L’appello di Giuseppe Nucera: Inserire strada Bovalino-Bagnara tra le infrastrutture da finanziare

Giuseppe Nucera, presidente del movimento La Calabria che vogliamo, si è rivolto ai sindacalisti calabresi, Luigi SbarraPierpaolo Bombardieri, affinché facciano azione comune con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per supportare il finanziamento della strada Bovalino-Bagnara, «opera di fondamentale importanza per il rilancio di quei luoghi».

Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha chiesto al Governo di inserire la strada statale 106 tra le opere strategiche all’interno dell’allegato Infrastrutture del Def, con un finanziamento dedicato di almeno altri 3 miliardi di euro per la realizzazione dei lotti che hanno già una progettazione definitiva o quasi definitiva. È stata annunciata, inoltre, la prossima creazione del dossier ‘Vertenza Calabria’, documento condiviso con i segretari nazionali delle sigle sindacali, Landini, Sbarra e Bombardieri.

Nucera, tra l’altro, già nel 2020 aveva affrontato la vicenda della Strada Statale Jonica e in particolare del tratto Bovalino-Bagnara, chiedendo attraverso una lettera ufficiale indirizzata al Presidente di Confindustria Carlo Bonomi di favorire l’inserimento dell’arteria stradale all’interno delle opere da realizzare.

«Bisogna togliere dall’isolamento – ha spiegato – un territorio che comprende circa 40 comuni, raccogliendo oltre il 10% delle popolazione calabrese e quasi il 40% della popolazione della provincia di Reggio Calabria. Il completamento della Bovalino-Bagnara permetterebbe a quel territorio di uscire da un limbo che costato negli ultimi anni l’esodo di migliaia di giovani e un livello di Pil tra i più bassi d’Europa».

«Questa infrastruttura – ha concluso – riveste un’importanza fondamentale, permetterebbe di collegare l’area di Palizzi-Locri con la piana di Gioia Tauro, dunque con la zona industriale e il Porto. Si tratta di un’infrastruttura che ha già un progetto esecutivo, parte dei lavori realizzati per oltre un chilometro nella zona di Platì e che sarebbe possibile completare entro il 2026». (dc)

La proposta del completamento della Bovalino-Bagnara col Recovery arriva al Governo

La vicenda relativa al completamento della strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara arriva sul tavolo del Governo. Lo ha reso noto Giuseppe Nucera, presidente del movimento La Calabria che vogliamo, che, nelle prossime settimane, ne discuterà nel dettaglio con alcuni rappresentanti del Governo.

Nucera, infatti, nel mese di febbraio aveva sottolineato l’importanza di realizzare, con il Recovery Fund, la strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara.

«Il completamento della Bovalino-Bagnara – ha spiegato – permetterebbe a quel territorio di uscire finalmente dall’isolamento, costato negli ultimi anni l’esodo di migliaia di giovani e un livello di Pil tra i più bassi d’Europa. Questa infrastruttura riveste un’importanza fondamentale, permetterebbe di collegare l’area di Palizzi-Locri con la piana di Gioia Tauro, dunque con la zona industriale e il Porto. Considerato che il Recovery Fund deve riequilibrare le distanze e dare la possibilità al Sud di rilanciarsi, è impensabile non procedere con il completamento della Bovalino-Bagnara».

«Si tratta di un’infrastruttura – ha proseguito Nucera – che ha già un progetto esecutivo e parte dei lavori realizzati e che sarebbe possibile completare entro il 2026, ha, quindi, tutti i requisiti e le caratteristiche per essere inserita all’interno dei progetti da realizzare con le risorse del Recovery FundLa Calabria che vogliamo come già fatto negli ultimi mesi continuerà ad insistere e a ribadire l’importanza di realizzare la strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara, il nostro movimento sarà il megafono dei cittadini di un vasto territorio, oggi tristemente isolato, e dei sindaci dei comuni coinvolti».

«Le importanti risorse – ha detto ancora l’ex presidente di Confindustria RC – presenti all’interno del Recovery Fund rappresentano un’occasione unica di rilancio e sviluppo per il Sud e la Calabria in particolare. È un treno che difficilmente passerà di nuovo, per queste ragioni le somme vanno spese per progetti di assoluta necessità per il meridione, tra questi c’è senza dubbio la strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara». (rrc)