Da oggi è possibile fare la quarta dose in farmacia per gli over 60

Da oggi, 14 luglio, è possibile per gli over 60 prenotarsi per la somministrazione della quarta dose in Farmacia, che ha aderito al progetto della Vaccinazione anti-Covid. Lo hanno reso noto Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Calabria e Alfonso Misasi, Segretario Regionale Federfarma Calabria.

Per Defilippo e Misasi «i farmacisti calabresi sono  pronti a contribuire anche a questa nuova fase della campagna vaccinale. Per i cittadini, soprattutto quelli più anziani, la farmacia è un presidio di salute su cui fare sempre più affidamento, grazie alla sua capillarità e alla facilità di accesso».

«Poter ricevere qui la quarta dose di vaccino – hanno concluso – scegliendo la farmacia più vicina alla propria abitazione, non solo faciliterà gli over 60 da un punto di vista logistico ma offrirà indubbi vantaggi anche sul piano emotivo, avendo la possibilità di essere accolti dal farmacista di fiducia, con il quale c’è un rapporto ormai consolidato».

Si ricorda che il protocollo del 16 aprile 2021, in riferimento alla nota congiunta Ministero della Salute, Aifa, Iss e Css,  che raccomandano la seconda dose di richiamo (seconda booster o quarta dose) a tutte le persone di età superiore a 60 anni, con vaccino a mRNA nei dosaggi autorizzati per la dose booster, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo. (rcz)

La Regione ha autorizzato alla prenotazione e somministrazione per gli over 80 della quarta dose in Farmacia

Dal 26 aprile, sarà possibile prenotare la seconda dose booster di vaccino contro il covid-19, nelle Farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale. L’Autorizzazione è stata data dalla Regione Calabria.

Poiché per la dose aggiuntiva, il medesimo CTS ha previsto la somministrazione di uno dei due vaccini a mRNA autorizzati in Italia (Pfizer e Moderna), le farmacie, in lineacontaleindicazione,potrannoprocedereallasomministrazionedelvaccinoModerna e Pfizer,messo a disposizione dalle strutture regionali.

«La somministrazione della quarta dose in farmacia per gli over 80 sarà possibile dalla prossima settimana prenotandosi nella propria farmacia di fiducia che ha aderito al progetto della Vaccinazione anti-Covid», hanno dichiarato Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Calabria e Alfonso Misasi, Segretario Regionale Federfarma Calabria. Per Defilippo e Misasi. I farmacisti calabresi sono  pronti a contribuire anche a questa nuova fase della campagna vaccinale.

«Per i cittadini – hanno concluso – soprattutto quelli più anziani, la farmacia è un presidio di salute su cui fare sempre più affidamento, grazie alla sua capillarità e alla facilità di accesso. Poter ricevere qui la quarta dose di vaccino, scegliendo la farmacia più vicina alla propria abitazione, non solo faciliterà gli over 80 da un punto di vista logistico ma offrirà indubbi vantaggi anche sul piano emotivo, avendo la possibilità di essere accolti dal farmacista di fiducia, con il quale c’è un rapporto ormai consolidato». (rcz)

 

TROPEA – Domenica nuova giornata dedicata alla vaccinazione

Domenica 31 ottobre, a Tropea, dalle 8 alle 13, alla Palestra Comunale, è in programma una nuova giornata di vaccinazione.

«Grazie al vaccino ed al “senso civico della quasi totalità della nostra gente” – si legge in una nota del Comune – abbiamo riconquistato la libertà e stiamo piano piano ritornando alle nostre consuetudini alle quali per un anno e mezzo, siamo stati costretti a rinunciare».

«Si confida – conclude la nota – in un’importane partecipazione alla campagna di vaccinazione, soprattutto da parte dei giovani e giovanissimi. Non abbassiamo la guardia! Gli importanti risultati raggiunti potrebbero essere gravemente compromessi. Si rammenta, inoltre, come l’introduzione del green pass obbligatorio comporti significative limitazioni per chi non è vaccinato». (rvv)

Giannuzzi: Usare ‘modello Israele’ per consentire ripartenza economica della Calabria

La vicepresidente di Confartigianato Imprese Catanzaro, Innocenza Giannuzzi, chiede di utilizzare il modello Israele per «creare una bolla sulla popolazione calabrese e consentire la ripartenza economica della nostra regione».

Per la vicepresidente Giannuzzi tratta di «un modello che potremmo tranquillamente adottare anche noi, e divenire area Covid-free in non troppo tempo: in fondo, siamo due milioni di abitanti, potremmo sollevare le nostre strutture ospedaliere e, attraverso i drive-in, essere sottoposti ai vaccini indipendentemente da età e altri fattori. Ciò velocizzerebbe tutto il meccanismo, tutelando la popolazione e garantendo efficienza».

«Creare una bolla sulla popolazione calabrese – ha aggiunto – getterebbe le basi per una ripartenza economica. Non possiamo attendere che il virus ingerisca completamente le nostre vite, oggi che abbiamo l’arma per arginarlo e per scongiurare la terza ondata causata dalle innumerevoli varianti». 

