Il 27 gennaio si riunisce il Consiglio regionale di Uil Calabria

Venerdì 27 gennaio, a Lamezia Terme, al T-Hotel, alle 9.30, è in programma il Consiglio regionale di Uil Calabria. Sarà presente il segretario nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a cui sono affidate le conclusioni.

Il dibattito sarà aperto dal segretario generale di Uil Calabria, Santo Biondo.

All’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale della Uil Calabria ci saranno i temi di più stringente attualità e di massimo interesse per il territorio calabrese. I componenti del Consiglio regionale della Uil Calabria, insieme al Segretario generale Pierpaolo Bombardieri, faranno il punto sullo stato dell’arte della Vertenza Calabria, rilanceranno la loro idea di netta contrarietà al progetto di autonomia differenziata proposta dal ministro Calderoli e torneranno a mettere in evidenza la necessità di migliorare la dotazione infrastrutturale della Calabria.

Ma non solo. La discussione si concentrerà anche sulla necessità di offrire la massima sicurezza a chi ogni giorno si reca sui luoghi di lavoro, un argomento questo che era sparito dai radar della politica e che, grazie alla campagna Zero morti sul lavoro, è ritornato al centro del dibattito nazionale.

Fisco, sistema pensionistico e previdenziale, fondi europei, sanità, stato sociale e legalità, infine, sono gli altri punti che saranno messi al centro della discussione del Consiglio regionale della Uil Calabria. (rcz)

Lunedì Cgil e Uil scendono in Piazza contro una manovra che penalizza il Sud

Lunedì 12 dicembre, Cgil Calabria e Uil Calabria scenderanno in Piazza, a Catanzaro, per dire no «a una legge di bilancio che “manovra” contro il Sud».

Lo hanno reso noto i segretari generali, Angelo SposatoSanto Biondo.

«La legge di bilancio non destina al Mezzogiorno quelle risorse necessarie a ridurre drasticamente il divario con il resto del Paese – ha ricordato Biondo –. È una manovra che manovra contro il Sud e la Calabria in particolare. Sono diverse le dimenticanze del Governo Meloni. Nella manovra di bilancio, solo per fare qualche esempio, non si affronta il tema del fondo nazionale della forestazione, mancano interventi per la cura del suolo e per la lotta al dissesto idrogeologico».

«Non ci convince – ha detto ancora il Segretario generale della Uil Calabria – la scelta di reintrodurre i voucher ed il loro aumento a 10 mila euro. Non è presente, ancora, il finanziamento del fondo nazionale per le assunzioni nel settore sanitario, si introduce con l’articolo 143 una norma che, spingendo l’acceleratore sul federalismo fiscale e l’autonomia differenziata, finirebbe per allargare i divari di cittadinanza per il Nord ed il Sud del Paese».

«Sulle infrastrutture, in particolare su Alta velocità e Strada statale 106 – ha concluso Santo Biondo – si è rivelato il bluff di un governo che toglie ai poveri per dare ai ricchi, che manovra contro il Sud e la Calabria, che stanzia fondi che non possono bastare a completare importanti infrastrutture e quando lo fa non pensa al futuro perché distratto da opere faraoniche. Per questo chiediamo alla Calabria di scendere in piazza insieme a noi”.

«Quella attuale è una manovra antimeridionalista e contro il Sud – ha detto il Segretario generale della Cgil Calabria – una manovra regressiva che ci allontana dall’Europa. Con la reintroduzione dei voucher precarizza il lavoro nero e sottopagato e se la prende con i poveri avvantaggiando gli extraprofitti».

Per Angelo Sposato, poi, «togliere il reddito di cittadinanza senza politiche attive significa andare a penalizzare chi è in difficoltà. Al contrario, invece, il governo ha previsto misure che vanno ad aiutare i ricchi e le multinazionali».

