Pietro Falbo eletto presidente di Unioncamere Calabria

Prestigioso incarico per Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, che è stato eletto, all’unanimità, presidente di Unioncamere Calabria.

L’elezione è avvenuta nel corso della seduta di Giunta, su proposta del presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri e in condivisione co Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria che, invece, è stato nominato vicepresidente. Nel corso della seduta di Giunta, inoltre, è stata riconfermata Erminia Giorno in qualità di Segretario Generale di Unioncamere Calabria.

Pietro Falbo, espressione del sistema associativo in qualità di Presidente di Confcommercio Calabria Centrale e Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, ha ringraziato i colleghi Presidenti del sistema camerale calabrese per l’attestazione di stima e fiducia conferitagli tramite l’affidamento di questo prestigioso e altresì impegnativo incarico di responsabilità a livello regionale.

“Mi accingo ad assumere la presidenza di Unioncamere Calabria nel segno della continuità, della coesione e della condivisone – ha spiegato Falbo – plaudo all’importante lavoro fin qui svolto, riconosco e apprezzo nei miei colleghi Tramontana e Algieri un grande bagaglio di esperienza e cultura camerale e associativa e intendo, convintamente, avvalermi del loro sostegno in questo entusiasmante percorso».

«Certamente – ha proseguito Falbo – occorre lavorare alacremente per il rilancio dell’economia calabrese, la crescita e la competitività del sistema imprenditoriale regionale raccogliendo le sfide della transizione ecologica e digitale e sviluppando politiche di marketing mirate a supportare l’export calabrese».

«Pertanto, diventa cruciale – ha concluso Falbo – adottare una visione politica, istituzionale e associativa unitaria capace di valorizzare le risorse e mettere a sistema le competenze». (rcz)

 

Sei aziende calabresi nella piattaforma italiana degli attori per l’economia circolare

Sono sei le best practice calabresi presenti nella Piattaforma italiana degli attori per l’economia circolare – Icesp.

Un risultato raggiunto grazie alle attività realizzate nell’ambito del “Programma Sostenibilità ambientale”, finanziato dal Fondo di Perequazione Unioncamere 2019-2020, da Unioncamere Calabria in collaborazione con le Camere di commercio calabresi attraverso il supporto tecnico-scientifico di Ecocerved Scarl, società consortile del sistema italiano delle Camere di commercio che opera nel campo dei sistemi informativi per l’ambiente.

«Esprimo plauso e soddisfazione per il feedback positivo che ci viene restituito a conclusione delle attività progettuali in tema di sostenibilità ambientale svolte lo scorso anno – commenta Antonino Tramontana, presidente di Unioncamere Calabria –  a dimostrazione che l’obiettivo preposto di mettere in campo servizi innovativi e tecnologicamente avanzati a supporto delle Imprese e della PA per la nascita di un mercato circolare sia stato pienamente centrato».

«Il tema della questione ambientale e il modello di economia circolare – ha concluso – rappresenta un’opportunità per le Pmi in quanto affronta contemporaneamente contesti di criticità di natura economica, ambientale e sociale e trova piena applicazione nella transizione green e digitale».

Si tratta di una piattaforma promossa e coordinata da Enea, il cui obiettivo è quello di diffondere la conoscenza dell’economia circolare, mappare le buone pratiche e favorire il dialogo multistakeholder per far convergere iniziative, condividere esperienze, evidenziare criticità ed indicare prospettive, al fine di rappresentare in Europa le specificità italiane in tema di economia circolare e di promuovere l’economia circolare in Italia attraverso specifiche azioni dedicate.

L’approccio multidisciplinare e la disseminazione delle buone pratiche (BP) possono essere motore e ispirazione per l’attivazione di percorsi di transizione all’Economia Circolare e, in tal senso, Icesp contribuisce fattivamente attraverso la condivisione di un database italiano di BP (circa200 Bp), fruibile gratuitamente sul sito Icesp. Le Bp sono sottoposte a revisione da parte di uno specifico Comitato di Revisione (Crbp) prima di essere pubblicate nel database Icesp e successivamente vengono inviate a Ecesp che, dopo una ulteriore selezione, le pubblica sul database europeo. Inoltre, nell’ambito del GdL6, le BP vengono anche analizzate per grado di innovazione, replicabilità, maturità e quantificazione degli impatti. (rcz)

Le opportunità per le imprese derivanti dal turismo, Unioncamere Calabria a convegno

Quali opportunità possono giungere per le imprese calabresi dal turismo? Se ne parlerà domani, 23 gennaio, nell’evento in presenza dal titolo “Le performance turistiche calabresi e le opportunità per imprese e destinazioni”, che si terrà presso la Sala Conferenze di Unioncamere Calabria, a Lamezia Terme, con inizio a partire dalle ore 10.30.