«A Brescia – ha concluso – si sta già lavorando per la vaccinazione di massa: che la Regione Calabria intervenga prontamente e si organizzi una task force per evitare ulteriori focolai e il coinvolgimento anche dei bimbi con la variante inglese». (rcz)

Piano vaccinale, in Calabria ci sono dosi anche per medici di base, farmacisti e informatori scientifici

In Calabria è stata estesa la “platea” di coloro che riceveranno il vaccino contro il covid-19. Ciò è emerso a conclusione dell’incontro tra il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, gli assessori gli assessori Gianluca GalloFausto Orsomarso e Francesco Talarico e il commissario ad acta della Sanità, Guido Longo.

Quest’ultimo, ha accolto le richieste arrivate dai componenti della Giunta regionale in merito alla necessità di allargare la platea dei destinatari in questa prima fase di vaccinazione.

Dunque, a essere vaccinati saranno anche gli operatori delle case per anziani, quelli del 118 e dei servizi di emergenza urgenza, il restante personale delle strutture ospedaliere (pubbliche, private accreditate, classificate), specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e assistenti, medici in formazione, specializzandi, tirocinanti, farmacisti di comunità e assistenti, informatori scientifici, volontari a supporto di attività sanitarie, operatori di studi medici veterinari e odontoiatrici, operatori di laboratori privati accreditati.

«Stamattina –  ha dichiarato il presidente Spirlì – abbiamo discusso di vari argomenti tra cui quello relativo alle vaccinazioni. È nostra intenzione garantire la massima copertura a tutti quei soggetti che sono impegnati in prima linea nel vasto panorama sanitario calabrese. Nelle prossime ore, proseguiremo la campagna di vaccinazione, ma la nostra percentuale di adesione è già aumentata sensibilmente».

«Ringrazio – ha aggiunto – tutte le categorie che hanno accolto l’invito a partecipare in maniera attiva a questa campagna di vaccinazione, che è su base volontaria, perché stanno dimostrando grande senso civico e rispetto per se stessi. Le vaccinazioni ci tutelano contro un virus che desta ancora molta preoccupazione. Saremo in grado, secondo le stime del Governo, di coprire la quasi totalità della popolazione italiana entro la prossima estate».

«Questo significa – ha proseguito – che i tempi inizialmente previsti si sono accorciati anche grazie all’accelerazione nella produzione di altri vaccini oltre a quello già in distribuzione».

«Siamo in attesa del via libera dell’Aifa al nuovo vaccino “Moderna”, che si aggiungerà a quello Pfizer. Quanto a noi – ha concluso il presidente della Giunta – rispetteremo i tempi e i turni previsti dal Governo, garantendo la vaccinazione alle persone che sono maggiormente scoperte in questa prima fase e passando, nelle prossime settimane o all’inizio del prossimo mese, all’avvio della vaccinazione degli anziani ultraottantenni». (rcz)

Innocenza Giannuzzi (Confartigianato Imprese Cz): In Calabria non c’è pianificazione

Innocenza Giannuzzi, vicepresidente di Confartigianato Imprese Catanzaro, ha evidenziato come, in Calabria, non ci sia pianificazione.

Un esempio lampante che riporta la vicepresidente, riguarda i vaccini: «pur sapendo dell’arrivo dei vaccini, non si è pianificata la strategia da mettere in atto, eppure di tempo ve ne è stato! Ma si aspetta sempre inermi per giocare poi a scarica barile, ormai abitudine consolidata in questo periodo di pandemia. Chi ne fa le spese siamo noi cittadini, siamo noi calabresi, sono le imprese che non hanno il tempo di capire perché si debba sempre essere quasi ultimi nelle classifiche nazionali ed essere quasi sempre i primi nella cattiva gestione della pandemia».

«A parlar chiaro sono gli ultimi giorni – ha detto – con i contagi in continua ascesa, anche a dimostrazione di come le misure messe in campo dal Governo siano state probabilmente superficiali. Tanti i paradossi presenti nel Dpcm sottoscritto da Giuseppe Conte prima delle festività, aggirati facilmente dai cittadini che, stanchi di questa lenta agonia, non hanno dovuto faticare troppo per trovare escamotage vari per godersi il Natale in compagnia. E il numero di positivi sale, nuove misure arriveranno da qui a breve e chissà che ne sarà del nostro futuro».

«Il tempo, ormai  – ha proseguito la vicepresidente – è divenuto tiranno per la sopravvivenza dell’economia calabrese e, mentre assistiamo impassibili alla mancata digitalizzazione dei dati Covid, le imprese presenti sul nostro territorio divengono sempre più digitali, il contrasto tra privato e pubblico ormai è paradossale: da una parte la completa disorganizzazione e dall’altra una riorganizzazione aziendale e la modifica di gestione dell’impresa in tempi rapidissimi, cercando di plasmare le attività secondo le esigenze del momento».

«Possibile – ha detto ancora – che vi sia questa differenza d’azione? Mentre in Calabria giochiamo ancora con penna e calamaio, le altre Regioni non perdono tempo, e sono già lì a preparare un piano di spesa per il Recovery Fund. Anche in questo caso, la nostra Regione avrà bisogno di più tempo per riflettere e capire come muoversi, mentre la gente affanna per arrivare a fine mese?».

«Mentre infiamma la protesta dei governatori del Sud per una disparità di divisione dei fondi – ha concluso Innocenza Giannuzzi – la nostra Regione presenterà un master plan con cui investire i fondi o attenderà del tempo anche in questo caso?». (rcz)