VACCARIZZO ALBANESE – Il 24 ottobre ’evento Vini Arbëreshë XIX Edizione

Il 24 ottobre, a Vaccarizzo Albanese, dalle 17, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’evento  Vini Arbëreshë XIX Edizione – Nuove prospettive e progetti futuri.

L’evento, organizzato dal Comune di Vaccarizzo Albanese, guidata dal sindaco Antonio Pomillo, nell’ambito di Vakarici Il Salotto Diffuso, il progetto di destinazione turistico-esperienziale presentato ufficialmente questa estate dall’Amministrazione Comunale, prevede, anche, un corso di vinificazione – promosso insieme all’Enoteca Regionale presieduta da Gennaro Convertini ed al Consorzio Terre di Cosenza Dop – a cui si sono iscritti oltre 30 produttori.

L’ambizione sottesa allo storico e prestigioso Concorso Internazionale dei Vini Arbëreshë, la cui diciannovesima edizione, lo scorso luglio, ha fatto da cornice ideale alla sottoscrizione del patto di gemellaggio tra Vakarici e Berat, era e resta quella di contribuire a sostenere la volontà e gli sforzi delle tante cantine artigianali partecipanti di elevare progressivamente sia la qualità del prodotto preservando identità e tradizioni; sia quella delle etichette e quindi del posizionamento in termini di marketing e promozione territoriale.

Nel corso della manifestazione, che ospiterà anche il corso di vinificazione a cura del Presidente Convertini e del sommelier Angelo Morrone, dopo i saluti istituzionali del Primo Cittadino, saranno presentati da parte del Papàs Elia Hagi i risultati raggiunti da tutti i vini partecipanti alla diciannovesima edizione del Concorso.

Sono previsti anche gli interventi della sommelier Barbara Fasano, in rappresentanza di Terre di Cosenza Dop e presidente della Giuria del Concorso e di Roberto Cannizzaro, project manager di Roka Produzioni che presenterà il posizionamento raggiunto in questi anni da questo evento che è diventato un vero e proprio strumento regionale di marketing territoriale.

La degustazione finale dei vini vincitori del Concorso 2024 sarà accompagnata dalla musica in lingua arbëreshë di Emiliana Oriolo e Damiano Scaravaglione(rcs)

Successo a Vaccarizzo Albanese per la 41esima rassegna del Costume e Cultura Arbëreshe

È stato un vero e proprio successo la 41esima edizione della Rassegna del Costume e della Cultura Arbëreshe, che ha visto il borgo di Vaccarizzo Albanese essere invaso dai visitatori.

La lunga cerimonia e festa dedicata agli abiti e agli ori arbëreshe identitari ha preso il via con la Zëmi Vallen për Katundin, l’antica danza itinerante arbëreshe che, da Largo Maria Montessori, attraversando le strade e i vicoli del borgo circolare ha raggiunto Piazza Scura, accompagnata da un nutrito corteo composto da visitatori e curiosi da tutto il territorio e soprattutto da tantissimi bambini in festa.

Tra gli osservatori speciali della 41esima edizione della Rassegna del Costume e della Cultura Arbëreshe c’erano anche il gruppo di fotoamatori guidati da Gaetano Gianzi, presidente del Corigliano Calabro per la Fotografia, il festival che celebra quest’anno i suoi 21 anni e la famosa cantastorie Francesca Prestia.

A rappresentare la Regione Calabria, delegata dal Presidente Roberto Occhiuto a coordinare i rapporti tra le comunità italo-albanesi e le attività legislative dell’Assise Regionale, c’era il consigliere regionale Pasqualina Straface, sottolineando come «ancora una volta nel Salotto Diffuso di Vaccarizzo Albanese mi sono sentita parte di un’unica grande storia e di un’unica grande famiglia. Insieme a tutti i co-protagonisti della 41esima edizione della Rassegna dei Costumi Arbëreshe, uno degli eventi più importanti, storicizzati e di qualità di tutto il panorama italo-albanese, mi sono sentita erede, testimonianza e ambasciatrice di un patrimonio culturale di cui l’intera Calabria, il Sud e l’Italia intera possono e devono andare orgogliosi».

«E sulla promozione strategica di questa minoranza linguistica, valore aggiunto per il rafforzamento internazionale della nostra terra come destinazione turistico-esperienziale, come Regione Calabria – ha spiegato Straface – abbiamo messo in piedi un impegno non solo legislativo ma finanziario senza precedenti».

