Gentile (FI): Pnrr priorità per sviluppo e crescita del Tirreno Cosentino

Il deputato di Forza ItaliaAndrea Gentile, ha ribadito, nel corso di un incontro con i sindaci, amministratori locali, professionisti e rappresentanti delle categorie sociali del Tirreno Cosentino, che, con i fondi del Pnrr, «bisognerà investire prioritariamente in viabilità, infrastrutture, sanità, dissesto idrogeologico e turismo».

«Recentemente, la conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali – ha spiegato – ha raggiunto un significativo accordo sul decreto che assegna i 300 milioni di euro previsti dal Fondo complementare al Pnrr per manutenzione straordinaria delle strade delle aree interne. Il Tirreno cosentino, con i suoi 100 chilometri di costa deve necessariamente giocare da protagonista questa partita per riuscire, così, ad ammodernare la propria rete stradale e infrastrutturale».

«Ecco perché – ha aggiunto ancora l’esponente di Forza Italia – sono pienamente d’accordo con l’istituzione di una cabina di regia che supporti puntualmente i Comuni sia nella fase di progettazione, sia nella fase successiva, ossia quando si tratterà di spendere efficacemente i fondi che arriveranno grazie al Pnrr nel Tirreno cosentino. Pertanto, al suo interno sarà necessario far confluire figure tecniche che possano agevolare i Sindaci nella corretta gestione delle risorse previste».

«Sono assolutamente convinto – ha concluso – che il Pnrr rappresenti un’opportunità storica di sviluppo per le nostre aree interne. Conoscendo il Presidente Roberto Occhiuto, politico di grande esperienza e dalle indiscusse capacità amministrative, sono certo che metterà a disposizione dei calabresi tutti gli strumenti legislativi e amministrativi per fare in modo che la nostra regione, e il Tirreno cosentino in particolare, possano cogliere appieno questa irripetibile occasione di crescita». (rp)

Movimento Fiamma Tricolore CS: Il litorale del basso Tirreno Cosentino pieni di liquami e sporcizia

Rosetta Crisci, segretario provinciale del Movimento Fiamma Tricolore della Provincia di Cosenza, ha denunciato, ancora una volta, lo stato in cui verte il litorale del basso Tirreno Cosentino, pieno di sporcizia e liquami, chiedendo alle autorità e alle forze dell’ordine «di vigilare sull’attività dei comuni, sui loro sistemi di depurazione multando in modo salato chi ancora non si è adeguato alle normative e soprattutto punendo severamente chi sversa o si allaccia abusivamente alle diverse reti fognarie».

«Se l’alto tirreno cosentino – ha detto Crisci – vanta una salute migliore certificata dalle bandiere blu di Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella e Diamante lo stesso non può dirsi per altre località che soffrono ancora una volta il mancato funzionamento dei depuratori, gli sversamenti abusivi a mare e altre attività illecite».

«Ogni estate è la stessa storia – ha aggiunto – non è questo il biglietto da visita che dobbiamo offrire al turista che, oggi sempre meno, viene a spendere le sue vacanze nella provincia di Cosenza. Una regione la nostra in cui ci si riempie la bocca di turismo ma che poi non fa nulla per accogliere o per rendere lieto il soggiorno dei visitatori».

«Occorre, pertanto – ha concluso – una generale presa di coscienza e che dalle parole, trite e ritrite, si passi ai fatti: punire chi sbaglia o chi non fa rispettare la legge. Le promesse, le buone intenzioni, gli appelli che ogni anno si susseguono ad oggi non hanno dato il benché minimo frutto». (rcs)

L’Alleanza per Salvare il Mare scrive ai sindaci del Tirreno Cosentino per l’inquinamento marino

L’Alleanza per Salvare il Mare, composta da 24 Associazioni, ha scritto una lettera ai sindaci del Tirreno Cosentino in merito alla qualità delle acque del mare calabrese e, quindi, di quelle del Tirreno Cosentino, chiedendo di far funzionare i loro impianti di depurazione.

«L’irrisolto problema della depurazione nella nostra regione delinea un quadro piuttosto critico in cui versano le infrastrutture fognarie quasi sempre incapaci a reggere i carichi delle presenze turistiche estive. Un problema che viene aggravato dalla diffusa presenza di scarichi illegali» si legge nella nota delle Associazioni, che hanno ribadito la necessità di «reagire a tutto ciò, utilizzando al meglio i mezzi che abbiamo».

