Il consigliere regionale del Gruppo Misto, Francesco Pitaro, ha dichiarato che «resta preoccupante che nessuna Istituzione abbia finora assicurato che il Recovery plan non discriminerà la Calabria» e che dal Recovery «la Calabria si aspetta che siano colmate le storiche lacune infrastrutturali e rimosso il divario di cittadinanza con il resto del Paese».
«Ma per farlo – ha aggiunto – è fondamentale, come ha ribadito il segretario della Cisl regionale Tonino Russo, che nella ripartizione dei fondi del Recovery sia contemplato il principio dell’addizionalità delle risorse al cui rispetto la Commissione europea ha richiamato l’Italia già nel 2019, sottolineando che le risorse europee devono aggiungersi a quelle nazionali perché si possa conseguire un effettivo riequilibrio territoriale».
Pitaro, poi, ha parlato della Trasversale delle Serre, dicendo che «non dubitiamo – pur ricordando che non di rado molti interventi sui lotti della Trasversale delle Serre nel passato sono stati interrotti, oltre che per minacce ai cantieri, cave abusive e morti bianche, anche per ritrovamenti archeologici – che l’Anas presterà l’attenzione dovuta per la definizione del tracciato di 2.8 Km che collegherà la fascia costiera ionica (Soverato e la ‘106’) allo svincolo di Gagliato».
«Auspicando – ha proseguito – che si includano in questa progettualità le esigenze del territorio come rappresentate dai sindaci, dal Comitato ‘Trasversale delle Serre’ e dai cittadini, sarebbe necessario che su una delle incompiute più scandalose d’Europa, fondamentale per valorizzare l’imponente patrimonio naturalistico, storico e culturale nel centro-meridionale della Calabria, si facesse il punto con tutti i soggetti che sull’argomento hanno voce in capitolo, anche a seguito di alcuni segnali poco incoraggianti».
«Non si comprende, per esempio – ha concluso – come segnala la Fillea-Cgil, perché mai la Trasversale delle Serre (e altri monumenti allo spreco di risorse pubbliche) non sia rientrata tra le 130 opere del ‘Decreto semplificazioni’». (rrc)