Bronzi-50 a Riace il Convegno di chiusura delle celebrazioni a cura di Telemia

L’evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, promosso dall’amministrazione comunale di Riace e trasmesso in diretta televisiva da TeleMia, ha visto il coinvolgimento di una delegazione delle locali istituzioni scolastiche, impegnate in un concorso culturale finalizzato alla realizzazione di un elaborato presentato ai partecipanti, alcune associazioni presenti sul territorio e una delegazione di amministratori locali. La conduttrice Maria Teresa Criniti, nell’avviare l’iniziativa, ha chiesto al Sindaco di formulare un saluto ai convenuti, circostanza nella quale si aggiunto anche un breve bilancio consuntivo delle attività svolte durante il 2022. Ai lavori hanno presenziato: il Consigliere regionale Salvatore Cirillo, in rappresentanza del Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso; il Consigliere regionale Domenico Giannetta; il Prof. Daniele Castrizio; il Dr. Eduardo Lamberti Castronuovo; il Prof. Giuseppe Braghò e il Presidente di Jonica Holiday Maurizio Baggetta.

A margine dell’iniziativa, Calabria.Live ha intervistato il Consigliere Cirillo.

– Consigliere Cirillo, era il 10 luglio 2022 quando in un suo intervento, qui a Riace, preannunciava qualcosa di straordinario per celebrare i 50 anni del ritrovamento dei Bronzi oltre a quanto già era stato programmato. Ripartiamo da quella sua affermazione.

«Sono state realizzate numerose iniziative per celebrare il ritrovamento dei Bronzi di Riace, circostanza avvenuta per caso il 16 agosto del 1972. Come accaduto in passato, a mia memoria, dei due guerrieri si è parlato tantissimo e numerosi sono stati gli studiosi che hanno approfondito l’argomento. Tutto ciò però è avvenuto quasi sempre lontano dal territorio nel quale sono stati rinvenute le due maestose opere. Sarà quell’abitudine che ormai ha conquistato la realtà locale, motivo per il quale a casa propria non si possono ottenere glorie, oppure perché l’interesse non è stato dovutamente posizionato sull’importanza storica e artistica del ritrovamento stesso, da ampliare anche ad un fatto culturale e turistico. Sulla scorta di queste e altre circostanze analoghe, da Cittadino di questo territorio e da Consigliere regionale, ho espresso il desiderio di lavorare nel rispetto di quanto sino ad ora è stato compiuto cercando però di dare un senso dinamico all’argomento. Parlando dei Bronzi di Riace, iniziamo la narrazione dal luogo del ritrovamento, dalle persone di Riace, dal mare e dalla spiaggia e da tutta la cultura che in questo luogo può essere messa a sistema per rendere possibile anche l’attrazione di una platea di persone che ricercano queste storie e accanto ad esse vorrebbero poter conoscere da vicino una realtà che per molto tempo è stata messa da parte, forse perché essendo i Bronzi custoditi nel Museo di Reggio Calabria si avvertiva una certa “perdita” di possesso. Tutto ciò dobbiamo dimostrarlo con i fatti e con le azioni che in buona parte non è vero. I Bronzi è giusto che stiano al loro posto nel Museo nazionale di Reggio Calabria. Ma da Riace deve partire una rivendicazione culturale di origine e di appartenenza a quell’area della Magna Grecia che ha diffuso cultura e sapere in Italia e nel Mondo. A luglio ho espresso un desiderio. Dopo qualche giorno quel desiderio l’ho illustrato al Presidente del Consiglio regionale, che saluto e ringrazio per la sua fiducia e per la sua amicizia, ricevendo immediatamente una straordinaria disponibilità nel realizzare questa iniziativa. Il Sindaco Trifoli è stato felicissimo di quanto illustrato e oggi, grazie alla professionalità dei relatori e della vostra emittente televisiva, immortaliamo un momento che vorrei definire storico perché finalmente, dal territorio partono risposte culturali importantissimi che saranno veicolate in tutto il mondo».

– Il turismo, la cultura, lo sviluppo socioeconomico per la nostra Calabria potranno un giorno essere il valore aggiunto per la nostra terra?