Visto «lo stato di grave ritardo della programmazione regionale e comunale in merito agli interventi strutturali che sono necessari per rendere efficiente il sistema depurativo regionale; i tempi ormai stretti per l’imminente avvio della “stagione estiva” la quale, specie nei mesi di Luglio ed Agosto, fa aumentare il carico idraulico/organico degli impianti di depurazione a causa della popolazione fluttuante (turisti e villeggianti) che si riversa sulle nostre coste» e considerato che «bisogna fare ogni possibile sforzo per assicurare la massima funzionalità ai depuratori ed agli impianti esistenti per garantire per la prossima stagione estiva le migliori condizioni del mare e delle sue acque di balneazione».

Le Associazioni, inoltre, hanno ribadito che «la programmazione e l’esecuzione di tutte le attività di conduzione e manutenzione preventiva, che sono necessarie per far sì che gli impianti di depurazione possano garantire sempre uno scarico finale conforme ai limiti imposti dalle normative vigenti, va fatta necessariamente prima dell’avvio della stagione estiva».

Perciò, si raccomanda «di programmare, se non già effettuati, dei sopralluoghi tecnici al fine di constatare l’attuale situazione degli impianti di depurazione e, ove presenti, delle stazioni di sollevamento con lo scopo di redigere uno stato di consistenza aggiornato e l’elencazione di tutte le eventuali criticità impiantistiche», «di quantificare l’attuale giacenza dei fanghi di risulta dal processo depurativo ed accumulati nelle vasche a loro dedicate, in attesa di essere smaltiti ai sensi del D.Lgs. 152/06; E, nel caso di una eccedenza, come si è pensato di programmare il loro smaltimento», di «valutare, nel complesso, il livello di funzionamento dell’impianto di depurazione anche mediante visione dei registri di marcia, della misurazione in situ dei principali parametri di processo quali la concentrazione dell’ossigeno disciolto e soprattutto la concentrazione dei fanghi presenti nelle vasche di ossidazione biologica», di «effettuare e/o verificare l’autocontrollo, previsto dalle norme vigenti, sulle acque scaricate dal depuratore, magari intensificandone la sua frequenza durante i mesi estivi» e di «stanziare delle risorse ad hoc per far fronte all’emergenza estiva in modo, ad esempio, di procedere con le riparazioni delle macchine eventualmente in avaria e che, se non ripristinate, potrebbero pregiudicare il funzionamento dell’impianto».

«In virtù di quanto detto sopra e al fine di evitare, anche quest’estate, possibili inquinamenti – hanno scritto le Associazioni – si sollecita le ss.vv. a voler attuare, in tempi brevissimi, tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire un buon funzionamento degli impianti di depurazione e scongiurare eventuali malfunzionamenti. Ed a voler intensificare, durante tutto il periodo estivo, il monitoraggio e controllo sul funzionamento degli stessi anche accertandosi del personale presente a presidiare i vari siti». (rcs)

De Caprio (FI): Disponibile a dare aiuto per far proseguire campagna vaccinale nel Tirreno Cosentino

Il consigliere regionale di Forza ItaliaAntonio De Caprio, in una lettera indirizzata al direttore del Distretto sanitario del Tirreno, Angelo Riccetti e all’Amministrazione comunale di Scalea, ha espresso la propria volontà a dare un aiuto concreto per far si che la campagna vaccinale continui a correre spedita nel Tirreno cosentino.

Il consigliere regionale azzurro, infatti, ha partecipato ad una riunione operativa a Scalea insieme al sindaco, Giacomo Perrotta, al vicesindaco Annalisa Alfano, al consigliere delegato alle pari opportunità, Maria Teresa Faillace, rispetto all’istituzione di un centro vaccinale nella palestra comunale che dovrebbe entrare a regime nei prossimi giorni. Presenti il componente dell’unità di crisi della Regione Calabria, Renato Gaspare, il Direttore del distretto, Angela Riccetti, il presidente della Croce Rossa, Comitato Alto Tirreno cosentino, Antonio Zaccaro, il dirigente scolastico, Saverio Ordine.

«Alla luce dell’incontro di ieri – ha continuato De Caprio nella missiva – ritengo informarvi di quanto importante sia per me essere vicino alla cittadinanza tutta in questo delicato periodo. A tal fine, mi preme rendervi partecipi che se dovessero verificarsi delle criticità nel reperimento del materiale, necessario all’espletamento delle funzioni della struttura, paleso la mia volontà di mettermi a disposizione, anche economicamente, affinché prenda forma l’Hub così come concordato con l’azienda sanitaria provinciale di Cosenza e la protezione civile regionale».