«Ringrazio nuovamente l’amico sindaco di Vakarici, Antonio Pomillo – ha aggiunto – e con lui tutta l’Amministrazione Comunale, la comunità intera, gli organizzatori e tutti i gruppi di danza tradizionale che giunti da più territori si sono esibiti in una serata davvero emozionante, rinnovando a tutti gli Arbëreshe la mia attenzione e la mia dedizione nel portare avanti gli obiettivi comuni di tutela e valorizzazione di questa ricchezza e bellezza inimitabile che custodiamo nel nostro entroterra».

Ad esprimere soddisfazione per la grande partecipazione che ha fatto registrare l’evento identitario è il sindaco Antonio Pomillo sottolineando come, insieme al Concorso dei Vini Arbëreshe con la firma del gemellaggio con Berat svoltasi nelle scorse settimane ed al prossimo Fish Festival in programma per sabato 17 agosto, «la Rassegna del Costume si confermi essere tra i pilastri non soltanto della programmazione socio-culturale Vakarici, il Salotto Diffuso ma – scandice – della nostra visione di riposizionamento turistico-esperienziale dell’entroterra come destinazione competitiva per autenticità e qualità della vita».

«La possibilità di vivere lo speciale borgo circolare di Vakarici, al di là degli eventi importanti e partecipatissimi che in esso vengono organizzati durante tutto l’anno, resta forse – ha continuato Pomillo ringraziando il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Godino per il notevole impegno organizzativo e la Regione Calabria che ha finanziato l’evento – l’elemento più apprezzato dai tantissimi che da territori diversi hanno deciso anche in questa occasione di raggiungere l’entroterra e di vivere un’esperienza autentica. Perché si sta bene a Vaccarizzo Albanese (#iostobeneavakarici)».

Dopo la consegna alla comunità di tre opere in occasione del Concorso dei Vini Arbëreshe alla presenza tra gli altri del sindaco di Berat Ervin Demo e dell’assessore regionale alla tutela della minoranza Gianluca Gallo, la Rassegna del Costume è stata l’occasione per una nuova inaugurazione dell’Amministrazione Comunale Pomillo al suo terzo mandato. Alla presenza del consigliere regionale Straface alla quale l’Amministrazione Comunale ha fatto dono della bambola tradizionale ed artigianale, simbolo identitario di Vakarici, è stato inaugurato infatti il nuovo Museo del costume nel restaurato Palazzo Gigli in piazza Scura e la bella vetrina che, realizzata nel restaurato Palazzo Elmo, da sabato scorso espone pubblicamente e permanentemente uno dei preziosi costumi tradizionali.

Shqiponjat di Santa Sofia d’Epiro, Katundi Jonë di San Marzano e Të Bukurit ka Ungra di Lungro: sono stati, questi, i gruppi ospiti dell’edizione 2024 che hanno animato e riempito di suoni e colori il Salotto Diffuso. Al termine delle Vallie, imitata nelle movenze da bambini ed adulti, c’è stata l’immancabile proposta enogastronomica identitaria, con i prodotti della tradizione italo-albanese e la sfilata degli ori e gioielli. Presentati da Francesco Benincasa ed Erminia Madeo, sul palco nella gremita Piazza Scura, insieme al Primo Cittadino, sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio comunale Francesco Godino, lo storico Francesco Marchianò, l’artista Francesco Scorza ed il linguista Costantino Bellusci. (rcs)

Sabato a Vaccarizzo Albanese la rassegna del Costume e della Cultura Arbëreshe

Sabato 10 agosto, a Vaccarizzo Albanese, si terrà la 41esima edizione della rassegna del Costume e della Cultura Arbëreshe, la lunga cerimonia e festa dedicata agli abiti e agli ori arbëreshe, marcatore identitario di Vakarici.

La manifestazione «si conferma tra gli eventi più longevi dell’Arberia e insieme al Concorso dei Vini Arbëreshe ed al prossimo Fish Festival, uno dei punti cardinali della proposta e della programmazione socio-culturale giunta quest’anno alla sua decima edizione e che da quest’anno camminerà ovunque in Italia e nel mondo con il brand unico della nostra destinazione turistico-esperenziale: Vakarici, il salotto diffuso», ha spiegato il sindaco di Vaccarizzo, Antonio Pomillo.

