CETRARO – Il Tarantella Festival si chiude con i saggi dei corsisti

È con il saggio dei corsisti che si chiuderà domani, a Cetraro,  al Centro Residenziale Colonia San Benedetto, la 20esima edizione del Tarantella Power.

L’evento è coprodotto dal Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro-Nocera Terinese e dall’Associazione Arpa, grazie ai finanziamenti del Pnrr, per promuovere la cultura musicale calabrese e favorire lo scambio artistico nel Mediterraneo.

Gran finale, dunque, con i saggi degli studenti dei corsi di strumento, canto e danza: la restituzione pubblica del lavoro eseguito all’interno dei corsi di danza, voce e strumenti. Sempre domani anche un evento speciale: dalle 18 alle 19, un appassionante omaggio di Gabriella Aiello a Giovanna Marini, tra parole e musica, in ricordo della grande ricercatrice e musicista recentemente scomparsa, da una delle sue più vicine collaboratrici e grande interprete del repertorio tradizionale.

Da non dimenticare che tutte le sere, dopo i concerti, Mico Corapi, polistrumentista, cantante e danzatore, guiderà la tradizionale “rota”, un momento di festa e condivisione in cui danza, musica e partecipazione si fondono in un’esperienza di unica bellezza. Festa a ballo dopo concerto con Antonio Nicolò, Fortunato Verduci e Giuseppe Lucà.

Nella terza giornata di Festival, invece, il concerto di Jorge Pardo, leggenda del sax e del flauto traverso, e Antonino De Luca, virtuoso della fisarmonica, hanno regalato un concerto che si presenta come una fusione unica tra sonorità mediterranee e jazz.

Jorge Pardo è una figura iconica della musica spagnola, noto per le sue collaborazioni con Paco de Lucía e Chick Corea, ed è considerato uno dei pionieri della fusione tra flamenco e jazz. Al suo fianco, Antonino De Luca, fisarmonicista italiano apprezzato per la sua versatilità e sensibilità artistica, ha portato un tocco di eleganza e innovazione a questo speciale duo. Le sonorità mediterranee si intrecciano con il jazz, creando un’esperienza sonora ricca di emozioni e suggestioni, quando la musica sfida i confini e si nutre dell’incontro tra culture diverse.

Sul palco, sono state protagoniste anche le coinvolgenti sperimentazioni di Francesco Loccisano e Andrea Piccioni con Upgrade: la musica popolare è il porto da cui ha preso vita un viaggio sonoro che li ha condotti a mettere a confronto i rispettivi e ricchissimi background musicali, per poi incrociare repertori, esperienze ed esplorazioni, esaltando le potenzialità timbriche, melodiche ed espressive dei rispettivi strumenti. Il risultato è Upgrade, disco che, nel titolo programmatico, racchiude un universo sonoro che ci invita a scoprire.

Un appassionante itinerario nella musica contemporanea egiziana e classica araba l’hanno regolato i Masters Musician Al-Darb Al-Ahmar Art School (DAAS) del Cairo, Egitto. La serata è stata arricchita dalla partecipazione di ospiti esclusivi: Sarah Ahmed Resume (clarinetto), Tarek el Azhary (oud), Hussam Hassan (fisarmonica), Ayman Mabrouk (percussioni).

La peculiarità del festival resta la sua configurazione come vero e proprio campus artistico-musicale: questa edizione segna l’avvio di una collaborazione con l’Aga Khan Foundation. A Cetraro, infatti, fin dal primo giorno, un gruppo di studenti e docenti della Scuola di Musica Al-Darb Al-Ahmar del Cairo ha frequentato i corsi del festival, offrendo a loro volta lezioni ai partecipanti italiani. Grazie alla partnership sviluppata in collaborazione con l’Aga Khan Foundation, studenti e maestri della Scuola di Musica del Cairo (Egitto) si stanno confrontando in uno scambio culturale e didattico. I maestri presenti, grandissimi interpreti di strumenti tradizionali (oud, fisarmonica araba, clarinetto, percussioni), hanno introdotto il loro mondo musicale ai partecipanti del festival in questo evento speciale.