di FRANCO BARTUCCI – La giornata di festa arriva dalla Spagna a causa della celebrazione e conclusione della fase diocesana del Processo di Beatificazione e Canonizzazione di Madre Maria Astorga Liceras. Il tutto è avvenuto presso la Reale Basilica Santuario della Beata Vergine Maria della Vittoria a Malaga (Spagna), alla presenza del Mons. Jésus Catalá Ibáñez, Vescovo di Malaga.
Oltre alla presenza della comunità delle Monache Minime del Monastero di Gesù Maria di Archidona, erano presenti anche P. Ottavio Laino, ex Postulatore Generale dell’Ordine dei Minimi che ha curato in questi anni fino all’età pensionabile l’incartamento processuale, unitamente al nuovo Postulatore Generale P. Taras Yeher, subentratogli recentemente in tale importante funzione per raggiunti limiti di età in base alle nuove disposizioni ecclesiastiche; nonché P. Abilio León della comunità di Siviglia, insieme a vari sacerdoti e fedeli delle città di Malaga e Archidona.
Una cerimonia seguita con la recita dell’Ora Sesta e con il canto del Te Deum; mentre in tarda serata, presso la Chiesa delle Minime di Archidona, si è celebrata la S. Messa in rendimento di grazie per la vita di Madre Socorso.
Una cerimonia dalla quale è scaturito un invito per tutti perché attraverso la preghiera si possa giungere alla glorificazione di Madre Maria del Socorso Liceras e per altre figure di Santità dell’intero Ordine dei Minimi.
Suor Maria del Soccorso Astorga Liceras è vissuta tra il 1769 e il 1814. Fin dall’infanzia, consacrò i venerdì alla Passione di Nostro Signore e destinò le domeniche alla commemorazione del mistero della Santissima Trinità. Devotissima della Vergine Addolorata e di San Giuseppe, scelto come suo avvocato e patrono, amò sempre adornare con fiori l’immagine della Madre Celeste, domandando per ogni fiore una virtù speciale.
Suor Maria coltivò continuamente la vita eucaristica perché Gesù Sacramentato fu l’essenza del suo modo di vivere spirituale. Come conseguenza dell’intenso amore verso Gesù nel Santo Tabernacolo, lei alimentò l’adorazione al Sacro Cuore di Gesù in riparazione dei peccati umani. Durante la dolorosa prova della malattia, i medici si meravigliarono dell’aspetto sano e del colorito roseo del viso, nonostante le atroci sofferenze.
La storia della sua esistenza esemplare è raccolta negli scritti per il direttore spirituale, che riepilogati nell’Espediente, formano un corposo volume. Il candore e la semplicità della Serva di Dio sono i tratti caratteristici della sua personalità.
Per approfondire la spiritualità di Suor Maria del Soccorso inserisco a seguire un suo scritto datato 5 maggio 1813. “In questo giorno come al solito all’alzarmi, sono rimasta con raccoglimento e fervore, però non mi è possibile spiegare come l’animo mio si sentisse infiammato. Come un fanciullo nelle braccia della sua amorosa madre, che per il grande affetto lo bacia, lo carezza, lo stringe al suo petto, così, Padre, mi sembrava che l’amabile mio Dio trattasse la mia anima; tanto era il fuoco d’amore di cui mi sentivo invasa, che mi pareva perdere la vita.
Grande fu lo sforzo che fece per occultare tale stato; ma non fu possibile di sottrarmi al lamento, poiché il mio cuore sembrò trapassato come da cosa accesa e tutto il petto bruciare così forte da non rendermi capace a nessuna cosa, solo l’anima gioiva perché stava nel suo Dio; e così restai per tutta la mattinata”.
Preghiera d’intercessione: “O Dio onnipotente e misericordioso. attraverso la vocazione alla vita consacrata tu doni sempre nuovi esempi di vita a te donata nella contemplazione dei tuoi misteri. Ammiriamo questo tuo disegno d’amore nella tua serva e nostra consorella Suor Maria del Soccorso. Ella alla scuola di Gesù Eucarestia e sull’esempio di Maria Santissima, ha saputo trarre la forza per una coerente testimonianza evangelica, ti preghiamo di concedere qualche segno evidente della sua santità perché possa essere riconosciuta dalla Chiesa e proposta come modello di vita. Amen”. Con la recita di 3 Gloria al Padre alla SS. Trinità.
Un triduo di celebrazioni sul 175° anniversario della morte del Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi
L’Ordine dei Minimi ha promosso, intanto, dal 20 al 22 dicembre prossimi un triduo per celebrare, tra San Sisto dei Valdesi (Comune di San Vincenzo La Costa) ed il Santuario di San Francesco di Paola, il 175° anniversario della morte del Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, padre Minimo, nato proprio a San Sisto il 26 novembre 1789 e deceduto nel monastero di Paola, in odore di santità, nella notte del 20 dicembre 1849.
Il triduo inizierà venerdì mattina presso la Basilica del Santuario di San Francesco di Paola con la celebrazione di alcune messe e preghiere per la Beatificazione del Venerabile padre Bernardo Maria Clausi, che in serata, alle 16,00, proprio nella chiesa di San Sisto dei Valdesi, a cura della locale Associazione che porta il nome del Venerabile, verrà celebrata la novena del Santo Natale ed il racconto della morte del Venerabile.
Saranno presenti, entrambi rientranti dalla Spagna, sia Padre Taras Yeher, nuovo Postulatore Generale dei Minimi, che padre Ottavio Laino, già Postulatore generale dell’Ordine dei Minimi, al quale va riconosciuto il merito di aver recuperato e fatto riaprire il processo di riconoscimento delle virtù eroiche di padre Bernardo Maria Clausi, conclusosi con il Decreto di canonizzazione della Congregazione per le Cause dei Santi, datato 11 dicembre 1987, sentito il Santo Padre Giovanni Paolo II.
Il triduo si chiuderà domenica 22 dicembre nella Basilica del Santuario di San Francesco di Paola con la celebrazione di una Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Cosenza Bisignano, mons. Giovanni Checchinato. (fb)