Ai saluti istituzionali del Sindaco Antonio Pomillo, della consigliera regionale Pasqualina Straface, delegata dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto a coordinare i rapporti tra le comunità italo-albanesi e le attività legislative dell’assise regionale e dell’assessore regionale Gianluca Gallo, presentati da Francesco Benincasa ed Erminia Madeo, seguiranno gli interventi del Presidente del Consiglio comunale Francesco Godino, dello storico Francesco Marchianò, dell’artista Francesco Scorza e del linguista Costantino Bellusci.

Si parte alle 19 con la Zëmi Vallen për Katundin, l’antica danza itinerante arbëreshe che da Largo Maria Montessori, attraversando le strade e i vicoli del borgo circolare, culminerà in Piazza Scura. Shqiponjat di Santa Sofia d’Epiro, Katundi Jonë di San Marzano e Të Bukurit ka Ungra di Lungro: saranno, questi, i gruppi ospiti dell’edizione 2024 della prestigiosa ed attesissima Rassegna e che si esibiranno per animare e riempire di suoni e colori il salotto diffuso. Al termine delle Vallie, l’immancabile proposta enogastronomica identitaria, con i prodotti della tradizione italo-albanese.

A seguire, alle ore 21, sempre nell’agorà vakariciotë, si aprirà il tradizionale carpet su cui sfileranno i gioielli e i preziosi custoditi nel rinomatissimo Museo degli Ori e gli Abiti, antichi e preziosissimi e spesso ancora custoditi gelosamente dalle famiglie de residenti e del territorio. Sarà ancora una volta un momento esclusivo per quanti vogliono conoscere ed immergersi per davvero nella cultura, nella tradizione e nelle usanze delle comunità italo-albanesi e di fare un vero e proprio viaggio nel tempo: dalle radici della storica diaspora medievale degli albanesi fino ad arrivare ai giorni nostri.

La serata sarà accompagnata dalle note e dai canti della tradizione, che rappresentano un altro punto fermo e distintivo di un evento identitario, della Peppa Marriti Band che proporrà il suo repertorio di musica Rock Arbëreshe. (rcs)

L’OPINIONE / Antonio Pomillo: Trasformare l’identità in reddito e ricchezza, la vera sfida dell’entroterra

di ANTONIO POMILLO – La grande e vera sfida ed al tempo stesso la più interessante prospettiva di sviluppo delle aree interne della nostra regione, in particolare di quelle che possono dirsi orgogliose di ereditare, custodire e promuovere lo straordinario patrimonio delle minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla nostra Costituzione, è legata a doppio filo alla capacità di trasformare l’identità dei territori in reddito e bellezza.

Con questa visione e su questa direzione che riteniamo strategiche e che traducono gli obiettivi e le ambizioni della stessa Regione Calabria, il ruolo di noi rappresentanti istituzionali locali deve essere quello di elevare progressivamente, insieme alla qualità dei servizi per le comunità residenti ed ospitanti, anche la parallela qualità della proposta culturale e turistico-esperienziale, selezionando con attenzione i propri contenuti distintivi, costruendo con sguardo globale una destinazione attrattiva e competitiva, aprendosi ai territori, promuovendo ogni utile relazione e confronto nazionale ed internazionale, comparando ed ispirandosi alle migliori esperienze di governo locale.

L’idea del gemellaggio con la città albanese di Berat ha avuto origine lo scorso anno su imput e grazie all’attenzione, alla sensibilità ed all’impegno del Primo Ministro Edi Rama in occasione della sua visita istituzionale a Vaccarizzo Albanese e della cerimonia di riconoscimento della cittadinanza onoraria della nostra comunità. È partito da lì un percorso virtuoso che si è rafforzato progressivamente con il coinvolgimento delle nostre rispettive comunità e con i diversi incontri e scambi intercorsi che hanno portato alla giornata odierna, storica per le nostre due terre.

Il cammino che oggi ci proponiamo di consolidare insieme si basa su queste premesse importanti che siamo chiamati a confermare, costruendo insieme una parte del futuro delle nostre comunità che allo stesso modo sono state e restano co-protagoniste del mosaico identitario europeo.

La definizione di gemellaggio che di più ci piace è quella che sottende, da parte dei due gemellanti, la condivisione di un medesimo destino pur preservando le proprie diversità, con la volontà di conoscersi meglio e di riscoprire le comuni radici. Condividiamo un forte senso delle rispettive identità storiche e culturali e delle nostre tradizioni.