«Ecco perché – ha spiegato Sposato – è anche una manovra classista. Ma non solo. Non prevede nulla su scuola, giovani e università. Il nostro è uno sciopero legittimo, mi dispiace per chi non ha capito che l’unione sindacale in questo momento è importante. Chiediamo rispetto perché lo sciopero è un diritto legittimo e non ci è piaciuto il giudizio che altri sindacati hanno dato».

«Il nostro non è uno sciopero politico. A dimostrarlo – ha concluso Angelo Sposato – anche il fatto che lo scorso anno abbiamo di questi tempi scioperato contro il governo Draghi. Chiamiamo a raccolta lavoratori e lavoratrici, anche delle altre sigle, tutta la cittadinanza, le piccole e medie imprese, gli studenti». (rcz)

Gli spazi della sede regionale di Uil Calabria saranno condivisi con Emergency Calabria

In questi giorni, gli spazi della sede regionale di Uil Calabria, sita a Catanzaro, saranno condivisi con Emergency Calabria.

Gli spazi messi a disposizione dalla Segreteria regionale della Uil Calabria, infatti, ospiteranno l’iniziativa “Negozio di Natale” realizzata dall’associazione Emergency Calabria. Il 7 dicembre a partire dalle ore 10,00 e per tutta la giornata, insieme ai rappresentanti dell’associazione, verrà vissuta una giornata di festa e di condivisione.

Emergency è un’Associazione Italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Dentro il “Negozio di Natale” di Emergency, che sarà itinerante dal 26 novembre al 24 dicembre, saranno esposti manufatti provenienti da tutto il mondo, prelibatezze natalizie e tante altre idee regalo per garantire il diritto alla cura a chi è vittima di guerra e povertà. Il ricavato sarà devoluto per iniziative umanitarie.

«L’iniziativa – viene spiegato in una nota – rappresenta anche un’occasione per promuovere i nostri servizi, la nostra azione di proselitismo e la nostra presenza nella città di Catanzaro». (rcz)

Sposato (Cgil) e Biondo (Uil): La legge di bilancio non dà risposte significative per i lavoratori

Il giudizio sulla manovra di bilancio, da parte dei segretari generali di Cgil Calabria e Uil Calabria, rispettivamente Angelo SposatoSanto Biondo, è negativa.

Questo perché «la legge di bilancio, intanto – hanno spiegato i sindacalisti – non dà risposte significative per sostenere i redditi delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati, non prevede un taglio del cuneo fisale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali e la detassazione degli accordi di secondo livello».

«Nella Legge di bilancio poco, ancora – hanno spiegato ancora – c’è sulle future pensioni dei giovani, mentre sbagliata appare la modifica di opzione donna. Sbagliata è anche l’idea di abolire il Reddito di cittadinanza, così come quella di bocciare l’ipotesi di adottare anche in Italia, dopo il via libera dell’Unione europea, il salario minimo, due scelte che finiscono per penalizzare il Sud. Mancano risorse per investimenti nella scuola, nella ricerca e nella sanità, che sono settori strategici per lo sviluppo del Paese. Ma, soprattutto, la legge di bilancio non destina al Mezzogiorno quelle risorse necessarie a ridurre drasticamente il divario con il resto del Paese».

«In particolare, poi – hanno proseguito Sposato e Biondo – per quanto attiene alla Calabria sono diverse le dimenticanze del Governo Meloni. Nella Manovra di bilancio, infatti, non si affronta il tema del fondo nazionale della forestazione, mancano interventi per la cura del suolo e per la lotta al dissesto idrogeologico. Non ci convince la scelta di reintrodurre i voucher ed il loro aumento a 10 mila euro. Non è presente, ancora, il finanziamento del fondo nazionale per le assunzioni nel settore sanitario, si introduce con l’articolo 143 una norma che, spingendo l’acceleratore sul federalismo fiscale e l’autonomia differenziata, finirebbe per allargare i divari di cittadinanza per il Nord ed il Sud del Paese».

