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Sicurezza sul lavoro

Uil Calabria: È urgente un piano straordinario per sicurezza sul lavoro

«Il piano straordinario per la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta per la Regione Calabria». È quanto ha ribadito Mariaelena Senese, segretaria generale di Uil Calabria, sottolineando come «solo attraverso il potenziamento degli organi ispettivi, la condivisione dei dati e una formazione capillare sarà possibile ridurre il rischio di incidenti e garantire un futuro dignitoso ai lavoratori».

«La Uil Calabria è pronta a collaborare per l’attuazione di misure efficaci che restituiscano centralità alla sicurezza sul lavoro, tutelando vite umane e migliorando la qualità delle condizioni lavorative sul territorio», ha continuato la segretaria.

La Uil, infatti, ha sottolineato, con fermezza, l’urgenza di interventi strutturali per garantire standard adeguati di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le continue inadempienze, la carenza di risorse e l’assenza di una cultura radicata della prevenzione rappresentano criticità non più tollerabili. È indispensabile passare dalle dichiarazioni di principio all’attuazione di misure concrete ed efficaci.

La Uil Calabria, quindi, «torna a chiedere l’apertura immediata di un tavolo tecnico di confronto regionale, che coinvolga attivamente le parti sociali, gli enti di vigilanza, la bilateralità del settore edile, con l’obiettivo di definire e attuare un Piano straordinario per la sicurezza sul lavoro».

«Per la Uil Calabria – si legge nella nota – sono tre gli assi di intervento fondamentali per affrontare in maniera sistematica le criticità: Rafforzamento degli organi ispettivi; condivisione e monitoraggio dei dati e formazione e prevenzione».

«La Regione Calabria deve riconoscere l’urgenza di potenziare gli organici delle Aziende sanitarie provinciali – ha sottolineato il sindacato – con particolare attenzione ai servizi di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per ottenere questo risultato è necessario: incrementare il numero di ispettori tecnici dedicati ai settori ad alto rischio, come edilizia, agricoltura e industria manifatturiera; garantire una maggiore frequenza e capillarità dei controlli, con interventi mirati su cantieri e altre aree ad alta esposizione al rischio e fornire agli ispettori adeguati strumenti tecnologici per il monitoraggio in tempo reale delle attività produttive».

«La creazione di strumenti di condivisione dei dati tra Enti, poi – viene sottolineato – è essenziale per migliorare l’efficacia degli interventi ispettivi e prevenire incidenti. Per questo la Uil Calabria ritiene non più procrastinabile l’istituzione di una banca dati regionale delle notifiche preliminari, condivisa tra Cassa edile, Ispettorato del lavoro e Asp, per monitorare in tempo reale l’andamento dei cantieri e il rispetto delle normative».

«Così come di importanza determinante – continua la nota – è la digitalizzazione dei processi di raccolta e analisi dei dati, per identificare rapidamente le aree più critiche e pianificare interventi mirati e la realizzazione di un sistema integrato di monitoraggio regionale, che consenta il tracciamento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e il rispetto degli obblighi di legge».

«La sicurezza sul lavoro, ancora – prosegue la nota – deve essere garantita attraverso percorsi di formazione continua e sistematica. Anche in questo ambito appare importante l’istituzione di una piattaforma regionale sulla formazione, per  consentire agli ispettori di portare a compimento con maggiore celerità le verifiche presso le aziende».

«Ogni lavoratore ha diritto di tornare a casa sano e salvo. Ogni morte evitabile – ha concluso Mariaelena Senese–  rappresenta una responsabilità collettiva, che richiede un intervento deciso e immediato». (rcz)