Promuovendo questo gemellaggio, i nostri due comuni esprimono la speranza di far incontrare le nostre realtà in ogni loro aspetto. Ciò che ci ha portato a stimarci ed a considerarci amici non è solo la comune origine, la lingua e le tradizioni, ma anche il sentire comune rispetto a valori quali la responsabilità, il rispetto, la pace e la tolleranza. Questi sono i valori su cui svilupperemo le nostre azioni future

Mantenere legami permanenti tra i comuni di Vaccarizzo Albanese e Berat per promuovere il dialogo, per scambiare esperienze e per eseguire tutte le attività congiunte che possono favorire un miglioramento reciproco in tutti i campi che rientrano nelle rispettive competenze; incoraggiare e sostenere gli scambi tra i concittadini, per garantire, con una migliore comprensione reciproca ed una cooperazione efficiente; agire secondo le regole dell’ospitalità, rispettando le diversità, in un’atmosfera di fiducia e con spirito di solidarietà; garantire a tutti i popoli la possibilità di partecipare agli scambi tra le nostre due comunità senza discriminazione di qualsiasi forma.

Siamo convinti che nel patrimonio identitario distintivo ereditato nei nostri territori e dalle nostre comunità risiedano la forza e la bellezza del nostro avvenire, della nostra collaborazione e del nostro sviluppo comune. (ap)

 

VACCARIZZO (CS) – Le Tenute Librandi finiscono sulle pagine di Forbes

Le Tenute Librandi finiscono sulle pagine della grande stampa italiana. Arriva da Forbes, la più importante testata economica italiana, l’ultimo riconoscimento per l’azienda agricola “Tenute Pasquale Librandi” di Vaccarizzo Albanese (Cosenza): la struttura, già pluripremiata dalle guide di settore nel campo oleario, è stata infatti inserita nella selezione delle 100 Eccellenze Food 2024, e si tratta dell’unica realtà calabrese ad essere presente nella guida che ormai da cinque anni raccoglie in maniera trasversale ristoranti, produttori e artigiani dell’agroalimentare di alta qualità. La cerimonia di consegna della targa è andata in scena al Grand Hotel Principe di Savoia di Milano, alla presenza dei vertici della testata e della stampa nazionale.

Alla soirée erano naturalmente presenti, in rappresentanza dei cinque titolari di “Tenute Pasquale Librandi”, le sorelle Angela e Lucia Librandi insieme col nipote Emanuele.

«Per noi è stata una grande emozione – spiegano – e siamo davvero molto onorati di aver ricevuto questo riconoscimento. L’olio per noi è radici, famiglia, grande passione e tanto impegno. Pensare che una testata come Forbes abbia inserito la nostra realtà, unica menzione per tutta la Calabria, in una selezione così prestigiosa è uno sprone a continuare a lavorare con entusiasmo sulla strada della qualità senza compromessi. Speriamo davvero che l’attenzione riservata al nostro territorio sia l’inizio di qualcosa di importante per tutta la Calabria che investe e produce».

La guida di Forbes ha premiato le caratteristiche e lo spirito di “Tenute Librandi” – che già nel 2021 era stata definita la “miglior azienda olearia al mondo” dalla guida Flos Olei – definendo i cinque figli di Pasquale Librandi (Carmela, Lucia, Angela, Michele e Pino) «custodi di quinta generazione dei loro uliveti centenari» e ribadendo che «dal padre hanno ereditato la passione per l’olivicoltura, traendo insegnamento dalla sua lunga esperienza e portandola ad affrontare le sfide dei mercati internazionali».

Oggi “Tenute Librandi” coltiva 229 ettari, di cui circa 150 dedicati all’olivo, esclusivamente seguendo i metodi dell’agricoltura biologica, certificata dal 1997. A testimoniare la qualità dell’olio Evo prodotto sono i numerosi premi, nazionali e internazionali ricevuti nel corso degli anni. Un parterre de roi che con Forbes si arricchisce ulteriormente. (rcs)

Domani a Vaccarizzo Albanese il presidente dell’Albania Bajaram Begaj

Dopo la Cittadella regionale e la sede della Rai, il presidente della Repubblica d’Albania, Bajaram Begaj, farà tappa a Vaccarizzo Albanese, nella giornata di domani.

«Siamo felici e soddisfatti di poter partecipare a quel percorso di consolidamento che si fa sempre più prezioso e proficuo tra l’Arberia e l’Albania.  Rispetto alle relazioni tra le comunità, le istituzioni e le reti imprenditoriali arbëreshë e il Governo e lo Stato albanesi, siamo senza ombra di dubbio ad un punto di non ritorno, sulla strada della crescita reciproca, culturale, economica e sociale, dei territori», ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Antonio Pomillo, annunciando la visita.