«È del tutto assente, infine – hanno concluso – una traccia di politiche industriali per il Mezzogiorno e per la Calabria che prestino attenzione al rilancio della Zona economica speciale e al potenziamento produttivo del porto di Gioia Tauro. Per chiedere al Governo di modificare le scelte in corso di discussione in Parlamento, quindi, Cgil e Uil Calabria sono pronte ad avviare un percorso di mobilitazione regionale che prenderà le mosse nella giornata di lunedì 12 dicembre 2022 a Catanzaro, con la proclamazione di quattro ore di sciopero generale». (rrm)

Vertenza Calabria, lunedì Cgil, Cisl e Uil Calabria incontrano i parlamentari

Rilanciare la Vertenza Calabria. È questo l’obiettivo dell’incontro tra CgilCislUil Calabria e il parlamentari calabresi, in programma lunedì 28 novembre all’Hotel Lamezia.

L’incontro sarà finalizzato a mettere a fuoco i temi e le rivendicazioni di cui il governo deve tener conto per fare ripartire la Calabria, non perdendo le occasioni contenute nel Pnrr. In particolare sotto la lente d’ingrandimento verranno passate le problematiche relative alle infrastrutture (106 in particolare), all’Alta Velocità, alla Zes, alle assunzioni in sanità e al lavoro.

Nella manovra di bilancio, a parte l’ultimo annuncio riferito alla Strada statale 106, i temi del Sud non sembrano molto attenzionati, per questo vogliamo capire qual è la strategia del governo nazionale sulla Calabria. C’è la necessità di approfondire un confronto strutturale e di merito con la Giunta regionale perché in questo anno si sono fatte alcune cose ma nel 2023 dovranno partire gli investimenti del Pnrr, dovrà partire la programmazione 2021-27 che deve rappresentare la svolta per la Calabria. (rcz)

Apre lo sportello regionale di San.Arti, il fondo complementare dell’artigianato

È stato aperto lo sportello regionale di San.Arti, il fondo complementare dell’artigianato. Lo ha reso noto il Coordinatore regionale della Uil Artigianato Calabria, Benedetto Cassala e il Segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo.

Lo sportello, operativo presso la sede di via Giorgio Pinna numero 18 a Lamezia Terme, sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

San.Arti. è il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato.

È stato costituito nel 2012 in attuazione dell’accordo interconfederale del 21 settembre 2010 e dei Contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalla Parti sociali fondatrici: le organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato – Confartigianato imprese, Cna, Casartigiani, Claai e le organizzazioni sindacali confederali dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil.

San.Arti. eroga agli Iscritti e agli aventi diritto prestazioni sanitarie e socio-sanitarie.

L’iniziativa sostenuta dalla Segreteria generale della Uil Calabria, è finalizzata ad offrire un sostegno importante al mondo dell’artigianato regionale che rappresenta un driver di sviluppo importante per l’economia calabrese.

Per chiunque voglia avvicinarsi al mondo di San.Arti. può farlo entrando in contatto con lo sportello regionale alla mail: artigianatocalabria@uilcalabria.it o contattandolo direttamente al numero di telefono: 0968/359657. (rcz)

Lunedì si incontrano gli attivi unitari di Cgil, Cisl e Uil Calabria per rilanciare la Vertenza Calabria

Rilanciare la Vertenza Calabria. È questo l’obiettivo dell’iniziativa Partire dal confronto per programmare la ripresa, in programma il 21 novembre a Lamezia Terme che vedrà protagonisti tutti gli attivi unitari di Cgil, Cisl e Uil Calabria.

«È il momento – hanno dichiarato in una nota i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo – di dare risposta alle attese della nostra regione, dei disoccupati, dei precari, dei lavoratori, delle famiglie. È il momento di puntare agli investimenti e alla qualità del lavoro per agganciare crescita e sviluppo».

«Vogliamo, perciò, evidenziare quali sono le priorità per la nostra regione e, su questa base, aprire un confronto con la deputazione calabrese in Parlamento – hanno proseguito –. Chiederemo ai rappresentanti della Calabria alla Camera e al Senato di impegnarsi sulle risorse da destinare al nostro territorio nella prossima legge finanziaria».

