VIBO – Il convegno sulla Testa del Sele

27 ottobre 2018 = Stamattina alle 9.30, presso il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, si svolgerà un convegno di studi internazionale “Testa del Sele”.
L’evento è stato organizzato prima della restituzione dell’importante opera bronzea, e prevede la partecipazione di alcuni tra i più importanti studiosi di culto in ambito greco, magnogreco e romano.
Nel corso del convegno, si approfondirà il tema dell’importante ruolo che le immagini di culto hanno rivestito nell’antichità.


La Testa del Sele, capolavoro virile e barbato di datazione incerta, proviene dal Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Essa è stata prestata in un rapporto di reciprocità di scambio al Museo di Vibo Valentia in cambio della Laminetta Aurea di Hipponion, consegnata per le celebrazioni e l’allestimento della mostra “L’immagine invisibile”, organizzata in occasione del 50esimo anniversario del rinvenimento della tomba del tuffatore.
La Testa del Sele, inoltre, tornerà al Museo di Paestum pochi giorni dopo il convegno, mentre la Laminetta Aurea di Hipponion è tornata nel Museo di Vibo. (rvv)

VIBO: AL MUSEO ARCHEOLOGICO LA “TESTA DEL SELE” DI PAESTUM

1° luglio – Sarà esposta fino al 7 ottobre al Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia presso il Castello Normanno Svevo, la Testa del Sele, un’opera scultorea bronzea a cera persa, un reperto di considerevole pregio di datazione incerta, ma che secondo gli studiosi dovrebbe risalire tra la seconda metà del IV secolo a.C e l’epoca romana (seconda metà del I sec. a.C. – prima metà del I sec. d.C.).

L’opera proviene in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Paestum. È stata prestata in un rapporto di reciprocità di scambio al museo di Vibo Valentia in cambio (provvisorio) del pezzo più prestigioso del Museo guidato da Adele Bonofiglio: la Laminetta Aurea di Hipponion, consegnata per le celebrazioni e l’allestimento dell’importante mostra L’immagine invisibile di respiro internazionale, che sarà esposta di fianco a quella di Petelia, in occasione del 50° anniversario dal rinvenimento della Tomba del Tuffatore. (rvv)