Elezioni / Tesoro Calabria condivide il messaggio dei vescovi calabresi sul voto

Il movimento di Carlo Tansi Tesoro di Calabria ha fatto sapere di condividere in pieno l’appello dei vescovi calabresi per il cambiamento rivolto ai fedeli e ai candidati. «La necessità di moralizzare l’attività politica ed istituzionale in Calabria, sollecitata dalla commissione episcopale calabrese, – si legge in una nota – trova piena ed incondizionata adesione da parte dei candidati del movimento civile “Tesoro Calabria”. La Calabria può diventare la “California d’Italia” se i suoi rappresentanti istituzionali saranno “liberi, forti e trasparenti” oltre che proiettati verso un solidarismo sociale.
«L’appello dei vescovi calabresi, è un vero e proprio atto d’amore verso la nostra terra, da sottoscrivere senza se e senza ma.
​ «“L’appello corale al Cambiamento” che rappresenta non solo l’esordio ma anche la sintesi dell’importante messaggio intitolato “Per la vita buona della Regione “ che la Conferenza Episcopale Calabra ha inteso divulgare in relazione alle prossime elezioni regionali, è una autorevole conferma che il Codice Etico, fortemente voluto dal Movimento Civico Tesoro Calabria e accolto, nelle sue linee guida, da Amalia Bruni e dalla coalizione progressista che la sostiene – ha dichiarato Carlo Tansi – rappresenta lo strumento necessario per indicare ai Calabresi la possibilità di effettuare la scelta giusta, per cambiare il destino della Regione più bella ma anche più povera d’Italia.
«I Calabresi che, insieme a me, – ha affermato Carlo Tansi – sono candidati nelle liste di Tesoro Calabria, conclude Tansi, hanno condiviso ed apprezzato, anche dal profilo laico che deve mantenere la Politica, la lucida e lungimirante analisi delle contingenze in cui versa la Regione, che, come coraggiosamente sostenuto dai Vescovi , “va liberata da mali antichi, e curata in modo nuovo”.
«Tutti i candidati di Tesoro Calabria, eserciteranno il loro diritto di chiedere il voto all’insegna dell’impegno di libertà e solidarietà, sollecitato dai Vescovi calabresi, ed attueranno la loro azione istituzionale tenendo conto principalmente dei bisogni e dei diritti dei più deboli e dei meno fortunati». (rp)

Elezioni regionali, Tansi: Amalia Bruni candidata ideale alla guida di una coalizione progressista

Carlo Tansi, leader di Tesoro di Calabria, e dalle cinque liste elettorali che hanno condiviso il programma politico-amministrativo di netto cambiamento, promosso dal movimento civico Tesoro Calabria da lui fondato ha valutato positivamente la candidatura della prof.ssa Amalia Bruni alla presidenza della Regione.

«Fin dai primi contatti – ha spiegato Tansi – ho chiesto a un’eventuale coalizione progressista di individuare un aspirante governatore che, oltre a essere di specchiata dirittura morale e in grado di opporsi senza remore all’ingerenza della ‘Ndrangheta e al cancro della malaburocrazia nell’amministrazione regionale, fosse rappresentativo della Calabria più attiva, colta e capace di misurarsi sul campo con i problemi atavici della nostra terra. Quelli che affliggono la Calabria da tempo immemore. Problemi che vanno dalla sanità alla mancanza di occupazione, dall’emarginazione sociale alla palese arretratezza strutturale del sistema regione, e così via. Amalia Bruni possiede pienamente i requisiti per risolverli: ecco il nostro giudizio».

