Il Comune di Reggio a confronto sulla viabilità della Vallata del Valanidi

Si è parlato della viabilità della Vallata del Valanidi nel corso del dibattito pubblico dal titolo Passo dopo passo Vallata del Valanidi, organizzato dal Comune di Reggio e svoltosi nella Scuola d’Infanzia di Trunca.

All’assemblea c’erano il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore ai Lavori Pubblici e Grandi Opere Franco Costantino e i consiglieri Deborah Novarro e Marcantonio Malara, presente anche il consigliere Franco Barreca.

Un confronto necessario a fronte dei finanziamenti nella Vallata che saranno utilizzati principalmente per la strada di collegamento che va da San Gregorio a Santa Venere, ma anche per riqualificazione di opere, piazzette, illuminazione, rimozione dell’amianto e messa in sicurezza delle fiumare.

Nutrito il dibattito che ha visto la partecipazione e le sollecitazioni di tanti cittadini, dei comitati della Vallata, di ex amministratori locali, che conoscono bene i luoghi e le criticità, e delle associazioni del territorio.

Si è discusso in particolare sui progetti che guardano allo sviluppo dell’area collinare e montana del territorio, un’area che riguarda anche il pianoro di Santa Venere dove ci sono anche centri abitati come Cardeto Sud. Da questo angolo visuale è necessario assecondare la viabilità che già c’è anche se precaria. La nuova viabilità del Valanidi, è stato evidenziato, si inserisce nella visione che la Città metropolitana ha di sviluppo collinare. Un finanziamento che proietta verso il sogno di avere, in futuro, altre strade che possano collegare i centri della Vallata al resto dei territori.

Nel suo intervento, il sindaco ha evidenziato l’importanza dell’ascolto dei territori per scelte che riguarderanno il futuro, anche successivo all’attuale Amministrazione. Rispetto a tante aree interne e isolate della città Metropolitana, il primo cittadino ha poi sottolineato la scelta precisa degli interventi sulla viabilità, sul resto delle potenzialità e contro le criticità della Vallata, che hanno portato all’individuazione di un bando del Ministero dell’Interno, per finanziare con 7 milioni di euro per qualcosa in più di una manutenzione straordinaria, a cui si aggiungeranno altri 900mila euro per realizzare un intervento completo. E infine i due milioni di euro per il progetto esecutivo di messa in sicurezza delle fiumare. (rrc)