Venerdì 21 luglio presso l’Aula Magna Ludovico Quaroni dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è svolto l’evento “Design Graduation Day 2023”, che ha visto la cerimonia di proclamazione e consegna delle lauree dei primi 31 laureati del Corso di Studio triennale in Design L-4. I giovani neo-designer calabresi hanno discusso tesi originali e dal carattere innovativo, sviluppati all’interno dei tre curricula che connotano il Corso e che riguardano il design del prodotto, della comunicazione e per l’indoor/outdoor, alla presenza anche di rappresentanti dell’Adi, nonché di importanti realtà produttive, in collaborazione con il Job Placement di Ateneo.
Una sintesi dei lavori è attualmente esposta nella mostra “Mediterranea Design Degrees”, che si propone di diventare itinerante, anche per diffondere sul territorio la cultura del design, importante volano di sviluppo economico e sociale, come ha sottolineato Antonio Aricò, artista, designer e direttore creativo, nella sua Special Lecture «sono molto felice che nella mia città natale, Reggio Calabria – ha dichiarato – ci sia un corso di studi in Disegno Industriale. Questa è una terra fertile di creatività e inventiva e anche se l’industria è lontana è vicina la poesia dell’artigianalità che con questa dialoga per creare il “progetto”. Auguro ai giovani laureandi nuove avventure all’insegna della curiosità e della scoperta e spero che possano portare la nostra identità culturale in giro per il mondo e perché no un giorno tornare a casa e arricchire i nostri luoghi».
Il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti, nel congratularsi con i giovani laureati ha sottolineato come «Questo percorso di studi risponde appieno alla missione di responsabilità culturale e sociale dell’Università, come attore strategico dello sviluppo regionale, contribuendo alla costruzione di una community-holder, che guarda alla cultura dei luoghi e delle specificità locali, in termini di produzione e di patrimonio culturale, per creare innovazione partendo dalla tradizione, innescando processi virtuosi di valorizzazione e sviluppo del territorio. I neolaureati potranno anche proseguire il percorso di studi entro una Magistrale biennale, come quella di Design delle Culture Mediterranee Prodotto|Spazio|Comunicazione (Lm-12), attivata anch’essa presso la Mediterranea e che vedrà il suo avvio nell’a.a. 2023-2024».
Il Direttore del Dipartimento Pau, prof. Tommaso Manfredi ha dichiarato come «E’ un giorno importante per l’Università Mediterranea e per il Dipartimento Pau, perché si conclude il primo ciclo di un nuovo Corso di Studi che ha voluto porsi come realtà innovativa, riempiendo un vuoto territoriale nella formazione del designer e consentendo quindi ai nostri giovani di non doversi necessariamente trasferire altrove per seguire le proprie inclinazioni. La formazione offerta è tale da consentire ai neolaureati di approcciarsi immediatamente al mondo del lavoro, grazie anche alla stretta collaborazione intessuta con aziende e imprese, che fin dalla fase della progettazione hanno espresso apprezzamento per il percorso, e segnalato la forte richiesta verso queste figure professionali, tanto da voler partecipare attivamente alla didattica. Il Corso di Studi punta infatti sulla dimensione etica del design connettendosi in questo anche agli obiettivi del Pnrr: si stimola infatti la sensibilità verso le tematiche ambientali, dalla minimizzazione dell’inquinamento alla facilità di smaltimento e riciclo, e verso quelle culturali, come la valorizzazione del patrimonio culturale, ma soprattutto si promuovono le istanze sociali, prestando grande attenzione all’inclusività a tutti i livelli».
La Coordinatrice del Corso di Studi, prof.ssa Giuseppina Scamardì, conclude «La chiusura di questo primo ciclo evidenzia come il Corso di Studi in Design dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria sia stato un successo, sia in termini di iscrizioni iniziali che in questa giornata conclusiva. È importante sottolineare come l’elevato numero dei neo-laureati è giunto all’esame finale al primo appello utile del terzo anno di corso, quindi addirittura in anticipo rispetto alla naturale conclusione del triennio. E questo testimonia la qualità della didattica e della formazione, nonostante le difficoltà legate all’emergenza pandemica (il primo ciclo si è avviato nell’a.a. 2020-2021) che ha costretto a ripensare una didattica progettata come Learning by doing, trasferendola a distanza, ma riuscendo a mantenere lo studente protagonista del percorso di apprendimento, grazie alle competenze e capacità dei docenti e il supporto del personale tecnico. A ciò si aggiunga che, anche attraverso la mostra “Mediterranea Design Degrees”, che verrà presentata alle scuole, il Corso di Studi si farà promotore di un’attività di disseminazione della cultura del Design, per educare alla bellezza e alla sensibilità ambientale, ma rivolgendosi anche alle scuole, in ossequio agli obiettivi dell’Ateneo reggino e in continuità con quelli del Pnrr, rivolti alla riduzione della dispersione e dell’abbandono, per consentire una scelta che valorizzi i talenti e le potenzialità». (rrc)