Oggi, a Soveria Mannelli, prende il via la quarta edizione dello Sciabaca Festival – Viaggi e culture Mediterranee organizzato da Rubbettino.
Il Festival, che terminerà domenica 22 settembre, prende il nome dalla Sciabaca che, nel dialetto meridionale, è una rete da pesca con una trama fitta per trattenere il pescato.
La mission del festival è mettere insieme esperienze e culture convogliandole nel centro del Mediterraneo, dove idee e riflessioni si scambiano e si contaminano. Sciabaca Festival è una manifestazione che mette al centro il viaggio, il movimento, lo scambio e l’incontro a favore di una partecipazione attiva tra chi viene per dire qualcosa e chi viene per ascoltare.
Si parte, alle 10.30, all’Officina della Cultura, con Renato Cantore che racconterà la vicenda di Rocco Petrone, l’ingegnere, figlio di emigrati lucani, che guidò da Cape Canaveral la missione dell’Apollo 16.
Nel pomeriggio, alle 16.30, nei giardini dell’ospedale civile, il docente di Anatomia UniCz, Tullio Barni, terrà un incontro dal titolo Diremo ancora 33? Storie di medici e prossimità. Si prosegue, alle 18.00, nei giardini di villa De Filippis, con il talk dello storico e archeologo Pier Giovanni Guzzo dal titolo Quando eravamo Brettii.
La prima giornata della manifestazione si concluderà con due eventi serali: l’inaugurazione, alle 19.30, nei locali del Lanificio Leo, della mostra fotografica di Angelo Maggio dal titolo Non finito calabrese – estetico, etico, concettuale e l’ incontro, alle 21.30, all’Officina della creatività e della cultura, con Davide Giacalone di RTL 102.5 su Barbari e nuove barbarie.
Sabato 21 settembre si parte alle 9.30 con l’esposizione della replica del Codex purpureus rossanensis nella Chiesa di San Giovanni Battista: a Soveria arriverà il bellissimo e accuratissimo fac-simile di quello che è considerato uno dei tesori più prezioso dell’umanità. Per l’occasione sarà presente il vescovo della diocesi di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci. L’esposizione sarà visitabile fino alle 20.00 e sarà introdotta da Michele Abastante.
Alle 11.00 parte il trekking urbano Another way to see Soveria Mannelli con partenza da piazza Bonini; il percorso verrà curato dai giovani volontari che, nelle varie tappe, illustreranno i cenni storici dei siti principali della città.
Il trekking si concluderà col pranzo a sacco, alle 13.00 in piazza dei Mille, accompagnato dalle musiche delle Zampogne del Reventino suonate dai musicisti dell’Associazione Felici & Conflenti.
Nel pomeriggio, alle 17.00 nella biblioteca “Michele Caligiuri”, il direttore del Quotidiano del Sud – L’altravoce dell’Italia, Roberto Napoletano, si confronterà con Mario Caligiuri, studioso di comunicazione e intelligence, sul tema Questione di sguardi. Il Sud nel racconto dei media.
Poi, dalle 18.00, a piazza Bonini il Memorial “Gigetto Colosimo” con la sfilata di auto storiche e la contestuale consegna delle medaglie celebrative. Alle 18,30, la lectio magistralis del filosofo e sociologo Luciano Pellicani al titolo Perché in Occidente c’è più libertà che in Oriente?.
Gli incontri si concluderanno alle 21.30 con Vittorio Tusini Cottafavi e Nino Vaccarella che racconteranno la vicenda di Ignazio Giunti, storia del campione calabrese della Ferrari.
Domenica 22 settembre, ultimo giorno di Festival, si parte alle 10.30, al Lanificio Leo, con la lectio di Luigi Prestinenza Puglisi a cui seguirà un dibattito con Vincenzo Bernardi, Emilio S. Leo, Angelo Maggio e Angela Sposato.
Dalle 12.30, all’agriturismo “La rosa nel bicchiere”, Pierpaolo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto e lo chef Antonio Torchia, parleranno del cioccolato a Modica e dei sapori del goloso cibo degli dei. Alle 16.30, nei giardini di Palazzo Marasco, arte, paesaggi e turismo saranno al centro dell’attenzione grazie all’incontro I Borghi, il Mediterraneo, la bellezza. La sfida del turismo consapevole con Claudio Bacilieri, Rinaldo Chidichimo, Giorgio Ceraudo e Raffaele Rio. Modera la giornalista e conduttrice televisiva Francesca Santolini.
Alle 18.00, all’Officina della cultura e della creatività, Enzo Ciconte converserà con Marco Iuffrida sulla storia di Occhialì, il primo foreign fighter calabrese.
Alle 21.00 Paolo Rodari, vaticanista de La Repubblica, narrerà agli ospiti la vicenda umana e spirituale di Francesco di Paola, il santo d’Europa.
Accanto alla rassegna principale, anche quest’anno verrà proposto lo Sciabaca Kids, un vero e proprio festival nel festival, che prevede quattro incontri dedicati ai bambini: la libreria L’isola di Arturo ospiterà Chapeau. Laboratorio di lettura (venerdì ore 17.00) e Il buco con la storia intorno. Laboratorio di lettura e creatività (sabato ore 15.00). I due laboratori saranno tenuti da Serena Sirianni.
La musicoterapeuta Francesca Rubbettino animerà, invece, i laboratori Il cerchio dei tamburi: suoni ritmi e voci che raccontano (sabato ore 17.00) e Storie musicali ed altre invenzioni (domenica ore 10.30) presso l’Officina della cultura e della creatività.
Anche quest’anno quindi Soveria Mannelli tirerà a galla una rete ricca di relazioni, incontri e riflessioni trasformandosi in un crocevia di idee e cultura. Non a caso, dal 2017 la cittadina è stata insignita dal Centro per il Libro e la Lettura del marchio di pregio Città che legge quale riconoscimento per le politiche di promozione del libro e della lettura portate avanti dal Comune e dagli enti culturali cittadini. (rcz)