Il convegno è organizzato da Unioncamere Calabria, in sinergia con le Camere di Commercio calabresi, e in collaborazione con Unioncamere e Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.

Nel corso dell’evento, i cui lavori di apertura saranno affidati ad Antonino Tramontana, Presidente di Unioncamere Calabria, saranno trattati l’andamento e le tendenze del turismo calabrese a cura di Mariza Righetti, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – Isnart e le opportunità della digitalizzazione del Turismo a cura di Daniele Donnici, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – Isnart.

Un ampio spazio sarà dedicato, inoltre, alla presentazione delle opportunità offerte dall’Hub digitale del turismo italiano (Tdh), il progetto del Ministero del Turismo compreso all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che consentirà alle imprese turistiche aderenti, in maniera gratuita, di usufruire di programmi ad esse dedicate.

Grazie alle risorse del Pnrr, l’Hub consentirà alle imprese italiane del settore di raccontare la propria offerta turistica e renderla visibile a livello nazionale e internazionale tramite italia.it, beneficiando della forza promozionale delle campagne di comunicazione domestiche e internazionali che avranno inizio nel prossimo mese di marzo. Tramite la messa a disposizione di dashboard sui dati turistici, anche previsionali, e di servizi di formazione e di aggiornamento professionale accompagnerà la ripresa e la resilienza del turismo, comparto di punta del nostro sistema Paese. Le imprese accreditate sull’Hub avranno anche titolo preferenziale nei prossimi bandi ministeriali.

A termine dell’evento di presentazione, le imprese potranno avere un incontro individuale con Marco BORGESE, TDH promoter per la Calabria, per un’assistenza dedicata e supporto nell’accreditamento all’iniziativa in maniera appropriata.

La partecipazione all’evento che si terrà in presenza è gratuita, previa registrazione, attraverso il seguente link: https://een.unioncamere-calabria.it/polls/evento-37/. (rcz)

Unioncamere Calabria, ultima tappa del progetto “Percorso di autovalutazione sulla sostenibilità aziendale”

Si è svolto lo scorso 13 dicembre l’ultimo incontro realizzato nell’ambito del progetto pilota regionale “Percorso di autovalutazione sulla sostenibilità aziendale”, promosso da Unioncamere Calabria, in qualità di partner della rete Enterprise Europe Network, in collaborazione con le camere di commercio calabresi e con il supporto tecnico di Ecocerved scarl, la società per l’ambiente delle Camere di Commercio d’Italia.

Nell’ambito dell’incontro, accreditato da numerosi ordini professionali, sono stati illustrati gli aggiornamenti sul tema della rendicontazione di sostenibilità e i potenziali vantaggi per le Pmi che intendano integrarla all’interno della loro identità aziendale (a cura di Sara Pelucchi – Presidente, Commissione dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), nonché presentati i primi risultati ottenuti nel percorso svolto in Calabria (a cura di Daniele Bucci – Esperto ambientale, Ecocerved).

Sono state inoltre effettuate le testimonianze dirette di due imprese partecipanti al progetto: Le terre di Zoè società agricola semplice, Calabria & Calabria di Sirianni Agostino.

In particolare, il progetto ha preso avvio nel febbraio 2023, e ha comportato la realizzazione di diverse attività di sensibilizzazione, informazione, formazione e assistenza sulle tematiche Esg (Environmental, Social and Governance) nonché azioni di supporto nella predisposizione del bilancio di sostenibilità, finalizzate ad accompagnarle nelle relative fasi di misurazione e comunicazione e con lo scopo di renderle più competitive.

