Un assegno di inclusione regionale creato appositamente solo per i tirocinanti calabresi e che coinvolge circa 850 persone con un sussidio aggiornato e adeguato alla pensione minima, pari a 627 euro mensili, che accompagnerà questi lavoratori a quiescenza. È il primo risultato tangibile della vertenza dei tirocinanti calabresi ed emerso nel corso dell’incontro tra Luigi Veraldi (CGIL), Ivan Ferraro (NIdiL CGIL), Enzo Musolino (CISL), Gianni Tripoli (Felsa CISL), Mariaelena Senese (UIL) e Luca Muzzopappa (UILTemp). e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, il vice capo di Gabinetto Cantarini, il direttore generale Varone.
Un incontro con l’obiettivo di garantire continuità rispetto a quanto già deciso a Roma durante l’incontro ministeriale e nei successivi incontri con l’assessorato al Lavoro. Le organizzazioni sindacali intendono mantenere un dialogo costante per assicurare che i passi avanti fatti finora trovino una veloce e concreta applicazione.
Oltre all’assegno di inclusione, è prevista l’attivazione di voucher da 25.000 euro per incentivare le assunzioni dei tirocinanti da parte dei Comuni e delle aziende, con l’obiettivo di agevolare il passaggio a contratti di lavoro stabili. I voucher riguarderanno sia le assunzioni a tempo indeterminato, sfruttando il primo emendamento sulla stabilizzazione diventato poi legge, sia le assunzioni a tempo determinato, come previsto dal secondo emendamento divenuto legge a febbraio 2024.
Nel frattempo, il presidente Occhiuto si è impegnato a richiedere ulteriori risorse al Governo, oltre ai 5 milioni di euro attualmente disponibili, che risultano insufficienti.
«Con la prossima legge di bilancio – hanno detto i sindacati – si auspica che anche il Governo faccia la sua parte, approvando i necessari correttivi all’emendamento riguardante i contratti a tempo determinato. Le modifiche già note includono la mobilità tra enti, che potrà essere sfruttata anche per le aziende sanitarie e ospedaliere con la funzione di accompagnamento nei pronto soccorso regionali, o in altre strutture sub-regionali come Calabria Verde».
«Inoltre – hanno spiegato – si punta al superamento del limite del 25% per i contratti a tempo determinato, e ad altri adeguamenti che possano garantire una maggiore inclusività e flessibilità nelle assunzioni. Le sigle sottolineano che, mentre le trattative continuano, la priorità rimane quella di garantire il rispetto degli impegni presi dal presidente Occhiuto e dai Ministeri competenti, affinché le risorse necessarie vengano trovate e le normative adeguatamente corrette nella prossima Legge di Bilancio».
Pur ritenendosi soddisfatte dell’interlocuzione avuta con il Presidente Occhiuto le organizzazioni «si dicono consapevoli che molto lavoro resta da fare – si legge in una nota – e garantiscono che manterranno alta l’attenzione su ogni passaggio della vertenza, tenendo sempre aggiornati i lavoratori sugli sviluppi. Rimanendo in attesa della concretizzazione delle misure sopra indicate, i sindacati invitano tutti i lavoratori a restare uniti per ottenere finalmente il riconoscimento dei propri diritti e la stabilità lavorativa che meritano». (rcz)