L’Università delle Generazioni ha denunciato come «arriva, ormai, un’altra estate senza che i disabili in carrozzina, ma anche anziani e mamme con i passeggini dei bambini (sia turisti che locali) possano raggiungere il mare senza dover percorrere sottopassi lontani, inadatti e pericolosi, bensì un semplice sottopasso pedonale da realizzare là dove c’era un comodo passaggio a livello chiuso da parecchi anni».
«Tale problema, che si trascina da troppo tempo, non trova una soluzione che renda Badolato un Comune turistico “amico dei disabili”. Infatti – riporta l’Università delle Generazioni – a lamentare tutti questi disagi non sono soltanto coloro i quali, per gravi infortuni e problemi di salute, sono costretti su sedia a rotelle ma anche le famiglie che hanno anziani e bambini. A questi cittadini, che dovrebbero avere gli stessi diritti dei normo-dotati, è pressoché impossibile raggiungere il mare e il lungomare per una semplice passeggiata o per fare il bagno in una struttura attrezzata per loro».
Interpellato dall’Università delle Generazioni, il sindaco Giuseppe Nicola Parretta ha detto che da parte sua non è mancato l’interessamento e che, adesso, spetta alla Regione Calabria convocare un tavolo di lavoro tra Rfi (Reti Ferroviarie Italiane) e Amministrazione comunale di Badolato, come dichiarato con recente lettera della Direzione Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici (prot. n. 305784 del 06 maggio 2024).
«Sperando che non sia il solito “scaricabarile” tra Enti – spiega l’Università – restano in stato di agitazione e in allerta i tanti interessati a tale necessaria opera, reclamata fin dalla chiusura del passaggio a livello, realizzata senza consultare i cittadini molti anni fa e senza dare loro una valida e immediata alternativa.
«Non è giusto – sostiene chi protesta – che ad una parte consistente e significativa della popolazione (costituita da disabili, anziani e bambini) venga inibito di fatto la fruizione della zona mare sottoferrovia, contravvenendo così specialmente ai diritti costituzionali dei più svantaggiati!».
«Inoltre – si legge nella nota – quasi tutta la popolazione di Badolato gradirebbe che l’alto e antiestetico muro elevato nel luogo dell’ex passaggio a livello sia comunque abbassato, alleggerito e camuffato di verde, dal momento attualmente è un insostenibile obbrobrio che nuoce al decoro di una cittadina turistica e di un Luogo dichiarato tra i più belli d’Italia».
«Anche visivamente viene impedito ai cittadini di quella zona di poter vedere il mare e il bel viale – conclude la nota – che era uno dei vanti paesaggistici prima della una così marcata chiusura del passaggio a livello. Si richiede perciò più rispetto, anche estetico, per le comunità e per i territori attraversati dalla ferrovia. Ci si meraviglia infatti che le Autorità tutelanti il paesaggio non siano già intervenute dopo le pur tante proteste finora effettuate dai cittadini». (rcz)