Le Pmi, pur non essendo tenute per legge a fornire informazioni sugli aspetti Esg (Environmental, Social, Governance) della loro attività, sono diffusamente presenti nella catena del valore delle aziende coinvolte (a normativa vigente e, anche in misura maggiore, con il recepimento della Direttiva (Ue) 2022/2464) e possono valorizzare l’impegno volto a misurare e comunicare la loro sostenibilità per ampliare o consolidare la propria rete di clienti, (ri)posizionarsi in una certa filiera, ottenere un accesso preferenziale a fondi/finanziamenti.

Obiettivo generale del progetto è stato, pertanto, quello di supportare un gruppo pilota di imprese regionali (25 imprese) nella misurazione volontaria delle proprie performance Esg (Environmental, Social and Governance) e nella predisposizione del bilancio di sostenibilità, con una proposta calibrata sulle loro dimensioni e capacità.

Le aziende selezionate per appartengono a diversi settori economici e fanno riferimento soprattutto al comparto manifatturiero e ai servizi, che complessivamente pesano per il 76%; dal punto di vista dimensionale la concentrazione nelle classi sotto i 50 addetti sfiora invece l’85%.

Tali imprese valutano la rilevanza del tema della sostenibilità con un punteggio medio di 4,8, su una scala da 1 (minimo) a 5 (massimo): il 64% sostiene inoltre di aver già svolto delle iniziative nella propria azienda (come riduzione dei rifiuti, formazione e competenze del personale, trasparenza e inclusione); il 56% ha almeno una certificazione (per esempio Iso 9001 sui Sistemi di gestione della qualità o Iso 14001 sui Sistemi di gestione ambientale); il 32% ha adottato il Codice etico.

Nel corso dei precedenti mesi il gruppo di imprese aderenti è stato coinvolto in diversi eventi interattivi di formazione, laboratorio e confronto e ha inoltre avuto accesso a un’apposita piattaforma digitale (la piattaforma Ecomate) che, sulla base di una serie di questionari, restituisce il posizionamento dell’azienda sugli aspetti Esg, fornisce spunti operativi di miglioramento e guida verso l’elaborazione del bilancio di sostenibilità. Il percorso, modulare, consentirà a tali imprese, step by step, non solo di sviluppare il primo report di posizionamento sulle proprie performance, ma di predisporre entro giugno 2024, il vero e proprio bilancio di sostenibilità, dopo aver eventualmente effettuato anche le proposte di miglioramento suggerite.

L’analisi dei risultati delle prime 10 imprese aderenti al progetto che hanno attivato la licenza per il calcolo del rating Esg, Calabria restituisce un punteggio medio delle imprese della Calabria pari a 33/100, equivalente al rating Bb “Rischio medio”, descritto come livello iniziale di consapevolezza verso i temi della sostenibilità, ma prossimo è prossimo al grado superiore (“Bbb – Rischio medio/basso”, da 45 punti); il posizionamento ottenuto è inoltre migliore del benchmark costituito dai risultati di tutte le Pmi attualmente registrate sulla piattaforma Ecomate, pari a 32/100 e corrispondente a “B – Rischio medio/alto”.

Il rating complessivo dei partecipanti al progetto è trainato dalle componenti Governance e Sociale, cui fa seguito la componente Ambientale (29/100).

Scendendo a un maggiore livello di dettaglio, il modulo con il punteggio più elevato è “Rifiuti” (57/100), su cui peraltro si rileva lo scarto più consistente rispetto alla media nazionale (29/100). I risultati peggiori riguardano invece i temi “Energia” e “Ambiente” (rispettivamente 19/100 e 20/100), per i quali le imprese incontrano evidentemente le maggiori difficoltà, anche per via di fattori esterni al loro raggio d’azione, ma allo stesso tempo ci sono i più ampi spazi di miglioramento in termini di sostenibilità; si tratta inoltre degli unici due moduli sui quali si registra un risultato inferiore assieme ai temi “Prodotti” e “Mobilità” rispetto alla media italiana.