«La mia non è una memoria storica molto ampia. Ho soltanto 28 anni. Sul passato potrei dire poco. Vorrei però soffermarmi sul presente e sul futuro. Il presente, insieme al Presidente Occhiuto, alla sua Giunta e a tutta la maggioranza, è un continuo sviluppo di attività che ci vedono ora dopo ora e giorno dopo giorno impegnati a recuperare il tempo perduto e guadagnare opportunità future. Per fare ciò vi sono alcune priorità da affrontare e poi c’è una straordinaria programmazione da mettere a sistema. La sanità, naturalmente, è la madre di tutte le priorità.  Da qualche giorno i medici giunti da Cuba hanno preso servizio negli ospedali calabresi. Sono arrivati anche all’ospedale di Locri. Un anno addietro, al cospetto dell’emergenza sanitaria per la quale si era costretti a ricorrere all’impiego di medici pagati a gettone orario, impiegando immense quantità di soldi, chi avrebbe osato immaginare una fase transitoria e funzionale come quella messa a sistema dal Presidente Occhiuto che, tra l’altro, è riuscito a ottenere dal Governo anche la nomina a Commissario straordinario della Sanità Calabrese, lasciata per 11 anni in mano a gestioni Commissariali che nella loro visione, per sanare il debito bisognava tagliare i servizi? Vi sono poi altri temi importanti quali l’ambiente, i trasporti, lo sviluppo economico. Non dirò il dato, ma riporto semplicemente l’esempio: la balneabilità dei nostri mari, la scorsa estate, è stata oggetto di immense lamentele come in passato oppure abbiamo avuto migliori riscontri qualitativi? Gli incendi che in passato massacravano le nostre montagne, nel corso dell’ultima estate, che è stata forse tra le più calde degli ultimi cento anni, che bilancio ha avuto? Per quanto riguarda i trasporti e lo sviluppo economico: i finanziamenti ottenuti per la 106, per l’aereoporto di Reggio Calabria, per l’ammodernamento della rete ferroviaria sono o non sono un dato dal quale partire per poter iniziare ad avere maggiore fiducia nel futuro? Nello specifico, per l’ambito del turismo, si lavorerà per concorrere a un miglioramento dei servizi perché dobbiamo iniziare a comprendere chi sono i nostri competitor e cosa offrono. Noi possiamo partire dall’aria, dal mare e dalla montagna. In questi tre indicatori, siamo o non siamo più avanti di tanti altri paesi?

«Vi sono poi da superare quei limiti atavici che spesso molti imprenditori del settore non sono portati a considerare indispensabili: mi riferisco alla formazione e alla qualità. Se tutto ciò al momento viene visto come un costo, vorrei sperare che in futuro tutto ciò diventi un investimento capace di far quintuplicare le prenotazioni e le permanenze nel nostro territorio, provando ad immaginare una stagione che inizi ad aprile e si concluda a novembre, contrariamente alle attuali stagioni che durano circa 15-20 giorni ad agosto. Per raggiungere questi obiettivi bisogna sapersi mettere in gioco. Occorre vedere le istituzioni come alleati e non come avversari. Occorre dialogare con le scuole presenti sul territorio e dove possibile ingaggiare studenti e studentesse per far loro vivere esperienze di lavoro e non circostanze che le convincano a fare le valigie e andare via perché dopo un mese di lavoro portano a casa 700-800 euro.

È una grande scommessa culturale prima che politica. Per questo motivo, il vostro lavoro è funzionale al mio.

Vista la qualità dei contenuti affrontati questa sera, cosa chiede all’Amministrazione comunale di Riace?

«Il Sindaco Trifoli e la sua amministrazione possono vantarsi di essere custodi di un tesoro. Occorre però che la bellezza di questo tesoro sia veicolata il più possibile e nel miglior modo possibile. Penso principalmente all’entusiasmo e alla fantasia dei giovani. Occorre coinvolgere le scuole e con esse il territorio. I Bronzi di Riace sono un patrimonio dell’umanità che hanno portato il nome di un Comune della costiera Jonica in tutto il mondo. Occorre costruire un marchio, su quel marchio far volare la bellezza dei sogni che moltissimi nostri cittadini, spesso, hanno anche timore di raccontare per paura di svegliarsi da un incubo oppure per essere additati come pazzi. Come ho già detto in passato e come ripeto quotidianamente, il mio agire politico è principalmente svolto sul territorio. In tale circostanza mi è possibile conoscere e vivere il territorio ponendomi accanto agli amministratori e vicino ai Cittadini apprendendo e conoscendo da vicino quelle dinamiche e quelle problematiche riportate poi nelle sedi istituzionali per essere affrontate. Per migliorare la nostra realtà dovremmo smetterla di farci la guerra per poi rimanere tutti al buio. La cultura e il sapere, nelle vignette, da sempre sono state rappresentate come una lampadina accesa. Anche noi dovremo accedere la luce della ragione e lavorare, nel rispetto delle proprie appartenenze politiche e ideologiche, ad un progetto che possa essere valido per i prossimi 50-70 anni. La ragione al nostro operato saranno i posteri a fornircela e non la vanità del momento».   (rrc)

Chiusura in diretta tv dell’anniversario dei Bronzi con Telemia

La chiusura anno del 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace sarà celebrata domani sera in diretta tv su Telemia con il talk televisivo Riace a 50 anni dalla scoperta dei Bronzi. Misteri, confronti e prospettive.

Il 2022 ha visto protagonista in Calabria  il cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. A concludere le celebrazioni sarà proprio il comune di Riace, con un evento culturale e di grande coinvolgimento civico che si terrà stasera, sabato 28 gennaio, presso l’Hotel Federica con inizio alle ore 17.  Grazie al sostegno del Consiglio Regionale della Calabria e del comune di Riace, l’Emittente tv Telemia, in diretta televisiva regionale, proporrà un evento televisivo che sarà condotto dalla giornalista Maria Teresa Criniti .

