Il Sistema Bibliotecario Umg diventa un hub per promuovere la coesione sociale

La Biblioteca Biomedica Umg diventerà, sia fisicamente che metaforicamente, uno spazio generatore di dinamismo culturale, coesione sociale e inclusione grazie all’implementazione del patrimonio librario per studenti, individui con disabilità (ipovedenti e con disturbi dell’apprendimento) e bambini 0-6 anni (della scuola dell’infanzia situata presso il campus).

Una trasformazione resa possibile grazie al bando – vinto dalla Biblioteca – indetto dalla Regione “Misure di sostegno per Biblioteche ed Archivi storici pubblici”, che prevede un contributo massimo pari a Euro 20,000 per la realizzazione di un progetto, denominato Biblio-Innova Dis-0-6. Grazie a questi fondi, dunque, il patrimonio librario sarà implementato con libri non solo cartacei, ma anche digitali con l’acquisto di servizi e strumenti tecnologicamente avanzati per diffondere la cultura, connotandosi sempre più come emeroteca culturale-scientifica.

«Il progetto ha lo scopo – ha dichiarato la presidentessa prof.ssa Tiziana Montalcini – di mettere in atto percorsi che conducano i giovani alla realizzazione delle proprie aspirazioni lavorative, di carriera ed economiche, di uscire dall’isolamento sociale, culturale, digitale ed economico grazie alla trasformazione della Biblioteca dell’Università degli Studi di Catanzaro in un hub di comunità che promuova la coesione sociale e lo sviluppo dei talenti. Il Sistema Bibliotecario Umg intende trasformarsi in una infrastruttura più aperta al territorio, come dimostrato anche dalla recente convenzione con la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, mettendo a disposizione spazi situati presso il campus per eventi, occasioni di incontro, anche incrementando gli orari di apertura, allo scopo di promuovere l’autonomia di soggetti in condizioni di debolezza o di emarginazione, far acquisire nuove competenze ed abilità, anche digitali, in ambito tecnologico, sociosanitari e artistico».
 Il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, per voce del vicepresidente vicario Luigi Stanizzi, rinnova l’occasione per rimarcare, ancora una volta, l’importanza della concreta apertura dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, con particolare riguardo il  Sistema Bibliotecario dell’Ateneo (SBA), verso un vasto e difficile territorio che, proprio da un’Istituzione così prestigiosa e autorevole come l’Umg, riceve incentivi determinanti mirati allo sviluppo culturale, sociale ed economico.
Con i partner Unione Italiana Ciechi, Associazione Italiana Dislessia, Avis e Camera di Commercio CZ, KR, VV, sono state stipulate apposite convenzioni per la realizzazione del progetto. I rappresentanti dei suddetti partner, insieme alla rappresentanza studentesca, andranno a comporre il Comitato interno che attua e monitora la proposta progettuale. Il bando prevedeva di attuare misure per ridurre il consumo energetico ed idrico: Il progetto SBA è incentrato sull’implementazione della già presente emeroteca che è caratterizzata dalla raccolta di giornali e periodici digitali specialistici.
Il progetto prevedete l’acquisto di e-book, audiolibri e audiofilm digitali con accesso dal proprio pc o da un pc della biblioteca. È noto che il digitale, e la conseguente smaterializzazione, comportano significativi vantaggi per l’ambiente, minore consumo di acqua ed energia e soprattutto massima efficienza nella distribuzione, quindi nessun trasporto e vantaggi per l’ambiente. Il finanziamento consentirà inoltre di implementare il patrimonio bibliotecario con materiale culturale-scientifico che consentirà la riscoperta del valore dei luoghi caratteristici della nostra terra, le loro specificità e identità e i saperi, anche enogastronomici. Tutte queste azioni hanno consentito al progetto Sba-Umg di classificarsi al terzo posto nella categoria prevista dalla Macro area 1 tipologia di Intervento B. (rcz)

Sistema Bibliotecario, il Pd alla Regione: Riemanare il bando del 2019 rimettendo in circolo i 2 mln

I consiglieri regionali del Partito DemocraticoNicola Irto, Raffaele Mammoliti, Domenico Bevacqua, Franco Iacucci e Ernesto Alecci, hanno lanciato un appello alla Regione, affinché affronti il problema degli operatori del sistema bibliotecario calabresi, «da anni privi di fondi e personale, con gravi ripercussioni sull’intero sistema e sulla rete culturale della Regione».

«Si stanno susseguendo da mesi – hanno spiegato – gli appelli degli operatori del sistema bibliotecario calabrese, che non possono rimanere inascoltati. Da ultimo è stato il direttore del sistema bibliotecario di Lamezia Terme lanciare un nuovo grido di allarme in ordine alla carenza di personale e alle difficoltà provocate dal fatto che l’ultimo bando per le biblioteche calabresi è datato 2018».
«Nel 2019 il bando regionale – dicono – è stato revocato e poi mai più ripubblicato gettando, letteralmente nel panico gli operatori del settore che, legittimamente, avevano cominciato un’attività di programmazione delle attività future e si sono ritrovati senza mezzi economici adeguati. E gli operatori del comparto riferiscono che, senza il bando straordinario del 2018, le biblioteche calabresi non sarebbero nelle condizioni di potere comprare neanche un solo libro».

«Serve dunque – hanno concluso i consiglieri regionali del gruppo del Pd – che venga riemanato il bando del 2019 rimettendo in circolo di due milioni di euro che erano stati previsti per dare nuova linfa al sistema». (rrc)