L’OPINIONE / Davide Tavernise: Apportare giusti correttivi al dimensionamento scolastico

di DAVIDE TAVERNISE – Pensare di poter gestire la scuola pubblica solo ed esclusivamente attraverso un piano di tagli alla spesa, come sta avvendendo con il dimensionamento scolastico, è pura follia. Ancora più grave il fatto che per portare avanti questo scellerato piano, il governo e le sue diramazioni territoriali, hanno agito in piena autonomia, senza coinvolgere gli attori principali di questa vicenda: le scuole e le amministrazioni comunali, giustamente allarmate dall’improvvisazione con la quale anche la Provincia di Cosenza sta procedendo alla futura riduzione del personale amministrativo che si tradurrà in minori diritti e tutele per tutti.

Perché a fronte di tagli al personale, il piano prevede l’accorpamento di istituti grandi e piccoli, arrivando a sfiorare numeri importanti. Il caso Corigliano-Rossano è indicativo di questo disagio, che dirigenti scolastici lungimiranti stanno giustamente affrontando prima che sia troppo tardi.

Il Piano deliberato dalla Provincia di Cosenza il 16 ottobre scorso prevede infatti l’accorpamento dell’I.C.” Amarelli” con l’I.C. Rossano 1. e lo smembramento del  PES  di Piragineti che verrebbe unito in parte all’I.C. “Guidi” di Corigliano, paese distante ben 12 km, con la creazione di un mega-Istituto comprensivo di ben 1.486 alunni con ben 15 plessi. Il che si trasformerà nella gestione delle esigenze di 2972 genitori e di circa 250 docenti con istituti dislocati tanto nel centro storico di Rossano, quanto nell’area urbana e nelle contrade periferiche (Amica e Piragineti). Quale logica segue questo accorpamento? Siamo sicuri che si potrà continuare ad offrire un servizio di qualità, come avviene oggi, seguendo le esigenze dei vari territori e delle persone che lo vivono?

L’I.C. Amarelli, ad esempio, da sempre simbolo di legalità e riferimento per un’intera comunità, che gravita nel quartiere Tornice, zona a rischio dispersione, dove sono presenti fenomeni migratori e disagio economico, con l’accorpamento potrebbe disperdere la sua identità storica e la sua autonomia nel contesto urbano.

Credo ci siano tutte le premesse per stare dalla parte dei dirigenti, del personale docente e Ata, delle famiglie dell’IC Amarelli, ed esprimere profonda contrarietà a questi tagli indiscriminati che spazzerebbero via una gestione razionale della scuola e le sue eccellenze, a vantaggio di un mero calcolo economico. (dt)

[Davide Tavernise è consigliere regionale e capogruppo del M5S]

Straface (FI) e Graziano (Azione) contro Tavernise (M5s): «Non sai di cosa parli»

«Abbiamo appreso di una recente iniziativa delle forze di minoranza in Consiglio Regionale in una saletta dell’area urbana di Rossano in cui da parte del consigliere dei cinquestelle Davide Tavernise sono state pronunciate affermazioni sorprendenti».

Queste le parole dei Consiglieri Regionali Pasqualina Straface di Forza Italia e Giuseppe Graziano di Azione in risposta alle affermazioni offensive e prive di qualsivoglia briciolo di verità da parte di Tavernise.

Un intervento completamente fuoriluogo «frutto della memoria selettiva dell’onorevole grillino, il quale dimentica o fa finta di dimenticare che è stato il suo Presidente del Consiglio Conte a inviare qui in Calabria i più improduttivi commissari alla sanità che si siano mai visti, che hanno lasciato nell’immobilismo più totale il comparto e che ci vedono oggi costretti a costanti misure tampone».

«Al tempo stesso – spiegano i Consiglieri – Tavernise fa finta di dimenticare i comunicati stampa in cui offre il suo appoggio al Presidente Occhiuto riconoscendogli il difficile compito di rimettere in piedi il comparto sanitario calabrese, o quelli in cui cerca di rivendicare come proprie tutte le migliorie che giorno dopo giorno questo governo regionale sta mettendo in campo per garantire servizi essenziali alla cittadinanza. Ci ha accusati di essere maggiordomi di Occhiuto, ma a leggere le sue note stampa si potrebbe affermare esattamente il contrario. Probabilmente il consigliere grillino, per dimostrare la sua esistenza politica, è costretto a rivendere come proprio il lavoro fatto da noi, visto che di una sua attività non c’è traccia e la gente non sa neanche chi sia».

«I cittadini invece sanno eccome – concludono i due esponenti della maggioranza di centrodestra in Regione – quanto lavoro stiamo portando avanti e quanti incontri stiamo facendo sui territori per raccogliere le istanze e trasformarle in soluzioni. L’esempio del reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Corigliano è lampante di quale sia la differenza fra chi parla al vento e chi invece cerca di risolvere i problemi: grazie alle continue interlocuzioni con il management sanitario e con i vertici regionali, in attesa del nuovo personale medico che non è ancora disponibile per i tempi della burocrazia, siamo riusciti a tenere aperto il reparto e a garantire ai tanti cittadini che ci avevano espresso il loro timore il servizio. Tavernise invece avrebbe preferito la chiusura, per poter tentare di farci campagna elettorale sopra. E qui sta la differenza fra chi come noi lavora per il territorio e chi si limita a qualche comparsata senza produrre niente di utile per la gente». (rcs)