Lo Presti (Slc Cgil): Poste Italiane ha abbandonato la Calabria

Felice Lo Presti, segretario regionale di Slc Cgil, ha denunciato «il totale abbandono di Poste  Italiane S.p.A. in questa Regione».

«La carenza di organico strutturale – ha aggiunto – la chiusura di alcuni uffici, o doppi turni, per  “Covid”, mentre in altri settori vengono abolite tutte le restrizioni, sono la  dimostrazione che questa azienda non si pone come obiettivo il rilancio del  lavoro nella nostra Regione. Adesso la misura è colma e la Calabria, ormai considerata solo trampolino di lancio per dirigenti carrieristi che invece di  tutelare il presidio occupazionale pensano solo ai propri interessi ed ad attuare  risparmi economici per garantirsi crescita personale». 

«La Slc Cgil Calabria è preoccupata da questa deriva morale che sta  provocando danni all’immagine di Poste Italiane in Calabria – ha proseguito – e di conseguenza  sta facendo perdere fiducia nella clientela che lentamente si sta rivolgendo ad  altri competitor. Per questi motivi saranno intraprese azioni a tutela del personale di questa  Regione che è anche costretto ad affrontare continue cause del lavoro, che  fortunatamente si concludono in maniera positiva, per affermare i propri diritti». 

«Poste Italiane in Calabria – ha concluso – continua ad abbandonare il territorio ed a tenere  comportamenti eticamente discutibili». (rrm)