Il loro ritrovamento, nel mare di Riace, a 10 metri di profondità e a 300 dalla riva, senza intorno altri materiali di contesto, ha rappresentato una scoperta archeologica di portata mondiale, ma ha alimentato anche una storia enigmatica, fatta di tribunali, denunce, testimoni oculari ed ancora oggi sul ritrovamento aleggiano misteri. Tanti gli studi come quelli del prof. Daniele Castrizio, docente di Numismatica all’Università di Messina  tra i più grandi studiosi dei Bronzi, che sarà presente all’incontro assieme al giornalista investigativo Giuseppe Braghò  autore dell’inchiesta “Facce di bronzo” intorno all’intricato rinvenimento delle due statue. C’è poi chi come il  primo cittadino di Riace Antonio Trifoli, che punta a riaccendere i fari sul ritrovamento delle famose statue, ha riunito un comitato scientifico di dieci persone guidato dall’archeologo subacqueo Luigi Fozzati per condurre una nuova indagine sul sito. Un importante dibattito sarà alimentato dal pubblico partecipante composto da altri autorevoli ospiti. La chiusura affidata al consigliere Regionale Salvatore Cirillo in rappresentanza del Presidente del Consiglio Regionale Mancuso.

L’incontro sarà anche l’occasione per mettere in rete tutto il patrimonio culturale della Locride, grazie alla presenza delle associazioni come Katia Aiello responsabile di Aicc,  Edmondo Crupi e Francesco Macri del Corsecom,  Eduardo Lamberti Castronuovo  Docente di Etica della Comunicazione presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, da anni impegnato a divulgare cultura e presidente del Comitato per la tutela e la valorizzazione dei Bronzi di Riace.  Saranno trasmesse nel corso della diretta televisiva immagini inedite riferite al ritrovamento delle due statue. Parteciperanno anche i sindaci del comprensorio ed i ragazzi dell’istituto Comprensivo che hanno presentato degli elaborati sul cinquantesimo anniversario del ritrovamento. Nella scenografia sono stati riprodotti i due Bronzi in 2d dove sarà possibile scattarsi una foto a dimensioni reali con le due statue. Importanti presenze, queste che testimoniano la sinergia, l’attenzione, la sensibilità e il contributo concreto che la promozione culturale può dare al territorio. Il programma andrà in onda in diretta televisiva sul canale 76 di Telemia per tutta la regione Calabria e su www.telemia.it per chi vorrà seguire in streaming anche dall’estero. (rrm)

Sul canale Youtube di Telemia il dibattito sul Ponte sullo Stretto

Ha suscitato particolare interesse il dibattito sul Ponte dello Stretto, dal titolo Ponte sullo Stretto di Messina. Perché tanta opposizione? condotto dal nostro direttore Santo Strati e organizzato in collaborazione con Telemia, sul cui canale YouTube si può vedere l’incontro.

Hanno partecipato Aurelio Misiti, prof. di Ingegneria Ambientale e già presidente del Consiglio superiore LL.PP, lberto Prestininzi, prof. Rischi Geologici Università La Sapienza e già membro del Comitato Scientifico Ponte di Messina, Enzo Siviero, prof. di Ponti presso Università di Veneziz e Rettore di e-Campus, Giovanni Mollica, ingegnere e Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria(rrc)

Stasera (ore 21.30) su Telemia con Gratteri e Nicaso si parla di legalità e di Calabria

Puntata speciale quella di stasera, alle 21.30, di Calabria Sud su Telemia con la partecipazione del Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri e in collegamento da Toronto con Antonio Nicaso, che hanno appena pubblicato un corposo e avvincente volume sugli obiettivi criminali della mafia per sfruttare l’emergenza covid.

Dialogano con i due autori il nostro direttore Santo Strati e il sociologo calabrese Francesco Rao, moderati, come sempre con grande professionalità, dal direttore di Telemia Giuseppe Mazzaferro. È l’occasione per parlare della Calabria, del suo futuro, del saccheggio intellettuale a cui è sottoposta da tempo immemorabili, dell’esigenza di educare i giovani alla legalità. Il Procuratore Gratteri illustra anche la nuova aula bunker inaugurata ieri a Lamezia: un capolavoro di tecnologia e la dimostrazione che, volendo, le cose si riescono a fare in tempi ridottissimi (realizzata in appena cinque mesi).

Nicola Gratteri, Antonio Nicaso e Giuseppe Mazzaferro su Telemia
Nicola Gratteri, Antonio Nicaso e Giuseppe Mazzaferro su Telemia

Ossigeno illegale (edito da Mondadori) di Gratteri e Nicaso (che recensiamo oggi nella rubrica Libri) è un testo che dovrebbe venire adottato nelle scuole e utilizzato dagli insegnanti per educare al senso di giustizia e dello Stato che le sue pagine ispirano. (rrm)