Domani, a Taverna, nella frazione Villaggio Mancuso, al Grande Albergo Parco delle Fate, prende il via la prima edizione dell’Hyle Fest, il primo festival letterario della Sila piccola promossa dall’Amministrazione Comunale di Taverna con il sostegno economico e il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale della Sila.
La rassegna, curata da Elena Dardano, si svolgerà fino al 30 agosto, e nasce con l’obiettivo di valorizzare attraverso la letteratura e la multidisciplinarietà, il territorio del Parco Nazionale della Sila e il patrimonio socio-antropologico della Calabria, promuovendo al contempo il rispetto della natura e dell’ambiente, sensibilizzazione necessaria in un momento in cui le contraddizioni dell’odierno modello di sviluppo appaiono in tutta la loro forza.
All’interno della kermesse, spazio anche ai più piccoli con i laboratori della sezione Hyle Garden le domeniche 16, 23 e 30 agosto alle ore 11:00. I laboratori, curati dal festival in collaborazione con la casa editrice Coccole Books, su prenotazione e a numero limitato nel rispetto delle normative vigenti, hanno il fine di promuovere la lettura, la creatività e l’importanza della natura tra i più piccoli.
Infine, il festival promuove una call for artists per pittori, scultori, fumettisti e artisti che possono contattare il festival e, concordando le modalità, esporre alcune loro opere ed esibirsi in momenti di live art durante gli eventi pomeridiani e negli spazi del festival, per la sezione Fairy Art Gallery.
Gli eventi della rassegna si svolgeranno dalle ore 16.00 e si apriranno il 9 agosto con lo spettacolo musicale Tamburo è voce del cantastorie Nando Brusco: un viaggio musicale e narrativo attraverso le leggende del mediterraneo e la memoria orale della Calabria, accompagnato dal ritmo poetico e profondo dei tamburi a cornice.
Seguirà la presentazione del volume e del documentario In cammino con Gioacchino di Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria: dall’Abbazia di Peseca all’Abbazia di Corazzo, in cammino sulle antiche vie tracciate da Gioacchino da Fiore, oggi sentieri naturalistici e segni indelebile di una Calabria di storia e spiritualità.
Il pomeriggio del 16 agosto si aprirà con la presentazione del libro Il figlio del mare di Eliana Iorfida (Pellegrini Editore), una storia di approdi e ripartenze, sfioriture e rinascite, dove la prosa si intreccia ai toni corali della tragedia greca.
A seguire, la conversazione con Enzo Ciconte sul suo nuovo libro Alle origini della nuova ‘ndrangheta: il 1980 (Rubbettino): A ritroso fino alla Calabria del 1980, anno cardine della storia della ‘ndrangheta, per una riflessione tra economia e politica, arretratezza e modernità e per un viaggio tra le maglie della storia per la comprensione del nostro presente.
Domenica 23 agosto sarà la volta dello spettacolo musicale e narrativo di Ettore Castagna a partire dal suo nuovo libro Della Grecìa perduta (Rubbettino) e all’interno del suo tour “Modestamente, scrivo coi piedi”: parole e musica per raccontare la favola di Nino, pastore greco ed errante in una Calabria magica e selvatica dove il sacro e il profano, il mito e la storia si intrecciano agli scenari dell’elegia greca e dell’epica cavalleresca.
Seguirà la conversazione con lo scrittore Domenico Dara in occasione della nuova edizione del pluripremiato libro Appunti di meccanica celeste (Nutrimenti) e in vista dell’uscita del nuovo libro Malinverno (Feltrinelli): un viaggio all’interno di una scrittura mirabolante e immaginifica dell’autore, che ha saputo raccontare una Calabria sospesa tra sogno e realtà.
Il pomeriggio del 30 agosto si aprirà con la performance teatrale Vola solo chi osa farlo a cura della Compagnia CineTeatrale del Brigantino e in omaggio allo scrittore cileno Luis Sepúlveda scomparso nell’aprile 2020, per ripercorrere i temi più importanti della sua produzione: il valore dell’amicizia, il rispetto per la natura, la tutela dell’ambiente, l’impegno sociale, la forza dell’immaginazione, la fiducia in se stessi.
Conclude la rassegna la presentazione del libro di Sergio Caroleo Le stelle si guardano, ma non si toccano, ispirato all’assegnazione dell’Oscar dei due mondi a Sophia Loren e Amedeo Nazzari, avvenuta presso l’Albergo delle Fate nell’agosto del 1960. In occasione del sessantesimo anniversario dall’evento, il festival ricorda i protagonisti di una serata indimenticabile e la storia di un luogo magico che continua a far sognare le nuove generazioni. (rcz)