La famiglia Autellitano di Bova Marina conquista il terzo posto al Family Food Fight di Sky

Con un prestigioso terzo posto, si è conclusa l’avvenuta della famiglia Autellitano, di Bova Marina, alla seconda edizione del Family Food Fight di Sky, la competizione con Antonino Cannavacciuolo e Lidia Bastianich che ha visto le famiglie di ristoratori ‘battersi’ a colpi di cucina.

AntonioCettinaPietro Giovanna, dell’agriturismo di Petru i ‘Ntoni, hanno portato nelle case degli italiani un po’ della Calabria e i suoi sapori autentici, riuscendo ad arrivare alla finale, per poi uscire nel corso della prima sfida.

Una sconfitta che, tuttavia, è «una grandissima vittoria» si legge sulla pagina Facebook degli Autellitano: «Abbiamo vinto, perché siamo riusciti ad arrivare alla finale di questo bellissimo programma, raccontando per tutte le puntate i sapori semplici della nostra comunità, Bova Marina, e della nostra straordinaria terra di Calabria».

«Abbiamo vinto, ed avremmo vinto – continua il post su Facebook – anche se avessimo partecipato solo alla prima puntata, perché è stata una grande opportunità. Abbiamo vinto, perché abbiamo avuto la fortuna di condividere questo percorso insieme a delle persone stupende, ad iniziare da tutto lo staff di Endemol Shine e di Sky che – dal primo all’ultimo, dagli autori allo staff, dalla crew ai team Digital e ufficio stampa – ci ha coccolati e fatti sentire come a casa, alle splendide famiglie Dall’Argine, Vannucchi, Lufino, Plaitano, Bustinza, Zago, che amiamo come fratelli e sorelle per la loro simpatia e generosità; alla guida ed ai consigli -…ed ai rimproveri che non guastano mai – dei grandi chef Antonino Cannavacciuolo, Lidia e Joe Bastianich».
«Grazie a tutte le amiche e gli amici – continua ancora il post – che, in queste settimane, ci hanno sostenuto inondandoci con una marea di messaggi di affetto e di supporto… Siete riusciti a far commuovere anche una famiglia ‘stravagante’ come la nostra! Torniamo a casa sicuramente più ricchi, perché è stata una esperienza straordinaria ed irripetibile di crescita per tutti noi. Orgogliosi di aver dimostrato, nel nostro piccolo, che la cucina tradizionale calabrese e dell’Area Grecanica possono lottare alla pari con le altre cucine regionali italiane ed internazionali.
Abbiamo vinto perché ci abbiamo messo il cuore e la passione che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro tra le mille difficoltà di questo mestiere bellissimo».
«Abbiamo vinto – conclude il post – perché a prescindere dal vincitore finale a Family Food Fight abbiamo davvero vinto tutti. È stato uno spettacolo! La fine del mondo! Grazie!». (rrm)
In copertina, foto dal profilo FB Famiglia Autellitano FFF

CATANZARO – Due giorni di riprese per il documentario sulla strage di Piazza Fontana

Sono iniziate, a Catanzaro, le riprese per il documentario dedicato alla strage di Piazza Fontana, che andrà in onda su Sky.

«La società di produzione romana Stand by me – ha dichiarato Marco Polimeni, presidente del Consiglio Comunale – ha scelto di accendere i riflettori sui luoghi dove si svolse parte del lunghissimo iter processuale celebrato tra Milano, Roma e, appunto, Catanzaro nell’arco di quasi trent’anni.  Saranno, perciò, immortalati i corridoi del vecchio palazzo di giustizia e la celebre “aula bunker” che salì alla ribalta della cronaca nazionale di un inchiesta passata alla storia anche per la sua rilevanza politica».

«Oltre ai luoghi legati ai fatti giudiziari – ha proseguito il presidente Polimeni – ad essere immortalati dalla troupe di Stand by me saranno anche alcuni spazi della città, come piazza Prefettura, e vicoli caratteristici del centro storico che godranno di una vetrina prestigiosa sui mass media nazionali».

«Il documentario – ha proseguito il presidente Polimeni – sarà, infatti, trasmesso su “History Channel”, una straordinaria occasione per far conoscere la nostra città, tra passato e presente, e promuovere il territorio attraverso immagini e contributi di elevata qualità. Un altro traguardo positivo che è frutto del lavoro di squadra portato avanti dall’amministrazione con l’obiettivo di far emergere Catanzaro al di là dei confini locali e renderla attrattiva anche come location per produzioni cinematografiche e televisive nazionali, come nel caso recente di Calibro 9».

«È questa – ha concluso Polimeni – la strada giusta che sono sicuro potrà continuare a produrre risultati positivi a beneficio dell’immagine e dell’indotto del territorio».

«Il Comune – ha dichiarato Alessandra Lobello, Assessore al Turismo del Comune di Catanzaro – non poteva che supportare, garantendo il patrocinio gratuito, il documentario che la casa di produzione “Stand by me” realizzerà per ricordare la strage di piazza Fontana».

«È una testimonianza importante e autorevole – ha proseguito l’Assessore Lobello – questa commissionata dal canale specializzato History Channel, che farà luce su uno spaccato centrale nella storia della Prima Repubblica e, in generale, su quel periodo – gli anni di piombo – che ha insanguinato l’Italia. Catanzaro è stata parte integrante di quell’epoca, recitando un ruolo di primo piano con il processo, tenutosi proprio nel capoluogo, per la strage di piazza Fontana».

Ricordare e promuovere la conoscenza di fatti realmente accaduti – ha aggiunto l’Assessore Lobello – è un dovere preciso di ogni istituzione pubblica. Per questo l’amministrazione tutta ha voluto garantire il proprio appoggio alla “Stand by me”, nell’ottica di una tutela della memoria che è patrimonio, storico e culturale, di tutti. Va sottolineato, inoltre, come la città continui a risultare centro di interesse, con il conseguente risalto a livello nazionale, grazie al cinema: il documentario sulla strage di piazza Fontana si inserisce in quel contesto che abbraccia il “Magna Graecia film festival”, che da anni caratterizza il pezzo centrale dell’estate catanzarese con i suoi ospiti prestigiosi, e il recente film “Calibro 9”, la cui produzione ha scelto proprio i Tre colli, e il suo comprensorio, per girare alcune scene fondamentali della pellicola».

Nella foto: a sinistra, Freda e Ventura durante il processo di Catanzaro.