«La professoressa Bruni – ha spiegato – dirige il Centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme. Già allieva di Rita Levi Montalcini, è una scienziata conosciuta e stimata nell’ambiente scientifico internazionale, in particolare per aver scoperto, alla guida di un team scientifico d’eccellenza, una glicoproteina – la “nicastrina” – che determina i meccanismi patogenetici della demenza precoce nell’Alzheimer. Scoperta che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Al contempo è conosciuta per l’umanità e la dedizione con cui si relaziona con i suoi pazienti».
«Una donna di assoluto valore, insomma – ha proseguito – che ha dimostrato di essere, non solo una scienziata di fama internazionale, ma anche una manager preparata e capace di gestire processi amministrativi complessi riuscendo, contro ogni tentativo di chiusura del suo Centro attuato dalle ultime giunte regionali in carica e tra mille difficoltà economiche per scarsezza di fondi erogati con insopportabile avarizia dalla Regione, a garantirne la sopravvivenza.  Amalia Bruni, libera da legami ideologici, è inoltre è una scienziata in grado di fornire, con competenza e lungimiranza, qualificate indicazioni programmatiche non solo utili al rilancio della Sanità regionale, ma anche per un impiego oculato delle ingenti risorse finanziarie che saranno destinate alla Calabria attraverso il Recovery Fund».
«La professoressa, del resto – ha detto ancora Tansi –  ha fatto della lotta alla malasanità una ragione di vita professionale e personale. E, malgrado lusinghiere proposte ricevute da prestigiosi organismi di ricerca internazionali, ha deciso di restare qui in Calabria, per far crescere la nostra Terra».
Scelta che per Carlo Tansi e per i candidati e i principali fondatori e sostenitori del movimento civico Tesoro Calabria, in piena armonia con i principi fondanti del movimento, la identifica come il candidato ideale per opporsi al nefasto sistema di potere che, con la candidatura di Occhiuto, propone il solito “uomo di apparato”, il quale nulla ha fatto per la Calabria in oltre 30 anni trascorsi in politica.
«La scelta di Amalia Bruni, inoltre – ha detto ancora –  può indurre una significativa azione di disturbo nei confronti dei portatori dei pacchetti di voti clientelari. Personaggi che pretenderebbero, malgrado le pessime condizioni in cui hanno ridotto la più bella regione d’Italia, di continuare a stare al vertice del governo calabrese».
«Ecco perché – ha concluso – il nome di Amalia Bruni consente al movimento civico Tesoro Calabria, e alle liste collegate, di aprire a un confronto con il fronte progressista, sempre che, come ovvio, le peculiari istanze di totale rinnovamento della classe politica regionale, di cui il movimento è notoriamente portatore, siano accolte senza riserve». (rrm)

Carlo Tansi propone un Assessorato ai Giovani

Una idea «finalizzata a rompere gli schemi con il passato». È così che l’ha definita Carlo Tansi, leader di Tesoro di Calabria, che ha lanciato l’idea di istituire, in Calabria, un Assessorato ai Giovani.

Tale idea, è nata a seguito della nascita del Gruppo Giovani Tesoro di Calabria, avvenuto durante un webinar molto partecipato, che sarà coordinato da Gennaro Chirillo.

«Si tratta di una componente fondamentale per un movimento civico – ha spiegato Tansi – che guarda al futuro e vuol trarre grande energia dal contributo delle nuove generazioni. Il tasso di intelligenza ed entusiasmo che questa folta schiera di ragazze e ragazzi ha apportato, ci ha come ovvio positivamente contagiato e rafforzato il nostro convincimento nel proporre una sorta di manifesto della futura attività governativa».

Per quanto riguarda l’Assessorato ai Giovani, Tansi ha ricordato che «alla Calabria basterebbe una neanche poi tanto lunga serie di progetti sensati per sistemare molte cose» e che si parlerebbe di un «organismo naturalmente affidato a un giovane con intorno una struttura composta da coetanei o quasi. Una sfida, lo sappiamo. Ma necessaria per far sì che della linfa vitale della nostra terra non si discuta soltanto per riempirsi la bocca e lucrare un po’ di voti. Il solito cliché a cui i vecchi marpioni della ‘politica politicante’ si aggrappano, per cercare di mettere fieno in cascina in campagna elettorale salvo poi fare marameo».

«Non possiamo accettare – ha proseguito Tansi – che i grandi cervelli e le più genuine passioni della stagione più ruggente della vita della nostra terra siano vittime di inganno o, al massimo, oggetto di baratto dei cacciatori di consensi di lungo corso. Atteggiamenti truffaldini che innalzano la già intollerabilmente alta soglia di emigrazione professionale. Una partenza verso altri lidi d’Italia, d’Europa e in non pochi casi addirittura del mondo, che arricchisce gli altri e impoverisce noi. E attenzione, che non ragioniamo solo in termini economici. No, non è affatto così, perché qui c’è prima di tutto un patrimonio umano che stiamo inesorabilmente dilapidando. E non da ieri o avantieri, bensì da decenni. È infatti dagli anni Settanta-Ottanta, che dalla Calabria non si parte con la valigia di cartone. Ma nemmeno unicamente per la mancanza di lavoro in generale».

«Semmai – ha proseguito Tansi – proprio per l’assenza della chance di valorizzare i tantissimi elementi più altamente scolarizzati. Che, beninteso, non valgono più di quelli meno qualificati. Il concetto, al contrario, è che i primi possono generare ricchezza, sviluppo e quindi opportunità, per loro ma anche e soprattutto per i secondi. Basti pensare all’emergere delle cosiddette start-up che quasi sempre non producono solo lavoro per gli ideatori di un progetto, ma anche per chi poi lo deve portare a esecuzione e per il relativo indotto generato. Un positivo effetto trascinamento, se mi consentite l’espressione di enorme portata e inestimabile valore. C’è poco da dire».