«Perciò – hanno detto ancora Sposato, Russo e Biondo – abbiamo rivolto loro l’invito, esteso al Presidente della Giunta regionale Occhiuto, ad incontrarci una settimana dopo la riunione dei nostri attivi unitari, lunedì 28 novembre, a Lamezia (Hotel Lamezia ore 10:00)».

«A Deputati e Senatori – hanno riferito i sindacalisti – abbiamo scritto ribadendo che “la Calabria si trova di fronte all’ennesimo bivio: da una parte la ripartenza attesa e dall’altra il rischio che la stessa rimanga una speranza. La sfida che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ci pone, come classe dirigente, non si può perdere. Davanti alle difficoltà economiche e sociali del Paese, con il pesante caro bollette che, sospinto da una guerra senza senso alle porte dell’Europa, pesa sulle spalle delle famiglie italiane e, soprattutto, calabresi, crediamo sia necessario porsi quale obiettivo prioritario quello di fare fronte comune. Con l’approssimarsi dell’approvazione della legge di bilancio, poi, appare sempre più necessario avviare un confronto per fare avanzare il territorio davanti ai temi importanti che abbiamo fissato con la ‘Vertenza Calabria’».

«Nell’incontro degli attivi unitari del 21 novembre – hanno concluso i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – metteremo a fuoco i temi centrali del confronto, che preciseremo in un documento comune». (rcz)

PD a confronto con Cgil, Cisl e Uil: Risposte per la Calabria solo attraverso la concertazione

«Le risposte per la Calabria possono arrivare solo attraverso la concertazione». È quanto è emerso dall’importante incontro tra il Partito Democratico Calabria e CgilCislUil Calabria.

Il dibattito, introdotto dal capogruppo del Pd a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua, si è protratto per lungo tempo. Al confronto hanno preso parte i consiglieri regionali Iacucci e Alecci, oltre al segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, al segretario generale della Cgil Angelo Sposato e al segretario generale della Cisl Tonino Russo. Le conclusioni sono state affidate al segretario regionale e senatore del Pd Nicola Irto.

Al centro del confronto sanità, infrastrutture, fondi comunitari e Zes. Tutti temi che hanno caratterizzato nei mesi scorsi il confronto tra i sindacati nazionali e le istituzioni calabresi dando vita a quella che è stata definita “vertenza Calabria”.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso pieno apprezzamento al metodo di lavoro e all’avvio di questa fase di confronto fortemente voluta dal gruppo del Pd, evidenziando l’esigenza di coinvolgere tutti i livelli di rappresentanza al fine di raggiungere gli obiettivi previsti nella “vertenza Calabria”.

Il gruppo del Pd, nei vari interventi che si sono succeduti, hanno sottolineato la necessità di creare le condizioni per la costruzione di un’ossatura democratica tale da superare “timidezze” nei confronti dei governi regionali di turno che rischiano di appiattire qualsiasi dibattito utile ad affrontare le fragilità e le debolezze del tessuto socio-economico calabrese.  

Il primo anno di governo del centrodestra – si è rimarcato – è stato insufficiente sia in termini di confronto e di coinvolgimento del Consiglio regionale, che su temi nevralgici come la creazione dell’Azienda Zero o della nuova multiutility che dovrebbe gestire sia le acque che i rifiuti in Calabria, nell’affrontare i quali è stata constatata una certa improvvisazione, inaccettabili su simili scelte di fondamentale importanza per offrire servizi migliori ai calabresi. 

