VIBO – Venerdì si presenta il Centro Studi Giuridici “Giustizia&Giustizia”

Venerdì 4 ottobre, a Vibo Valentia, alle 15.30, nella Biblioteca del Consiglio dell’Ordine di Vibo, sarà presentato il Centro Studi Giuridici “Giustizia&Giustizia”, che si interesserà di tutte le problematiche di un certo rilievo che interessano il sistema giustizia e che, ultimamente, ha evidenziato una serie di pesanti criticità.

Dopo il saluto del presidente del C.O., avv. Francesco De Luca, il prof. Luciano Maria Delfino, interverrà in riferimento al settore amministrativo ed alla esistenza dei Decreti Sicurezza, l’avv. Giovanni Marafioti, evidenzierà la rilevanza o meno penale delle condotte. L’avv. Vincenzo Barca rimarcherà l’unico intervento nei confronti del Ministro degli Interni del tempo, con omesso intervento da parte dei PM per i tanti casi similari e, infine, l’avv. Giacomo Francesco Saccomanno, nel presentare il Centro Studi e le sue ragioni giuridiche, evidenzierà le palesi violazioni della Costituzione e l’esistente certo conflitto di attribuzioni.

 Il Centro Studi Giuridici intende, pertanto, intervenire in situazioni del genere e porre rimedio, se possibile, nell’interesse della vera libertà di cittadini e della difesa dei diritti fondamentali della nostra Nazione. Si valuterà, pertanto, il caso del processo Open Arms che tanto sta facendo discutere e che, comunque, presenta una serie di evidenti anomalie che vanno valutate serenamente al fine di comprendere quali possono essere i percorsi per evitare che accadano situazioni del genere. (rvv)

 

COSENZA – Lunedì s’inaugura al Museo dei Brettii e degli Enotri la Biblioteca comunale dei bambini

Lunedì 30 settembre, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, alle 17.30, s’inaugura la Biblioteca Comunale intitolata a Rosanna Rovito, «una giovane amica e nostra concittadina la cui vita è stata spezzata da un lunga e sofferta malattia, contro la quale aveva combattuto con fede e con grande coraggio, senza arrendersi mai», ha spiegato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso.

«Il fatto di eternarne il ricordo con questa intitolazione  è anche un riconoscimento al suo impegno nel sociale che era noto a tutti», ha aggiunto il sindaco ringraziando tutte, nessuna esclusa, le Associazioni che a vario titolo hanno consentito con il loro impegno di far nascere la Biblioteca comunale dei bambini in una vera e propria gara di solidarietà.

«Prosegue spedito il nostro cammino – ha detto Caruso – che abbiamo percepito sempre come un vero e proprio dovere sociale, verso una diffusione sempre più capillare del libro e della cultura della lettura, uno dei capisaldi della nostra azione amministrativa e che da lunedì 30 settembre si arricchirà di un nuovo e significativo capitolo, rivolto questa volta ai nostri cittadini più piccoli, i bambini».

«Favorire percorsi di avvicinamento alla lettura – ha proseguito il primo cittadino – partendo dai bambini, è per noi estremamente importante perché riteniamo fondamentale, sin dai primi anni di vita, il ruolo che il libro possa ancora avere, pur in presenza di una società fortemente tecnologizzata, come volàno di conoscenza e formazione, capace di favorire lo sviluppo e la crescita, così come la condivisione e lo scambio dei saperi. Abbiamo dedicato attenzione alla cultura del leggere sin dal nostro insediamento e con l’aiuto indispensabile di validissime collaboratrici, come la consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza e la direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso, abbiamo partecipato al progetto “Città che legge” promosso e curato dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) del Ministero della Cultura,  attivando il “Patto locale per la lettura di valenza intercomunale” e che ha consentito a Cosenza di essere riconosciuta nel novero delle “città che leggono”. In continuità con questo progetto abbiamo deliberato in giunta anche l’istituzione delle Biblioteche dei quartieri.  La prima, la Biblioteca Chiappetta-Stancati,  l’abbiamo inaugurata la scorsa estate in Corso Garibaldi».

Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti la figlia di Rosanna Rovito e la sorella Katia, che ha donato gli arredi della nuova biblioteca. Dopo il taglio del nastro, seguiranno spettacoli per bambini e laboratori artistici.

La consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza, ha ricordato la genesi del progetto, nato soprattutto dalla volontà di un gruppo di donne che, persuase del grande valore dell’educazione alla lettura, hanno deciso di attivarsi per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di libri ed arredi.

«A dare impulso al progetto – ha ricordato ancora Cozza – sono stati l’Inner Wheel club di Cosenza, retto, allora, dalla presidente Silvana Gallucci e che, oggi, con la nuova presidente Rosa Gallo, può orgogliosamente gioire per il risultato raggiunto, e l’Associazione “L’Albero dei Sorrisi Odv”con la Vice Presidente Emilia (Rosellina) Pietramala, che ha dato un considerevole supporto alla nascita di questa importante Biblioteca».

«Nel corso dell’inaugurazione di lunedì – ha concluso Antonietta Cozza – ricorderemo tutte le altre associazioni e tutti i soggetti che hanno concorso al raggiungimento di questo obiettivo».

Il vicesindaco Versace (Metrociry RC) a Galatro per programmare la bonifica delle aree circostanti

Nei giorni scorsi Carmelo Versace, vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha effettuato un sopralluogo comune di Galatro, affrontando in quella sede, insieme al sindaco Pino Sorbara ed alla sua Amministrazione, il problema della bonifica delle zone contigue alle Terme, intervento urgente da realizzare al fine di ristabilire il corretto equilibrio con la flora locale.

Le Terme da sempre rappresentano, non solo per Galatro, ma per l’intero territorio metropolitano, un indubbio centro di interesse ed aggregazione, sia in quanto volano di sviluppo turistico, economico e sociale, sia per la naturale bellezza ed il fascino che le caratterizza, sia, non ultimo, per l’importante aspetto sanitario e curativo che fa di questo sito non solo un centro bello ed importante ma anche necessario per tutta quella platea di utenti che ha può trarre giovamento da trattamenti termali.

La visita del vicesindaco è poi proseguita presso il complesso termale, risorsa che merita di essere valorizzata per le motivazioni espresse dallo stesso Versace, auspicando investimenti mirati, da programmarsi nel tempo anche secondo le volontà galatresi e dell’amministrazione comunale al fine di sfruttarne appieno il potenziale.

Nel corso dell’incontro con gli amministratori territoriali si è discusso, inoltre, di rendere accessibile il borgo attenzionando la viabilità provinciale di pertinenza del Comune di Galatro e della sua relativa segnaletica.

L’incontro, proficuo da entrambe le parti, ha definito una roadmap che vedrà nel corso delle prossime settimane un nuovo incontro per verificare se gli interventi programmati sono stati effettuati regolarmente per un territorio che da troppo tanto tempo non beneficia delle giuste attenzioni.

«Purtroppo non sempre è stata data la giusta attenzione per i borghi del nostro territorio – ha detto Versace – ed una istituzione importante come Città Metropolitana non può più attendere che altri enti si occupino di cose di loro pertinenza. Ecco, da qui, l’indirizzo politico del sindaco Falcomatà di intervenire in settori così nevralgici per sopperire a passate mancanze e prendersi carico delle opere che giustamente necessitano manutenzione ed attenzione costante in prospettiva di una piena godibilità da parte di cittadini locali e turisti».  (rrc)

Col Rotary Club di Cosenza si è parlato della difesa delle coste

Nei giorni scorsi, all’Hotel Europa di Cosenza, si è svolto un interessante caminetto organizzato dal Rotary Club Cosenza sulle potenzialità di soluzioni basate su metodiche naturali per il ripristino delle spiagge erose, grazie agli interessanti studi e ricerche condotte dal prof. Mario Maiolo.

A presentare l’ospite sono state la presidente Antonietta Converso ed Elena Bloise, Vice Segretario e Segretario esecutivo del Club. Tra gli altri, erano presenti il Governatore distrettuale eletto Dino De Marco, il co-segretario distrettuale Francesco Chiaia, Enzo Ferraro, Formatore distrettuale, il Presidente del Club Rotary Presila Cosenza Est, Antonino Iannello, Fabio Perri, presidente del Rotaract Club Cosenza, docenti dell’Unical, il pluripremiato subacqueo cosentino Ciccio Sesso che ha realizzato tante foto eccezionali della flora e fauna marina.

