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Verso il Tropea Film Festival

Verso il Tropea Film Festival

Lunedì 26 giugno prende il via la prima edizione del Tropea Film Festival, diretta dal produttore Emanuele Bertucci e che si protrarrà fino al 2 luglio.

La proposta è quella di un programma ricco e variegato che privilegia, attraverso un filo conduttore unico che lega tutti gli appuntamenti inseriti nel cartellone, l’aspetto della formazione attoriale e delle maestranze. Tutti i pomeriggi si svolgeranno, infatti, corsi di settore e presentazioni di libri che, insieme ai talk, stimoleranno la riflessione su tutto ciò che ruota intorno al mondo della settima arte.

A contraddistinguere questa prima edizione del Festival, che omaggia la figura del grande attore e regista napoletano Massimo Troisi, è anche la location, tra le più belle e suggestive del Sud Italia, che lo ospiterà per l’intera durata, confermandosi un centro che attribuisce valore al fermento culturale e in particolare al mondo della celluloide: Tropea, terra natale di Raf Vallone, è anche stato, in diverse occasioni, set privilegiato per produzioni cinematografiche di successo mondiale.

La bellezza della “Perla del Tirreno” è stata anche ispiratrice per la realizzazione del premio che porta la firma del maestro Orafo Michele Affidato, già noto per le preziose creazioni assegnate a star del cinema italiano e internazionale. L’opera consiste in una scultura che riproduce lo scoglio di Santa Maria dell’Isola, il simbolo più famoso di Tropea, sormontato da una pellicola cinematografica con i colori graduati dall’azzurro al blu che richiamano i toni del logo del Tropea Film Festival.

«Tropea non poteva non avere una sua kermesse cinematografica, quantomeno per quello che questo borgo rappresenta in Italia e nel mondo. L’unione delle bellezze naturalistiche che caratterizzano questo luogo, assieme a quella che è la forza che porta con sé la settima arte, diverranno un binomio inscindibile e dal grande potere suggestivo», ha dichiarato il maestro Affidato spiegando le motivazioni che lo hanno spinto ad accordare il suo sostegno: «La nostra azienda, come ha già fatto in tante altre occasioni, vuole continuare a sposare questo genere di iniziative, che mostrano una Calabria sana e vitale, che si apre a tutti e che ha voglia di far conoscere le proprie peculiarità al mondo. La scultura, in argento, che abbiamo realizzato vuole essere un omaggio al simbolo più conosciuto, ammirato ed identitario della Costa degli dei».

A facilitare la consultazione dell’articolato programma è la ripartizione in quattro sezioni: si passa da quella dedicata alla formazione a cura della Scuola di recitazione della Calabria diretta da Walter Cordopatri a quella relativa alle masterclass affidate a Massimiliano Bruno, Pupi Avati, Saverio Vallone, Susanna Proietti, Annalisa Insardà.

C’è poi un segmento letterario che prevede la presentazione di sette testi tra cui Raffaella Carrà. La ragazza perfetta di Adriana Pannitteri, Un friccico ner core di Luca ManfrediLa gloria e la prova di Totò Cascio e quello della proiezione dei corti (di cui cinque fuori concorso) proposti da Valentina Gemelli.

Tra gli ospiti il già citato regista Pupi Avati, da poco al cinema con La quattordicesima domenica del tempo ordinario e un mito come Ronn Moss, il Ridge Forrester nella soap opera Beautiful.

La direzione artistica ha fortemente voluto la partecipazione di tanti artisti calabresi che ogni giorno sono protagonisti in tv e nel cinema: tra loro Lina Siciliano, personaggio rivelazione del film Una femmina; Annalisa Insardà, fresca protagonista nella serie Lolita Lo Bosco e Francesco Colella protagonista di The Good Mothers.

Tra i conduttori che si alterneranno durante le serate volti noti come Walter Santillo e Manila Nazzaro.

Il Tropea Film Festival è cofinanziato dalla Calabria Film Commission (Avviso Pubblico per il sostegno di festival e rassegne in Calabria 2023). (rvv)