Il confronto è poi proseguito anche su ulteriori temi, quali la mancanza di qualsiasi iniziativa del governo regionale sui problemi delle aree interne, della forestazione, di un piano strategico per la sicurezza del territorio e il diritto allo studio. Toccate anche questioni di rilevanza nazionale come l’autonomia differenziata e il ponte sullo Stretto che sicuramente alimenteranno il dibattito politico nei prossimi giorni e mesi. Argomento particolarmente sentito è stato, infine, quello della riforma dei Consorzi di bonifica non più rinviabile, non solo alla luce della disperazione dei lavoratori, ma per il ruolo stesso e la funzione che dovrebbero avere i Consorzi. Da qui l’impegno comune di arrivare a una proposta di legge che diventi patrimonio comune dell’intero Consiglio regionale. 

Tutto ciò conferma che la concertazione e il confronto costituiscono la base per arrivare a proposte concrete e utili ai calabresi. A tal fine proseguirà nelle prossime settimane l’interlocuzione del gruppo del Pd con gli altri attori sociali ed economici calabresi, sperando che tutto ciò possa servire a far comprendere al governo regionale il senso e la valenza di tali iniziative. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà  promosso un incontro aperto a tutte le forze di minoranza in Consiglio regionale per un maggiore coordinamento e raccordo dell’azione di opposizione.

 

Biondo (Uil): Al Congresso di Bologna rilanceremo la Vertenza Calabria

Il segretario generale di Uil Calabria, Santo Biondo, ha evidenziato come al congresso della Uil di Bologna, in programma dal 13 al 15 ottobre, «alle donne e agli uomini della Uil  Calabria toccherà l’impegno di portare nell’agenda programmatica della nostra Organizzazione la vicenda del Mezzogiorno, di rilanciare la Vertenza Calabria».

A Bologna, infatti, il segretario ha evidenziato come «apriremo una fase congressuale permanente che ci vedrà impegnati impegnati, nei prossimi anni, ad affrontare una fase congiunturale difficile ma anche carica di opportunità, rispetto alla quale, con le nostre idee e le nostre azioni, siamo pronti a disegnare un Paese meno diseguale e un Sindacato più vicino alle istanze delle persone».

«A Bologna la Calabria sarà parte attiva – ha spiegato – la nostra regione sarà rappresentata da una nutrita delegazione che, dopo aver vissuto e portato a termine la propria stagione congressuale contrassegnata da un vivo protagonismo di tutte le sue componenti territoriali e di categoria, porterà al dibattito che si svolgerà presso la Fiera di Bologna la propria visione sindacale, la propria idea di una Calabria che vuole cambiare e non vuole perdere l’occasione di sviluppo offerta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza».

«In un periodo difficile, contrassegnato da una guerra alle porte dell’Europa che, come mai dai tempi della guerra fredda, sta proiettando i suoi riflessi nefasti sull’economia e, con il caro bollette, direttamente sulle spalle delle famiglie, nei nostri congressi, nel loro dibattito – ha proseguito Biondo – si è respirata aria di speranza dovuta alla consapevolezza che nei momenti di forte crisi possano nascere nuove opportunità. Una sensazione fortificata dal lavoro che il nostro Segretario generale, Pierpaolo Bombardieri, sta portando avanti sul piano nazionale. In questo quadro alla delegazione calabrese spetterà un compito particolarmente importante».

«Quello di Bologna, quindi, per la Uil calabrese – ha detto ancora – sarà un congresso importante, un congresso che ci spingerà ad impegnarci al massimo, perché sappiamo bene che i prossimi anni per la Calabria saranno determinanti per disegnare un futuro nuovo per questa terra, per chi la abita e per chi l’ha lasciata in cerca di una soddisfazione umana e professionale che noi vogliamo possa realizzarsi in questa terra».

«L’auspicio è che il Governo nazionale che si comporrà non sottovaluti, in questo momento di grande difficoltà – ha rimarcato – il ruolo determinante dei corpi intermedi, dei Sindacati che dovranno essere tenuti in grande considerazione, nella convinzione che – per superare questa fase di grande difficoltà – c’è bisogno di una convinta coesione sociale, è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori sociali in un progetto di rilancio del Paese».