Il prof. Maiolo, professore ordinario di Costruzioni Idrauliche e Marittime, Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Unical e responsabile di un hub di ricerca del Laboratorio di gestione sostenibile delle risorse idriche, ha iniziato parlando della preoccupante situazione odierna che – come ormai tutti sappiamo- non potrà che peggiorare se non si interviene in tempo. 

Basti pensare che si è calcolato che il cambiamento climatico potrebbe portare ad un innalzamento delle acque del Tirreno addirittura di 80 cm. entro il 2050. Per evitare quello che sarebbe un vero e proprio disastro, bisogna iniziare a lavorare subito, auspicabilmente e necessariamente in armonia tra tutti gli enti istituzionali interessati.

Al proposito, il prof. Maiolo si è soffermato sull’esperimento di Calabaia di Belvedere marittimo, sulla costa tirrenica cosentina, un Comune che è stato pronto a recepire gli input arrivati qualche anno fa dalla Provincia e quindi ad accogliere e realizzare un progetto innovativo, studiato da esperti e finanziato con fondi appositi.  In sostanza, su uno dei punti più erosi della costa sono stati smantellati i vecchi massi in cemento che tentavano alla meno peggio di contrastare l’avanzata del mare, per sostituirli con altri ottenuti con materiali naturali, sistemati – e qui sta la principale novità – non più in superficie ma sotto l’acqua.

Questa metodica non invasiva dal punto di vista ambientale ha favorito anche il ripristino spontaneo della vegetazione sommersa, per cui le barriere di posidonia stanno rivestendo un ruolo non secondario nel brillante risultato che già ora vede, nel tratto interessato, una spiaggia ampia e profonda come non era da decenni. Non solo, il progetto ha programmato persino il modo per determinare un andamento delle onde adatto per praticare il surf.
Il prof. Maiolo ha parlato con legittimo orgoglio della recente istituzione di un Corso di Laurea in Tecnologie del Mare e della Navigazione.

«Il monitoraggio e la gestione del mare, dei porti e delle navi – ha detto – è indispensabile per sfruttare le potenzialità marine a vantaggio dell’uomo ma senza provocare disastri ambientali».

Stimolante l’argomento e numerose le domande dal pubblico estremamente qualificato. (rcs)

Cosenza partecipa alla campagna di sensibilizzazione sul cancro pediatrico

La città di Cosenza, per il secondo anno consecutivo,  si accende di speranza, partecipando alla campagna di sensibilizzazione sul cancro pediatrico promossa da Fiagop e Childhood Cancer International Europe a livello internazionale ed a Cosenza dall’Associazione Gianmarco De Maria.

«Ancora una volta – ha detto il sindaco Franz Caruso – aderisco con estremo favore alla richiesta dell’Associazione De Maria di partecipare alla campagna di sensibilizzazione sul cancro pediatrico. In occasione del “Settembre d’Oro dell’oncoematologia pediatrica” anche il Comune di Cosenza illumina di oro la facciata principale di Palazzo dei Bruzi al fine di riconoscere apertamente la forza, il coraggio e la resilienza dei bambini e dei teenager colpiti dalla malattia. Sarò sempre accanto a loro, a difesa  dei loro diritti e di quelli dei loro caregiver».
«La nostra partecipazione, dunque – ha aggiunto – è il simbolo di una condivisione piena e totale alla battaglia portata avanti dai nostri piccoli pazienti insieme alle loro famiglie, che può e deve essere sorretta dalla speranza di poter vincere la malattia, curandosi nel migliore dei modi nella propria terra, dove devono poter ricevere adeguati servizi sanitari, all’altezza della professionalità medica che, per fortuna, è ancora presente nei nostri ospedali».

