ultimi anni, di aver meritoriamente cercato di sostenere l’attività delle biblioteche e l’inclusione culturale in generale. I dati dicono però che sarebbe necessaria l’azione molto più forte, incisiva e generalizzata in favore della diffusione delle librerie, delle biblioteche e della promozione della lettura nelle scuole, fin dalla prima
infanzia».

«Le istituzioni, tutte, – continua la lettera – dovrebbero capire il forte impatto che una biblioteca di tipo nuovo può avere per migliorare la qualità della vita, e il livello culturale di base di una città e di un territorio. Noi del Sistema bibliotecario vibonese ci siamo molto concentrati a promuovere la lettura nella fascia di età zero-sei, circa 6.000 bambini in provincia di Vibo Valentia, decisiva per diventare lettori da grandi.
Vero anche, come ha scritto Antonio Cavallaro della Rubbettino, “che troppe biblioteche sono farlocche, accessorie, allontanano piuttosto che avvicinare”».

«Soprattutto in Calabria – prosegue ancora la lettera – non vi sono bibliotecari, che sono figure necessarie per avviare servizi culturali e di promozione della lettura nuovi e inclusivi e poi a garantirne il funzionamento.  Perché, per migliorare i dati sulla lettura e Invalsi, c’è la necessità di coinvolgere i cittadini mettendo loro a disposizione libri, e-book, film, musica, servizi, letture ad alta voce, eventi per coinvolgere, laboratori,
cineforum, mostre, concerti, corsi di lingue, musica, pittura, teatro, spazi attrezzati.
Nella nostra regione per il funzionamento delle biblioteche si tira avanti con il servizio civile o con impiegati comunali che non hanno alcuna qualificazione e motivazione professionale.  Anche alcuni sistemi bibliotecari esistono solo sulla carta».

« La Calabria – prosegue la lettera – è anche il luogo della tragedia della Biblioteca civica di Cosenza e del Sistema Bibliotecario Vibonese, che arranca per pagare le bollette delle utenze e le tasse comunali e ha difficoltà a corrispondere puntualmente gli stipendi al proprio personale. È il luogo dove nessuno sa o vuole affrontare questi problemi
e dove, addirittura, con poca sensibilità sociale e istituzionale, ti possono suggerire di chiudere questi servizi considerato che è sempre più difficile sostenerne le spese».

«A me – conclude la lettera – non pare che questa sia una grande risposta da chiunque provenga. Da cittadino e bibliotecario ritengo, invece, che sia nell’interesse generale affrontare, seriamente e responsabilmente, tutte queste emergenze, trovando le giuste soluzioni. Altrimenti i dati sulla lettura e test Invalsi saranno destinati a peggiorare e, con essi, le prospettive sociali di un’intera regione».