Un ulteriore punto di forza, che registra la media più alta rispetto a quella italiana è “Innovazione” (46/100) che valuta l’approccio dell’azienda all’innovazione, considerando diversi aspetti: digitalizzazione, flessibilità, capacità di cogliere nuove opportunità, open innovation, trasformazione digitale. (rcz)

Tramontana (Unioncamere): Abbandono del Porto di Gioia avrebbe conseguenze per intero Paese

«Le conseguenze di un eventuale, anche solo parziale, abbandono del porto di Gioia Tauro sarebbero rilevanti sul piano economico, occupazionale e logistico non solo regionale, ma dell’intero Paese». È l’allarme lanciato da Antonino Tramontana, presidente di Unioncamere Calabria, unendosi all’appello di rivalutare la norma Ets «in funzione della concorrenza, cui l’UE è pure sempre molto attenta».

«Non occorre ricordare le difficoltà della regione – ha aggiunto Tramontana – quando si valuta l’impatto di mettere a repentaglio un’occupazione diretta che attualmente conta 1.600 lavoratori portuali e che produce un indotto di circa 4.000 unità. La lotta ai cambiamenti climatici è un impegno doveroso e imprescindibile, che deve interessare però tutti i soggetti in ugual misura, evitando di introdurre norme che vanno ad alterare le regole che disciplinano gli equilibri tra domanda e offerta di un intero settore economico».

«L’introduzione di questa nuova tassa potrebbe colpire duramente il nostro porto, esponendolo concretamente alla possibilità di venir scavalcato a favore degli altri porti di transhipment al di fuori dell’ambito europeo, presenti ad esempio sulle coste del Nord Africa, in cui non sarebbe applicata la nuova tassa», ha detto ancora Tramontana.

In particolare, la tassa – in questa prima formulazione – andrebbe conteggiata al 100% se la nave viaggia tra due paesi europei, al 50% se ne tocca solo uno e addirittura azzerata se, pur attraversando il Mediterraneo, non sosta in porti dell’Ue.

È quindi un sistema di tassazione relativa alla transizione green, che riguarda però solo i porti europei e rischia – se introdotta senza correttivi – di porre le basi ad una grave disuguaglianza tra i paesi europei e i loro competitor extra Ue, pregiudicandone la concorrenza leale, rendendo più conveniente bypassare i porti europei per evitare la tassazione, con gravi conseguenze sull’economia del continente.

In tale contesto, il sistema camerale calabrese ha espresso particolare preoccupazione per il futuro del porto di Gioia Tauro, che vive dell’attività di trasbordo dei contenitori e del transito delle grandi navi portacontainer: 3,4 milioni di Teu transitati nel 2022, primo porto di transhipment in Italia e sesto nel Mediterraneo. 

Il porto di Gioia Tauro è una realtà emergente molto positiva, che ad oggi presenta un’ottima dotazione infrastrutturale e offre importanti servizi, anche rispetto all’intermodalità (80 treni al giorno). La situazione attuale deriva da ingenti investimenti (per citarne alcuni: commesse pubbliche negli ultimi 20 anni 179 mln euro; investimenti dei terminalisti negli ultimi 10 anni 230 mln €), mentre sono in corso altrettanti finanziamenti per migliorare ulteriormente l’accessibilità stradale e ferroviaria dello scalo, nonché ad esempio per la sostenibilità ambientale, mediante l’elettrificazione della banchina RO-RO, per ridurre l’impatto delle navi in sosta nel porto. (rrc)

Sottoscritto protocollo tra Regione e Unioncamere

È stato sottoscritto, tra l’assessore regionale alle politiche per il lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, e il presidente di Unioncamere Calabria, Antonino Tramontana, il protocollo d’intesa per l’attuazione del programma Garanzia occupabilità lavoratori (Gol), con particolare riferimento al sistema della domanda di lavoro.

All’iniziativa, che si è svolta nella sala conferenze di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme, hanno preso parte anche il dirigente generale del dipartimento lavoro e welfare, Roberto Cosentino e il dirigente del settore lavoro e welfare Cosimo Cuomo. Presenti, la segretaria generale di Unioncamere Calabria, Erminia Giorno, e Michele Raccuglia di Anpal servizi Calabria.

