A Catanzaro si riunisce il Coordinamento regionale di Uil Artigianato

Domani, al Park Hotel “Le dune di Giovino” di Catanzaro, si riunisce il Coordinamento regionale della Uil Artigianato.

Sarà una due giorni di approfondimento sui temi che stanno a cuore al sindacato e che vedrà protagonisti, nella prima giornata –che sarà aperta alle 15 di martedì 18 luglio dall’intervento di saluto del segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo e da quello del Coordinatore regionale della Uil Artigianato Calabria Benedetto Cassala – i referenti delle varie categoria del sindacato, i delegati di bacino e i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale.

La prima giornata, che verrà dedicata al dibattito interno, sarà chiusa dall’intervento di Mauro Sasso, Responsabile nazionale della Uil Artigianato.

Due, invece, le tavole rotonde previste per la giornata di mercoledì 19 luglio. Alle 9.30, dopo i saluti del segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo, verrà aperto il dibattito sul tema: Un confronto sugli strumenti della bilateralità calabrese.

Alla discussione porteranno il loro contributi: Paolo D’Errico, Presidente Ebac Calabria; Luigi Veraldi, Vice presidente Ebac Calabria; Andrea Monteleone, Direttore Ebac Calabria; Michele Gigliotti, Responsabile Opra Calabria; Benedetto Cassala, Coordinatore articolazione Fondartigianato Calabria e Giulia Zuccarello, componente del coordinamento Uil Artigianato nazionale e amministratore di Enti bilaterali nazionali.

Alle 11.15, invece, verrà avviato il confronto sul tema: L’artigianato calabrese come volano di crescita.

Al dibattito, che sarà concluso dal Responsabile nazionale della Uil Artigianato Mauro Sasso, prenderanno parte: Giovanni Cugliari, Presidente Cna Calabria; Roberto Matragnano, Presidente Confartigianato Calabria; Eugenio Blasi, Presidente Casartigiani Calabria; Enzo Musolino, Segretario regionale Cisl Calabria e Luigi Veraldi, Segretario regionale Cgil Calabria. (rcz)

Santo Biondo (Uil Calabria): Garantire e rafforzare diritti e tutele per lavoratori dell’artigianato

Il segretario generale di Uil CalabriaSalto Biondo, ha evidenziato che «è importante garantire e rafforzare i diritti e le tutele per le lavoratrici e i lavoratori di comparto».

«Il nostro lavoro – ha spiegato – è anche quello di fare in modo che le lavoratrici e i lavoratori dell’artigianato abbiano sempre più contezza delle tutele esistenti in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, promosse dalla pariteticità di comparto. In una prospettiva di più ampio respiro, la Uil Calabria affronta la stagione congressuale della Uil, sostenendo fortemente la campagna Uil Zero Morti sul Lavoro attraverso un progetto itinerante che ci ha portato per le città, nelle piazze e nelle strade a contatto con i cittadini del territorio. In un Paese civile non si può ancora morire per il lavoro».

Il segretario, poi, ha ribadito che «è fondamentale che i lavoratori e le imprese che hanno conosciuto FSBA – Fondo  di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato durante la Pandemia, e che vivono oggi le criticità derivanti dalla guerra, il rincaro dei prezzi e l’impossibilità a reperire alcune risorse produttive, conoscano i vantaggi offerti da tutti gli strumenti artigiani di comparto, come previsto dalla contrattazione di primo e di secondo livello».

Soddisfazione è stata espressa da Benedetto Cassala, responsabile di Uil Artigianato Calabria, per il lavoro svolto a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto artigiano, registrando che anche in Calabria sempre più aziende aderiscono alla bilateralità artigiana, che assicura prestazioni di welfare integrativo».

«Tra gli strumenti della bilateralità artigiana – ha aggiunto – FSBA ha svolto nel periodo Covid un ruolo fondamentale di salvaguardia e di tutela in questa direzione».

Infatti, secondo un report realizzato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato (FSBA), inviato nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro, in epoca Covid 2020-2021, FSBA ha dato risposta complessivamente a oltre 800.000 addette/addetti e le aziende che hanno beneficiato del Fondo ammontano a oltre 224.000 per un totale di oltre 444.000 domande presentate. Sono numeri che confermano il grande impegno svolto dalla bilateralità artigiana negli ultimi due anni, insieme al ruolo delle Parti Sociali, degli amministratori della bilateralità e dei delegati di bacino.

«In Calabria nel periodo 2020-21 – ha concluso Cassala – a FSBA sono state presentate 9.193 domande per 9.440 aziende e 25.530 lavoratori. Un impegno che ha visto partecipe e attiva su tutto il territorio la UIL Artigianato Calabria, con il coinvolgimento di nuovi operatori sindacali».