«Con l’occasione – cha concluso – saluto con gratitudine l’associazione De Maria,  a cui   mi sento particolarmente vicino,  per la mission di valore  che porta avanti sul nostro territorio indirizzata al sostegno dei minori affetti da cancro ed alle loro famiglie. Un’attività che da oltre vent’anni ha creato una importante rete di solidarietà rappresentando un punto di riferimento per i piccoli pazienti». (rcs)

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – La cerimonia di Incorporazione del Serra Club al Serra International

Domani pomeriggio, al Seminario Vescovile di San Marco Argentano, si terrà la cerimonia di incorporazione del Serra Club di San Marco Argentano-Scalea al Serra International, un movimento laicale impegnato nella promozione e nel sostegno delle vocazioni sacerdotali e religiose.

L’evento inizierà, alle 17, con la consegna della Carta Costitutiva del Club, a cui seguirà la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Stefano Rega. Alle 20, un momento conviviale.

«La fondazione di un nuovo Club è uno dei momenti più gioiosi del nostro impegno per le vocazioni sacerdotali. È il frutto della preghiera e della volontà di intessere relazioni significative con i Vescovi, i quali nutrono una profonda cura per la pastorale vocazionale e per la formazione dei giovani, elementi chiave per il futuro della Chiesa, sia locale che universale, secondo il disegno di Dio», ha dichiarato il presidente del Serra International Italia, Giuliano Faralli.

«La Diocesi di San Marco Argentano-Scalea si arricchirà – ha detto mons. Rega – della presenza di laici aderenti al Serra International, movimento internazionale che promuove e sostiene la cultura delle vocazioni, in particolar modo sacerdotale e religiosa, che si ispira alla figura di San Junipero Serra, francescano minore evangelizzatore instancabile della California proclamato Santo da Papa Francesco a Washington il 23 settembre 2015».

La formazione di un gruppo di laici che entrano a far parte della famiglia del Seminario – ha proseguito – mettendo a disposizione le proprie competenze professionali in spirito di amicizia nei confronti del Vescovo e dei sacerdoti per sostenere i cammini vocazionali di giovani alla ricerca di senso, condividendone le scelte non facili, è il primo punto di partenza per entrare in un mondo ai più poco conosciuto della radicalità della vita. I soci del club nascente di San Marco Argentano-Scalea, incoraggiati dalla commissione Estensioni nazionale e dalla commissione nazionale formazione, e accolti dalla comunità educativa del Seminario, sono pronti a ricevere il riconoscimento ufficiale. Saranno presenti il presidente Giuliano Faralli e i membri del Consiglio nazionale per la consegna della Carta Costitutiva, del labaro e della campana, e della statuina di San Junipero Serra. Questo sarà un segno della missione dei laici di riconoscere la vocazione come bene primario della Chiesa e di pregare intensamente “perché il Signore mandi operai per la sua messe”».

«Il distintivo – ha spiegato – consegnato ai nuovi soci rappresenta l’«Eccomi», segno tangibile di appartenenza alla comunità ecclesiale e dell’impegno a sostenere con dedizione la Bellezza donata da Dio. Il motto serrano “sempre avanti” riflette una gioia matura e un entusiasmo ragionevole, consapevoli che, nonostante i tempi difficili, la speranza di nuovi orizzonti sarà fonte di rinnovata fiducia e rinascita. Benvenuti agli amici del club Serra Italia della nostra diocesi, che entrano a far parte del distretto Calabria-Sicilia. Grazie per la vostra generosa sollecitudine a sostenere le vocazioni e a diventare parte della famiglia allargata del nostro Seminario, cenacolo di fede e cultura. Questo nuovo cammino serrano si inserisce nel contesto del Giubileo della Speranza, che potrà favorire una rinascita di speranza e fiducia. Come afferma Papa Francesco, “ho scelto il motto Pellegrini di speranza”».

Questo importante evento  rappresenta un passo cruciale nel cammino di sostegno alle vocazioni all’interno della nostra Chiesa particolare e segna un momento storico per la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, e i serrani, insieme al Vescovo e alla comunità, si uniscono nella preghiera a San Junipero Serra e a tutti i Santi, affinché il Signore doni “nuovi operai per la sua Vigna”. (rcs)

A Lamezia si consegna il Premio Astrea

di GIUSEPPE MAZZAFERRO – Lamezia Terme. Ritorna l’importante riconoscimento Astrea che ha visto protagonisti, nelle cinque passate edizioni, pionieri della giustizia italiana, giornalisti, artisti, scrittori, atleti e premi alla memoria che hanno portato alla netta riflessione che il malaffare va combattuto con tutti i mezzi possibili.