«Come cittadino, ben prima che da esponente politico del territorio – ha dichiarato Antonio De Caprio – è mio intento mettere a disposizione della collettività quanto io possa donare, nella consapevolezza che solo uniti si esce da questa crisi. Bisogna capire che stiamo combattendo una guerra. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Solo uniti ne usciremo. Non esistono vincoli territoriali, né tantomeno vincoli di appartenenza». (rcs)

Giuseppe Aieta: Saranno attivati nuovi centri vaccinali nel Tirreno Cosentino

Il consigliere regionale Giuseppe Aieta ha annunciato che, nel Tirreno Cosentino, saranno attivati dei nuovi centri vaccinali. Nello specifico, Aieta ha proposto le Terme Luigiane, San Lucido e uno nel basso Tirreno.

Ciò, a seguito della sua richiesta, nei giorni scorsi, avanzata al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, «che si è detto disponibile e ha dato mandato di procedere all’attivazione anche in virtù del fatto che sul tirreno non esiste un Hub vaccinale» ha riferito il consigliere regionale, ricordando che, «attualmente, sul Tirreno cosentino sono attivi i centri vaccinali di Cetraro, Praia a mare, Diamante, Scalea, Amantea, Paola; pur tuttavia, molti cittadini si ritrovano a dover raggiungere centri vaccinali addirittura di altre province».

«Il piano vaccinale nella provincia di Cosenza comincia a dare primi segnali positivi, se è vero come è vero che l’imperativo categorico deve essere “vaccinare, vaccinare, vaccinare“, è necessario offrire più possibilità ai cittadini e meno disagi per raggiungere i centri vaccinali» ha spiegato Aieta, che si è rivolto al commissario La Regina per chiedere, appunto, di attivare più centri vaccinali, «in virtù del fatto che a breve arriveranno più dosi da inoculare». (rcs)

Mare Pulito, la Provincia di Cosenza coordinerà primo tavolo tecnico dei sindaci della costa Tirrenica

La Provincia di Cosenza, per la prima volta, si farà coordinatrice di un tavolo tecnico a cui siederanno tutti i sindaci della costa tirrenica. L’obiettivo, è quello di realizzare un piano strategico congiunto per il risanamento delle acque marittime.

È ciò che è emerso dall’incontro tra il gruppo Mare Pulito – Salviamo il Tirreno Cosentino, i sindaci, la Provincia di Cosenza e la Regione Calabria, coordinato, in streaming, dall’ing. Alessandro Ruvio.

I partecipanti all’incontro sono stati: Valeria Pizzuti (vicesindaco di San Lucido), Aldo Garritano (assessore e delegato del sindaco di Longobardi), Ugo Vetere (sindaco di Santa Maria del Cedro), Luigi Campagna (consigliere di Grisolia), Vincenzo Montoro (consigliere di Fiumefreddo Bruzio), Giacomo Perrotta (sindaco di Scalea), Massimiliano De Caro (vicesindaco di Acquappesa), Emilio Mantuano (assessore alle Infrastrtture di Paola), Francesco Grosso (sindaco di Bonifati), Pietro Occhiuzzi (vicesindaco di Guardia Piemontese), Antonio Cauteruccio (consigliere di Diamante), Gianfranco Ramundo (sindaco di Fuscaldo), Francesca Curcio (assessore all’Ambiente di Belmonte), Giuseppe Curcio (responsabile ai Lavori pubblici di Cetraro), Vincenzo Cascini (sindaco di Belvedere Marittimo), Antonio Iorio (sindaco di Tortora), Michele Guardia (sindaco di Sangineto).

Per la Provincia di Cosenza è intervenuto il presidente Franco Iacucci. Per la regione Calabria, l’ingegnere  Giovanni Ioele (responsabile amministrativo del dipartimenti Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità). Il dibattito è stato moderato dall’ingegnere Alessandro Ruvio, coadiuvato dai dottori Luca Boccoli e Andrea Caputo (membri della pagina Mare Pulito – Salviamo il tirreno cosentino). La supervisione tecnica si è avvalsa dei contributi di Renato Rolli, professore ordinario abilitato di diritto amministrativo, dell’ingegnere ambientale Italo Romano e Vincenza Calabrò, professoressa ordinaria di I fascia presso l’Università degli Studi della Calabria, Dimes, Settore scientifico-disciplinare. 

Non sono mancate le stoccate sulle responsabilità organizzative, in particolare tra Provincia e Regione per quanto riguarda il coordinamento; e tra Regione e comuni per quel che concerne la scarsa iniziativa di quest’ultimi nel richiedere e nello spendere i fondi messi a disposizione, che sono risultati comunque sostanziosi.