«Quello che sottoscriviamo oggi è il primo protocollo del genere tra Regione e sistema camerale. L’obiettivo della Regione Calabria – ha evidenziato Calabrese – è di creare una forte sinergia con Unioncamere per contribuire alla diffusione del programma Gol presso le imprese. Pertanto è necessario promuovere insieme azioni mirate e percorsi condivisi per determinare i reali fabbisogni delle imprese, favorendo politiche di sviluppo delle competenze in base alle richieste dal mercato del lavoro».

«In Calabria viviamo un paradosso – ha proseguito – abbiamo tante imprese ma anche un alto numero di disoccupati. Come Regione, attraverso una serie di misure legate alla formazione come, ad esempio, il prossimo bando che sarà rivolto alle aziende turistiche, intendiamo realizzare, di concerto anche col mondo sindacale, un piano straordinario per il lavoro nei settori dell’edilizia, del turismo e dell’agricoltura. Il percorso è avviato. L’obiettivo è di passare dalle politiche passive alle politiche attive del lavoro».

Il presidente Tramontana si è detto certo che «la sinergia strategica tra Regione Calabria e Unioncamere rappresenti una metodologia di lavoro imprescindibile per realizzare la messa in rete delle competenze e l’impiego delle risorse necessarie per garantire la più efficace azione politico-istituzionale a beneficio delle imprese e del territorio».

«Pertanto – ha affermato – il sistema camerale regionale, rappresentato da Unioncamere, ha accolto con favore la sottoscrizione di questo protocollo per l’attuazione del programma Gol che ha la scopo di favorire l’incontro domanda-offerta di lavoro anche attraverso il coinvolgimento del sistema delle imprese nella rilevazione dei trend e dei fabbisogni formativi e professionali di breve, medio e lungo periodo e nella definizione di specifiche analisi dello skill gap esistente». (rcz)

Domani la firma del protocollo tra Regione e Unioncamere per la Garanzia di Occupabilità

Domani mattina, a Lamezia Terme, alle 10, nella Sala conferenze di Unioncamere Calabria, sarà firmato il protocollo tra Regione Calabria e Unioncamere Calabria, per l’attuazione del Programma garanzia occupabilità lavoratori (Gol).

L’assessore regionale alle Politiche per il Lavoro e Formazione Professionale, Giovanni Calabrese, terrà una conferenza stampa in merito.

L’obiettivo della Regione Calabria e di Unioncamere è di promuovere il confronto e la collaborazione per la promozione del programma Gol – di cui al decreto interministeriale del 5 novembre 2021 – con particolare riferimento al sistema della domanda di lavoro.

All’incontro con la stampa interverranno, inoltre, il presidente di Unioncamere Calabria, Antonino Tramontana, il dirigente generale del dipartimento Lavoro e welfare, Roberto Cosentino, il dirigente del settore regionale lavoro e welfare, Cosimo Cuomo. (rcz)

Il 22 giugno l’evento “Marcato Unico Europeo” di Unioncamere Calabria

Il 22 giugno, a Lamezia Terme, alle 10, nella sede di Unioncamere Calabria, è in programma l’evento Mercato Unico europeo: 30 anni di storia, organizzato da Unioncamere Calabria, quale partner della rete europea Enterprise Europe Network, in collaborazione con Unioncamere Nazionale e con Eurokom- Europe Direct di Gioiosa Ionica.

L’iniziativa si colloca all’interno del programma di attività previste nell’annualità in corso al fine di promuovere e far conoscere al territorio calabrese le opportunità derivanti dal Mercato Unico, di cui quest’anno l’Unione Europea festeggia il 30^ Anniversario.

In occasione dell’evento, saranno presentate le priorità della Commissione Europea, nonché gli strumenti e i servizi messi a disposizione per accrescere la competitività delle imprese, e le reti ufficiali dell’Unione Europea presenti sul territorio.

L’evento, coordinato da Flavio Burlizzi, Direttore Unioncamere Europa, si aprirà con i saluti istituzionali di Antonino Tramontana, Presidente Unioncamere Calabria e Giovannella Famularo, Presidente dell’Odcec di Lamezia Terme.

