È surreale quello che è successo ai promotori della mostra Space Adventure in corso a Fiumefreddo Bruzio, che sono stati costretti a ricorrere a un crowdfunding, per recuperare «parte delle spese di un investimento culturale – si legge in una nota – che ha portato benefici all’intero territorio, ma anche alla politica e alle istituzioni locali, proiettati in una dimensione internazionale».
Questo perché il Comune di Fiumefreddo Bruzio non ha richiesto i fondi regionali a copertura di parte delle spese. Un vero e proprio schiaffo agli organizzatori della mostra sulla Nasa, che ha generato una varietà di benefici per il Comune di Fiumefreddo Bruzio, la provincia di Cosenza e l’intera Calabria: promuovendo, diffondendo e valorizzando l’immagine di una vasta area, attirando flussi turistici (ricettività e ristorazione), risorse economiche e creando anche le migliori prospettive per promuovere futuri investimenti per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi.
«Alla disponibilità della Regione Calabria – viene spiegato – che ha approvato, il 26 luglio scorso, l’avviso pubblico Esplorando lo spazio celeste, rivolto anche a iniziative come la nostra, non è infatti seguita la necessaria disponibilità del Comune di Fiumefreddo Bruzio che, aveva comunque concesso il Castello della Valle come sede dell’iniziativa e nonostante le raccomandazioni e i solleciti pubblici dell’allora governatore f.f. Antonino Spirlì, rivolti anche al sindaco, non ha ritenuto di richiedere il finanziamento regionale per consentire agli organizzatori di abbattere parte delle considerevoli spese contratte per l’allestimento e lo svolgimento delle manifestazioni, alle quali hanno sempre partecipato, in prima fila, gli Amministratori comunali, raccogliendo elogi e considerazione da parte della Politica e del mondo delle Istituzioni a tutti i livelli».
«I risultati attesi – viene spiegato in una nota – che già si delineano sono la crescita socio-culturale, lo sviluppo turistico oltre il consueto aspetto balneare, la conoscenza e la promozione dell’immagine del territorio, partendo dal senso di appartenenza e di orgoglio della comunità».
«Per raggiungere l’obiettivo dello sviluppo è, tuttavia – continua la nota – necessaria una sinergia perfetta tra i vari attori del territorio, pubblici e privati. Le Istituzioni non possono non favorire azioni di sviluppo messe in atto dal privato che portano crescita e benessere ai territori; non devono ostacolarle, ma incentivarle perché in gioco c’è il bene comune. Tuttavia, giunti alla fase conclusiva di questa iniziativa internazionale, registriamo un profondo senso di delusione e amarezza per l’indifferenza, l’insensibilità e l’ingratitudine delle Istituzioni locali, che hanno abbandonato gli organizzatori al loro destino, in alcuni casi ostacolandone il percorso, nonostante i rilevanti investimenti economici per portare un evento di così rilevante spessore in questa lembo di meridione».
«Numerosi – conclude la nota –sono stati i politici nazionali e i rappresentanti della Regione e delle istituzioni che hanno partecipato a vario titolo alle conferenze stampa e/o agli eventi inaugurali, e in queste occasioni è sempre stato evidenziato il “contributo fondamentale del Comune di Fiumefreddo Bruzio”, come peraltro riportato su numerosi organi di stampa». (rcs)