Salutato nei giorni scorsi a Berat in occasione dell’evento internazionale Wine & Stories dove Vaccarizzo era presente con una delegazione di cantine della Provincia di Cosenza, il Presidente arriverà a Vaccarizzo Albanese alle ore 12 in Piazza Scura. Ad Accogliere Begaj ci sarà il primo cittadino che, dopo i saluti istituzionali, accompagnerà il massimo rappresentate albanese al Museo degli Ori e del Costume arbëresh, alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli dove ad accogliere gli ospiti speciali ci sarà il papas della chiesa cattolica di rito greco bizantino, Elia Hagi ed in piazza Skanderbeg.

La visita del Presidente Begaj fa seguito a quella del suo predecessore Ilir Meta nel 2019, del Primo Ministro Edi Rama nel mese di giugno di quest’anno e a distanza di poche settimane del Ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale dell’Albania. (rcs)

VACCARIZZO ALBANESE (CS) – L’Arberia punta sul cicloturismo e sul turismo esperenziale

«Ben 33 milioni di presenze complessive legate al cicloturismo, per un totale di 4 miliardi di euro di indotto nel solo 2022. Sono, questi, i numeri che emergono da Viaggiare con la bici 2023 – terzo Rapporto nazionale curato dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) in collaborazione con Legambiente. Si tratta di un trend che l’Arberia, con il suo patrimonio identitario, emozionale ed esperenziale, può avere l’ambizione di accogliere e rilanciare su scala non solo regionale ma nazionale ed internazionale».

È quanto dichiara il sindaco Antonio Pomillo sottolineando che ricalca questi obiettivi la Passeggiata Cicloturistica dell’Arberia in programma per domenica 10 settembre e che toccherà i tre comuni di Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese e San Cosmo Albanese.

Patrocinata dalla Regione Calabria e promossa in partnership con la Pro Loco ed i Lions Club dell’Arbëria, l’iniziativa si snoderà lungo il percorso di 25 chilometri che divide i tre borghi arbëreshe, che dalla Sibaritide si addentra nell’entroterra.

Si parte alle ore 8 dall’Anfiteatro comunale di San Cosmo Albanese (Strigàri), prima con la fase di registrazione e poi con lo start che darà il via alla manifestazione.

Ciclo-passeggiando si arriverà così nel salotto diffuso di Vakarici dove è prevista un’area ristoro e una visita turistica nel borgo che diede i natali al garibaldino Pasquale Scura al quale si deve la formulazione giuridica nazionale Italia una ed indivisibile e, per questo, censito tra i Marcatori Identitari della Calabria.

L’arrivo è previsto a San Cosmo verso le ore 12, nell’area adiacente al Santuario diocesano dei Santi Medici Cosma e Damiano. A chiusura della manifestazione, si terrà la premiazione dei partecipanti e l’estrazione dei vari prodotti offerti dalle aziende agroalimentari dell’Arberia.

L’adesione alla manifestazione è gratuita e prevede esclusivamente il pagamento, non obbligatorio, di un ticket di 5 euro per coloro che volessero partecipare al rinfresco finale. (rcs)

VACCARIZZO ALBANESE (CS) – Successo per il Fish Festival Arberesh

Si è concluso, con successo, a Vaccarizzo Albanese, la sesta edizione del Fish Festival Arberesh, l’evento che ogni anno, anche in chiave provocatoria, porta tantissimi ospiti e visitatori dalla costa in collina per vivere il salotto diffuso e celebrare il pesce azzurro e le ricette della memoria.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Antonio Pomillo, ricordando come «l’identità resta la bussola più efficace nella promozione della destinazione Vakarici».

La manifestazione segue la 13esima edizione de Il racconto dei vini arbereshe e la 40esima edizione della rassegna del Costume e della cultura arbereshe.

Il primo cittadino, infine, ha colto l’occasione per ringraziare l’Associazione culturale Poseidone ed il Flag I Borghi Marinari dello Jonio per la rinnovata e preziosa collaborazione che anche quest’anno ha emozionato gli ospiti con quello che è diventato ormai il simbolo di questa festa che celebra la sovranità alimentare, il km0 ed il territorio: il cuoppo identitario a base di pesce povero. (rcs)

A Vaccarizzo Albanese domenica il Fish Festival arberesh

Domenica 27 agosto, a Vaccarizzo Albanese, è in programma il sesto Fish Festival Arbereshe.