Interverranno: Francesco Venneri, dirigente UOA Coordinamento dei Programmi – Progetti Strategici, Regione Calabria, Erminia Giorno, segretario Generale Unioncamere Calabria, DG Grow, Commissione Europea (TBC), Flavio Burlizzi, direttore Unioncamere Europa, Mario Altavilla, Unioncamere Nazionale, Arianna Ferretti, Dipartimento per le Politiche Europee, Presidenza del Consiglio dei Ministri. (rcz)

Successo per il meeting operativo sul Porto di Gioia Tauro di Unioncamere Calabria

Nei giorni scorsi, nella sede di Lamezia di Union Camere, si è svolto il meeting operativo sul sul tema delle priorità infrastrutturali regionali, promosso da Unioncamere Calabria, in rappresentanza del sistema camerale regionale.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del Programma Infrastrutture Fondo Perequativo 2021-2022, che ha coinvolto i vari stakeholder del territorio interessati alla gestione, alla programmazione, all’utilizzo e allo sviluppo del nodo strategico di Gioia Tauro.  

All’incontro hanno preso parte tra gli altri, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio Ammiraglio Andrea Agostinelli, il Commissario straordinario del Governo della Zes Calabria, Giuseppe Romano, Michele Volpicella, responsabile Sviluppo e Commercializzazione territoriale sud ovest Rfi – Rete Ferroviaria Italiana s.p.a, il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio e l’imprenditore Antonino De Masi, tra i primi ad insediarsi nell’area portuale.

Nel corso dell’incontro odierno, le relazioni introduttive sono state esposte da Uniontrasporti, società in house del sistema camerale che supporta Unioncamere Calabria sui temi delle infrastrutture, dei trasporti e della logistica. 

Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, ha contestualizzato gli studi e gli approfondimenti realizzati da Unioncamere Calabria finanziati grazie al fondo di perequazione di Unioncamere italiana. A seguire Rosanna Guzzo, Responsabile Area Trasporti, ha riportato una sintesi aggiornata del focus effettuato nella prima annualità di progetto, in collaborazione con Srm, relativa all’impatto che la realizzazione completa della Zes Calabria potrà avere sull’economia del territorio. Si è stimato in maniera parametrica che una crescita sinergica del porto e del retroporto di Gioia Tauro potrebbe portare nei prossimi vent’anni a triplicare il numero dei container movimentati attualmente, ad una crescita del pil medio annuo regionale che passerebbe da 1,04% a 1,96% ed un aumento del numero di occupati aggiuntivi nel periodo 2022-2041 di circa 100 mila unità.

La concertazione e la sinergia tra i vari stakeholders regionali sono i temi maggiormente evidenziati dai diversi interventi, a partire da quello del sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio. Il Presidente Agostinelli ha poi ricordato che se entro il 2030 tutte le banchine del porto non saranno elettrificate, secondo le nuove regole dell’Unione Europea, non sarà possibile svolgere attività portuale. Per questo motivo diventa prioritario reperire le risorse finanziarie necessarie per il cold ironing dei 4 km di banchine.

Giuseppe Romano ha ricordato che il compito del Commissario straordinario di governo, sancito dalla legge, è attuare il Piano strategico di sviluppo regionale, che risale al 2018, ad un contesto cioè diverso da quello attuale. Fondamentale è lo strumento dello Sportello Unico Digitale che permette di semplificare il rilascio delle autorizzazioni uniche e che operativamente in Calabria si è reso possibile grazie alla collaborazione con Unioncamere. Dal tavolo di confronto è emerso il bisogno di istituire una cabina di regia, in cui far sedere la Regione Calabria, la Città metropolitana di Reggio Calabria, la Zes, gli enti locali, l’Autorità di Sistema Portuale, il sistema camerale regionale, in rappresentanza del mondo economico calabrese nel suo complesso, Rfi e Anas come attuatori di alcuni lavori di potenziamento dell’accessibilità terrestre del porto.

«Ritengo fermamente che incontri tecnico-istituzionali concertati e condivisi come quello odierno siano alla base di ogni efficace riuscita progettuale – ha commentato Antonino Tramontana, presidente di Unioncamere Calabriapoiché si fondano su una logica di rete nella quale le risorse e le competenze vengono valorizzate a pieno vantaggio delle imprese e del territorio».