Si è trattata di una crescita e di un rafforzamento della bilateralità che non ha interessato soltanto FSBA ma che ha riguardato anche: le prestazioni della bilateralità regionale; il lavoro svolto da Sanarti, attraverso specifiche campagne di prevenzione alla salute e molteplici tipologie di prestazioni di sanità integrativa; e che ha visto Fondartigianato dotarsi di una nuova offerta formativa per garantire la formazione professionale dei lavoratori di comparto e una maggiore competitività delle imprese artigiane sul mercato. (rcz)

Cassala (Uil Artigianato): In Calabria è cresciuta la bilateralità artigiana

«In Calabria nel periodo 2020-21 a FSBA sono state presentate 9.193 domande per 9.440 aziende e 25.530 lavoratori. Un impegno che ha visto partecipe e attiva su tutto il territorio la UIL Artigianato Calabria, con il coinvolgimento di nuovi operatori sindacali». È quanto ha reso noto Benedetto Cassala, responsabile di Uil Artigianato Calabria.

Infatti, secondo un report realizzato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato (FSBA), inviato nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro, in epoca Covid 2020-2021, FSBA ha dato risposta complessivamente a oltre 800.000 addette/addetti e le aziende che hanno beneficiato del Fondo ammontano a oltre 224.000 per un totale di oltre 444.000 domande presentate. Sono numeri che confermano il grande impegno svolto dalla bilateralità artigiana negli ultimi due anni, insieme al ruolo delle Parti Sociali, degli amministratori della bilateralità e dei delegati di bacino.

Per Cassala infatti, «è stato un periodo davvero intenso e faticoso, ma siamo soddisfatti del lavoro svolto a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto artigiano, registrando che anche in Calabria sempre più aziende aderiscono alla bilateralità artigiana, che assicura prestazioni di welfare integrativo. Tra gli strumenti della bilateralità artigiana, FSBA ha svolto nel periodo Covid un ruolo fondamentale di salvaguardia e di tutela in questa direzione».

«È fondamentale – ha evidenziato Santo Biondo, segretario generale Uil Calabria – che i lavoratori e le imprese che hanno conosciuto FSBA durante la Pandemia, e che vivono oggi le criticità derivanti dalla guerra, il rincaro dei prezzi e l’impossibilità a reperire alcune risorse produttive, conoscano i vantaggi offerti da tutti gli strumenti artigiani di comparto, come previsto dalla contrattazione di primo e di secondo livello. L’artigianato, inoltre, è un comparto prezioso per il nostro Paese e in cui si sta per concludere la fase di rinnovo di tutti i contratti. È importante garantire e rafforzare i diritti e le tutele per le lavoratrici e i lavoratori di comparto».

«Il nostro lavoro  – ha concluso – è anche quello di fare in modo che le lavoratrici e i lavoratori dell’artigianato abbiano sempre più contezza delle tutele esistenti in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, promosse dalla pariteticità di comparto. In una prospettiva di più ampio respiro, la UIL Calabria affronta la stagione congressuale della UIL, sostenendo fortemente la campagna UIL Zero Morti sul Lavoro attraverso un progetto itinerante che la porterà per le città, nelle piazze e nelle strade a contatto con i cittadini del territorio. In un Paese civile non si può ancora morire per il lavoro». (rcz)

Casartigiani Vibo e Uil Artigianato nelle aziende vibonesi per promuovere la sicurezza sul lavoro

Una importante tappa nelle aziende associate all’Unione provinciale Casartigiani per promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro è stata fatta da Casartigiani Vibo e Uil Artigianato Calabria, di concerto con Opra Calabria.

All’iniziativa erano presenti oltre che Andrea Monteleone quale Direttore di E.B.A.C. Calabria, diversi titolari di imprese artigiane e molti lavoratori a cui è stato consegnato un kit d.p.i. e vari opuscoli illustrativi relativi alle corrette prassi inerenti la sicurezza sui posti di lavoro.

Soddisfatto il Presidente Mario Malfarà Sacchini, il quale nel lodare il lavoro di sensibilizzazione che la Uil sta portando avanti, ha anche invitato i vertici sindacali ad approfondire il tema molto delicato anche ai tavoli istituzionali provinciali e regionali, nei prossimi mesi.

Benedetto Cassala, coordinatore UIL Artigianato accompagnato da Pasquale Barbalaco (Uil Vibo), ha tenuto a ringraziare le parti datoriali per la propria presenza e nell’intervento di saluto ha ringraziato l’impresa Ceravolo Costruzioni Meccaniche di Vibo dimostratasi virtuosa e sensibile al tema della sicurezza sui posti di lavoro, consentendo la visita aziendale e facendo partecipare con entusiasmo i propri dipendenti alla sessione formativa. (rvv)

Uil Artigianato Calabria chiede al Governo di coprire le mensilità mancanti agli artigiani calabresi

Il Coordinamento di Uil Artigianato Calabria, ha chiesto al Governo «di bruciare le tappe, di fare presto, e mettere sul piatto i 326 milioni di euro mancanti, di cui quasi sette da destinare alle aziende calabresi, per coprire le quattro mensilità arretrate spettanti ai circa 10 mila lavoratori artigiani calabresi».

La richiesta è giunta dalla riunione del coordinamento regionale, svoltosi in modalità online, a cui ha partecipato anche il presidente nazionale del coordinamento artigianato, Mauro Sasso.

