Mastering digital, seminari gratuiti della Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo

Mastering digital, seminari gratuiti per accompagnare le imprese nella transizione digitale verranno organizzati dalla Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia a partire dal prossimo 26 marzo e fino al 19 giugno.

La creazione di un sito web, l’approccio ai principali social, l’e-commerce, cybersecurity e sicurezza aziendale, i sistemi digitali di pagamento e come conquistare la fiducia degli utenti; questi alcuni degli approfondimenti che la Camera di commercio propone attraverso una serie di seminari gratuiti rivolti agli imprenditori, ma non solo.

Una ricca “cassetta degli attrezzi” di cui le imprese sono chiamate a dotarsi per affrontare con preparazione il processo di transizione digitale. L’iniziativa dal titolo “Mastering Digital: formazione gratuita per il business del futuro” è realizzata con la collaborazione del Punto Impresa Digitale e con il supporto dell’Azienda Speciale Promocalabriacentro e del Comitato per l’Imprenditorialità Femminile.

Si tratta di dieci seminari formativi, ognuno dei quali sarà incentrato su uno specifico argomento allo scopo di supportare la digitalizzazione delle imprese. La partecipazione è aperta a imprenditori, liberi professionisti, dirigenti, tirocinanti, disoccupati o inoccupati allo scopo di acquisire competenze in ambito tecnologico e digitale, conoscenze utili ad approcciarsi in maniera adeguata ad un mercato in continua evoluzione.

I seminari si inseriscono nell’ambito del progetto “Eccellenze in Digitale”, frutto della collaborazione tra Unioncamere, Google e Camere di commercio. A partire dal 2020, grazie al supporto di Google.org, si è focalizzato sugli strumenti e competenze digitali allo scopo di accrescere la competitività degli individui nel mondo del lavoro e delle aziende sul mercato.

Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Zoom, la partecipazione è gratuita previa iscrizione. Ulteriori informazioni e il calendario completo dei seminari è consultabile sul sito della Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia al seguente link: https://czkrvv.camcom.it/mastering-digital-formazione-gratuita-per-il-business-del-futuro/ (rcz)

Digital Innovation Hub, Amarelli: Per la transizione digitale problema di costruire capitale umano

Per il presidente del Digital Innovation Hub CalabriaFortunato Amarelli, «sulla transizione digitale non abbiamo un problema di risorse, ma di costruire capitale umano, competenze e capacità di mettere a terra progetti con un reale impatto per l’economia. Abbiamo tutti la responsabilità di utilizzare bene i fondi che arriveranno dall’Europa».

Ciò è emerso nel corso di un seminario svoltosi in Confindustria Cosenza, incentrato sull’analisi dei risultati delle attività svolte dal Dih Calabria, promosso da Unindustria Calabria, Regione Calabria, le Università della Calabria, Magna Graecia di Catanzaro e Mediterranea di Reggio Calabria, Confindustria Digitale ed il Cluster Fabbrica Intelligente.

«Oggi è già possibile costruire un cambiamento all’interno delle aziende – ha sottolineato Amarelli – utilizzando strumenti di finanziamento ed agevolazioni tra loro cumulabili, in particolare per le aree del Sud, quali il Credito d’Imposta Investimenti Mezzogiorno e Investimenti in Beni Strumentali Nuovi (Industria 4.0)».

Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente Amarelli, sono seguite le relazioni del direttore Paolo Strangis e dell’Innovation Manager Gianpiero Negri, che hanno presentato gli sportelli territoriali dell’Innovation Hub, la comunità di competenze 4.0 e le iniziative formative rivolte al sistema dell’innovazione in via di lancio.

La testimonianza sul progetto di analisi della maturità digitale offerta dall’imprenditrice Tiziana Muraca è stata utile per capire i cambiamenti anche organizzativi e le opportunità che si aprono per le aziende.

Moderati dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, i lavori hanno registrato gli interventi tecnici di Davide Polotto, Business Development di Made Competence Center Industria 4.0 e di Francesco Belloni, IoT & Industry 4.0 Practice Manager che hanno trattato il tema della fabbrica interconnessa e del valore dei dati ed hanno illustrato l’accordo stipulato con il Dih Calabria di partnership per l’accompagnamento delle aziende calabresi all’accesso ai servizi avanzati di affiancamento, implementazione e formazione alla transizione digitale.

Proficuo il confronto a più voci tra il Presidente CdA FinCalabra Alessandro Zanfino, il direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università della Calabria Gianluigi Greco ed il presidente della Sezione Terziario Avanzato di Unindustria Calabria Alfredo Fortunato.

La chiusura dei lavori è stata affidata ad Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria.

Il presidente Zanfino ha parlato di «nuovi strumenti e modelli amministrativi di gestione delle risorse che sta adottando l’ente, per poter fornire nuove opportunità agli imprenditori e creare interconnessioni per favorire l’innovazione e la digitalizzazione in più ambiti».

Il professore Greco ha evidenziato la grande opportunità che potrebbe cogliere la Calabria affrontando e vincendo le sfide dell’innovazione digitale, «sfide che richiedono un lavoro di squadra e la creazione di sinergie tra tutti gli attori istituzionali: università, poli d’innovazione, associazioni radicate nell’industria, centri di competenza ed acceleratori d’impresa».

Per il presidente Alfredo Fortunato, «l’adozione delle tecnologie 4.0 costituisce una delle risposte principali che il nostro sistema produttivo può mettere in campo per innovare metodi e approcci di lavoro e per travalicare la crisi determinata dalla pandemia globale».

«Occorre prepararsi – ha aggiunto – perché sta già prendendo forma il concetto di Industria 5.0 focalizzato sui principi di equità, sostenibilità e resilienza e le cui tecnologie avanzate sono utilizzate nella vita quotidiana, basti pensare alla realtà aumentata, all’intelligenza artificiale. Industria 5.0 va a oltre il profitto, comprendendo centralità umana ed innovazione responsabile».

«Il digitale ha bisogno di praticità e rapidità di messa a terra delle risorse disponibili» ha concluso il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, nel raccontare l’excursus sulla nascita dei DIH che avviene all’interno di Confindustria attraverso la rete delle associazioni territoriali.

«Questo tema – ha spiegato – è da sempre presente nelle corde degli imprenditori e nelle attività di Confindustria che lavora affinché si indirizzino gli investimenti delle imprese nella ricerca e nel trasferimento tecnologico verso un reale ed efficace impatto sulla sostenibilità e competitività delle stesse». (rcs)