Entrando nel vivo del confronto, la maggior parte dei rappresentanti, in particolare quelli di Fiumefreddo, San Lucido e Belmonte, ha difeso i propri impianti di depurazione, sostenendone l’efficienza (ad esclusione dei periodi di elevato afflusso turistico). Altri, invece, hanno parlato dell’avvio imminente dei lavori di ammodernamento, come nel caso di Fuscaldo, Cetraro e Diamante.

«Ma se tutto funziona, così come dite, perché allora il mare è sporco?» è la domanda che si è posto Andrea Caputo, intervenuto in rappresentanza di Mare Pulito (insieme a Luca Boccoli e ad Alessandro Ruvio). E qui qualcosa, nel confronto, anche per via delle imbeccate dell’ingegnere ambientale Italo Romano, sembra affondare il colpo: la mancata separazione tra acque nere e acque bianche, l’assenza di una mappatura degli scarichi abusivi che fluiscono in mare, una gestione poco trasparente sullo smaltimento dei fanghi dei depuratori, sono solo alcuni dei problemi sollevati a cui non si è riusciti a dare risposte convincenti.

Insomma, le difficoltà sono diverse, tutte complicate, e risulta chiaro, dunque, che un comune, lavorando singolarmente, anche in buona fede, non ha le risorse per poter sbrogliare una matassa che, oramai, possiamo dirlo, si è troppo ingarbugliata.

«L’unica via è un lavoro congiunto con gli altri comuni», è stato il suggerimento di Renato Rolli, professore di diritto amministrativo presso l’Università della Calabria. Da qui la proposta di Mare Pulito di creare un tavolo di lavoro unico, a cui far sedere tutti i sindaci della costa. La disponibilità immediata di Iacucci per fare da coordinatore al progetto e l’adesione convinta e unanime dei sindaci, hanno spianato la strada all’accordo. 

L’obiettivo della collaborazione, alla luce dei problemi individuati, sarà quello di strutturare un piano d’azione comune su tutta l’area costiera, da mettere poi in pratica con il supporto anche della Regione. Il primo incontro di questo tavolo tecnico è già previsto per fine marzo. Sulla pagina Facebook “Mare Pulito – Salviamo il Tirreno cosentino” si potranno visionare tutti gli aggiornamenti che ci saranno di volta in volta. (rcs)

COSENZA – I sindaci del Tirreno Cosentino scrivono alla presidente Santelli

Sono 18 i sindaci del Tirreno Cosentino a chiedere un incontro urgente alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, per discutere sulla gestione delle spiagge.

«Gentile Presidente – scrivono i sindaci – in prospettiva dell’imminente apertura della stagione balneare 2020, caratterizzata quest’anno dall’Emergenza Covid-19, le problematiche da affrontare sono innumerevoli e molte responsabilità ricadono unicamente su noi Sindaci che continuiamo ad essere lasciati soli. Le linee guida relative alla gestione delle spiagge libere affidata ai Sindaci, mettono in seria difficoltà gli enti comunali che non hanno risorse né economiche né umane per garantire quanto viene indicato».

«Evitare gli assembramenti – si legge nella lettera – far rispettare il distanziamento sociale nelle spiagge libere, significa dover istituire servizi di vigilanza che non potranno essere assicurati per l’impossibilità di far fronte ai costi.
Pertanto, Le chiediamo a riguardo un incontro urgente, altrimenti noi Sindaci del Tirreno Cosentino, non potendo offrire una stagione estiva sicura nell’interesse di tutti,  il prossimo 20 maggio  saremo costretti ad adottare specifiche ordinanze di divieto di fruizione delle spiagge libere. In attesa di riscontro, La salutiamo cordialmente».

A scrivere, Antonio Praticò, sindaco di Praia a Mare, Ugo Vetere, sindaco di Santa Maria del Cedro, Pasquale Lamboglia, sindaco di Tortora, Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, Angela Barbiero, sindaco di Buonvicino, Michele Guardia, sindaco di Sangineto, Francesco Silvestri, sindaco di Verbicaro, Francesco Tripicchio, sindaco di Acquappesa, Barbara Mele, sindaco di San Nicola Arcella, Francesco Grosso, sindaco di Bonifati, Vincenzo Rocchetti, sindaco di Guardia Piemontese, Angelo Aita, sindaco di Cetraro, Giacomo De Marco, sindaco di Maierà, Alfredo G. Lucchesi, sindaco di Santa Domenica Talao, Fiorenzo Conte, sindaco di Papasidero, Roberto Perrotta, sindaco di Paola, Gianfranco Ramundo, sindaco di Fuscaldo, e Antonello Longo, sindaco di Grisolia. (rcs)