«Al centro della discussione – si legge in una nota del coordinatore regionale, Benedetto Cassala e del segretario generale Uil Calabria, Santo Biondo – i vari aspetti sindacali che ruotano attorno al mondo produttivo dellartigianato. Un settore che, in Calabria, è caratterizzata da unimportante presenza di imprese, soprattutto medie e piccole, che in questi anni si sono ritagliate un grande spazio di visibilità grazie alla loro professionalità, finendo per diventare un vero e proprio brand per il territorio. Aziende, molte a carattere familiare, che però non hanno avuto la giusta attenzione da parte dellistituzioni e della politiche e che, davanti allincedere impietoso della pandemia da Covid-19, hanno disvelato tutta la loro fragilità.In questo contesto, comunque, anche grazie al fondo di solidarietà Fsba – almeno nella prima fase dellemergenza pandemica – il sistema ha retto grazie allazione di protezione del reddito dei lavoratori artigiani che, attraverso la cassa Covid, ha registrato una maggiore velocità di erogazione, anche rispetto agli strumenti messi in atto dal Governo. Adesso, però, il sistema si è inceppato e, ad oggi, si registra qualche rallentamento e le aziende hanno maturato un arretrato di quattro mesi – riferito ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2021 – nell’erogazione dell’ammortizzatore sociale».

«Durante la riunione, poi – continua la nota – è emersa la necessità di attivare un confronto puntale e costruttivo fra le parti sociali e lamministrazione regionale calabrese finalizzato ad irrobustire, anche attraverso unattenta programmazione del Por Calabria e delle risorse complementari nazionali, la dote di risorse da destinare a questo importante settore per lo sviluppo delleconomia regionale e, soprattutto, per evitare che lo stesso possa rimanere attardato sullatteso percorso di ripartenza economico e sociale di tutto il Paese. Un altro punto fondamentale della discussione è stato quello della campagna di vaccinazione sui luoghi di lavoro, nella consapevolezza che la Calabria non può non cogliere questa opportunità che, questo è chiaro, porterebbe con se due grandi opportunità: quella di ampliare i numeri della campagna vaccinale e, contemporaneamente, quella di alleggerire laffanno della stessa dalle strutture sanitarie pubbliche».

«Il Coordinamento regionale della Uil artigianato, anche in questo sostenuto dal Responsabile nazionale Mauro Sasso – si legge ancora – ha espresso forte preoccupazione per la realizzazione fattiva di questo obiettivo, alla luce soprattutto del sistema produttivo dellartigianato calabrese che, come si ricordava in premessa, è fatto per lo più di imprese di medie e piccole dimensioni che, di certo, non hanno la possibilità di sostenere con mezzi propri la campagna di vaccinazione in azienda e, quindi, saranno costrette a rivolgersi a strutture sanitarie private, allInail o agli enti bilaterali».

«Per questo, il Coordinamento regionale della Uil artigianato Calabria – viene spiegato – ha chiesto alla Regione di mettere in atto, rapidamente, il protocollo nazionale di vaccinazione sui luoghi di lavoro, chiamando in causa tutte le parti interessate, perché i lavoratori dellartigianato non possono essere assolutamente esclusi da questo processo, esclusione che se si realizzasse finirebbe per inficiare il collaudato sistema solidaristico. Naturalmente, al centro della discussione vi è stata anche la necessità di aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro, tema rilanciato a livello nazionale con la campagna della Uil #ZeroMortiSulLavoro fortemente voluta dal Segretario generale Pierpaolo Bombardieri, un tema che riveste una fondamentale importanza soprattutto in Calabria, una regione che in questi anni, purtroppo, è stata sempre in vetta alle statistiche nazionali sui casi di morti bianche e che ha bisogno, anche nel settore dellartigianato, di condizioni di lavoro duraturo, qualificato e legale e di forti investimenti in sicurezza e formazione».

«In riferimento a questo aspetto – prosegue ancora la nota – unitariamente Uil Cgil Cisl Calabria hanno chiesto alla Regione di creare una commissione sulla prevenzione e sulla sicurezza allinterno dei luoghi di lavoro allinterno del Dipartimento regionale salute. In ultimo, ma non per ultimo, al centro della discussione fra i vertici nazionali e regionali della Uil artigianato, vi è stato anche il tema della contrattazione di secondo livello sostenendo limportanza di estendere queste dinamiche anche sul tessuto produttivo calabrese, superando quelle diffidenze che hanno portato a sensibili rallentamenti nella loro applicazione che hanno finito per sottrarre ai lavoratori del comparto benefit e tutele già godute dai loro colleghi in altre parti della Nazione».

«La Uil artigianato calabrese – conclude la nota – è convinta che sia necessario avviare un ragionamento approfondito con le parti datoriali, finalizzato a dare corpo e sottoscrive un protocollo condiviso per il rafforzamento della contrattazione di secondo livello anche in Calabria. Limpegno della Uil artigianato della Calabria, infine, proseguirà con una campagna di sensibilizzazione, ascolto e affiancamento, portata avanti con il supporto della struttura nazionale del Coordinamento nazionale, di tutte quelle realtà produttive operanti nel territorio calabrese». (rrm)