«Mettendo al centro di questa azione il tema, non più trascurabile, della sicurezza sui luoghi di lavoro – che il nostro Sindacato ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica con la campagna Zero morti sul lavoro – di un lavoro non più precario ma rispettoso della legge e delle previsioni contrattuali», ha concluso Biondo. (rcz)

Biondo (Uil): Da politica mancata giusta attenzione su effetti del Pnrr in Calabria

Il segretario regionale di Uil CalabriaSanto Biondo, ha evidenziato come «in questa campagna elettorale manca dalla politica la giusta attenzione verso il Piano nazionale di ripresa e resilienza e le sue ricadute sul Mezzogiorno e, in particolare, sulla Calabria».

«Dobbiamo annotare, per l’ennesima volta – ha aggiunto – che il Sud viene considerato dalla politica un luogo da frequentare solo in occasioni elettorali, che abbondano di slogan ad effetto ma mancano di soluzioni concrete ai problemi reali del Mezzogiorno. Se rifiutiamo l’idea che manchi nella politica la giusta competenza per affrontare i problemi reali del Sud, dobbiamo accreditare il dubbio che ci sia malafede».

«Rispetto al Pnrr, che dovrebbe incidere su ripresa economia regionale già dal prossimo anno – ha proseguito – non si affronta una discussione seria, mentre purtroppo è ritornato prepotentemente nel dibattito politico elettorale il tema pericoloso dell’autonomia differenziata. Noi siamo convinti che per mettere a terra gli investimenti previsti dal Pnrr, per trasformare gli stessi in opere concrete e funzionali alla crescita economica, sociale e culturale del Mezzogiorno, sia necessario apportare delle modifiche mirate alle procedure attuative dello stesso».

«Queste modifiche dovranno intervenire in particolare in due ambiti – ha spiegato – sugli interventi che vedono come soggetti attuatori i Comuni beneficiari di risorse attribuite dall’amministrazione centrale su base competitiva e, poi, gli interventi di incentivazione a favore delle imprese. Intanto, dobbiamo dire che alcune procedure non prevedono nessuna clausola di protezione per quelle risorse che non vengono assegnate al Sud e alla Calabria, per mancanza di domande da parte dei Comuni ritenute ammissibili dai bandi».

«Conoscendo le difficoltà amministrative degli enti territoriali calabresi – ha detto ancora – se non verranno apportare delle modifiche ai meccanismi allocativi delle risorse e non ci saranno interventi per rafforzare la macchina pubblica nei territori, il rischio di perdere le provvidenze previste dal Pnrr è molto alto. Soprattutto per gli interventi che rientrano nell’area dei diritti di cittadinanza, la possibile mancanza di adesione ai bandi da parte dei Comuni è inaccettabile e, pertanto, richiederebbe l’intervento dello Stato».

«Per quanto riguarda l’ambito dedicato agli incentivi alle imprese, ancora – ha detto ancora – vi è il rischio concreto che questa parte di risorse sia assorbita, principalmente, dai territori nei quali il tessuto produttivo è più forte e dinamico. Per tali ragioni nelle aree più debili del Paese, come la Calabria, dal punto di vista degli insediamenti produttivi sarebbe necessaria una strategia organica, una politica industriale da parte del Governo per attrarre gli investimenti privati, che faccia leva sul progetto Zes, sul porto di Gioia Tauro, sull’area industriale che lo circonda».

«Se questi correttivi non dovessero essere applicati, purtroppo – ha annotato – non potrà mai essere chiaro definire dove andranno a finire queste risorse, se si disperderanno in centinaia di rivoli o, come nelle nostre speranze, verranno utilizzare per cambiare la narrazione del Sud e, soprattutto, della Calabria».

«Il 2023 non dovrà essere l’anno della disfatta per il Mezzogiorno – ha concluso – ma quello della sua definitiva rinascita. Per questo invitiamo la politica ad esercitare un’azione forte nei confronti dell’attuale Governo e di quello che uscirà dalle urne del prossimo 25 settembre finalizzata a correggere lo stato di fatto del Piano nazionale di ripresa e resilienza». (rcz)