Versace (Metrocity RC): Area termale una risorsa da valorizzare

«Realtà quali quelle delle Terme di Galatro, rappresentano, per l’area metropolitana, una grande tradizione nel settore termale». È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, intervenendo al convegno, a Galatro, dal titolo Prevenzione e salute e promosso dalle Terme di Galatro.

All’evento hanno dato l’adesione i responsabili degli ambiti Auser di Polistena, Rosarno e Taurianova oltre ai sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio e della Regione Calabria.

L’appuntamento fa seguito ad un protocollo d’intesa sottoscritto dalla struttura termale con l’Auser territoriale di Gioia Tauro finalizzato a favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società.
«La qualità dei servizi – ha aggiunto il sindaco f.f. – offrono a tutta l’utenza, in particolare agli anziani, quel necessario beneficio affinché si possano affrontare meglio determinate patologie. La Città metropolitana – ha evidenziato – riconosce e sostiene le Terme di Galatro quale punto di vanto nel settore, arricchendo l’offerta legata al benessere che ben si associa ai percorsi turistici e culturali presenti sul territorio». (rrc)

Il consigliere regionale Molinaro: investire sul marchio “Terme di Calabria”

In Calabria, come ha rilevato il consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro, «abbiamo la presenza di diverse stazioni termali, dislocate in diverse zone della regione e sempre più apprezzate sia dai turisti in vacanza sia da chi vive in Calabria. Da nord a sud, si contano ben sei terme ovvero le Terme Sibarite, di Spezzano Albanese, Luigiane, Caronte, Galatro e di Antonimia – Locri». 

«C’è una volontà  – ha dichiarato Molinaro – che ho raccolto sui territori che fotografa un comparto economico in crescita e con grandi potenzialità. Ma nello stesso tempo, l’approccio necessario si deve aprire alla contemporaneità: marchio unico “Terme di Calabria”, promozione, innovazione, marketing territoriale e aziendale per valorizzare il turismo termale. Le terme in Calabria rappresentano una sorta di modernità terapeutica che vide i primi rudimentali impianti sorgere già in epoca pre-romana e anticipare così i fasti termali dei re e degli imperatori».

«È il tempo di un approccio concreto – ha proseguito il consigliere regionale – in considerazione del peso economico, capacità produttiva, andamenti, tendenze, posizionamento, che il turismo termale possiede e che aiuta anche la destagionalizzazione con un turismo che in Calabria può durare dodici mesi l’anno Sostengo e valorizzerò  questa fortissima richiesta che va dalla diversificazione nei servizi offerti e dall’innovazione perché sono convinto che è attrattiva e stimolante; raggiungendo la piena maturità, è in grado di generare un’offerta turistica integrata: effetti curativi delle acque termali, cura del benessere e itinerari locali ed enogastronomici che ci permette di vivere appieno l’unione tra uomo e natura, tra terra, acqua e mare».

«Questa precisa scelta – ha concluso il consigliere Molinaro  – è anche una forte occasione di nuovi servizi specializzati con possibilità di lavoro per tanti giovani come ad esempio “operatori dell’accoglienza e del benessere». (rcz)