«L’iniziativa odierna – ha proseguito – trova compimento e valorizza, tra l’altro, le attività condivise nell’ambito della convenzione stipulata tra Unioncamere Calabria e Regione Calabria – Dipartimento Sviluppo economico e Attrattori culturali sulla tematica delle priorità infrastrutturali regionali. Nello specifico del territorio calabrese, il progetto ha come obiettivo la definizione delle priorità infrastrutturali di mobilità e connettività secondo la business community, a partire dalle opere e dagli interventi programmati per il territorio regionale».

«Tengo a precisare, al riguardo – ha aggiunto – che già la prima annualità di progetto ha visto la realizzazione di diverse attività, tra cui la redazione del Libro bianco delle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria, uno strumento di confronto con gli Enti Locali preposti alla programmazione del sistema dei trasporti e della logistica della regione; la realizzazione di 6 tavoli con oltre 100 partecipanti, 3 seminari Bul che hanno coinvolto 240 imprese e un evento finale regionale con quasi 200 partecipanti».

«Il sistema camerale regionale conferma, anche attraverso la nuova annualità di progetto – a concluso – il proprio impegno per accrescere la competitività e supportare lo sviluppo del sistema imprenditoriale regionale».

A livello locale, Unioncamere Calabria sarà seguita nelle attività progettuali del Fondo di Perequazione Programma Infrastrutture da Uniontrasporti scarl, società in house del sistema camerale.

“L’azione del sistema camerale calabrese – ha spiegato Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti Scrl – si colloca nella più ampia progettualità promossa da Unioncamere nazionale per consentire ai vari territori di diventare sempre più competitivi attraverso lo sviluppo infrastrutturale favorendo il confronto con i principali stakeholders ed i Governi regionali».

«La seconda annualità, che è in fase di avvio e vedrà impegnata l’Unione Regionale e le Camere di commercio calabresi fino a marzo 2024 – ha continuato –, prevede il monitoraggio delle priorità infrastrutturali già indicate da imprese e associazioni, procedendo ad un aggiornamento del Libro Bianco regionale, ma anche l’attivazione di tavoli permanenti territoriali su tematiche infrastrutturali, dei trasporti e della logistica di particolare interesse per il sistema produttivo locale, in cui coinvolgere in primis la Regione Calabria».

«Si tratta di un’attività strategica che risponde perfettamente alle sollecitazioni emerse durante l’incontro odierno, con la richiesta unanime di una cabina di regia regionale in grado di facilitare lo sviluppo infrastrutturale del porto di Gioia Tauro e dell’intera Calabria. Per restituire la dimensione del lavoro che stiamo realizzando in questa annualità – ha concluso – occorre precisare che la nuova indagine nazionale ha coinvolto oltre 12.000 imprese, allargando i settori all’agricoltura, al commercio, alle costruzioni e al turismo, con l’obiettivo di cogliere le esigenze logistiche ed infrastrutturali dell’intero mondo economico». (rcz)

Il 20 giugno il webinar sul Mepa di Unioncamere Calabria

Il 20 giugno, dalle 10, si terrò il webinar MePa: Le nuove funzionalità per gli operatori economici, organizzato da Unioncamere Calabria quale partner della rete europea Enterprise Europe Network, in collaborazione con Consip e per conto del sistema camerale regionale.

Il Mercato Elettronico della P.A. (MePA) è il mercato virtuale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, realizzato da Consip, per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il MePA consente alle Amministrazioni di effettuare acquisti di beni, servizi e lavori, semplificando e standardizzando le procedure, riducendo i costi e assicurando la massima trasparenza e concorrenzialità. Si tratta di un’opportunità ormai consolidata anche per tutti gli Operatori economici (imprese, liberi professionisti, consorzi, ecc.) che, tramite il Mepa, possono offrire i propri prodotti e negoziare le proprie offerte con la Pubblica Amministrazione.

A maggio del 2022 è andata on line una nuova piattaforma, profondamente rinnovata sia nell’architettura applicativa che nell’esperienza di navigazione. Tutte le funzionalità sono state ridefinite al fine di facilitarne e migliorarne l’utilizzo.

Il webinar è rivolto agli Operatori economici del territorio, per illustrare i vantaggi del MePA e approfondire le nuove funzionalità, anche in vista dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti. (rrm)