«L’iniziativa è un vero e proprio progetto culturale che persegue principi e finalità ben precise quali la giustizia e la legalità. Ciò senza dimenticare realtà e personaggi che costituiscono delle vere eccellenze in ambiti vitali della società italiana come la cultura, lo sport, il giornalismo, l’imprenditoria, l’impegno sociale. Intendiamo testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l’ingiustizia – afferma la presidente del Premio Astrea, Piera Dastoli – il nostro plauso andrà in modo particolare a quanti hanno profuso il loro impegno in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità».

A ricevere il Premio Astrea, diretto artisticamente da Massimo Mercuri, saranno: il Procuratore f.f. della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Capomolla, che ha preso le redini della procura catanzarese dopo il trasferimento di Nicola Gratteri a Napoli; il Questore di Vibo Valentia Rodolfo Ruperti, precedentemente alla guida della squadra mobile di Palermo e prima ancora di quella di Catanzaro;  saranno ricordati Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, i due netturbini vittime innocenti della ‘ndrangheta, uccisi il 24 maggio del 1991 a Lamezia Terme ed i cui responsabili non sono stati ancora individuati.

Riconoscimento  alla maestria artigianale e alla creatività che da sessant’anni contraddistinguono l’attività del maestro orafo Gerardo Sacco che riceverà il Premio Astrea.

Per lo sport tre icone del calcio italiano, Massimo Palanca uno dei più grandi attaccanti italiani fra gli anni Settanta e anni Ottanta, con la particolarità di aver fatto benissimo soprattutto con una maglia, quella del Catanzaro stabilendo un record e pure tra i più particolari, quello dei gol diretti da calcio d’angolo; Adriano Banelli di ruolo centrocampista, a disputato tre stagioni in Serie A con la maglia del Catanzaro ed una nella  Reggina in Serie C; altro calciatore a ricevere il Premio Astrea sarà Gaetano Fontana, anche lui centrocampista, nel Catanzaro prima, sua città natale, e poi nell’Ascoli, Fiorentina, Napoli ed un lunga carriera da allenatore.

Per il giornalismo ad essere premiati saranno Raffaella Cosentino di  Rai News 24, inviata di guerra in Israele e Ucraina, specializzata in temi come diritti umani, migrazioni e mafie, ha lavorato per importanti testate tra cui BBC, L’Espresso, Repubblica; Arcangelo Badolati caposervizio del quotidiano “Gazzetta del Sud” e autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi, ha seguito, negli ultimi venti anni, i più importanti processi celebrati in Calabria.

Per lo spettacolo, premiato sarà l’attore e regista Max Mazzotta, nato e cresciuto a Cosenza, esordisce al cinema nel 1998 con L’ultimo capodanno di Marco Risi, per proseguire poi in diverse altre pellicole sia per il cinema che per la televisione.

Presente un rappresentanza della Giunta Regionale della Calabria, che sarà premiata per l’operato con il quale sta amministrando il territorio calabrese.

Istituita poi la sezione “Impegno e dedizione”, rivolta quei cittadini che si sono dedicati interamente e con spirito di sacrificio all’aiuto verso il prossimo, a un’attività, a un ideale,  premiato sarà Lino Piricò, volto storico dell’atletica lametina.

La cerimonia di consegna dei premi Astrea, presentata da Piera Dastoli e Massimo Mercuri, si svolgerà alle ore 20.30 presso Chiostro San Domenico, luogo di straordinaria rilevanza storica e culturale nel cuore della città, con ingresso libero. (gm)

COSENZA – Il concerto del Quartetto d’archi Telesio

Domani sera, a Cosenza, alle 19, all’Enoteca Regionale della Provincia, si terrà il concerto del Quartetto d’archi Telesio, composto da Pasquale Allegretti Gravina (violino), Simona Castiglione (violino), Giuseppe Pisciotta (viola) e Fausto Castiglione (violoncello).