Il presidente di Tesoro Calabria ha, dunque, le idee chiare sulla tematica giovanile.

«Ci batteremo insieme – ha concluso – non per imporre l’idea che è già ampiamente condivisa nel Movimento e nella coalizione, bensì per darle compiutezza e completa attuazione. La nostra amata regione deve ripartire anche da questo, considerato come senza soluzioni anche facili, lo ribadiamo, ma finora apparse lontane anni luce dalla realizzazione per incapacità o persino peggio per mancanza di interesse da parte della classe dirigente, non ripartiremo. Mai. E, senza il sostegno della componente più… verde del nostro tessuto sociale, appare molto difficile parlare di speranze. Ragion per cui, nel chiudere, riaffermiamo la volontà di dare amplissimo spazio al folto gruppo dei ragazzi del Movimento, che con noi sarà protagonista in modo effettivo e non soltanto per una questione di pura facciata». (rrm)

Rosella Cerra (Tesoro di Calabria): Quota dei fondi per Sud del Recovery già stabilita

Rosella Cerra, candidata di Tesoro di Calabria alle prossime elezioni regionali, ha dichiarato che i criteri di ripartizione dei fondi del Recovery Fund per il Sud e la Calabria sono già stati stabiliti e definiti «nell’allegato 1 del documento recante il contenuto del cosiddetto Recovey Plan scaricabile dal sito della Commissione Europea».

«Mi riferisco, nello specifico – ha spiegato – a ‘Com 2020 408 Final’ del 28 maggio dell’anno scorso. Ragion per cui, vanno soltanto applicati per come già determinati. Ecco perché, forte dell’appoggio del mio presidente Carlo Tansi che ribadisco ha pienamente condiviso e supportato l’iniziativa da me intrapresa, mi limito a invitare chi di dovere a utilizzare la formula già elaborata da me con i numeri che ho fornito nel comunicato stampa».

«L’interesse – ha detto ancora – si focalizza sul piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza che il Governo dovrà presentare entro la fine del mese venturo, con progetti di spesa e piani per gli investimenti. Il ruolo della Calabria rischia, purtroppo, di essere marginale nella fase in corso, mancando di fatto una Giunta regionale in grado di avanzare proposte e realizzare i giusti investimenti. Comunque sia, è utile rimarcare, come già da me specificato in altre occasioni, che i criteri per la ripartizione dei fondi sono tre: popolazione, disoccupazione e reddito medio».

«Riguardo a tali ultimi parametri – ha spiegato Cerra – la Calabria si pone, purtroppo, in testa alla classifica. E dunque, se a tutto il Sud spetta circa il 70% dei 209 miliardi di euro destinati al nostro Paese per tale asset, ossia 147, qui da noi ne dovrebbero arrivare circa 14, limitatamente al solo riferimento sulla popolazione e considerando gli altri due criteri in media uguali per le regioni del Mezzogiorno».

«È di conseguenza chiaro che in Calabria – ha detto ancora – con tali cifre, si possono sistemare moltissime cose. A cominciare da Infrastrutture, Sanità e Ambiente, compresa la depurazione e la bonifica dei siti inquinati ahimè causa di innumerevoli morti. Tutto ciò comporterà inoltre la creazione di numerosi posti di lavoro che, così come indicato dall’Unione Europea, è una delle finalità dello stanziamento dei fondi, ossia l’incremento dell’occupazione per diminuire il macroscopico e crescente divario fra Nord e Sud Italia». (rrm)

REGGIO – Al via il tour elettorale di Carlo Tansi nel reggino

Domani arriva a Reggio il tour elettorale di Carlo Tansi, leader di Tesoro di Calabria, a sostegno del progetto di governo della Calabria messo a punto con l’aspirante presidente della Regione Luigi de Magistris.

E proprio in quest’ottica, lo stesso Tansi si appresta a vivere un’intensa due giorni a Reggio e in una parte importante dei territori limitrofi. È il motivo per cui domani sarà nella città dello Stretto per incontrare i candidati e i sostenitori del capoluogo reggino e del circondario.

Alle 17.30, inoltre, sarà inaugurata anche la sede cittadina del Movimento situata in Piazza Duomo. Significativo appuntamento a cui tutti sono invitati a partecipare, pur sempre nel rispetto delle rigide prescrizioni per prevenire il rischio da contagio di Coronavirus.

