di PINO NANO – La storia sindacale italiana di questi anni è davvero tutta calabrese. Dopo la nomina di Gigi Sbarra alla Segreteria Nazionale della Cisl, e di Pierpaolo Bombardieri alla Segreteria Nazionale della Uil, un altro figlio di Calabria, Daniele Macheda, conquista i vertici questa volta del Sindacato dei Giornalisti della Rai, il potentissimo sindacato Usigrai. Ma con lui anche la giornalista di Rossano Gabriella Capparelli, notissima conduttrice del TG1, nata a Cosenza e cresciuta a Rossano.
59 anni, calabrese, nato e cresciuto nel rione Sbarre a Reggio Calabria, in Rai dal 1987, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 23 luglio 1996, prima alla Tgr e alla sperimentazione dell’alta definizione, poi caposervizio alla cronaca di Rainews 24, dopo aver anche condotto il tg per 10 anni, un passato di grandi tradizioni e battaglie sindacali, Daniele Macheda è l’uomo che succede oggi a Vittorio di Trapani, segretario carismatico dell’Usigrai che ha guidato per tre mandati l’Unione sindacale giornalisti Rai.
Nella sua prima uscita pubblica come nuovo segretario nazionale dell’Usigrai Daniele Macheda sottolinea e ripete che «in un momento di ripartenza del Paese la Rai-servizio pubblico deve essere uno dei motori di questa ripartenza».
«Nel mandato appena concluso – dice Macheda – abbiamo fatto due cose importantissime: abbiamo garantito il giusto contratto a molti colleghi giornalisti con partita Iva e aperto la strada con il concorso a 90 colleghi che hanno portato grande rinnovamento in termini di competenze specifiche su web e social. Occorre proseguire sulla strada tracciata».
Una vittoria quasi scontata la sua, legata alla sua storia personale, importante, all’interno del sindacato RAI, e non ha nessun dubbio Daniele Macheda sul “Significato storico di questo Congresso di San Donato Milanese”.
«È stato il nostro un congresso di rinnovamento – dice Macheda – con una platea molto giovane di delegate e delegati provenienti da tutte le redazioni della Rai che ha animato un dibattito, libero inclusivo e coraggioso, dal quale sono arrivate molte idee e proposte per il rinnovamento dell’azienda. Noi crediamo davvero che in un momento di ripartenza del Paese la Rai servizio pubblico debba essere uno dei motori di questa ripartenza».
Il nuovo Segretario Nazionale Usigrai ricorda anche che «il prossimo anno scadrà il contratto di servizio» e a questo proposito lancia la sua sfida culturale all’interno dell’Azienda: «Vorremo che il suo rinnovo coincidesse con una riforma votata in parlamento che liberi la Rai dal controllo dei partiti e del governo».
Perché dal Congresso di San Donato Milanese – aggiunge il neosegretario Usigrai – «è arrivata una richiesta di cambiamento che ha portato all’elezione di un Esecutivo formato in maggioranza da donne. Segno che il sindacato ha saputo rinnovarsi e ha trovato la forza per farlo».
Con la fierezza che da sempre lo contraddistingue, da vecchio militante sindacale, Daniele Macheda racconta e sintetizza così il suo prossimo sogno sindacale: «Un sindacato libero e coraggioso è il sindacato in cui mi riconosco. Un sindacato senza valori è un sindacato senza futuro. E poi ancora: «Occorre costruire una nuova classe dirigente e per questo lancerò una scuola sindacale in Rai».
Nel dibattito interviene anche il Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani Carlo Verna.
«Sono certo – dice Carlo Verna a Giornalistitalia – che Daniele Macheda neoeletto segretario, cui rivolgo congratulazioni e auguri per il nuovo incarico, saprà, finita la dialettica congressuale legittimamente a tratti anche aspra, interpretare in tale direzione le istanze di tutti. Di aria nuova c’è grande bisogno nel sindacato chiamato come l’Ordine, che sta a sua volta facendo le sue scelte democratiche, ad affrontare una fase delicatissima per la professione. Immagino come primo impegno comune da proporre anche a chi farà parte del nuovo consiglio nazionale dell’Ordine, tra le altre questioni, quello per una legge di sistema idonea ad allontanare la partitocrazia dalla gestione della Rai, che ha grande bisogno di diventare servizio pubblico multimediale nel segno dell’innovazione».
Prima di lasciare la segreteria e il suo ruolo ai vertici dell’Usigrai il saluto finale di Vittorio Di Trapani, è dedicato ai giovani che verranno: «Mi rivolgo agli iscritti più giovani – dice –. Questo sindacato ha bisogno della vostra forza, della vostra capacità di costringerci a cercare strade nuove. Non siete il futuro, voi siete il presente di questo sindacato: custoditelo, coltivatelo, vivetelo».
Alle votazioni per i delegati al congresso – ricorda il leaeder sindacale – ha partecipato il 91% degli iscritti: forse comincia a cambiare la tendenza ad allontanarsi dal sindacato».
Daniele Macheda è dunque il nuovo segretario dell’Usigrai. Questo, dunque, l’esito del XVI Congresso Usigrai che si è concluso a Milano portando al rinnovo dei vertici sindacali. Daniela Macheda succede al segretario uscente Vittorio di Trapani. Le votazioni hanno avuto il seguente risultato: votanti 218 su 218 aventi diritto. Schede bianche 0, schede nulle 1. Lista n. 1 @UsigraInsieme per la Rai 170 voti, 9 eletti. Lista n. 2 Pluralismo e Libertà 28 voti, 1 eletto. Lista n.3 Noi Giornalisti Rai 19 voti, 1 eletto. Al nuovo segretario sono andate le preferenze di 167 dei 218 delegati votanti.
L’Esecutivo è composto da: Daniele Macheda, Antonio Gnoni, Gabriella Capparelli, Monica Pietrangeli, Marco Malvestio, Alberto Ambrogi, Sonia Oranges, Giovanna Bonardi, Rosario Carello, Incoronata Boccia e Claudia Pregno. (pn)