Cinquant’anni di impegno sul territorio di Unindustria Calabria. Un traguardo non da poco, ma che si è voluto celebrare a Catanzaro nel corso di un’iniziativa all’Auditorium dell’Università Magna Graecia. Una scelta non casuale, per il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, presente all’evento, «è una bellissima cosa che Aldo Ferrara, presidente di Confindustria Calabria, abbia scelto anche un luogo che è quello dell’università, quindi della formazione».
Oltre a Ferrara, presenti, anche, il vice presidente nazionale con delega al Mezzogiorno, Natale Mazzuca e i presidenti delle associazioni provinciali. Presenti, tra gli altri, la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e il vicepresidente Filippo Pietropaolo oltre ai sindaci di Catanzaro e Lamezia Terme Nicola Fiorita e Paolo Mascaro e alle massime istituzioni militari e religiose del territorio.
«In questi cinquant’anni di storia della Confindustria calabrese – ha commentato il presidente Ferrara – credo che il nostro sistema abbia dimostrato, sotto qualunque presidenza e in qualunque stagione, di svolgere un ruolo di interlocutore indispensabile per la messa a fuoco, per l’approfondimento e anche per l’accompagnamento dei processi decisionali riguardo le politiche di crescita e di sviluppo. Credo che sia un bilancio assolutamente positivo e noi continueremo su questa strada».
Per il Sottosegretario Ferro, «la presenza del presidente Orsini testimonia l’importanza dell’anniversario e dell’occasione, anche sul versante della sinergia con il governo che ha messo in campo quanto gli è stato chiesto da Confindustria nazionale per l’attività chele imprese vero volano di ricchezza e di occupazione più che lo Stato».
Il presidente Occhiuto, invece, si è detto «molto soddisfatto del rapporto che abbiamo avuto con gli imprenditori calabresi, ma anche con Confindustria nazionale, oggi con Orsini e prima con Bonomi. Con Confindustria condividiamo la fase ascendente, la fase di formazione delle decisioni, le scelte sui bandi da destinare alle imprese e che proprio per questo stanno avendo un grande successo perché tante imprese aderiscono ai bandi della Regione, è una modalità operativa che deve continuare».
«Purtroppo – ha aggiunto – non sempre è stato così in passato, altrimenti oggi avremmo dati macroeconomici migliori. Come dico spesso le scelte di politica industriale e di sviluppo locale riverberano i loro effetti dopo 5, 6, 10 anni così come le scelte infrastrutturali per cui noi abbiamo dovuto cominciare da zero un lavoro che purtroppo in Calabria negli anni passati non è stato svolto».
«Da Confindustria nazionale – ha poi aggiunto continuato Occhiuto – può dare a imprenditori che volessero allocare loro iniziative produttive in Calabria. La Regione può svolgere una funzione di regolazione, ed è quello che cerco di fare, cercando, attraverso bandi e iniziative pubbliche, di attrarre investimenti in Calabria».
«A volte – ha proseguito – sono costretto a fare anche il direttore commerciale della Regione: mi è capitato spesso in questi tre anni di dover incontrare imprese nazionali o multinazionali e fare anche a loro un racconto diverso dalla Calabria rispetto agli stereotipi. Molti sono convinti che in Calabria non si possa investire per ragioni di sicurezza, invece sto lavorando per dimostrare che la Calabria è molto più sicura di tante altre regioni».
«Dobbiamo cambiare la narrazione e mi aspetto – ha concluso il governatore – che Confindustria nazionale lo faccia rispetto ai propri associati. La reputazione della Calabria è stata nel corso degli anni una straordinaria barriera che ne ha impedito lo sviluppo e l’attrazione di investimenti».
Per il presidente del Consiglio regionale Mancuso «Unindustria Calabria è un prezioso collante di unione per le imprese e gli industriali delle cinque province».
«L’evento – ha evidenziato Mancuso – non è un semplice momento celebrativo, ma rappresenta il focus ideale per analizzare le variegate tematiche mirate allo sviluppo socio-economico della Calabria in connessione con le dinamiche di sviluppo del paese. il nostro territorio ha dei punti saldi su cui poter costruire un piano di sviluppo e crescita duraturo e sostenibile: oltre all’elevata disponibilità di risorse, la nostra regione può contare su un fiorente settore agroalimentare, base produttiva su cui poter costruire filiere più solide e orientate all’innovazione ed ai mercati esteri».
Mancuso, ricordando che la Calabria «ha tutto ciò che le occorre per essere terreno ospitale di investimenti e nuove attività produttive industriali» e che «può ospitare imprese, creare opportunità di sviluppo e nuovi posti di lavoro», ha ribadito come «la Calabria soffre di un ingiusto gap reputazionale che il mondo della politica, come quello dell’impresa, deve assolutamente contrastare».
Infine, ha espresso apprezzamento «per la proposta lanciata da Unindustria: “agenda Calabria” è una bussola strategica produttiva, che indica una vera sfida per la crescita industriale della Calabria ed il conseguente rilancio economico del territorio, che passa anche da un piano d’azione diverso che contempla la sinergia tra pubblico e privato, arma in più per il potenziamento dell’industria calabrese e che va sfruttato con le nostre progettualità, idee e risorse». (rcz)