Giovedì, infine, Tansi si recherà nel vasto comprensorio della Piana di Gioia Tauro, e in particolare a Palmi, dove avrà anche lì modo di confrontarsi con i simpatizzanti e i candidati della zona.  (rrc)

Tesoro di Calabria: Le istituzioni occupino delle criticità del Sant’Anna Hospital di Catanzaro

Il Movimento Tesoro di Calabria ha sottolineato che «le criticità del Sant’Anna Hospital di Catanzaro sembrano purtroppo non costituire una priorità per il governatore facente funzioni Nino Spirlì».

«Eppure questo presidio clinico – si legge in una nota – pur al netto dell’indagine “Cuore Matto” che dovrà chiarire alcuni aspetti chiave sulla condotta del vertice dirigenziale, rimane una risorsa strategica a cui dedicare la massima attenzione, anche perché nel frattempo abbiamo anche registrato la nomina del nuovo commissario straordinario alla Sanità calabrese Guido Longo».

«Malgrado ciò – prosegue la nota – del tavolo istituzionale che avrebbe dovuto analizzare le criticità del S.Anna non c’è traccia, mentre, tuttavia, circa 300 madri e padri di famiglia sono a rischio di perdere il posto e, come se non bastasse, si  lede il diritto alla salute dei cittadini. Lavoro e salute in gioco, dunque. Priorità assolute che la politica, e soprattutto le Istituzioni, avrebbero il dovere di non trascurare oltre, poiché la Calabria come noto è già messa parecchio male su entrambi i fronti».

«Certo, sul Centro pesano, l’abbiamo già premesso – si legge ancora nella nota – gravi ipotesi di reato. Ma si tratta di responsabilità penali, allo stato per giunta da appurare, che non possono determinare la paralisi, se non addirittura la morte, di un’intera struttura in grado di garantire una stabile occupazione a centinaia di persone e risposte efficaci a migliaia di utenti bisognosi di diagnosi e cure. Resta sempre inteso, però, che l’inchiesta dovrà proseguire senza intoppi, com’è sacrosanto sia. Ecco perché la Regione, nelle diverse articolazioni, ma anche il neo-rappresentante del Governo Longo e il sindaco del capoluogo, sebbene privo delle competenze dirette sullo specifico ambito, non possono non prendere in seria considerazione le implicazioni sociali che la vicenda porta inevitabilmente con sé».

«Il S.Anna – continua Tesoro di Calabria – è un patrimonio irrinunciabile dei calabresi. Eroga prestazioni di qualità elevatissima ed è certificato dai report ministeriali che lo collocano tra le migliori strutture in Italia per la diagnosi e il contrasto alle patologie cardiovascolari. Ha, inoltre, contribuito in modo significativo ad arginare la negativa tendenza, quasi obbligata, ahimé, qui da noi, dell’emigrazione sanitaria. Tutto questo grazie a risorse tecniche e, in particolare, a un capitale umano altamente specializzato e con un’esperienza pluriennale alle spalle».

«Nessuno pare, però – conclude Tesoro di Calabria – dannarsi più di tanto per tale grave situazione, soprattutto fra quanti dovrebbero fornire valide spiegazioni. Noi, tuttavia, li invitiamo a uscire allo scoperto, davanti all’opinione pubblica o, al contrario, a spendersi immediatamente in prima persona per restituire serenità ai lavoratori e certezze ai malati di cuore del nostro territorio». (rrm)

Tesoro di Calabria: Verificare se il Commissario avrà supporto per sanità calabrese

Il movimento Tesoro di Calabria, guidato da Carlo Tansi, in merito alla nomina di Guido Longo a commissario ad acta della Sanità calabrese si è astenuta, specificando che «ci si riserva di verificare se, questa nuova carica, avrà il supporto delle risorse umane e gli strumenti per poter concretamente eradicare tutti i mali storici della sanità calabrese».

Tesoro di Calabria, nel riferirsi ai ‘mali storici’, comprende «i tanti faccendieri come la “signora Maria” e l”usciere” – diventati celebri dopo l’intervista di Saverio Cotticelli – che da decenni sono ingranaggi al servizio dei noti politici di destra e di sinistra. Quei grandi burattinai che tengono sotto scacco la Sanità calabrese, relegando la funzione del commissario a quella di un vero e proprio fantoccio, una copertina».

«Mai come in questo momento storico – conclude il Movimento – la Calabria ha bisogno di persone che abbiano la libertà, la volontà e la forza di eliminare dalla gestione della cosa pubblica il malaffare, i poteri forti e l’illegalità.