Lo “Stabat Mater” di Rossini inciso dall’Orchestra Filarmonica della Calabria

Il testamento spirituale rossiniano Stabat Mater, inciso dall’Orchestra Filarmonica della Calabria e dal Coro Lirico Siciliano, diretti da Maestro Filippo Arlia e con un cast prestigioso composto da Maria Pia Piscitelli, soprano, Sonia GranassiCarlo ColombaraOreste Cosimo, sarà diffuso il 2 giugno per il Movimento Classical.

Lo Stabat Mater è una sequenza liturgica in musica composta da Gioacchino Rossini tra il 1831 e il 1841 su richiesta del prelato spagnolo Manuel Fernàndez Varela. La sua prima esecuzione fu il 7 gennaio del 1842 a Parigi nel  Théâtre de la comédie italienne con Giulia GrisiGiovanni Matteo De Candia ed Antonio Tamburini.

L’organico prevede i solisti, composto da soprano, mezzosoprano, tenore e basso), un coro a quattro voci miste e un’orchestra composta da due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti, quattro corni, 2 trombe, tre tromboni, timpani e archi.

Struttura musicale

Lo Stabat Mater è suddiviso in dieci movimenti: si parte con l’introduzione, con coro e soliti, dal titolo Stabat Mater dolorosa. Si prosegue con l’aria per tenore Cuius animam, il duetto per soprano e mezzosoprano Quis est homo, l’aria per basso Pro peccatis, il recitativo per basso e coro Eia, Mater, il quartetto e solitsti Sancta Mater, la cavatina (o aria di sortita) per mezzosoprano Fac ut portem, l’aria per soprano e coro Inflammatus et accensus, il quartetto e solisti Quando corpus e il finale del coro, Amen, in sempiterna(rrm)