Martedì 27 luglio, a San Luca, alle 21, a Piazza della Resistenza, il regista Ambrogio Crespi presenta il suo docufilm Terra mia, non è un paese per santi, un viaggio per raccontare il riscatto di un territorio che non si piega e non abbassa la testa, ma che anzi, grazie al coraggio di uomini e donne di grande valore riesce a riportare la legalità al centro della vita sociale, combattendo contro una delle più feroci organizzazioni criminali del mondo.
Presenti, all’evento, Klaus Davi, giornalista, Don Luigi Merola, parroco anticamorra fondatore de “A voce d’e creature”, Benedetto Zoccola, testimone di Giustizia, Cosimo Sframeli, tenente dell’Arma dei Carabinieri, Mimma Cacciatore, Preside coraggio, Michele Inserra, giornalista, Augusto Di Meo, testimone di Giustizia e di personalità quali Vincenzo Chindamo, fratello di Maria Chindamo, uccisa dalla Ndrangheta nel 2015, Deborah Cartisano, referente “Libera” per la Locride figlia di vittima della ‘Ndrangheta, Gennaro Migliore, deputato Italia Viva già sottosegretario della Giustizia e membro della commissione antimafia, Francesco Storace, vicedirettore de Il Tempo, Gian Marco Chiocci, direttore dell’Adnkronos, Sandro Gozi, europarlamentare, Andrea Nicolosi, avvocato, Luigi Crespi, autore del film ed il sindaco Bruno Bartolo, che ha patrocinato l’evento.
«Attraverso le testimonianze dirette di chi vive e combatte in prima linea questa battaglia – ha detto Crespi – Terra Mia diventa un manifesto di come con coraggio si possa riuscire a sconfiggere la vigliaccheria della mafia, della camorra e dell‘ndrangheta, che trovano nella violenza, nell’ignoranza e nella paura il terreno fertile per costruire il loro impero del male». (rrc)