L’evento apre la nuova serie di appuntamenti della 45esima Stagione concertistica dell’Associazione Musicale Quintieri dopo la pausa estiva.

Il programma della serata, intitolato “Haydn e Beethoven – lo Zenit e il Nadir del classicismo”, prevede l’esecuzione di due capolavori della musica classica: il Quartetto op. 77 n. 1 di Franz Joseph Haydn e il Quartetto op. 18 n. 4 di Ludwig van Beethoven. Questo concerto inaugura un ciclo di tre appuntamenti che includeranno anche una degustazione di cibo e vino, offrendo al pubblico un’esperienza culturale completa. (rcs)

COSENZA – Riprendono le attività dello Sportello Donna

Sono riprese, a Cosenza, le attività dello Sportello Donna grazie al progetto Da donna a donna”, promosso proprio dallo Sportello Rosa che l’Associazione “Calabriameda odv”, la cui referente è Flora Barone, ha fatto nascere nel 2018 a Cosenza, con il preciso intento di far sì che donne impegnate nel volontariato tendessero la mano ad altre donne che affrontano la patologia del tumore al seno.

Lo sportello Rosa è attivo in città, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14, nella sede di via degli Stadi, nei locali dell’ex scuola elementare “Don Milani”, acquisita dall’Asp, dove resterà ancora per un po’, in attesa che il Comune indichi a breve una nuova sede. Per chi intendesse rivolgersi allo sportello, i responsabili consigliano sempre una preventiva presa di contatto, telefonando al numero 3792673891 oppure attraverso l’apposita pagina Facebook.

Si tratta di un «progetto così meritorio, con una funzione sociale importante, andava incoraggiato ed è per questo che l’Amministrazione comunale guarda a questa iniziativa con rinnovato interesse, al fine di garantire continuità allo Sportello Rosa che prende in carico le esperienze di donne colpite da una diagnosi di tumore al seno per ascoltarle, non farle sentire sole, insieme alle loro famiglie, e fornire supporto e assistenza per affrontare un momento difficile del loro percorso esistenziale», ha detto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, nel suo messaggio tramite l’assessore al Welfare Veronica Buffone.

Oltre all’assessore Buffone, presenti il Presidente della commissione Cultura, Mimmo Frammartino, la referente dello stesso sportello Flora Barone e Costantina Bartella, Presidente di “Agape odv”, associazione partner del progetto per l’opera di prevenzione avviata nelle scuole. Gli interventi sono stati introdotti da Pileria Pellegrino, giornalista e donna in rosa. Presente anche la coordinatrice dello sportello, Micaela Guido.

«Questa – ha esordito Veronica Buffone – è una realtà importantissima. Personalmente – ha aggiunto – ho partecipato a tante delle attività dello Sportello. Come Amministrazione comunale, non potevamo non garantire continuità a questa lodevole iniziativa, perché essere vicini alle donne che subiscono i contraccolpi, anche psicologici, delle malattie oncologiche è alla base di ciò che una comunità deve fare per non farle sentire sole. Abbiamo contribuito al progetto proprio per accompagnare la donna e la sua famiglia in un percorso di consapevolezza, serenità e accettazione di quello che è accaduto o sta accadendo. E quando vedi negli occhi di queste persone la luce per riaffermare che non si è soli, significa che l’obiettivo è stato raggiunto».

Per Mimmo Frammartino «le istituzioni possono fare molto, intanto non essere distratte, perché quando c’è una iniziativa di questa portata a volte la solidarietà dura poco, poi per il resto dell’anno ci si dimentica. Invece c’è chi lavora dietro le quinte e dà un grande servizio alla città e al territorio con attività che meritano di essere definite nobili».

Flora Barone ha raccontato la genesi dello Sportello Rosa. «La scelta di fondarlo è nata – ha detto Barone – perché ci siamo ritrovate nel contesto di “Calabriameda” insieme ad alcune nostre amiche e associate alle quali erano arrivate tre diagnosi di malattia, nel giro di poche settimane. È stata, quindi, una reazione, anzitutto al nostro smarrimento e, subito dopo, abbiamo deciso di rispondere al bisogno del territorio, facendo nascere un luogo che fosse un luogo di accoglienza, di ritrovo, un momento da vivere insieme, nella sofferenza, nella gioia, nel cammino, nella vittoria, con tutto quel carico di emozioni che abbiamo voluto mettere a disposizione della città».

