Munafò (Assoturismo Confesercenti): La stagione 2021 è sempre più a rischio

Antonio Adalberto Munafò, già Consulente dell’Assessorato al Turismo della Regione Calabria e Presidente dell’Assoturismo Confesercenti Maratea, ha dichiarato che «oggi, la quasi totalità delle strutture ricettive di Calabria e Basilicata sono chiuse mentre dovrebbero essere aperte, che di ristori non si è vista neppure l’ombra e che i nostri imprenditori non riescono a fissare una data di apertura a causa della confusione normativa e dell’assenza di turisti e prenotazioni».

«Questi continui cambi di colore tra le varie regioni – ha detto ancora Munafò – risultano incomprensibili per gli stranieri e non danno a nessuno la giusta serenità per poter prenotare un viaggio. Chi vuole andare in vacanza tra 20 giorni e non ha fatto i due vaccini o non ha già avuto il Covid-19 come l’ottiene il green pass? Facendo solo il tampone il green pass avrebbe una validità di solo 48 ore. La gente ha paura di prenotare perché non sa quando farà il primo vaccino e se il secondo verrà fissato in estate durante il periodo di vacanza. I dubbi sulla possibile applicazione del green pass sono stati già espressi dal Garante per la Privacy e dall’Associazione Albergatori di Jesolo».

Tra pandemia, restrizioni e incertezze sulle regole, la stagione turistica estiva 2021 è partita male e rischia di registrare cali importanti di presenze e fatturati rispetto allo scorso anno.

Il coprifuoco è un provvedimento devastante, tipico dei periodi di guerra, che non ha neppure effetti benefici nella lotta all’epidemia – ha detto ancora Munafò – va immediatamente sospeso e non spostato alle 23 o 24. L’idea del pass, dell’avere una sorta di passaporto, di via libera per andare in vacanza, rappresenta un ostacolo anche psicologico per i turisti. Rischia di creare gli stessi danni del coprifuoco».

Esiste una sola strada per Munafò: «se qualcuno avesse davvero a cuore le sorti del turismo italiano dovrebbe immediatamente eliminare il coprifuoco e lasciare libera la circolazione tra regioni obbligando tutti al rispetto delle regole e dei protocolli esistenti. Regole che, giusto per ricordarlo, sono state rispettate lo scorso anno e che hanno portato zero contagi per tutta l’estate 2020. O si fa questo subito o le ripercussioni su un settore già in ginocchio saranno gravissime». (rrm)

Anastasi (Iric) chiede quali sono le strategie e le intenzioni per l’imminente stagione turistica

Il consigliere regionale di Io Resto in CalabriaMarcello Anastasi, ha espresso soddisfazione per la nomina di Tropea a ‘Borgo dei Borghi 2021’, e ha chiesto al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, e all’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, «quali siano le azioni, gli aiuti e le strategie di marketing che si vogliono attuare nell’immediato a sostegno del comparto turismo e cultura con particolare riguardo al folklore e alla musica popolare».

«Siamo a ridosso – ha detto Anastasi – dell’apertura della stagione turistica estiva 2021. La pandemia ha messo in ginocchio tutte le attività turistico-ricettive ed in generale tutto il comparto dei pubblici esercizi e della ristorazione collettiva e commerciale. Dopo un anno di limitazioni e restrizioni tuttavia, è arrivato il momento della progettualità e del futuro. La campagna di vaccinazione, seppure con delle evidenti difficoltà, permette con assoluta certezza di organizzare la prossima estate ed il turismo calabrese deve essere pronto a raccogliere una sfida epocale che è quella di rilanciare l’immagine della Calabria e proporre servizi ed offerte all’altezza di una terra che vanta un patrimonio artistico, culturale ed ambientale di gran pregio e ricchezza».

«Tuttavia – ha aggiunto – la Regione Calabria ha il compito ed il dovere di fare molto molto di più. Bene i bandi sulla valorizzazione dei borghi e sul sostegno e sviluppo delle attività teatrali. Ma non basta. Per poter risollevare il turismo, che potrebbe e dovrebbe essere volano dell’economia calabrese, bisogna avere visione e consapevolezza dei problemi e dei bisogni che il comparto da decenni soffre ed intervenire al più presto con azioni mirate e trasversali tese a superare le pesanti criticità che sono di ostacolo al rilancio del turismo e dell’immagine della nostra regione. Certamente i problemi sono tanti ed importanti. Si dovrebbe infatti concepire un piano di “ristrutturazione” della nostra regione attraverso investimenti seri sulle infrastrutture stradali, sul trasporto, sul potenziamento dei collegamenti interni, sulle opere fluviali di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica».

«Tuttavia, al momento – ha proseguito Anastasi – è urgente pensare a risollevare il turismo della prossima stagione estiva ed intervenire ulteriormente sia dando concreta attuazione al Piano del turismo sostenibile 2019-2021 sia potenziando i bandi culturali e turistici tesi alla valorizzazione della storia e della cultura del nostro territorio. Bisogna ripartire dalla Calabria. Ho accolto, a tal proposito, con grande entusiasmo l’idea di alcune associazioni ed artisti di strutturare un progetto che possa sostenere e sviluppare il folklore e le tradizioni popolari calabresi. La pandemia ci ha insegnato ad osservare ed apprezzare nuovamente il patrimonio storico, artistico e culturale di cui è ricca l’Italia e la Calabria».

«Il non poter recarsi all’estero – ha continuato il consigliere regionale – ha comunque avuto, quale effetto positivo, la riscoperta di luoghi, cultura e tradizioni locali. Ed è per tale ragione che chiedo si pensi nel più breve tempo possibile,  per permettere la programmazione  degli eventi culturali e musicali per la stagione estiva ormai imminente,  anche alla realizzazione di un bando dedicato al folklore, alle tradizioni e  ed alla musica popolare. La tradizione non è altro che storia, identità e territorio. È attraverso il sostegno ad associazioni di musica, folklore e tradizioni popolare che la storia della Calabria vive e si tramanda di generazione in generazione».

«La storia, il dialetto, la musica e le tradizioni – ha detto ancora – sono un bene raro e prezioso che deve essere tutelato e sostenuto per conservare la nostra identità e rivestire il ruolo di principale attrazione turistica. Il turista cerca storia e tradizioni da conoscere e dobbiamo essere in grado di offrire e sfruttare questa importantissima risorsa. L’immenso patrimonio di tradizioni antiche, folcloristiche, artigianali nonché la musica ed il dialetto popolare devono rappresentare il cardine ed uno dei punti di forza per il rilancio dell’offerta turistica della nostra regione. Da ultimo, e più in generale, Il tema “turismo” è centrale ed è importante mettere in campo tutte le forze politiche ed amministrative per il rilancio della stagione turistica 2021».

«Ed è per tale ragione – ha concluso – che chiedo al  Presidente f.f. Spirlì ed all’assessore Fausto Orsomarso quali siano le azioni, gli aiuti e le strategie di marketing che si vogliono attuare nell’immediato a sostegno del comparto turismo e cultura con particolare riguardo al folklore e alla musica popolare, con l’auspicio che la Regione Calabria si affermi quale luogo prescelto e preferito da numerosi turisti». (rrc)