«Promuovere la fruizione e la conoscenza dei borghi dell’entroterra e condividere con il mondo dell’associazionismo momenti di sensibilizzazione all’educazione alimentare, alla valorizzazione della biodiversità e al consumo dei prodotti locali, pesce incluso. Si confermano essere questi gli obiettivi della sesta edizione del Fish Festival Arbëresh che si terrà domenica 27 agosto dalle ore 20,30 in piazza Scura, cuore del salotto diffuso di Vakarici», ha dichiarato il sindaco, Antonio Pomillo, invitando i residenti ed ospiti temporanei del territorio a lasciare per una sera il mare e la costa per farsi emozionare dalla magia e dalle suggestioni che l’evento, inserito nella più ampia proposta di intrattenimento socio-culturale estivo farà sperimentare.

Un primo di pasta fresca ai sapori del Mar Ionio e montagna calabrese, il cuoppo identitario di frittura di paranza e la grigliata di pesce azzurro. È, questo, il menù che sarà proposto dall’associazione culturale Poseidone attraverso l’ormai consolidata collaborazione con il Flag I Borghi Marinari dello Jonio.

A fare da sottofondo all’evento sarà la Banda Passante, band cosentina con esperienza ultratrentennale che si esibirà insieme a Tarcisio Molinaro, musicista e maestro del conservatorio di Cosenza, primo percussionista-timpanista dell’orchestra del Festival di Sanremo. (rcs)

Vini arbereshe, edizione da record con 200 concorrenti

Artigianali, non convenzionali e non omologati al mondo delle guide enologiche più patinate. Sono vini che emozionano, legati alla terra e al biologico e che esprimono due diverse anime: quella della tradizione tramandata dagli anziani secondo metodi e rituali che si rincorrono da nonno, in padre e figlio; e quella delle nuove generazioni, appassionati alla terra nonostante nella vita lavorativa si occupino di tutt’altro, che spingono le produzioni verso il futuro.

«È, questo – dichiara il sindaco Antonio Pomillo – il valore aggiunto dei 200 campioni che si candidano a conquistare il podio della 18esima edizione del Concorso dei Vini Arbëreshë i cui nomi saranno svelati in occasione della cerimonia di premiazione in programma per le ore 20 di sabato 24 alla presenza del Ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale dell’Albania Frida Krifca».

San Martino di Finita, Cerzeto, Santa Caterina Albanese, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, San Benedetto Ullano, Santa Sofia d’Epiro, San Demetrio Corone, San Cosmo Albanese, San Giorgio Albanese, Civita, Frascineto, San Basile, Macchia Albanese, Eianina, Spezzano Albanese, Vaccarizzo Albanese, Lungro, Firmo, Acquaformosa. – Sono, questi, i territori di provenienza, in tutto 20 tra comunità e frazioni, tra Calabria e Basilicata, dei vignaioli candidati a conquistare il podio per le tre categorie bianco, rosato e rosso.

Piero Bruni, Francesca Oliverio, Diego D’Onghia, Carmelo Schimio, Barbara Fasano, Antonio Carbonara, Angelo Morrone, Salvatore Noia, Salvatore Pace sono i sommelier della Federazione Italiana Sommelier scelti dal Presidente dell’Enoteca Regionale Calabrese Gennaro Convertini, che giudicheranno i diversi campioni di questa edizione record secondo i criteri standard del colore, dell’odore, dell’armonia, dell’intensità e della lunghezza.

Il Ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale dell’Albania Frida Krifca, in visita istituzionale in Calabria, sarà accompagnata dalla delegazione composta dal viceministro Enio Civici, dalla consigliera Viola Dona, dalla consigliera di comunicazione Nekije Hoxhaj, dal membro dello staff Arsen Ndreu e dal sindaco di Berat Ervin Demo che prenderanno parte ai diversi momenti in programma con la tappa il giorno prima, venerdì 23, a Corigliano-Rossano e Altomonte ed il giorno successivo, a Vakarici.

A partire dalla Tavola Rotonda che alle ore 10 sarà ospitata nella sala del Consiglio Comunale a Palazzo Marino; passando dalla tappa alle ore 19 al Museo del Costume e degli Ori Arbëreshë dove parteciperà anche il viceprefetto vicario di Cosenza Rosa Correale e per finire con la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati per ogni categoria. (rcs)