«Il progetto, attraverso donne che parlano ad altre donne – ha spiegato –  mira anche ad operare nelle scuole per diffondere la cultura della prevenzione». Il progetto vuole parlare anche alle giovani donne nelle scuole, ma a tutti i ragazzi che frequentano le aule scolastiche, grazie alla collaborazione attiva con Agape Odv.

All’incontroin Comune era presente, infatti, la Presidente Costantina Bartella che ha spiegato come l’idea sia nata «dalla necessità di dare risposte allo stato di insoddisfazione dei ragazzi, facendo loro capire che ci sono tante realtà molto più disagiate».

Due anni fa l’incontro tra Agape e Calabriameda con cui si è avviato il discorso di prevenzione nelle scuole per combattere le fake sulla rete, attraverso degli incontri con esperti che aiutassero i ragazzi a ricevere corrette informazioni nei settori dell’alimentazione, della cosmesi e nell’utilizzo di guide specialistiche. Il progetto “Da Donna A Donna per lo Sportello Rosa” proseguirà il suo percorso di sostegno alle donne con diagnosi pregressa o attuale di tumore del seno, soprattutto nelle fasce più deboli che hanno maggiore bisogno di cura e supporto strutturato a vario titolo, con laboratori manuali di arte del riciclo, di scrittura creativa, di cucina macrobiotica, di danza terapia, attività nelle quali le donne potranno esprimere il loro talento, metterlo a disposizione della comunità, creare e distrarsi, anche con nuove prospettive di crescita personale e professionale. (rcs)

A Cosenza il sit-in di protesta di Tocca a Noi e Arcigay per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18, a Piazza XI Settembre, si terrà il sit-in di protesta promosso da Tocca a Noi e Arcigay Cosenza con la collaborazione di Arci Cosenza, La Terra di Piero, Rifondazione Comunista Cosenza e Partito Democratico circolo unico Cosenza per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.

Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti alla deriva illiberale e antidemocratica dell’Italia al tempo del Governo Meloni – spiegano le realtà organizzatrici – sentiamo il dovere e l’urgenza di reagire ed opporci con fermezza all’approvazione della risoluzione Sasso (Lega) che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, tacciandola di essere espressione di una fantomatica ed inesistente “’ideologia gender”».

Il sit-in coinvolgerà associazioni e collettive, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni anche in tante altre città. Il messaggio è ovunque lo stesso: la scuola che libera tuttɜ è una scuola dove non c’è posto per i pregiudizi sessisti, razzisti, omolesbobitransfobici e abilisti. È una scuola che si fa comunità educante e spazio sicuro per tutte le persone che la attraversano; una scuola che condanna e rifiuta l’odio e la discriminazione.

«Scendiamo in piazza anche per chiedere alle istituzioni di assumere un impegno concreto a sostegno dei progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole che la risoluzione Sasso vuole mettere al bando, perché al contrario, rappresentano uno strumento indispensabile per la prevenzione e di contrasto al bullismo e alla violenza patriarcale, un presidio fondamentale per la tutela della salute riproduttiva e sessuale e per l’educazione al consenso – hanno spiegato le realtà organizzatrici – la risoluzione Sasso è solo l’anticamera di una legge anti-LGBTQIA+* che avvicina l’Italia a Paesi illiberali, antidemocratici e responsabili di numerose violazioni dei diritti umani come l’Ungheria di Orbán e la Russia di Putin. Ecco perché non possiamo stare a guardare, c’è bisogno di fare fronte unitario con quella maggioranza silenziosa che in questo momento non decide, ma sta dalla nostra parte. A tutte queste persone chiediamo di unirsi a noi e di non lasciarci sol3».


Le realtà che vogliono partecipare all’iniziativa possono scaricare il Manifesto “Scuola libera tutt3. Per una educazione affettiva e sessuale” e compilare il form di adesione sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/. (rcs)