Bruni e Caruso contro chiusura del tg regionale notturno

La leader dell’opposizione in Consiglio regionale, Amalia Bruni e il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, si sono opposti alla soppressione, a partire da gennaio, dei tg regionali notturni da parte dell’ad della Rai, Carlo Fuortes.

Per la Bruni, infatti, «si spegnerebbe la presenza del servizio pubblico sul territorio per quasi dodici ore, dalle 19e30 della sera alle sette del mattino. Un’assurdità», oltre che essere una scelta «davvero fuori luogo e senza alcuna motivazione valida».

«Sappiamo bene – ha evidenziato – quanto sia importante l’informazione, soprattutto quella locale fornita dal servizio pubblico per tenere a bada le fake news e far giungere alle comunità locali notizie certe su argomenti di vitale importanza come quelle sull’andamento epidemiologico e le relative misure per contrastare la pandemia. In momenti terribili come questi le sedi regionali vanno tutelate e possibilmente rinforzate con uomini e mezzi. È questo il compito del servizio pubblico».

«Noi calabresi – ha concluso Bruni – abbiamo già visto in altri ambiti dove porta la logica del risparmio dissennato e privo di criterio, a far circolare sempre più ambulanze del 118 senza medico a bordo per carenza di personale. Non credo sia il caso di bissare anche con i tg regionali».

Il sindaco Caruso, esprimendo preoccupazione per la decisione assunta, ha ricordato che «l’informazione locale rappresenta per i cittadini un servizio pubblico essenziale ed irrinunciabile che non può essere cancellato per un mero calcolo ragionieristico che non tiene in debita considerazione il diritto insopprimibile dei cittadini ad essere informati».

«I Tg regionali del servizio pubblico – ha spiegato – continuano ad essere, pur nelle difficoltà nelle quali si dibatte tutto il sistema dell’informazione nel nostro Paese, un presidio informativo di assoluta garanzia per i cittadini. E questo ruolo i Tg regionali hanno saputo interpretare con puntualità, serietà e grande professionalità, quando si è trattato, come ancora sta avvenendo, di informare, in prima linea, l’opinione pubblica sull’andamento della terribile pandemia che ha colpito il mondo intero e, con esso, anche i nostri territori».

«A questo proposito – ha sottolineato Franz Caruso – non va assolutamente dimenticato il supporto, al pari degli altri media, che la Rai regionale ha assicurato alle istituzioni, contribuendo a rilanciare l’informazione di pubblica utilità destinata ai cittadini, in una contingenza così sofferta come quella originata dal Covid-19. La decisione di cancellare le edizioni di mezzanotte dei Tg regionali, se confermata, spegnerebbe una voce importante e autorevole che dà visibilità ai nostri territori svolgendo una funzione altrimenti non sostituibile».

«Questo rappresenterebbe un gravissimo vulnus non facilmente sanabile. Il Comune di Cosenza – ha dichiarato Caruso – concorda con quanto espresso anche da alcune sezioni regionali dell’Anci nel rivendicare il diritto delle realtà territoriali ad ottenere ancora più spazio affinché possano essere meglio raccontate da chi fa informazione nel servizio pubblico».

«Ecco perché, aderendo all’iniziativa che sta portando avanti – ha concluso – in rappresentanza della segreteria nazionale e regionale del sindacato autonomo Snater, Francesca Pecora, unitamente alle altre sigle sindacali, auspico che i vertici aziendali rivedano prima possibile il proposito di tagliare dal futuro palinsesto le edizioni di mezzanotte dei tg regionali, affinché non venga meno un vero e proprio presidio democratico al quale l’intero Paese e con esso le istituzioni locali non possono rinunciare». (rrm)

Il Tg regionale diventa inclusivo: Nell’edizione del mattino ‘parlerà’ la lingua dei segni

«Finalmente siamo all’inclusione totale, all’inclusione di tutti i calabresi» ha dichiarato il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, nel corso della presentazione del progetto per il servizio di traduzione nella lingua dei segni del notiziario mattutino inserito nel programma Buongiorno Regione, in onda su Raitre.

All’evento sono intervenuti anche il direttore della sede regionale della Rai, Demetrio Crucitti, e il presidente regionale dell’associazione Ente nazionale sordi, Antonio Mirijello.

L’affidamento del servizio di interpretariato della lingua dei segni italiana sarà affidato all’interprete Teresa Colonna, per il periodo che va dal 25 gennaio al 25 giugno 2021, come da palinsesto Rai. L’obiettivo del progetto, realizzato in seguito a numerose interlocuzioni tra l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, la Regione e la sede Rai della Calabria, è favorire l’accesso ai servizi pubblici per promuovere conoscenze allargate e approfondite sui temi di rilevante interesse pubblico e sociale, consentendo la massima diffusione delle informazioni regionali a tutta la popolazione calabrese.

«È una iniziativa molto importante – ha detto Spirlì – perché essere informati significa essere presenti, esistere, esserci. Tengo particolarmente a questo progetto, che è solo l’inizio di un lunghissimo percorso che faremo insieme alle persone non udenti. È necessario che siano inserite al 100% nel godimento di tutta la Calabria: dall’informazione, ai luoghi della cultura, a quelli dello sport. Le persone sorde devono essere aiutate e non devono mancare di nulla, allo stesso modo di chi possiede quella presunta normodotazione sulla quale, veramente, ho seri dubbi. Per me tutte le persone sono normodotate, credo nell’uguaglianza nella differenza».

«Oggi – ha commentato il direttore Crucitti – è una giornata importantissima, da ricordare, perché finalmente si mette in pratica il diritto costituzionale all’informazione per tutti, previsto dall’articolo 21. Con questa iniziativa abbattiamo le barriere della comunicazione, tra i principi fondamentali del servizio pubblico. Una regione che ha questa attenzione è il posto dove voglio vivere».

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Mirijello: «Si tratta di un progetto inclusivo, per il quale ringraziamo fortemente il presidente Spirlì, che ha voluto appoggiare l’iniziativa. Erano nove anni che attendevamo un segnale preciso in questa direzione».

«La Regione Calabria – ha aggiunto – consentirà a tanti suoi concittadini non udenti di poter aprire una finestra nella partecipazione, elemento fondamentale di un percorso di integrazione. Andiamo verso un’inclusione sociale delle persone sorde che, per tanti anni, non hanno avuto l’occasione di essere presenti nell’informazione e che, da oggi, possono contare su un contributo prezioso per il loro vivere quotidiano». (rcz)

La presentazione del progetto del Tg Regionale ‘tradotto’ nella lingua dei segni

Domani mattina, alle 10, in Cittadella regionale, sarà presentato il progetto per il servizio di traduzione, nella lingua dei segni, del notiziario del contenitore mattutino di Buongiorno Regione, in onda su Raitre.

All’incontro prenderanno parte il presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì, l’assessore al Welfare, Gianluca Gallo, il direttore della sede regionale della Rai, Demetrio Crucitti, il caporedattore della Tgr Calabria, Pasqualino Pandullo, e il presidente regionale dell’associazione Ente nazionale sordi, Antonio Mirijello(rcz)