Lettera dall’Australia / Vince Daniele: l’orgoglio dell’appartenenza alla Calabria

Carissimo Direttore, desidero ringraziarla per Calabria.Live che ci tiene sempre informati degli eventi in Calabria: il suo giornale fa che la nostra nostalgia della nostra terra sia meno dolorosa.

Il giornale del 7 settembre, leggendo l’articolo del Presidente dell’Associazione Calabra Lombarda Salvatore Tolomeo, mi ha fatto tanto riflettere sulla non politica calabrese dove da decenni si discute ancora dell’alta velocità tra il Nord e il Sud.

Io mi ricordo da bambino quando ritornavo dalla Francia per una breve vacanza al paese che da Napoli si viaggiava con i treni a vapori io, parlo degli anni 50-60 quando nel resto dell’Italia si viaggiava con treni elettrificati, questo divario, ancora esiste, perché i nostri politici a Roma non fanno quello che dovrebbero fare, però fanno una politica per le loro tasche: questo non cambierà mai fino a quando i Calabresi si svegliano e votano gente con trasparenza, fiduciosa senza padrone.

Le infrastrutture al Sud sono di una vergogna totale, non soltanto i depuratori che non funzionano, il dissesto e totalmente cosi grande che ogni tal vota che succede un incendio estivo (spesso per mano criminale dell’uomo) e così costoso eppure una rovina ambientale, per non parlare delle strade statali e provinciali che ancora sono chiuse da anni per mancanza di politica, o magari perché non ci sono abbastanza soldi per completarli. Se vogliamo una Calabria di un grandissimo livello di turismo di ritorno, dobbiamo lavorare sulle strutture igieniche nelle città o paesi che non esistono.

Bisogna pure  parlare della “non esistenza” della sanità, il problema e che prima che i soldi arrivano in Calabria sono già trasferiti al Nord, e in Calabria i pochi spiccioli che arrivano vanno ai cacciatori e corrotti.

I politici onesti che veramente hanno la Calabria nel cuore ce ne sono tanti, pero non dovrebbero sottomettersi ai partiti o alle loro leggi che ti obbligano a fare il loro gioco, un politico deve usare la sua capacità per il popolo e non per tenere stretta la poltrona.

La Calabria non ha bisogno di partiti politici dal Nord, quale la Toscana, la Liguria, la Lombardia ad imporre i loro candidati per il loro scopo: i Calabresi sono stufi di essere trattati come un popolo di terzo grado, qualcuno si dovrebbe ricordare la storia della la Calabria prima dell’unita d’Italia nel 1860, era una Regione più ricca d’Europa con l’unita siamo diventati una Regione emigratoria, schiavi del nord.

Prevale il nostro orgoglio Calabrese e il rispetto totale per la parola “Italia” che è nata in Calabria e che adoriamo (non come qualcuno che con il tricolore diceva che si puliva il sedere). Noi Calabresi non  siamo più intelligenti al di sopra di tutti però non siamo nemmeno al di sotto; siamo gente con una grandissima cultura e di un grandissimo cuore e non vogliamo che nessuno ci imponga di fare quello che dicono gli altri, siamo un popolo con una grandissima dignità, e orgogliosi di essere calabresi. Il Calabrese dovunque si trovi ha sempre dato dignità alla Nazione e onore. Io come emigrato calabrese prima in Francia e poi, dopo i miei studi, in Australia sono orgoglioso di gridare che sono Italiano della Regione più bella d’Italia, la Calabria, e con me sono milioni di calabresi residenti all’Estero.

Ing. Vincenzo Daniele